alexander "lexy" hydra
Come sempre, con sto
"VaioloDiDrago01" hai un po' esagerato, sì. Ti sei fatto prendere tanto da avere prenotato un tavolino nella zona cinese - visto che ti aveva detto che era quella che gli piaceva - neanche ti domandi se finisci per darti "un po' troppo" agli altri.
Però ehi, se non fai le cose che vuoi in 'sta vita, quando le fai mh? La prossima? Nah!
Quindi ecco, c'è un motivo per cui puoi gironzolare, sarai il fortunello che può saltare la fila: almeno una gioia visto che ti hanno accannato malamente
sull'altare- davanti ad un piatto di ravioli.
Ecco però che una vittima designata c'è, povero sfortunato, non sa cosa stai per proporgli, o come potrebbe svoltarti la giornata - anche perché non hai la minima voglia di mangiare da solo e, beh, un po' impiccione lo sei, capirai.
Quindi aspetti, masticandoti una guancia, tutto il tempo che gli serve a fare mente locale. In fondo l'ultima volta che ti ha visto avevi un palco di corna non indifferente ed un braccio interamente coperto di squame iridescenti. Certo per fortuna gli occhi sono lo specchio dell'anima, e quelli non ti sanno cambiare.
— Me medesimo, in persona seppur qualcuno vi stia guardando, non ti sottrai ad un piccolo inchino con il capo, più modesto di come hai fatto con moltissime altre persone.
Tanto, Lex, diciamocelo: il tuo date non arriverà per nulla al mondo. Oh, se solo sapessi dov'è quel ragazzone adesso non ti stupiresti di scoprire che non era per nulla come nella foto. E, soprattutto, che lo conosci più che bene.
— Ringraz-? Già, ringraziarti per quella piccola azione di soccorso non richiesto che hai messo in atto. Carina, Lex, ma sicuro che non avresti potuto evitare? Oh ma testone come sei... è che, insomma. Avvampi un attimo, giusto un rossore veloce che ti apre il sorriso ancora di più.
— Ah, no ma figurati, è solo che ho qualche esperienza adesso non minimizzare. Ti gratti la nuca, continuando a guardare la gente in coda, prima di tornare al ragazzo. Ora gli accenti del suo nome ti sono chiarissimi. Il fiammingo ha stampo tedesco e, per quanto tu sia stato ammorbidito dal portoghese, il tuo accento sa percorrere le linee che lui traccia, alla perfezione.
— Draven, chiaro. Incoraggiante, fai un cenno alla ragazza che sta agli ingressi. Poi ti appoggi per abitudine una mano in petto.
— Alexander dove la "x" è più una "cs" se pronunciata come la intendeva tua madre alla nascita.
— Ma "Lex" basta e avanza affermi, felicione.
— Senti, ehm... gesticoli con la mano sinistra, ci pensi bene a cosa dirgli, ma alla fine non è nemmeno così difficile.
— ... aspetti qualcuno? Magari più simpatico del tipo dell'altra volta? Quello a cui, alla fine, speri comunque di aver lasciato un ricordo felice da fumarsi.
— Perché mi hanno appena dato buca, ho un tavolo prenotato tra due minuti e mezzo e non ho voglia di mangiare da solo gli fai quasi l'occhiolino, anche se sei piuttosto eloquente così, non serve che tu dica molto altro. Nel dubbio la sincerità è l'arma più potente che hai in saccoccia.
— Ti va? Io ho fame. commesso per l'atelier delle modernerie di camillo