BiblioMagic

Hogsmeade: da quanto tempo Joe non vi mettesse piede era difficile calcolarlo. Malgrado avesse l'accesso libero a quella cittadina vicina al castello, raramente il Serpeverde vi aveva messo piede.
Era una soleggiata domenica di fine anno scolastico: ormai la Scuola stava per chiudersi e presto ci sarebbero stati gli esami a occupare le menti degli Studenti. Purtroppo non anche quella di Joe che, a causa di impegni e motivi vari, non era riuscito ad accedere agli esami.
Ma ciò non abbatteva il ragazzo, neo Caposcuola dei Serpeverde. Non era passato molto tempo dalla sua nomina, forse due o tre giorni al massimo, e il fatto che Serpeverde non aveva avuto un Caposcuola dai tempi di Boniak rendeva il giovane Black ancor più fiero di quell'incarico e deciso a svolgerlo al meglio delle sue possibilità.
Immerso nei suoi pensieri, si ritrovò ben presto nella caratteristica via principale, stranamente poco affollata. I negozi erano aperti e le vetrine lasciavano osservare ai passanti una vasta gamma di prodotti. Ma un negozio in particolare catturò l'attenzione del ragazzo: BiblioMagic. Vi entrò, giusto per curiosità, e osservò alcuni dei testi su uno scaffale. Tra questi, ad attirare Joe fu una copia di "Storia di Hogwarts". Perchè non comprarlo?
Reggendolo in mano, si avvicinò al bancone, dove riconobbe nei panni di commessa, la Prefetto di Corvonero, Caroline Dalton. Non la conosceva, se non di vista, ma poichè la ragazza poteva avere più o meno la sua età, optò per usare un "tu".

Ciao! Caroline Dalton, Prefetto di Corvonero se non sbaglio?

Si interruppe e, mostrando alla ragazza il libro che aveva in mano, continuò.

Prendo questo libro!

E attese quindi di sapere il costo.

Estrasse le sei monete d'oro da sotto il mantello e le porse alla ragazza dietro al bancone.

Grazie, e complimenti anche a te, anche se è già un pò che sei divenuta Prefetto.

Prese quindi il libro in mano, prima di riporlo in una tasca interna del mantello.

Ci si vede a scuola! E buona fortuna per i tuoi compiti di Prefetto: ultimamente voi Corvonero state andando alla grande, sia nel Quidditch che nella Coppa delle Case.

Disse l'affermazione sorridendo, in tono scherzoso: dopotutto non c'era motivo di essere ostile a qualcuno solo perchè appartenente ad un' altra Casa. Tuttavia, il ragazzo era deciso nel far in modo che Serpeverde ritornasse la Casa di sempre, dopo il periodo non troppo positivo appena passato.
Quindi, con un ultimo cenno salutò la ragazza e, voltatosi, uscì dalla porta del negozio. La via era ora leggermente più affollata, e, nonostante fosse pomeriggio inoltrato, il sole era ancora alto. Tuttavia, Joe non poteva stare più a lungo ad Hogsmeade. Si avviò per il Castello, in modo da giungere in Sala Comune in tempo per partecipare alla festa per le promozioni.

Durante una passeggiata per Hogsmeade, il neo professore notò con piacere che era stato riaperto un bel negozio di libri; da molto tempo non passava li davanti ed aveva sempre desiderato entrarvici, così aprì deciso la porta ed entrò, cominciando a curiosare in giro, le idee ben chiare su cosa comprare.
Dopo circa mezz'ora, si diresse con due libri, "Allevare Draghi per lavoro o per hobby" e "Dall'uovo agli inferi: guida pratica per l'allevatore di draghi", verso il bancone e quando vide chi vi era dietro quasi gli caddero i libri di mano: una giovane corvonero che conosceva bene era li che serviva le persone; a quanto pare Vincent era stato davvero molto tempo lontano dai luoghi di spicco per accorgersi di questi cambiamenti.
Sorridendo si avvicinò al bancone e disse:

-Oh oh! Chi rivedo! La signorina Dalton se non sbaglio? E' bello vedere una studentessa così promettente come lei, darsi da fare in un negozio, miraccomando però a non trascurare i compiti!-

Fece una piccola risata e mise i due libri sul bancone, scoprendo una cicatrice da bruciatura sul dorso della mano.
Tornò a guardare negli occhi la prefetta corvonero e sorridendo aggiunse:

-Ecco qui, quanto ti devo?-

Il professore estrasse i dieci galeoni dal borsello che portava sotto il mantello verde smeraldo e glieli poggiò sul bancone osservando con attenzione la copertina dei libri, affascinato e rapito.
Ad un tratto disse:

-Bene mi son trattenuto anche troppo, meglio se torno al castello per analizzare questi volumi-

Prese i due libri, li mise nella sua tracolla e si avviò verso l'uscita, fermandosi sull'uscio per girarsi e dire a gran voce:

-Grazie per i libri! Ottima idea riaprire questo negozio, e complimenti per il tuo nuovo lavoro, miraccomando però non tornare tardi ai dormitori!-

E ridendo uscì smaterializzandosi, a metà della porta.

Vide per la prima volta quella biblioteca e , mossa da quell’ intrattenibile bisogno di conoscenza che da sempre faceva parte di lei, si diresse a passo svelto verso il negozio. Una volta dentro, iniziò a spulciare tra i volumi, in cerca di qualcosa che avrebbe fatto al caso suo..
Si avvicinò al bancone qualche minuto dopo, depositando sul legno due volumi..
..Prendo questi…!

..Sorrise alla donna dietro al bancone, per poi distogliere lo sguardo fisso nei suoi occhi..