BiblioMagic

La ragazzina vide entrare un cliente nel suo negozio. Era un po’ agitata, quella era la prima volta che qualcuno entrava nel negozio da quando l’aveva preso in gestione. Era un ragazzo, poco più grande di lei e adesso che lo guardava meglio, lei l’aveva anche già visto. Era il Grifondoro che era entrato con lei nell’aula degli esami, ma lui era un anno più avanti di lei. La ragazzina lo vide guardarsi attorno estasiato: ne fu felice, evidentemente il negozio gli piaceva e questo avrebbe voluto dire che, con ogni probabilità sarebbe presto tornato ad acquistare altri libri e forse le avrebbe fatto un po’ di pubblicità, cosa che non guastava mai. Nel frattempo, lo vide prendere alcuni libri: erano parecchi e probabilmente gli sarebbe occorsa una busta. Bene, poteva dire che come primo cliente le aveva dato parecchie soddisfazioni. Giunse di fronte a lei e posò i tomi sul bancone. La ragazza ne esaminò i titoli, mentre batteva i vari prezzi, quindi, dopo averli inseriti in una busta, presentò il conto al Grifondoro
-Ecco a te. Fanno 60 galeoni-
concluse attendendo di essere pagata

Aveva appena salutato il Grifondroo, quando una nuova persona entrò nel suo negozio. Anche questa, come ebbe modo di osservare quasi subito, veniva da Hogwarts ma era decisamente più adulta del ragazzo che aveva appena congedato. La guardò meglio, riconoscendola: era la professoressa Pompadour che lei aveva incontrato più volte, all’esame, dove l’aveva interrogata in Storia della Magia e Pozioni e durante una piccola intervista che le aveva fatto per la Gazzetta del Profeta. Era contenta di vederla, soprattutto dopo gli ultimi voti che le aveva dato in Storia della Magia: lei le avvea fatto un regalo meraviglioso, permettendole di avere ottimi voti e di far alzare di 150 punti il punteggio della sua casa che ora, nella corsa alla Coppa delle Case si trovava, per la prima volta prima in classifica, anche se l’ultima parola non era ancora detta. Anche la donna la riconobbe e la chiamò per nome ponendo in evidenza la sorpresa che le aveva dato il vedere la ragazza dietro a quel bancone
-Si, sono stata assunta come aiutante in questo negozio da pochi giorni e devo dire che mi piace molto. Quando il proprietario mi ha fatto la proposta ho subito accettato i libri sono il mio pane. Mi faccia vedere..-
terminò prendendo la list ache la donna le progeva, esaminandola. Tre libri, totalmente diversi l’uno dall’altro: uno su Tosca Tassorosso, uno sulle Maledizioni e un altro di quell’incompetente idiota e presuntuoso di Allock. Si capiva che lo detestava? Beh, la cosa non le interessava più di tanto, aveva sempre creduto che quel tizio fosse un esaltato per questo, di comune accordo con il proprietario, i suoi libri erano stati messi ad un prezzo alquanto irrisorio. Tutti questi pensieri vorticavano nella mente della ragazzina mentre estraeva i tre libri dai vari scaffali. Tornò quindi dall’insegnate e, dopo averli messi in una busta, glieli porse:
-Ecco a lei, professoressa, fanno 26 Galeoni e 7 Falci-

Lo scacciapensieri che la ragazzina aveva appeso alla porta del negozio per mettere un po’ di allegria e nel contempo essere avvisata dell’arrivo di qualche cliente, tintinnò e la ragazza si diress esverlta al bancone osservando la donna appena entrata. Da dietro poteva vedere soltanto i suoi capelli, di uno sgargiante color rosso, mentre la nnuova cliente sembrava persa in una difficile riflessione su che libro acquistare. Provò un moto di puro terrore quando la vide soffermarsi sui libri di quel dannato Allock, ma c’erano davvero persone a cui interessavano quelle storie? La corvonero non riusciva assolutamente a crederci, tuttavia, come si dice il cliente ha sempre ragione e se alla donna interessavano quei libri, non importava. Meglio per lei, che ci avrebbe comunque guadagnato, anche se poco. Vide la donna avvicinarsi a lei, portando alcuni libri. Li osservò uno ad uno:
-Li prende tutti, signora?-
terminò attendendo una risposta della cleinte

Ma quanto era spiritosa!! Così adulta e non sapeva che quella era una domanda ovvia che ogni negoziante poneva per una questione di correttezza nei confronti del cliente? Quella donna le stava già antipatica, decise. La sua frase successiva la indispettì ancora di più: sapeva benissimo dove sarebbe dovuta stare e, per fortuna in quel momento a scuola non c’era bisogno di lei. I compiti li aveva quasi terminati tutti e nella scuola non sembrava, al momento esserci bisogno di lei. Se stava in quel negozio, EVIDENTEMENTE c’era una ragione. Decise comunque di essere superiore alle frecciatine della donna e rispose pacatamente
-Le lezioni per oggi sono finite, signora, i compiti li ho terminati e faccio questo lavoretto quando ho tempo per avere qualche soldo da parte che può sempre servire. Comunque, tornando a noi, mi dovrebbe 27 Galeoni e 5 Falci-
terminò attendendo che la donna pagasse

Un ragazzino, che Caroline ricordava di aver visto durante uno degli ultimo smistamenti entrò nel suo piccolo negozio prendnedo a guardarsi intorno assolutament elettrizzato. I libri dovevano piacergli molto ma la corvonero non poteva fare a meno di chiedersi come quel ragazzino avesse potuto arrivare ad Hogsmeade. SAe fosse uscito dalla scuola di nascosto, in qualità di prefetto avrebbe dovuto punirlo. Mentre la ragazza era immersa in questi pensieri, il piccolo neogrifondoro girava tra gli scaffali in cerca di un libro: Caroline si trovò a sperare che non combinasse troppi danni. Per fortuna, alcuni istanti dopo, il professor Finnigann varcò la soglia del negozio, facendo chiaramente capire che il ragazzino era con lui. Il grifondoro infati lo salutò certo della sua presenza e si diresse al bancone, consegnandole il libro scelto: “A spasso con gli spiriti” Allock. Di nuovo! Non era possibile, ma che aveva questo ciarlatano di così affascinante? Era già il sesto libro che vendeva! Sospirò. Non aveva neanche bisogno di guardare il prezzo
-Mi devi 3 Galeoni e 7 falci. Lei professore? C’è qualche testo che potrebbe interessarle? -
chiese. Aveva tanti di quei testi tra cui magari, anche un professore avrebbe potuto trovare qualcosa di interessante