TIRI VISPI WEASLEY | COMMESSO: ELOISE LYNCH
Certi giorni di lavoro erano più alienanti di altri. Il peso dei gesti ripetitivi, la rigidità delle lancette dell’orologio, l’interminabile susseguirsi di clienti tutti uguali riducevano Eloise a un automa un po’ stordito. Mentre passava il sacchetto alla signora allegra con le orecchie da renna applicate sul cappello a punta, la osservava distratta, considerando che anche un posto vivace e dinamico come i Tiri Vispi Weasley era fatto di mansioni da ripetere all’infinito.
«Grazie mille, e buone feste!» Sorrideva allegra al cliente successivo, ma intanto si chiedeva se tutto dovesse apparire più opprimente a lei che lavorava lì da tanti anni. Impacchettava una Trottola Schizzina, e si domandava se tutto il mondo del lavoro fosse un tantino deludente, se il bello non stesse proprio in quegli anni di scuola, quando tutto era in costante divenire, quantldo c’era l’occasione di imparare tonnellate di cose nuove e scoprire chi si era. Capiva i gemelli Weasley, che per lavoro dovevano sfornare idee, ma si chiedeva se anche loro si sentissero aridi ogni tanto. Un pacchetto natalizio, un tintinnio di galeoni nel cassetto della cassa, un nuovo cliente: almeno loro si erano tolti l’incombenza di gestire la bottega. A che vita doveva puntare per schivare la ripetitività e l'oppressione? Un sospiro annoiato, la consegna dell’ennesimo sacchetto, pronti per il cliente successivo.
Era preparata all’ennesima interazione vacua, ma questa volta non venne: al posto di una generica strega di provincia accompagnata dal nipotino casinista, davanti a lei c’era Camille Donovan.
«Carissima!» Un volto amico, una personalità vivace, che forse avrebbe potuto capire quel flusso di pensieri.
«Diciamo che… Avevo giusto bisogno di una presenza amica.» Passò oltre il bancone e si allontanò dalla folla in attesa provando una sadica soddisfazione. Poi prese Camille per il gomito e la trascinò lontana dalla gente.
«Facciamo che, anche se devi comprare solo una cosetta, tu resti qui un attimo e io mi prendo una pausa meritata. Una gabbia di matti, ecco cosa sono!» Indicò i clienti abbassando il tono di voce.
Passeggiarono un momento tra gli scaffali, fingendosi molto prese dalla descrizione dei prodotti. Inutile specificare che tutto venne inventato di sana pianta.
«Questo è un prodotto di cosmesi -» Fece Eloise, un topo finto in mano e uno sguardo malandrino in volto.
«Te lo spalmi sul volto e fa un effetto scrub che lucida la pelle. Tecnologia avanzata, basata su cacche di topo.» La praticità di Camille con gli scherzi di Zonko e il suo modo di mettersi in gioco resero il percorso tra il bancone e l'espositore prescelto esilarante: estrema serietà e competenza, avrebbero potuto aggiungere al CV.
Quando Camille le porse la scatoletta contenente una coppia di Anelli Gemelli, Eloise non poté trattenere uno sguardo indagatore.
«Di solito scommetto con me stessa sull’identità del destinatario.» Ammise a Donovan stringendo leggermente le palpebre. Stava cercando di scavare nella mente alla ricerca di possibili liaison, ma per il momento non riuscì a trovare una buona idea. Però aveva ben presente le sue performance di cronista.
«Timothee Hughes, vero? Ti ammalia il fascino di chi sarà sempre capace di metterti a disagio, giusto?» Sogghignò per la sparata, ma decise di andarci piano: non avrebbe voluto offenderla nel caso in cui ci fosse stato un fondo di verità - perché non si poteva mai sapere, né giudicare, l’esistenza degli altri e le relazioni che costruivano.
Quando tornarono al bancone la fila alla cassa non si era accorciata, ma lei aveva preso un respiro ed era pronta ad affrontarla con energia nuova.
«Grazie, Camille. Non c’è modo di corrompermi, lo sai vero?» Fece scivolare i Galeoni che le spettavano nella tasca, sapendo che la mancia e la richiesta erano due azioni completamente scollegate, ma giocando sulla loro consequenzialità.
La salutò, decidendo su due piedi che che correre inesorabilmente verso il mondo degli adulti sarebbe stato un errore: doveva godersi quegli anni di libertà e leggerezza più che poteva.
AGGIORNATA | SPESA: 7 GALEONI | GELATINE D’ORO: 1