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| Diagon Alley. Una sterminata via che si snodava flessuosa su un lastricato di pietra imprigionato tra palazzi di dubbio gusto. Un brulicare infinito della più incommensurabile varietà del genere umano, presa in un vortice da mozzare il respiro. E quella vibrante vita che pulsava ad ogni angolo e in ogni cosa, e si propagava ad ogni fibra dell'essere sotto forma di inguaribile eccitazione. Camminava a passo svelto, schivando la folla che le si riversava addosso, dritta verso il negozio più appariscente e luminoso della via, il che voleva già dire molto. Spontaneo salì alle labbra un sorriso mentre si tuffava nel mare di fanciulli che affollavano l'ampia sala. Fortunatamente sapeva già cosa prendere. Ci sarebbe stata una Festa per la duplice vittoria di Tassorosso, e con la sua Caposcuola avevano stilato una lista. Niente di più semplice. Niente di più appagante. - Buongiorno. Vorrei del Torrone sanguinolento, pasticcetti svenevoli, una confezione di 1001 Scherzi magici, e una di Palloncini luminosi, gentilmente - Aveva parlato in fretta, ma con cortesia. In verità, non amava la folla. E credeva bene che anche il garzone avesse il suo bel da fare. Il denaro va scalato dal conto della Casata di Tassorosso, non dal mio
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