Un vecchio e sgangherato negozietto, [QUEST FISSA]

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Elsea
view post Posted on 10/7/2017, 16:55




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2v9Xo
Luglio era il mese che lei detestava più di ogni cosa.
Era infatti il mese intermedio, quasi di passaggio tra la primavera e l’estate, un mese che avrebbe volentieri lasciato passare velocemente, un mese in cui da venti e giornate di pioggia improvvisa, si passava al sole e il caldo più cocente che mai.
Chiuse gli occhi per qualche secondo e alzò la testa, riparandosi poi con la mano sulla fronte, dal sole accecante che cera in quel mese e soprattutto a quell’ora. Riabbassò lo sguardo e prese a guardarsi intorno notando che le vie di Diagon Alley sembravano deserte, ha differenza del solito affollamento che riempiva le strade spaziose, ma forse il problema ora era che tutti volevano andare in vacanza, magari al mare o in un posto freddo per chi non sopportava il caldo afoso di quei giorni.
Una ventata più forte di caldo afoso la fece fermare per qualche secondo e staccare la camicetta che si era appiccicata come una seconda pelle; il caldo la stava facendo impazzire e forse era stata stupida a voler uscire e prendere una boccata d’aria in quel pomeriggio; aveva decisamente scelto il giorno sbagliato.
Si passò una mano sui capelli sciolti e prese a guardarsi intorno, per cercare un posto dove ripararsi quando i suoi occhi si posarono su un piccolo locale malmesso che costeggiava tra la Gringott ed Olivander.
Curiosa da quel negozio che non aveva mai visto, entrò ritrovandosi il locale completamente vuoto e da dentro era ancora peggio di come uno se lo immaginava, pieno di polvere e provette poco usate il locale sembrava emanare un odore strano. Aggrottando la fronte Spencer pose la sua attenzione su un anziano mago che dormiva placido su una sedia di legno che si intonava al piede di legno che l’uomo portava. Delicatamente e curiosa di scoprire qualcosa Spencer si avvicinò all’uomo toccandoli con dolcezza il braccio per tentare di svegliarlo nel mentre chiedeva: Ehm, buongiorno signore! Che posto è questo?

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view post Posted on 21/7/2017, 07:28
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Il Fato

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Quel negozio ormai non attirava nemmeno le mosche. La polvere era presente ovunque, la struttura era evidentemente sciupata e danneggiata ed inoltre, negli angoli di quest’ultima era impossibile non notare le gigantesche ragnatele che donavano al negozio un aspetto ancor più macabro. Rispecchiava in tutto e per tutto il suo padrone: un uomo segnato inesorabilmente dal tempo, baciato dalla sventura, danneggiato come il suo negozio. Quello stesso uomo si trovava dietro al malridotto bancone, appisolato su una sedia altrettanto rovinata. Il povero vecchietto era consapevole che nessuno avrebbe più messo piede nel suo negozio, quindi non ci sarebbe stato alcun bisogno di rimanere svegli ad attendere una gloria che non sarebbe mai ritornata, esattamente come la sua gamba. Ma il destino, a volte, sembrava sorridere agli sciagurati. Quel giorno una giovane ragazza aveva deciso di varcare la soglia dell’instabile struttura, seguendo un istinto che non sempre andava assecondato; non le avevano mai raccontato il detto “La curiosità uccise il gatto?”. Sembrava proprio di no, perché quell’istinto non la portò solo ad entrare in quel posto dimenticato da Dio, ma anche a svegliare il pover uomo dal suo sonno profondo e dai suoi sogni ispirati ad un passato ormai lontano, portandolo nuovamente a quel presente fatto di delusioni e tristezze. «Intendi questo vecchio tugurio?» la voce non era solo impastata dal sonno ma anche da una malinconia che gli si poteva leggere negli occhi. «Questo una volta era uno dei negozi più gettonati di tutta Diagon Alley… ma, ahimè, adesso è solo un negozio abbandonato, segnato dal tempo e dalla disgrazia, proprio come me» c’era qualcosa di terribilmente struggente nella sua espressione, nella sua voce, era come se tutta la felicità gli fosse stata risucchiata da dentro; possibile che di lì fosse passato qualche dissennatore? «Chi l’avrebbe mai detto… il più grande produttore della pozione Kaboom ridotto in questo stato. Ah, se fossi ancora il giovane che ero una volta. Sai, ero pieno di entusiasmo, conosciuto in tutto il mondo magico... ora non sono altro che un vecchio monco» Solo in quel momento però parve capire pienamente che qualcuno era entrato nel suo negozio. «Ma tu chi sei? E cosa ci fai qui?» Non era abituato a ricevere visite e la sua mente aveva cominciato a pensare che probabilmente la ragazza aveva visto quel negozio logoro e aveva pensato di poterci trovare qualcosa d’interessante. Bè, se era così si sbagliava; lì avrebbe trovato solo polvere, ragnatele, qualche fiala vuota e tanta, ma tanta tristezza.

Si comincia. Ti ricordo che hai tre giorni per rispondere, ma in caso non dovessi farcela in questo lasso di tempo non preoccuparti e scrivimi pure un MP. Buona fortuna.
 
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Elsea
view post Posted on 21/7/2017, 10:58




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2v9Xo
La polvere sembrava voler regnare in quel negozio malandato e evidentemente sciupato come il vecchietto che si trovava dietro al malridotto bancone, sopra una sedia logorata che sonnecchiava tranquillo ed indisturbato finché Spencer non cerco di svegliarlo. Poggio una mano sul braccio smuovendolo con delicatezza per poterlo svegliare mentre i suoi occhi catturarono delle ragnatele agli spigoli del negozio ed anche su alcuni scaffali. Storse il naso con fastidio pensando che lì dentro ci volesse davvero una bella pulizia per poi sentire qualcuno parlare. «Intendi questo vecchio tugurio?» A quelle parole Spencer pose la sua attenzione a l’uomo che si era svegliato, fece qualche passo indietro annuendo col capo e ascoltando le parole che sembravano piene di malinconia e tristezza che si rispecchiavano anche negli occhi del vecchio. Aggrottò per qualche secondo la fronte continuando ad ascoltare il vecchio quando la curiosità prese il sopravvento senza pensare di poter essere invadente. Scusi cosa sarebbe la pozione Kaboom? Poi sentendo le altre parole la tristezza prese piede nell’animo di Spencer facendole aggiungere qualche altra parola, magari per confortare l’uomo. Mi dispiace tanto signore. Posso fare qualcosa per lei?
Poi pero gli occhi del vecchio tornarono più vividi segno che il sonno sembrava essere passato e chiese a Spencer chi fosse e cosa ci facesse li. Spencer arrossì un po’ sulle gote pensando che forse era stata un po’ avventata nel entrare in quel negozio, lasciandosi cosi trascinare dalla curiosità e per rimediare anche alla sua sbadataggine di non essersi presentata aggiunse. Spencer Hastings, Tassorosso piacere di conoscerla signore.

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view post Posted on 15/8/2017, 19:47
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Il Fato

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Il vecchietto aveva appena cambiato opinione su quella giovane fanciulla, non sembrava avere brutte intenzioni, anzi era anche molto gentile. Era da molto non riceveva gentilezza; quelle poche volte che incontrava delle persone queste lo guardavano come se fosse un rifiuto, un barbone, qualcosa di malsano. «Alcuni la definirebbero una pozione esplosiva» disse l'ex negoziante rispondendo alla domanda della ragazza. In passato tutti sapevano cosa fosse la pozione kaboom, ma col tempo era finita nel dimenticatoio e aveva portato il su fabbricante con sé. «Il piacere è mio Spencer, sembri una brava ragazza» e lo pensava veramente. «Bé, visto che me lo chiedi, si, ci sarebbe qualcosa che potresti fare per me» lo sguardo si abbassò per un momento e poi si sollevò nuovamente incastrandosi in quella del suo interlocutore. Poteva veramente chiederle questo favore? Probabilmente era troppo piccola e inesperta per riuscire ad aiutarlo veramente. Ma ormai non aveva alternative e avrebbe fatto di tutto per preparare la sua pozione almeno un'altra volta, per sentirsi glorioso come ai vecchi tempi. «Per tornare a preparare la mia pozione ho bisogno di un ingrediente. Una volta me lo procuravo da solo, ma ora il tempo ha consumato il mio corpo e sono troppo vecchio per riuscirci. Saresti disposta a procurarmelo tu?» gli occhi, che fino a quel momento erano stati spenti, bui e vuoti sembrarono riempirsi di uno strano luccichio... speranza? felicità? disperazione? La ragazza non sarebbe riuscita a decifrarlo ma forse avrebbe smosso in lei qualcosa, un qualcosa che l'avrebbe convinta ad aiutarlo anche dopo che il vecchio le avrebbe rivelato l'ingrediente e ciò che avrebbe dovuto fare per prenderlo.

Perdona la lunga attesa, purtroppo ho avuto dei contrattempi, ma d'ora in poi andremo più spediti.
 
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Elsea
view post Posted on 18/8/2017, 15:17




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2v9Xo
Spencer guardo l’uomo anziano di fronte a se, pensando che si fosse finalmente calmato al semplice fatto che forse aveva visto che in lei non cera nessun pericolo ma anzi solo una gran voglia di aiutare il povero uomo.
«Bé, visto che me lo chiedi, si, ci sarebbe qualcosa che potresti fare per me»
A quelle parole Spencer si ridesto dai pensieri che stava compiendo per poi stare per chiedere cosa potesse fare quando l’uomo continuo.
«Per tornare a preparare la mia pozione ho bisogno di un ingrediente. Una volta me lo procuravo da solo, ma ora il tempo ha consumato il mio corpo e sono troppo vecchio per riuscirci. Saresti disposta a procurarmelo tu? »
Capisco. Spencer si interruppe pensandoci su, in fondo era per una buona causa cioè aiutare un povero anziano ed in fondo quando dura sarebbe potuta ossere trovare questo ingrediente? Sorrise all’uomo.
Sarò lieta di aiutarla, mi dica pure dove posso trovare l’ingrediente che le serve. Poi dubbiosa aggiunse. E soprattutto quale?

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view post Posted on 13/9/2017, 18:02
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Il Fato

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Il volto del vecchio proprietario sembrò quasi illuminarsi al sentire le confortanti parole della giovane fanciulla. Anni fa quello stesso uomo si era guardato intorno e si era arreso a quello che era diventata la sua vita, aveva smesso di cercare di respingerla, aveva smesso di combattere per tornare ad essere ciò che era stato in passato e aveva accolto quella miserabile esistenza, stanco di tutto, ma sopratutto stanco di sé stesso e di ciò che era diventato. Eppure era bastata la frase della studentessa per far accendere in lui una scintilla, una scintilla di speranza che faceva tornare in lui la voglia di combattere; una scintilla che lo invogliava ad ottenere ciò che desiderava ormai da troppo tempo; una scintilla che, chissà, magari lo avrebbe portato via da tutta la miseria che lo accompagnava da troppo tempo. «L'ingrediente mancante sono una mezza dozzina di uova di Doxy. I Doxy sono creature simili a delle fate, ma attenta, il loro morso è velenoso... non letale, ma velenoso» cominciò a dire l'uomo nella speranza che la fanciulla non cambiasse idea, ma alla fine era consapevole che non si sarebbe tirata indietro, non dopo aver dato speranza ad un uomo che ormai non aveva più niente. «Purtroppo non so dove tu le possa trovare, ma non temere non sarà difficile per te scoprirlo. Ti basterà andare in luogo abbastanza frequentato e tenere le orecchie ben aperte o semplicemente chiedere qualche informazione. Ricordati che sono creature predisposte a luoghi bui e umidi. Io ti aspetterò qui... Buona fortuna, Spencer Hastings, se riuscirai a portarmi ciò che ti ho chiesto saprò ricompensarti adeguatamente» tutto era stato rivelato, ormai non vi era più modo di tornare indietro per la piccola streghetta e il mago si chiedeva se sarebbe stata in grado di portargli ciò che voleva o se, come lui, si sarebbe arresa. Era tutto da vedere.

Apri una nuova discussione nel posto in cui pensi di poter trovare le informazioni che ti servono e appena hai fatto mandami un MP in modo che io possa raggiungerti. Buona Fortuna.

Quest Libera.
 
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320 replies since 9/9/2007, 15:46   6210 views
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