La venditrice ambulante, Quest fissa

Il Villaggio di Hogsmeade.
La primavera lo rendeva ancora più bello e affascinante con la luce del Sole ad evidenziare ogni minimo particolare
su case, strade e persone. Il verde della natura tutto torno, era ritornato e circondava il luogo quasi a proteggerlo,
ma allo stesso tempo ad abbellirlo ancora di più. Un leggero venticello faceva danzare gli alberelli, felici anch'essi
del ritorno dell'amata primavera.
Tra le tante cose e tra le tante persone, il giovane Ralphus passeggiava spensiarato come suo solito; con le mani in tasca
aveva ormai abbandonato l'idea di tener i capelli in ordine, dato che ormai era diventato una missione impossibile.
Li lasciò scompigliare ancora di più con quel venticello, mentre con occhi che potevano sembrare distratti, ma che in realtà
erano ben attenti, scrutavano i vari negozi.
Percorrendo la via centrale del paesino, notò sul ciglio di una strada un maga dietro un piccolo bancone sul quale
oggetti vari e strani vi erano poggiati. Restò a scrutarli, prima con disinteresse, ma poi, una pergamena
monopolizzò l'attenzione...

- Buongiorno...
Una curiosità...mi saprebbe dire questa cos'è? -

l'indice del ragazzo puntava sulla pergamena
che aveva attirato il suo interesse; il suo viso disegnò il forte interesse che aveva di conoscere
cosa mai celasse quel foglio di pergamena arrotolato tanto vecchio e ingiallito.

Isabel fece il suo primo ingresso ad Hogsmade. Del luogo ne aveva tanto, ma tanto, sentito parlare e la sua curiosità era alle stelle. Appena messo piede nel paese stregato subito ne rimase piacevolmente colpita. Non era come Diagon Alley, piena zeppa sempre di studenti o maghi qualunque... Qui tutto era un miscuglio delle razze più svariate, le vetrine sgargianti si alternavano a quelle più trasandate, e fu proprio davanti ad una di quelle che notò una vecchina con un carretto pieno di quelle che da lontano sembravano carabattole. La curiosità vinse la Tassorosso, la quale s'avvicinò alla "mercanzia". Ma dovette presto ricredersi di tutti quegli oggetti, di cui uno la intrigava particolarmente... Con un

-Buongiorno-

si rivolse alla mercante, quindi, indicando una strana mappa con l'indice, chiese, sporgendosi al di sopra della stessa

-Quella strana mappa, è in vendita immagino... Ma non vedo cartellini del prezzo, a quanto la vende?-

*Interessante. "Un luogo impossibile da trovare..." Chi sa di che luogo si tratta...Ho proprio voglia di farmi un viaggio...*...

- Immagino che abbia un costo questa mappa... -

lasciò che il dubbio arrivasse alle orecchie di quella maga. Se il prezzo non era troppo alto, l'avrebbe comprata. Ma qualcosa faceva pensare che le cose stavano diversamente.

- A meno che... -

*A che gioco stai giocando?*

Una ricerca per avere la mappa: ecco cosa era quel dubbio e cosa doveva fare Ralphus. Ne era in grado? Forse. Sarebbe stato pericoso? *Magari! Si può fare...ma...*

- Un baratto: un pendente per questa mappa. D'accordo, accetto. Ma non mi dispiacerebbe qualche informazione in più, tipo dove devo trovarlo o se sarà pericoloso... -

aveva proprio voglia di una sfida, ma andare a sbattere la testa senza che nessuno dicesse "attento al palo", non era il massimo. In ogni caso, la faccenda si faceva sempre più interessante.