Appartamento di James Potter

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X@nder Potte®

Posted on 19/2/2009, 14:10

Grifondoro VI anno

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Location:: Londra

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Un modesto appartamento, poco più di un monolocale, stile rustico ricavato dalla mansarda sovrastante al negozio ove James lavorava.Un piccolo cucinotto in cotto,comprendente due fornelli e qualche tegame o tazza.Un tavolo circolare di legno circondato da quattro sedie era posizionato al centro della stanza.In un angolo un divano-letto ad una sola piazza, tanto raramente avrebbe dormito li.Vicino a questo era posizionata una finestra che dava su una delle vie di Londra, la visione notturna si rivelava molto sugestiva.Oltre al bagno comprendente una doccia e gli utili servizi, incanstonato nella parete principale vi era un caminetto alimentato a legna.Difronte ad esso era posizionata una poltrona rosso intenso.Sparso per la stanza qualche suppellettile, così si riassumeva il nuovo appartamento di James.

Holly Vilde

Posted on 8/7/2009, 11:43

Che tempaccio.. Avevo passato l'intero pomeriggio a lavoro. In ufficio si stava bene. C'era un bel calduccio, diciamo che il cattivo tempo si sentiva poco. Poi io amavo la pioggia, mi rilassava, strano accostamento eh, mi metteva allegria.. Ogni qual volta vi era una tempesta me ne rimanevo chiusa in casa ad osservare lampi e tuoni che sfrecciavano nel cielo. Era stupendo.. Qualche volta mi accompagnavo da una cioccolata calda.
Ma ora mi trovavo sotto la tettoia del ministero e osservavo il tempo. Non avevo un ombrello, bene.. Holly sei proprio una stupida. Iniziai a camminare velocemente tentando di coprirmi la testa con una piccola sciarpa, ma l'effetto era un pulcino bagnato. Percorsi delle vie, non si vedeva molto bene. Potevo smaterializzarmi a casa. Ma onestamente mi divertivo a camminare sotto la pioggia, mi sarei presa una bella influenza ma come dicevo sempre si moriva una volta sola.
Continuai a camminare e notai la sporgenza di una tettoia, ci andai sotto per riprendere fiato. Mi osservai i vestiti. Cavolo che brutto aspetto. Scoppiai a ridere divertita mentre partiva il primo sternuto. Guardai il tempo.. Forse era meglio aspettare un pò. Quella tettoia mi riparava leggermente.

X@nder Potte®

Posted on 8/7/2009, 11:59

Grifondoro VI anno

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James si trovsvs nel suo appartamento, aveva chiuso la bottega qualche minuto prima, era stata una mattinata pesante oltre che grigia. Un sacco di clienti, il bancone da spolverare, finalmente si poteva godere un pò di riposo. Si trovava seduto sulla sua poltrona quando guardando fuori dalla finestra oltre a notare i suoi lineamenti di diciottenne vide una figura, femminile, appoggiata al muro sotto la sua tettoia,Cosa ci faceva li? Si alzò tranquillamente per recarsi alla porta, girò la chiave e dopo il pomello. Uscì la testa ed il fragoroso rumore si fece più forte. Emise un fischio abbastanza sonoro per attirare l' attenzione e con un cenno del capo la invitò ad entrare.

Holly Vilde

Posted on 8/7/2009, 12:12

Strinsi le braccia al petto iniziava a fare freddino. Uffi. Però tutto sommato me l'ero cercata, dopo tutto avevo scelto io di camminare sotto la pioggia in quelle condizioni quindi dovevo starmi solo zitta.
Cercai di strizzarmi i capelli, ci avevo messo un sacco per farli lisci e ora erano tornati mossi ondulati.
Che strazio..
Osservai il tempo. Non accennava a smettere, certo che potevo davvero ritenermi fortunata.
Dietro di me avvertì un rumore, sobbalzai e mi girai di scatto.. La porta della casa si era aperta.
Che figura. Di certo non ero al massimo della presentabilità..
Il ragazzo fischiò e mi invitò ad entrare. Ma ce l'aveva con me? Mi voltai, e bhè si non vi era nessun altro.
Ehm.. Ok.
Dissi imabarazzata. Di certo era più piccolo di me di qualche annetto. Lo notai dall'espressione del volto.

X@nder Potte®

Posted on 8/7/2009, 12:35

Grifondoro VI anno

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Attese che la ragazza entrasse e sorpassasse la soglia, per poi chiudere la porta dietro di lei, fece girare una volta la chiave, prima di tornare con lo sguardo sulal bella ragazza completamente fradicia.
-Non è salutare sai?Gradisci una tazza di te o di cioccolata!-
Domando sorridendo, mentre con la mano procedeva con il prendere la bacchetta e sfiorare l vestiti di lei.Un pò di concentrazione ed ecco la formula magica.
-Arefacio!-

Holly Vilde

Posted on 8/7/2009, 12:42

Non si poteva di certo dire che avessi fatto una bella figura, ma il ragazzo era stato gentile. Pensai al fatto che molto spesso venivo "salvata" da uomini.. La cosa mi divertiva ma allo stesso tempo mi irritava, ero una molto orgogliosa e non sapevo mai difendermi da sola o per meglio dire in ogni situazione c'era sempre qualcuno che mi aiutava. Forse ero semplicemente fortunata. Avevo qualche angelo custode che vegliava su di me. Ora per esempio il giovane mi aveva sciugato i vestiti.
Oh grazie..
Dissi sfiorando la stoffa della camicietta azzurra che prima era completamente bagnata.
Sei stato molto gentile a farmi entrare. Perdona il disturbo.
Gli dissi sorridendo, dopo tutto non era da tutti far entrare estranei in casa propria. Io stessa non lo facevo mai. Badavo bene con chi socializzare.
Direi cioccolata. Ma davvero non vorrei disturbare.
Una cioccolata mi andava ma temevo di recare troppo disturbo. Non sapevo se sorridere o essere imbarazzata, direi che feci entrambe le cose.

X@nder Potte®

Posted on 8/7/2009, 13:02

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-Ma che disturbo, ti prego siediti!-
Si recò in cucina, la magia rendeva più veloce e facile ogni sua azione, la cioccolata, fu pronta in meno di un paio diminuti, mise la tegliera su di un vassoio accompagnando dei biscotti. Dopo aver preso anche lo zucchero tornò nel salone e poggiò il vassoio su di un tavolino, sedette difronte alla giovane.
-Qual' è il tuo nome straniera?
Sorrise ancora.

Holly Vilde

Posted on 8/7/2009, 13:08

Non avevo poi molta scelta, dovevo rimanere ed essere il più educata possibile per ringraziare il giovane della sua ospitalità.
Mi resi conto di non essermi presentata, che sbadata. Dopo tutto dovevo sapere chi lui fosse, non si sa mai.
Holly Vilde. Molto piacere.
Non dissi nulla della mia carriera lavorativa, non ora. In fondo non poteva importargliene nulla.
Allungai la mano verso la tazza di cioccolata ed iniziai a sorseggiarla. Ottima dire. Ci voleva dopo tutto quel vento e pioggia che mi ero beccata.
Tu invece come ti chiami mio eroe?
Scherzai ricambiando il sorriso. Mi sentivo un pò meglio. Ero asciutta e sorseggiavo cioccolata un cambiamento di situazione molto positivo.

X@nder Potte®

Posted on 8/7/2009, 13:41

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-James Potter, sono onorato di fare la tua conoscenza Holly!-
James preferì non prendere la cioccolata, ma sgranocchiare qualche biscotto non avrebbe fatto altro che allietare il momento, Ne afferò uno e tirò un primo morso, mastico educatamente e dopo aver ingoiato il primo boccone chiese.
-Cosa ci facevi sotto l' acqua?-
Attese la sua risposta adagiando il suo sguardo negli occhi di lei.

Holly Vilde

Posted on 8/7/2009, 13:50

Bella domanda. Cosa ci facevo sotto l'acqua? Non potevo dirgli che come una polla volevo godermi la tempesta, avrei fatto un'altra pessima figura. Ma non so mentire. Anzi, ero la verità fatta persona.
Ok. Sono un pò stupida lo ammetto. Volevo godermi la pioggia sulle spalle ma poi la tempesta è diventata fitta e così ho battutp in ritirata..
Scherzai divertita. Dopo tutto era sempre meglio dire la verità e poi ormai avevo fatto le mie pessime figure quindi potevo stare tranquilla.

X@nder Potte®

Posted on 8/7/2009, 14:11

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-Lo capisco benissimo, non è da stupidi, sentire le lacrime degli angeli scivolare sulla propria pelle è un emozione che non ha limiti...Lo so...-
Pensò ai passati momenti sotto la pioggia battente che spesso aveva segnato i suoi incontri.Sospirò e diede un altro morso al biscotto così finendolo.
-Cosa fai nella vita?-
Domandò interessato mentre assumeva una posizione più comoda, intanto la pioggia batteva ancora più intesamente sui vetri della dimora.

Holly Vilde

Posted on 8/7/2009, 14:14

E' una sensazione bellissima..
Sospirai e continuai a sorseggiare la cioccolata..
Camminare sotto la pioggia rendeva liberi, farsi accarezzare dalle piccolissime goccie era qualcosa di straordinario.
Non importava quanto freddo facesse.. Era davvero una bella sensazione. Era stato da sempre una delle mie più grandi passioni.
Sono un Auror. Tu?
Ormai me lo aveva chiesto.. Quindi risposi molto tranquillamente.

X@nder Potte®

Posted on 8/7/2009, 14:22

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-Ah, un auror...-
Enunciò con strano tono... Conosceva bene quella gente, anche se non tutti erano degli incapaci...Cedric era una di quelle persone di cui ci si poteva fidare.Ed infondo anche lui era un apprendista Auror.
-Frequento il quinto anno ad Hogwarts, Prefetto Grifondoro per la cronaca..-
Meglio specificare, era sempre andato fiero della sua casata Che nello scorso anno si era portata in bacheca non una ma ben due coppe.

Holly Vilde

Posted on 8/7/2009, 14:31

Cavolicchio. Era ancora uno studente.
Certo era molto giovane ma ero convinta che avesse finito da poco la scuola.. Non pensavo che mi sarei trovata mai in un salotto di uno studente.
Ma va bhè in fondo mi aveva offerto solo della cioccolata.
Questa si che è una sorpresa..
Finì la cioccolata e posai la tazza sul vassoio con cui me l'aveva offerta.
Ero ancora stupita dalla sua affermazione e anche lui sembrava stupito dopo aver conosciuto la mia vera identità. Strana la vita. Dopo tutto io ero più grandi di lui di un bel pò di anni.
Ti immaginavo un pò più grande..
Dissi sorridendo.

X@nder Potte®

Posted on 8/7/2009, 14:36

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Scoppiò in una terribile risata, era sempre l' effetto sorpresa quando rivelava la sua appartenenza alla scuola.Ma infondo l' età non era poca.
-Holly, sono maggiorenne, ho diciott' anni.-
Sorrise per poi ricomporsi, la ragazza sembrava davvero stupita.
-Ho due anni di ritardo perchè non ho potuto affrontare gli esami per questioni burocratiche...Una sfortuna ma è andata così!-
Chissà quanti anni aveva invece lei che sembrava ormai una donna.

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