| Riscoperta dei Saperi del Passato: Troia. Patrocinio de "La Scuola di Atene." Erano infine giunti a Troia, o almeno a quanto restava di quella potente Polis, che secoli prima, si era opposta più o meno fieramente all’egemonia Micenea. A poche centinaia di passi il mare, calmo, immerso in una pace quasi paradisiaca, il silenzio li avvolgeva. Ovunque si guardasse bassi cespugli, e terra brulla, ciottoli in gran numero ricoprivano il terreno, disseminati di resti di opere in pietra. Ogni sasso poteva vantare una Storia millenaria, erano giunti a respirare l’aria che secoli prima grandi eroi, e terribili guerrieri inalavano. Un leggero dislivello, che andava aumentando verso l’interno, risalendo dal mare, segnava ancora gli zoccoli dove con ogni probabilità sorgevano le mura di cinta, le numerose che avevano difeso la grande Città per molto tempo. Resti di edifici, capitelli distrutti, colonne sbrecciate, basamenti di grandi templi, mattoni d’argilla, resti di ceramiche immersi nella polvere. Era una landa deserta, ma felice, tra la vegetazioni felici cinguettavano piccoli uccelli, la risacca del mare scandiva incessante il tempo, un ritmo martellante, forsennato, denso di preoccupazioni, ed attesa. L’aria impregnata di sale, salmastra come non mai, lasciava quel gusto sul palato dei giovani turisti, lì per scoprire i misteri che il Tempo aveva preservato. Il cielo sereno, tinto d’un azzurro terso, ed orientale, sparute nubi si andavano addensando lontano, nel remoto oriente. Pensare che in quella baia si erano messe alla fonda migliaia di navi, che avevano vomitato per giorni centinaia di soldati, invasori, che avevano infine distrutto la potente nemica, metteva i brividi. Erano al cospetto dei giganti della Storia. Si poteva immaginare ancora Agamennone, passeggiare sicuro, ed orgoglioso, tra i resti di una città fantasma, incendiata, distrutta, violata con l’inganno. In guerra non si bada a niente, il nemico è nemico, e deve essere sconfitto. Nulla di più semplice. E lui era riuscito. Tra gli olivi una bella statua, di marmo nero, ritraeva con ogni probabilità un poeta, forse il Poeta, che per primo aveva narrato di quella grande guerra, e dell’Ira dell’Uomo. Una visione nuova, figlia del suo tempo, eppure ancora estremamente moderna. Omero era ancora lì, guardiano delle vestigia d’un tempo, spettatore severo, critico, di quanto aveva potuto la furia d’un solo Uomo. E lui si era fatto cantore di quella distruzione. Poco distante, presso il basamento d’un tempio che doveva essere stato dei più possenti, una folta macchia di cespugli, olivi, ed erba alta, celava l’entrata ad una grotta. Nera, nascosta, come se una terribile bestia, fosse in agguato, con le fauci spalancate, pronta a far strage dei giovani venuti dal Nord. Cosa celava quella caverna? Perchè erano giunti lì?
La corda, alla quale sino a pochi attimi prima, si erano tenuti afferrati saldamente cadde a terra, nella polvere, erano giunti a destinazione. Un gruppo di barcollanti, e frastornati giovani, si ritrovò intorno all'anziano Docente, allegro, ed energico all'ombra di un altrettanto vecchio, e contorto albero. Erano ai piedi dell'imponente Tempio, sacro ad Apollo. Tutto a posto fanciulli? Siamo arrivati, benvenuti nella Terra di Priamo, ed Omero! Mancava d'intonare al tramonto il Proemio dell'Iliade e tutto sarebbe stato perfetto. Sembrava che la risacca scandisse già il metro, il Trocheo prendeva forza... Ma il tempo fuggiva avanti. E loro erano già indietro.
Avvertenze e Controindicazioni: Postilla I: per i dubbiosi ed i deboli di cuore è il momento giusto per tirarsi indietro, nessuno è obbligato a partecipare, ma se decidete di farlo, siete tenuti anche a concludere. Postilla 2: Nessuno può intrufolarsi senza aver prima postato Qui, il 13 Settembre alle 23.59 le iscrizioni chiudono. Quindi, è il termine ultimo per postare prima nel Parco, e solo in seguito Qui. Qualsiasi altro post verrà cancellato immediatamente. Postilla 3: siete invitati nuovamente a postare nel vostro primo Post, qualunque oggetto magico abbiate intenzione, più o meno seriamente di usare in Quest. Postilla 4: in quanto Evento, siete liberi di proseguire ogni vostra Quest, o Duello in contemporanea a questo. Buona fortuna a tutti, per problemi o domande chiedete. Chi si è già presentato nel Parco, posti pure l'arrivo a Troia, tramite passaporta.
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