Gran Ballo di Halloween

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Haruko™
view post Posted on 31/10/2010, 21:02




La serata si stava rivelando piuttosto asciutta e noiosa. Nell'angolo vicino al tavolo Haruko alzava ogni tanto il sopraccioglio alla vista di uno o di un altra maschera, Scocciata da quela sittuazione.
Poi una treccia bionda passo tra le persone, sapeva di conoscere quei capelli! ed infatti la ragazza girandosi con aria trionfante mostro il suo volto, dove una cicatrice ben disegnata deformava il suo viso.
Haruko sorrise, era Katie, decise cosi di avvicinarsi alla ragazza per scambiarci qualche chiacchera.
Fu da lei con pochi movimenti fluidi, dati da anni di karate, non disturbo le persone, ed anzi passo silenziosa come un ninja.

Ei ciao katie
Le disse prendendola dalle spalle, con voce rocca, voleva far spaventare la ragazza.
 
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Isabel Black
view post Posted on 31/10/2010, 21:35




CITAZIONE († The joker † @ 31/10/2010, 19:28) 

*uffa sono in ritardo come al solito* si diceva salendo le scale dai sotterranei e sistemando il vestito.Arrivato al ballo vide che la sua dama era ad aspettare.-Scusa Isabel-Disse ridendo.La sala non era molto piena ma era bellissima.


Fa niente...
disse sorridendo al cavaliereBel vestito, a proposito...
il gruppo aveva cominciato a suonare:
la musica e l'atmosfera erano perfette per un indimenticabile
primo ballo ad Hogwarts.
 
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† The joker †
view post Posted on 31/10/2010, 22:40




CITAZIONE (Isabel Black @ 31/10/2010, 21:35) 
CITAZIONE († The joker † @ 31/10/2010, 19:28) 

*uffa sono in ritardo come al solito* si diceva salendo le scale dai sotterranei e sistemando il vestito.Arrivato al ballo vide che la sua dama era ad aspettare.-Scusa Isabel-Disse ridendo.La sala non era molto piena ma era bellissima.


Fa niente...
disse sorridendo al cavaliereBel vestito, a proposito...
il gruppo aveva cominciato a suonare:
la musica e l'atmosfera erano perfette per un indimenticabile
primo ballo ad Hogwarts.

-Mi concedi questo ballo?-

Chiese pensando che questo era il suo primo ballo dopo più di un'anno ad Hogwarts.Si sentiva immensamente felice con lei non pensava a nulla,sapeva solo che le cose brutte con lei sparivano,uno era il pensiero di quella stupenda serata Lei

 
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» keiko’
view post Posted on 1/11/2010, 00:31




Halloween.
Discendente dei riti pagani, dei predicatori di Samhain il dio della morte.
Fandonie? Oh chissà, sicuramente qualcosa di tremendamente affascinante.
Quella festività però, aveva perso il suo profondo significato, divenendo soltanto un giorno commerciale, un po' come il Natale.

Keiko scosse il capo a quel pensiero, facendo dondolare la lunga coda di cavallo, piastrata al punto che i capelli rischiavano di toccare le ginocchia di quanto erano divenuti lunghi.
*This is Halloween, This is Halloween, Halloween*
Canticchia in mente, superando gruppetti di fantasmini e zombie.
La spilla da prefetto era appuntata dentro il mantello, per non sfigurare l'abito ma perfetta per esser sfoderata nel momento del bisogno.
Il bastone da passeggio risuonava nei sotterranei ad ogni passo della ragazza che si era fatta più alta con il tacchetto dei mocassini neri e il bastone non le dava affatto impiccio, vista da lontano poteva anche sembrare più grande della sua età.
Bene bene.
Oltretutto visto che aveva il gilet, quel poco di curve che aveva veniva spazzato via alla meraviglia, quindi poteva anche vantare quella tipica bellezza femminea che usavano avere la maggior parte dei vampiri, secondo i libri.
*Dovrei sbrigarmi a incontrarne uno per chiedere informazioni*
Svoltò a destra raggiungendo una rampa di scale che portava al piano terra.

Luci e lucine delle candele più assurde nelle zucche più divertenti e tetre.
Folla, balli, musica, schifo.

La sala da ballo era in tumulto e lei doveva entrare, ormai era dietro la porta ed era comunque prefetto e come tale doveva vigilare.
Aprì la porta e senza dire nulla a nessuno superò la folla di persone, avvicinandosi al buffet.

*Dio come odio i posti affollati*

SPOILER (click to view)
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Jè Evans
view post Posted on 1/11/2010, 00:34




CITAZIONE (Jhason Swilord @ 31/10/2010, 20:04) 
CITAZIONE (Je Evans @ 31/10/2010, 19:42) 
Jessica si ritrovò a pensare che piuttosto sarebbe andata a ballare da sola.. Non voleva certo rimanere lì seduta, quando la musica la chiamava come una Sirena troppo insistente.. La notte di Halloween, quell'aura misteriosa e tetra che aleggiava quella sera, colorata da macchie di allegria e musicalità.. Era tutto troppo bello per non approfittarne, e quel giorno si voleva divertire, come da troppo non le succedeva ormai. Sapeva che la bella Jane sarebbe giunta prima o poi, adornata di piume di pavone, e sinceramente era impaziente di vederla, ma fino ad allora cosa avrebbe fatto? L'occasione giusta le si presentò mascherata da Joker. Un costume davvero molto azzeccato per la notte di Halloween tra i maghi, forse molto più del suo che da molti non sarebbe stato capito. Sorrise al ragazzo che incominciò a parlare, invitandola a prendere parte alle danze. Beh, non era certo una brutta idea! Anzi, era ciò che aspettava no? "Credo proprio che non rifiuterò, Milord" disse ammiccando e con un gesto fluido scavallò le gambe e si alzò in piedi, prendendo la mano del ragazzo in maschera. Si sistemò la gonna corta, che nel movimento aveva minacciato di salire, scoprendole fin troppa coscia pallida. Almeno era simpatico quel misterioso individuo che con modo originale l'aveva fatta alzare dalla panchetta di legno vicino al tavolo. Si fece accompagnare dal ragazzo nel punto della pista che avrebbe preferito, alla fine lui era il cavaliere e lui avrebbe dovuto guidare quel giro di danza.

Jhason aveva fatto colpo, o meglio la maschera era riuscita a rapire l'attenzione della bella...
-Bene Milady!-
Disse il giovane che, si inchino dinanzia alla ragazza con quella voce che sapeva di diabolico e attraente con quel cenno di comicita che contrastingueva la sua maschera.
-Mi segua bella fanciulla...-
La prese per mano e la porto al centro della sala...
-Diamo inizio alle danze allora-
Esclamo il giullare che aveva quella sicurezza tipica di chi sa quello che voule.
Baciò la mano alla fanciulla e con scatto fluido la avvicino a se con grazia.
E a quel punto inizio il ballo...
...il ragazzo sapeva come muoversi, il ballo faceva parte di lui, i suoi passi avevano un tono medioevale, la sua maschera infatti rispecchiava completamente quell'epoca.

-Allora mia signora, potrei sapere con chi ho l'onore di danzare?-
Disse con quell'accento da signore feudale...

Flashback. Stessa sala, diverso tempo addietro. Niko che si impossessava dei grammofoni e che dava un tocco di vita al ballo di fine anno, Caroline che la prendeva per mano e la trascinava insieme a Jane in mezzo alla pista da ballo. La situazione non era molto cambiata, ora era un misterioso ragazzo a condurla in mezzo alla pista da ballo, trascinandola proprio al centro. Sorrise divertita da quei modi di fare pomposi e comici al tempo stesso, un mix divertente e appropriato che la incuriosiva molto. Dopotutto voleva solo divertirsi e ballare un po', come non succedeva da tanto tempo, prima di svignarsela dal castello per raggiungere la festa a Hogsmeade che avevano organizzato gli adulti. Si lasciò condurre leggiadra dal suo neo cavaliere, che a quanto pareva conosceva discretamente diversi passi di danza, lasciando a lui le redini del gioco. La musica era avvolgente, una melodia soave che scioglieva le membra e intontiva i pensieri, conducendo i loro movimenti come un burattinaio scrupoloso. La sala si stava ghermendo di persone, l'ambiente si faceva sempre più affollato e ben presto avrebbero fatto capolino volti conosciuti. La sua attenzione però venne catturata dalle parole del ragazzo, che le chiese in soldoni di darsi un'identità. Era così bello tenere il mistero ancora per un po', in classico stile Halloween.
"Cosa c'è in un nome? Ciò che chiamiamo rosa, anche con un altro nome, serberebbe sempre il suo dolce profumo" mormorò, piegando le labbra scarlatte in un sorriso sornione. Un aforisma classico era decisamente appropriato in quella circostanza. Un altro volteggio a ritmo di musica, un altro ancora.. In un movimento continuo e infinito, passo dopo passo sulla scia musicale. La notte era giovane e la voglia di vivere molta. Guardandosi intorno non poté che notare molti studenti mascherati da vampiro.. Che ironia, ciò che loro cercavano di imitare era ciò che lei stessa aveva inconsciamente rincorso.. E ciò che aveva rischiato di portarla alla distruzione. Ma certamente non era quello il momento per abbandonarsi a tristi e dolorosi ricordi.
 
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Jhason Swilord
view post Posted on 1/11/2010, 09:23




CITAZIONE (Jè Evans @ 1/11/2010, 00:34) 
CITAZIONE (Jhason Swilord @ 31/10/2010, 20:04) 
Jhason aveva fatto colpo, o meglio la maschera era riuscita a rapire l'attenzione della bella...
-Bene Milady!-
Disse il giovane che, si inchino dinanzia alla ragazza con quella voce che sapeva di diabolico e attraente con quel cenno di comicita che contrastingueva la sua maschera.
-Mi segua bella fanciulla...-
La prese per mano e la porto al centro della sala...
-Diamo inizio alle danze allora-
Esclamo il giullare che aveva quella sicurezza tipica di chi sa quello che voule.
Baciò la mano alla fanciulla e con scatto fluido la avvicino a se con grazia.
E a quel punto inizio il ballo...
...il ragazzo sapeva come muoversi, il ballo faceva parte di lui, i suoi passi avevano un tono medioevale, la sua maschera infatti rispecchiava completamente quell'epoca.

-Allora mia signora, potrei sapere con chi ho l'onore di danzare?-
Disse con quell'accento da signore feudale...

Flashback. Stessa sala, diverso tempo addietro. Niko che si impossessava dei grammofoni e che dava un tocco di vita al ballo di fine anno, Caroline che la prendeva per mano e la trascinava insieme a Jane in mezzo alla pista da ballo. La situazione non era molto cambiata, ora era un misterioso ragazzo a condurla in mezzo alla pista da ballo, trascinandola proprio al centro. Sorrise divertita da quei modi di fare pomposi e comici al tempo stesso, un mix divertente e appropriato che la incuriosiva molto. Dopotutto voleva solo divertirsi e ballare un po', come non succedeva da tanto tempo, prima di svignarsela dal castello per raggiungere la festa a Hogsmeade che avevano organizzato gli adulti. Si lasciò condurre leggiadra dal suo neo cavaliere, che a quanto pareva conosceva discretamente diversi passi di danza, lasciando a lui le redini del gioco. La musica era avvolgente, una melodia soave che scioglieva le membra e intontiva i pensieri, conducendo i loro movimenti come un burattinaio scrupoloso. La sala si stava ghermendo di persone, l'ambiente si faceva sempre più affollato e ben presto avrebbero fatto capolino volti conosciuti. La sua attenzione però venne catturata dalle parole del ragazzo, che le chiese in soldoni di darsi un'identità. Era così bello tenere il mistero ancora per un po', in classico stile Halloween.
"Cosa c'è in un nome? Ciò che chiamiamo rosa, anche con un altro nome, serberebbe sempre il suo dolce profumo" mormorò, piegando le labbra scarlatte in un sorriso sornione. Un aforisma classico era decisamente appropriato in quella circostanza. Un altro volteggio a ritmo di musica, un altro ancora.. In un movimento continuo e infinito, passo dopo passo sulla scia musicale. La notte era giovane e la voglia di vivere molta. Guardandosi intorno non poté che notare molti studenti mascherati da vampiro.. Che ironia, ciò che loro cercavano di imitare era ciò che lei stessa aveva inconsciamente rincorso.. E ciò che aveva rischiato di portarla alla distruzione. Ma certamente non era quello il momento per abbandonarsi a tristi e dolorosi ricordi.

Era vero e giusto, cosa farsene di un nome, cosa importava avere un'identità quella sera.
Era proprio questo lo spirito di Halloween...

-Oh mia bella donzella, lei non ha davvero nulla a che fare con la plebe che la circonda, tutti i fiori profumano...
Ma.....-

Il giullare fece roteare la ragazza e successivamente con fare fiero e sicuro eseguì un caschè, i volti e gli sguardi dei due ragazzi erano a meno di un centimetro di distanza.
-Solo i fiori più belli sono degni di esser conosciuti-
Esclamo Jhason che, era ormai divenuto tutt'uno con la maschera.
Lo spirito di quella serata si era immersa in lui...
 
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Jè Evans
view post Posted on 1/11/2010, 13:35




Jessica sorrise, la sua frase ad effetto aveva funzionato e dovette ammettere che la risposta a tono non mancò. Quell'atmosfera pomposa e quasi medievale la divertiva molto, era qualcosa di originale cui non era solita prendere parte. Di solito preferiva di gran lunga la solitudine a tutta questa grande folla, ma da tempo fuggiva il contatto umano, quasi spaventata dalla malvagità del prossimo, dimentica di momenti piacevoli come quelli. Quel ballo che sembrava interminabile stava giungendo al termine, accennato dalle note finali della lunga melodia che li aveva accompagnati fino a quel momento, il tutto coronato con una frase del suo cavaliere. "Questo mi lusinga molto" mormorò pacata, stirando le labbra scarlatte in un sorriso che scopriva i denti candidi. "Però anche la rosa più bella ha sempre le sue fidate spine.." prese il ragazzo per mano e lo condusse ai lati della pista da ballo, era giunto il momento di rifocillarsi al banchetto, prima di proseguire quella stramba serata. "Credo che un drink sarebbe appropriato" sorrise affabile, attendendo che il suo accompagnatore le desse una risposta. Intanto la sala si stava sempre più affollando di persone, ma di Jane neanche l'ombra.. Un vero peccato, avrebbe gradito scambiare due parole con lei, che non vedeva da qualche tempo. Una figura con un bel completo, che aveva appena fatto ingresso nella sala, dirigendosi ad uno dei tavoli col cibo, catturò la sua attenzione. Era davvero una maschera particolare, che sembrava quasi fuori luogo in mezzo alla marmaglia comune tra cui cercava di farsi strada.. Eppure, quelle movenze.. Non le erano affatto nuove.
 
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Jhason Swilord
view post Posted on 1/11/2010, 14:03




-Oh bè mia cara fanciulla, è risaputo che le cose belle devono difendersi da tipi pericolosi come il sottoscritto, le spine sono indispenabili, ma io, sono disposto a pungermi pur di graziarmi della vista di una bella rosa-
Disse il giullare con atteggiamento fascinoso e comico allo stesso tempo, la ragazza emanava un sorriso dolce che avrebbe ipnotizzato chiunque.
Intanto la bella desiderava bere un drink, e anche Jhason voleva rifocillarsi.

-Certo Milady, mi segua-
Esclamo il giovane con fare regale...
I due si avvicinarono al banchetto che, era pieno di tutto e di più

-Ecco a lei donzella, sicuramente le piacerà-
Il ragazzo aveva preso per la ragazza un Spritz delle Colline, un drink dal sapore delicato e degno di essere assaporato
 
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Boniak
view post Posted on 1/11/2010, 18:51




Boniak entrò calmo, di soppiatto, senza dare il minimo riguardo a qualsiasi cosa stesse accadendo intorno a lui. E dopo tutto era facile, con un vestito come quello, nascondersi e confondersi fra la folla festante [vedi QUI] e passare per un qualsiasi mago normale. Era li essenzialmente per un motivo solo, per il motivo che lo faceva ogni giorno salire le scale, superare porte, interrompere attività... Mangiare! Si diresse con quanta più disinvoltura possibile verso uno dei tavoli, e cominciò lentamente ma inesorabilmente a riempirsi il piatto di salsicce, puré e cipolle arrosto, stando bene attento che le magiche zucche intagliate non lo azzannassero nel frattempo.
 
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view post Posted on 1/11/2010, 19:06

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Improvvisamente, nella folla di gente travestita, entrò un mago che le parve di riconoscere.
Non aveva mai parlato direttamente con lui, ma sapeva che era un Serpeverde. Era un anno più vecchio di lei, aveva i capelli biondo castano e gl occhi strani.
Lo vide avvicinarsi ai tavoli e comincire a riempirsi il piatto con lentezza ionesorabile.
Gli si avvicinò di soppiatto, bella come un angelo e silenziosa, nel tentativo di non dare nell'occhio.

Buonasera, monsieur disse con un ghigno sulle labbra. Fame? aggiunse ironica indicando il piatto con un'occhiata eloquente.
 
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view post Posted on 1/11/2010, 19:22
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E anche la sera del ballo di Halloween era giunta. Caroline sospirò: in quel periodo detestava cordialmente qualsiasi tipo di festa, tutti i problemi che avevano visto coinvolta la sua scuola in quel periodo l'avevano costretta a rivolgere la sua attenzione su ben altre cose. non aveva organizzato lei quel benedetto ballo, se ne era occupata la collega di Astronomia...e chissà che aveva combinato, si disse, tremando al pensiero. Non si fidava di quella donna, non l'aveva mai fatto da quando l'aveva incrociata nei corridoi dopo che il loro custode era stato ferito..ma non era il momento di pensarci quello. Doveva assolutamente concentrarsi per non inciampare sul suo vestito e, in ogni caso, avrebbe dovuto essere presente alla festa per consegnare o ritirare la coppa ancora non le era dato saperlo, ma di una cosa era certa: i corvi avevano vinto e la sua presenza era d'obbligo. Sì guardò intorno: la sala aveva iniziato a riempirsi, c'erano anche alcuni adulti oltre ai vari studenti. Notò Jessica, che aveva appena promosso caposcuola della sua casa e altri studenti più o meno vecchi che aveva avuto modo di incontrare a lezione almeno una volta. ma avrebbe avuto modo di guardarsi meglio intorno, ora doveva fare attenzione a non incespicare nel vestito

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Boniak
view post Posted on 1/11/2010, 19:24




Jaqueline tentò di "non dare nell'occhio", ma riferito a Boniak era più una battuta comica che una reale possibilità. Già di per se l'occhio magico roteava alle sue spalle, nella sua eccessiva paranoia che qualcuno lo potesse attaccare da dietro, ma soprattutto era difficile non notare una ragazza vestita così succinta e dei colori tanto strani... ma era trucco quello sulla pelle?
Quando parlò, riconobbe il suono della voce, sentito altre volte, anche se non aveva mai notato il profondo sguardo blu-grigio, simile al suo anche se completamente diverso. Come due rose cresciute in due continenti diversi.


-Dal colore della tua pelle, un po' di sangue non farebbe male neanche a te-

Sempre delicato come un carro di legna.

-Mi passi il succo di lampone?-

L'occhio magico riprese a girare per la stanza, tanto c'era quello buono ora a guardare la nuova venuta e il piatto. Ecco, c'era anche la prof. Dalton. Parecchi docenti erano in ritardo, o benchè presenti partecipavano alla cena tanto quanto le statue dei gargoyle a lato dell'entrata.

 
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view post Posted on 1/11/2010, 19:31

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Ovviamente il ragazzo la vide arrivare.
Il suo commento la fece ridere di gusto.

Anche se mangiassi un elefante arrosto, la mia pelle non arrosserebbe minimamente disse divertita portgendo la caraffa al giovane.
Boniak, Giusto? disse versandosi del succo di fragola e addentando uno zuccotto di zucca caldo. e ripieno di cioccolata.
 
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Boniak
view post Posted on 1/11/2010, 19:39




Non ringraziò minimamente, galante come sempre, ma si versò un generoso bicchiere di succo di lampone mentre si tagliava un altrettanto opulento pezzo di salsiccia. Praticamente se l'avesse mangiata intera avrebbe fatto prima.

-Giusto, ma non hai vinto niente purtroppo.-

Certo che lampone, patate e salsiccia... ah, 'sti scozzesi, che gusti!

Io invece brancolo nel buio... almeno mi ricordo che siamo serpeverde tutti e due

Ora mise gli occhi "apposto", tenendo quello magico fermo come se fosse normale. Non appariva naturale, ma almeno era meno ripugnante durante la conversazione, così poté tenere il viso alto, meno nascosto nel cappuccio come stava di solito.

Ma temo sia anche questo insufficiente per vincere qualche cosa.
 
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view post Posted on 1/11/2010, 19:45

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Mammina quant'era brusco.
Vabbè dopotutto era Serpeverde anche lui.
La giovane strega lo guardò in viso, tentando di far penetrare lo sguardo nel tenebre del cappuccio.

Jacqueline de Molay, princesse de la Petite France Magic si presentò con un cenno del capo.
E nemmeno tu hai vinto nulla
 
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84 replies since 31/10/2010, 17:43   717 views
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