| Il ragazzo ghignò. Era una sfida, una sorta di duello psicologico per vedere chi per primo avrebbe abbandonato il posto... La ragazza sembrava essere tenace, tuttavia non poteva certo competere contro la neutralità psicologica del quindicenne. Abituato ad essere smosso, stuzzicato, tormentato e disturbato ora non faceva una piega, pronto a rispondere ad ogni domanda scomoda. Certo, se si fosse trattato di un duello magico... ma quella sorta di sfida non aveva regole precise, se non una: chi abbandona, perde. Più semplice di così.
- Complimenti, finalmente una Tassina studiosa... non se ne trovano tante in giro. Beh, temo di doverti mettere al corrente dell'enorme corsa per la coppa che c'è fra il Tassorosso e il Corvonero... di Grifotonti e Serpescemi non mi preoccuperei, ma sapendo che sei fonte di punti per la casata i Corvi potrebbero tentare di farti qualche.... tiro.-
Cercava di spaventarla? Si. Certo, era un'arma psicologica piuttosto primitiva, la paura, ma una mente terrorizzata è indotta a compiere degli sbagli, che a volte possono essere fatali....
- Si, in effetti ero diretto alla Biblioteca, ma credo che mi riposerò un pò in questo stupendo corridoio... Avrò pure io diritto ad un pò di riposo, o no?-
Lei invece non si sarebbe riposata, a quanto pareva: il ragazzo aveva liquidato la sua domanda istantaneamente, ed era subito tornato all'attacco... Era un osso duro, su questo non c'era dubbio. E soprattutto, si divertiva moltissimo a vedere gli inutili tentativi da parte della ragazzina di riprendersi il posto. La stava esaminando, e soltanto se l'avesse trovata degna le avrebbe lasciato libero l'agognato posto...
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