Everybody's got the right to be proud., Per Keiko, Sivra e Wollace.

« Older   Newer »
  Share  
LunaMiwako
view post Posted on 9/6/2011, 23:14




canzone scelta da Keiko uwu



A passo lento camminava una ragazzina di nero e rosso vestita.
Aveva in mano un libro su cui si poteva vedere il seguente titolo: "dal quadro alla fotografia:magici trucchi per figure in movimento."
Dopo la discussione avuta al paiolo magico con Sophie ,Tsuki era sempre più incuriosita dal volere dipingere un quadro per poi incantarlo per farlo muovere.
*ma non lo voglio petulante come i quadri di Hogwarts.*
la si vedeva adesso passeggiare per i corridoi per quarto piano , fermarsi ogni tanto ad osservare uno dei quadri alla parete e fare il gesto di inquadrarlo con le mani come per prenderne le misure.
*devo decidere quanto grande dovrà essere.*
I lunghi capelli biondo-ramato erano acconciati alla bell'è meglio e tra di essi si poteva scorgere...un pennello usato a mò di sostegno.
Un gruppo di ragazzine le passò vicino e venne preso da un attacco di ridarella osservando il suo vestito lungo , di fattura d'altri tempi , e il suo modo sognante di osservare i quadri e di camminare.
La ragazza si limitò a rivolgere loro un'occhiata gelida e un sorrisetto sprezzante che le convinsero ad andare a ridere poco più in là.
*tzè, sono orgogliosa di non essere un gallinaceo. Preferisco mangiare dolci che beccare semini.*
Si fermò davanti ad un arazzo che occupava quasi tutta una parte di parete e si mise ad osservarlo con curiosità.
*eppure mi ricorda...*
aprì il libro che aveva in mano e prese a scorrere febbrilmente le pagine.
*eccolo!*
ricordava di avere visto quello stesso quadro in una illustrazione.
Con una mano tenne aperto il libro , si avvicinò al dipinto così tanto da toccarlo quasi con la punta del naso.
*sfumatura qui ....pennellata li...perfetto , un pò più piccolo magari ma può andare.*
rimase ad osservare il quadro alla parete e il corrispondente capitolo sul libro per tanto tempo , non accorgendosi delle persone che le passavano accanto.

 
Top
» Sivra L.
view post Posted on 10/6/2011, 01:31




E se vi becco di nuovo rinchiusi in quello sgabuzzino farò rapporto!
Le figurine potete scambiarvele anche in corridoio!

La Corvonero tirava per i cappucci due primini della sua stessa casata, che aveva appena trovato sigillati in uno dei ripostigli sparsi per la scuola... esattamente in uno del quarto piano. Girava per la scuola senza una meta, avendo terminato le lezioni ora si godeva un pò di meritato riposo, ma camminando nel corridoio aveva visto quella porta chiudersi dietro i due ragazzini. Per un attimo aveva temuto che se avesse aperto la porta li avrebbe trovati in atteggiamenti promiscui, ma fortunatamente erano stati solamente molto stupidi.
Si vergognavano della propria passione forse? Chi poteva saperlo. Sta di fatto che da prefetto qual'era sapeva bene che se fossero stati trovati da qualcun'altro potevano essere messi in punizione semplicemente perchè erano chiusi lì dentro ben consapevoli che ogni sgabuzzino o ripostiglio, era regno di Gazza il custode.
Se vi avesse trovati Gazza, ora sareste nel suo ufficio a pulire !
I due mocciosetti biascicavano scuse su scuse, erano tutte balle per giustificare la loro presenza lì dentro. Idioti.
Sivra li spintonò alla luce del corridoio, intimandogli di andare a studiare, anziche fare cose stupide.
E guai a voi se vi ritrovo di nuovo nascosti!
Battè le mani tra di loro come a pulirsele, e poi si sistemò la cravatta, la sua voce era rimbombata per bene nel corridoio, difatti alcune studentesse si erano voltate a guardarla, e lei in risposta le aveva fulminate con lo sguardo.
*Ci sono luoghi più consoni per scambiarsi le figurine delle cioccorane, non erano mica illegali.*
Scosse il capo notando una figura particolare che osservava i quadri li vicino. Tsuki.
Sicuramente anche lei doveva averla sentita gridare contro i primini.
 
Top
Joseph Alastor Wallace
view post Posted on 10/6/2011, 15:18




Il giovane Tassorosso ancora era per le scale tra terzo e quarto piano, che già sentiva febbrile una vocetta squillante sgridare qualcuno per i corridoi...

*...possibile che ci sia sempre qualcuno che infrange le regole e si fa beccare qui ad Hogwarts...*

pensò tra se il Tassorosso, che di bravate ne aveva fatte...ne aveva fatte eccome...eppure pochissime volte era stato scoperto e messo in punizione...
Lentamente, in maniera cadenzata, salì gli ultimi gradini appena in tempo, dato che la scala alle sue spalle, di sua spontanea volontà, come era solita fare, si spostò per andare a raggiungere qualche altra sporgenza o pertugio nel castello...
Si ritrovò affacciato sul lunghissimo corrido, al quale facevano capo il Club dei Duellanti,l'ufficio dei Caposcuola e la Biblioteca, oltre alle varie aule; lo trovò particolarmente affollato, con vari gruppetti di ragazze che passeggiavano, due ragazzini che sfrecciavano via, una Serpeverde raccolta nei suoi pensieri, ed una Corvonero che,per non venir meno all'animale simbolo della sua casata, "gracchiava" rimproveri ai due studenti più piccoli...
Jò si incamminò verso quest'ultima, le si fermò appena alle spalle, poggiò la schiena contro la balaustra di una finestra, alzando un piede contro di esso e piegando il corrispondente ginocchio, per poi soffermarsi un attimo a guardarla, tutta innervosita, che sbraitava per il corridoio che di certo non la aiutava facendo riecheggiare più e più volte la sua voce...

- Hey Corvonero...hai finito di urlare???
...i Duellanti ti mandano a dire che hanno bisogno di concentrazione per battersi... -


...disse, con un sorrisetto a mezza bocca, spostando lo sguardo verso il pavimento, per non incrociare direttamente lo sguardo di lei, qual'ora si fosse voltata...

 
Top
» Keiko K. ™
view post Posted on 12/6/2011, 16:31




Quella bella giornata si era conclusa con l'arrivo in ritardo di Rufus che era arrivato saltellando con un CRACK sbandierandole in faccia una discreta pila di lettere
"Sono sue signorina, sono tutte sue"
In verità non aveva tutta quella voglia di darsi alle missive, ma aveva dato un esame, saveva finito una pila di documenti e ora aveva finalmente concluso un paio di lezioni. Quindi poteva concedersi qualche novità, visto che lei di lettere non ne riceveva da mesi.
Le prime erano risposte alle lettere di benvenuto che aveva cominciato a scrivere ai neo arrivati, le altre invece erano lettere di poco conto.
Tranne una, l'ultima precisamente, era la più sottile e più curata di tutte e al centro per chiuderla si trovava uno stemma in ceralacca rossa.
*Nobili*
In quella scuola la nobiltà puzzava come le caccabombe di Pix, Black, Malfoy, De Molay, tutti purosangue che anche se possibilmente non avevano nulla di nobile, venivano chiamati così da alcuni solo perchè Purosangue da generazioni.
La mise da parte, concentrandosi sulle altre.
Lesse con velocità alcune missive, lasciando che Rufus le sistemasse in un comodo porta lettere a forma di serpente che si era fatta spedire da casa da uno degli elfi domestici.
Sistemate alcune lettere tornò a quella di prima, mise gli occhiali da lettura e strabuzzò gli occhi, quando mise a fuoco lo stemma dei Churchill.
*Finalmente*
Riconosceva l'elegante e pulita scrittura del Nonno.
Rufus riconobbe il suo sguardo divenuto apprensivo e veloce come un bolide prese il bastone da passeggio e lo porse alla caposcuola.
Gli mormorò un grazie mentre si alzava dalla sedia, scostandola.
Aveva bisogno di distrarsi un attimo, prendere una boccata d'aria, magari fare una passeggiata solitaria.
Rufus le porse una cravatta verde scuro e una camicia bianca di cotone da abbinare.
Si cambiò e ringraziò l'elfo che scomparve con un CRACK.
Sistemò il nodo e i pantaloni neri che indossava e che si nascondevano qualche centimetro sotto il ginocchio dentro alti stivali, che aveva acquistato a Londra; si chiamavano anfibi, o una cosa del genere.
Non si accorgeva tanto di assomigliare un ragazzo e che forse una delle poche cose che la distinguevano erano i capelli lunghi fino a metà schiena legati in una coda bassa e il seno acerbo.
La parola femminilità era stata sepolta tempo addietro.
Indossò una giacca leggera nera -sebbene fosse già giugno non si respirava ancora l'aria d'estate-, regalo di suo nonno nei suoi raptus di bontà per permetterle di mantenere quell'immagine di elegenza e serietà anche durante le passeggiate, mise il cappello da passeggio e uscì dall'ufficio, con gli occhiali da lettura ancora addosso.
Sembrava tanto un giovane riccone di una delle tante famiglie nobili disseminate in tutta l'Inghilterra.
La lettera affiorava da una delle tasche del cappotto.
Aprì la porta e cominciò a camminare, bastone in mano.
 
Top
LunaMiwako
view post Posted on 12/6/2011, 16:55




*basta se resto ancora ad osservare questo dipinto penso di sputarci sopra.*
Aveva notato una miriade di cose che reputava "sbagliate".
Qualche sfumatura non in tono , sbavature di colore, imperfezioni.
Insomma cose che le facevano arricciare il naso come la ragazza schizzinosa che era, in campo artistico ovviamente.
Si allontanò dalla tela e chiuse il libro con uno schiocco.
*passiamo ava...*
il filo dei suoi pensieri venne interrotto da una voce che le suonava conosciuta ma che era alterata da un tono stridulo di rimprovero.
*uh?*
si guardò intorno e localizzò la fonte del suono molesto.
Era Sivra , che sfoggiava un tono di voce molto diverso dal suo solito timbro gentile e pacato.
*beh non si può mica rimproverare qualcuno con voce carezzevole.*
Da quello che poteva vedere aveva beccato due primini..dentro un ripostiglio?
Si trattenne dal ridere e si avviò in direzione dell'amica per salutarla.
"Che impiccio dovere essere in servizio ventiquattro ore su ventiquattro vero?"
le disse quando la raggiunse con mezzo ghigno stampato in volto.
*che strazio essere prefetti.*
non le sarebbe piaciuto per niente dovere riprendere la gente per le loro stupidaggini.
Mentre stava per dire qualcos altro sentì una voce , stavolta sconosciuta dire qualcosa riguardo club dei duellanti e concentrazione.
Tsuki confermò la propria ipotesi di non avere mai sentito quella voce quando vide che apparteneva ad un ragazzo che non aveva mai visto prima , che se ne stava poggiato comodamente contro una balaustra e sfoggiava un mezzo ghigno.
*forse Sivra lo conosce.*
non era buona educazione intromettersi in una conversazione se non interpellati , quindi Tsuki rimase lì in attesa di capire se quel tipo fosse amico di Sivra.
*io di sicuro non ho la più pallida idea di chi sia.*
pensò lisciandosi le pieghe del vestito con la mano libera dal peso del libro.

 
Top
» Sivra L.
view post Posted on 12/6/2011, 19:49




Non aveva nemmeno finito di ricaricare i polmoni con un profondo respiro, che sentì una voce sconosciuta appellarla, ed in malo modo anche.
Si voltò verso il ragazzo con gli occhi che ora erano ridotti a due fessure, e lo fissò davvero male.
E tu che vuoi ?
Il Club è dalla parte opposta del corridoio, ed io ho tutto il diritto ed il dovere di sgridare chi ritengo sia opportuno raddrizzare. Quindi ora chiudi il becco se non vuoi che io vada a dire due parole ad Arwen.
Suonava come una minaccia? Ottimo, lo era in fondo. Poi sentì Tsuki appellarla, e subito sorrise in direzione dell'amica, passando davanti al ragazzo e snobbandolo con immensa educazione.
A dire il vero non mi dispiace... mi sento molto responsabile, specialmente della mia casata.
Sì avvicinò a Tsuki e la abbracciò d'istinto, per poi scostarsi indietro.
Questo vestito è meraviglioso.
 
Top
Joseph Alastor Wallace
view post Posted on 13/6/2011, 19:26




Il volto del Tassorosso si aprì in un largo sorriso nel sentire la risposta della corvonero tutta corrucciata...dopo tutto, non aveva proprio nulal di meglio da fare che battibeccare con una sconosciuta Prefetta di Corvonero...
Lei lo minacciò di parlare con una certa Arwen...

*E chi sarebbe questa Arwen?*

...si chiese tra se il ragazzo, non avendola mai sentita nominare...
...ovviamente, data a sua lunga assenza dalla scuola, doveva essersi perso qualcosa...
Un'altra ragazza, una Serpeverde, che poco prima del suo arrivo era tutta intenta ad osservare i dipinti di cui era ricco il quarto piano, sembrava essersi fermata lì vicino a loro, e venne affettuosamente salutata dalla prefetta, con la quale scambiò un paio di parole...

- Signorina... -

...disse il giovane riferito alla Corvetta...

- Parli pure con chi le pare... -

...aggiunse, producendosi nuovamente in un largo sorriso...

- Ma non credo che ordinarmi di chiudere il becco, e sbraitare tra i corridoi...sia tra i compiti di un Prefetto... -

...puntualizzò, ruotando appena verso le due che lo avevano superato di qualche metro, e poggiandosi nuovamente contro il muro, con le mani nelle tasche......


Esattamente come nell'Avy ù_ù

...socchiuse gli occhi, per poi ruotare leggermente il capo verso l'ultima arrivata...

- ...la prego di scusarmi Madame...non vorrei sembrarle un tipo scortese sà...ma la sua amica Corvonero sembra alquanto... -

...fece una piccola pausa per dare un pò più d'effetto a ciò che stava per dire...

- E-s-a-u-r-i-t-a -

...continuò a star lì...fermo...con quel brillante sorrisetto soddisfatto stampato sul volto...convinto di aver trovato finalmente qualcosa di interessante da fare...a quanto pareva...i nuovi prefetti Corvonero erano più più facili all'ira... di quelli che aveva conosciuto lui...del buon vecchio Lovegood...

Nel frattempo, senza che lui se ne rendesse conto, un nuovo elemento stava sopraggiungento a completare quel quadretto alquanto particolare che si stava figurando...

 
Top
» Keiko K. ™
view post Posted on 15/6/2011, 18:49




Continua a camminare, accompagnata dal costante ticchettio del bastone sul marmo del corridoio del quarto piano, ove cammina.
Tiene lo sguardo basso, quanto basti comunque per riuscire ad osservare studenti, prefetti o qualsivoglia persona contro cui avrebbe potuto scontrarsi.
I capelli corvini sono tenuti perfettamente legati in una coda da un nastro di raso.
Sembra tanto sfigurare la sua figura che rievoca i tempi passati, con quella branca di teenagers che fuori dalle mura preferiscono i jeans e le t-shirt.
Ma il mondo magico preferisce rimanere indietro per molti aspetti, sopratutto in quelle famiglie che tanto avevano fatto scalpore, solitamente nobili o forse solo ricconi che avevano fatto strada per i loro eredi grazie al tintinnio dei galeoni; loro avevano portato vento di novità nella storia del mondo magico.
Vento di novità in un modo che preferiva rimanere indietro.
Che contraddizione.
Lei faceva parte di quel turbinio di antitesi che componeva quel mondo così distante dagli altri.
Eppure aveva cercato di far parte di tutt'altra branca, non quella dei giovani di quella generazione che avevano preferito adeguarsi ai nuovi tempi rivoluzionando le vie antiquate di Londra; no.
No, lei voleva far parte ad una categoria a se', qualcosa di impossibile da catalogare.
Altra contraddizione.
Voleva far parte di una categoria a se' che la rendesse impossibile da catalogare
Eppure la società era così, un continuo via vai di gente che viene catalogata da chi sa e da chi non sa.
Piena di contraddizioni.
Per altri era una vecchia nel corpo di una giovane, per altri una giovane a modo, per altri una sbruffona, per altri ancora un maschiaccio.
Lei era tante cose che non sarebbe mai voluta essere, ma che era.
Altra contraddizione.


E con quei pensieri che si fermò nel mezzo del corridoio, con lo sguardo perso nel vuoto, poco distante da un trio rumoroso.
Sivra Langland.
Joseph Alastor Wallace
Tsuki Yamigawa

Nomi conosciuti, sconosciuti ed altri che avrebbe voluto dimenticare, anche se -nella sua essenza di contraddizione- ormai era finita con l'amare.

Cosa le passava per la testa?


a. scusate il ritardo, vedrò di non fare altre gaffe ritardatarie simili
b. scusate il post di cacchen.
 
Top
LunaMiwako
view post Posted on 15/6/2011, 19:25




*mi pare evidente che non solo non lo conosce ma gli è anche risultato antipatico a prima vista.*
Tsuki ricambiò il saluto festoso della corvonero e le rivolse un grnde sorriso, per poi ascoltare lo scambio di battute.
Ad ogni parola del ragazzo il suo solito sopracciglio si inarcava sempre di più.
*mh qui c'è qualcuno con molta sicurezza di sè.*
Sorrise con un ghigno felino alle parole del ragazzo.

"oh , scusarvi per coì poco...monsieurs, suvvia."
gli disse con un gesto distratto della mano.
"semmai ..sarei un pò più indulgente con una prefetta che svolge il suo dovere tra i corridoi , magari essere un pò esaurita è anche normale.. se si passa il tempo a stanare gente dentro sgabuzzini...che è anche il suo compito,purtroppo oserei dire.E soprattutto se non la si conosce."
disse con tono pacato.
Si sistemò una piega del vestito e accennò un inchino verso il ragazzo.
"magari prima di queste interessanti chiacchere sull' esaurimento , una presentazione non basta.Il mio nome è Tsuki , e se sarà un piacere conoscerti lo deciderò in seguito."
Proprio mentre stava per fare l'ennesimo ghigno questo le morì sul volto notando che qualcun altro era giunto vicino a loro.
Si paralizzò, zittì e le venne voglia di scappare.
E tutto questo non poteva esserle provocato se non da una persona.
Keiko.
*adesso mi guarderà con disgusto e io morirò.*
Il cambio repentino nel suo atteggiamento di sicuro non poteva essere rimasto invisibile.
Si accorse di avere lasciato cadere alcuni fogli e si affettò ad abbassrsi a raccoglierli , dimentica di chiunque attorno a lei.
Faceva abbastanza male.

 
Top
» Sivra L.
view post Posted on 16/6/2011, 13:09




Sentendo il moccioso continuare a parlare, Sivra fissò per un attimo Tsuki negli occhi, strinse i pugni, mentre i capelli iniziavano a tingersi di rosso sulle punte e si voltò lentamente.
Sai, non sono una persona molto paziente, e l'idea di fare rapporto alla prefetta della tua casa prende sempre maggior piede nella mia testa.
Gli occhi erano ridotti a due fessure ora, e i capelli s'imporporavano sempre di più.
Cuciti la bocca che fai meglio...
Ma perchè alcuni dei ragazzi di Hogwarts erano così insopportabili ?
Certo, alcuni erano o erano stati speciali per Sivra, come Niko, Ethan, Valerio... Ma quel tizio di tassorosso la stava mandando fuori dei gangheri, esattamente come il Kraken.
Ma perchè poi ci tenevano tanto a farla arrabbiare?
Guardando poi alle spalle del ragazzino, vide qualcun altro che si stava avvicinando, Keiko Kuroame, la sua "guida" .
Incrociando il suo sguardo mosse il capo in un cenno di saluto rispettoso, e poi attese una risposta dal ragazzino.
 
Top
» Sivra L.
view post Posted on 2/9/2011, 20:42




Abbandono la role per inattività. E' ferma da quasi tre mesi.
 
Top
10 replies since 9/6/2011, 23:14   172 views
  Share