Henry Rustor vs Rob Silente

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view post Posted on 25/10/2011, 17:00
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Il Fato

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Il rigido inverno bussava alle porte rammentando agli esseri umani come la sua venuta fosse ormai prossima.
La fortuna di avere un castello sopra la propria testa era rassicurante e per certo il giovanissimo arbitro non avrebbe scambiato quel turno con nessuno dei suoi compari.
Il luogo prescelto per il duello non era dei migliori, una vecchia stanza in disuso al quarto piano del castello di Hogwarts. Su una parete si aprivano ampie finestre, che però non lasciavano entrare che timidi raggi grigiastri. Il cielo all'esterno minacciava tempesta.
La giovanissima donna si strinse nel suo mantello, seduta su uno dei banchi lasciati a marcire in un angolo buio, in attesa dei giovanissimi duellanti. Non era una novellina in fatto di arbitraggi, ma doveva ammettere che l'idea di quel torneo la entusiasmava.


Ottimo, benvenuti, ricordate che valgono tutte le regole dei semplici duelli. Quindi niente incantesimi oscuri o letali, ammesso che ne conosciate. Il limite di tempo rimane di 3 giorni, con la piccola differenza che saranno ammesse soltanto due assenze: alla prima si salta il turno, alla seconda, fuori. Potete ovviamente mandare un mp al master per avvisarlo di un'eventuale ritardo, come sempre...Postate le statistiche e buon gioco.


Una semplice descrizione dell'ambiente, così da farvi avere un'idea di come muovervi e di quali oggetti vi siano attorno a voi.
AULA VUOTA
E' un aula in disuso, polverosa, che e' diventata ora il regno del custode e una specie di semi magazzino, dove gli studenti si possono ritrovare per organizzare feste di compleanno o dibattiti interessanti. Essendo una vecchia aula, ci sono un notevole numero di banchi accatastati lungo una parete (15) con tanto di sedie mal ridotte e mai riparate (15). Una lavagna (1) e' posta vicino alla parete est e si dice che alcuni studenti la usino come schermo per scambiarsi effusioni. In un angolo, ci sono spazzoloni (4) e due secchi (2) che il guardiano usa per pulire la stanza anche se, si trova sempre un sacco di polvere ogni dove.
Il luogo e' stato estratto come uno di quelli dove i giovani duellanti si affronteranno durante la competizione scolastica.

 
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view post Posted on 28/10/2011, 14:30
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DRRRIIIINNNNNN! DRRRRRRIIIIIINNNNNNN! Crash!!
Non incoraggianti i primi rumori del mattino! La sveglia aveva squillato troppo presto secondo Rob e il colpo che aveva preso era paragonabile a quello di uno Yeti molto arrabbiato. Frantumata che era la sveglia, Rob decise di alzarsi nonostante l'ora. Il rumore fisso e sordo della sveglia rieccheggiava ancora nella sua mente e non riusciva a toglierselo di torno. Ancora con il pigiama si diresse in bagno dove, dopo una rapida doccia, una spruzzata di deodorante Babbano, stava cercando di sistemarsi i capelli grazie all'aiuto di cera e gel. Un'impresa non semplice che comunque grazie alla sua esperienza passò indenne. Ora non mancava altro da fare che vestirsi. In quel momento arrivò per lui una lettera nella quale era annunciato l'inizio del torneo dei duellanti per quel giorno e, in particolare, del suo stesso duello. Il suo avversario, Henry Rustor, il luogo, un'aula disabitata al quarto piano

(Molto bene... Devo mettermi dei vestiti comodi allora)
Velocemente raggiunse l'armadio, ma la scelta dell'abbigliamento non fu così rapida. Dopo una veloce rassegna degli abiti ne scelse di semplici: mise un paio di All Star alte, un paio di Jeans lunghi a vita bassa le cui terminazioni infilò all'interno delle scarpe. Poi indossò una maglietta bianca e una delle sue camicie rosse e blu portafortuna. Ne avrebbe avuto bisogno. Prendendo la bacchetta, là infilò nella cintura dei pantaloni e così armato uscì dal dormitorio, diretto verso il quarto piano che raggiunse in qualche minuto. Rileggendo l'appunto che gli era arrivato ricontrollò l'ubicazione dell'aula e, trovandola, entrò notando l'area, molto polverosa e sporca con un sacco di oggetti a terra, di sedie rotte, spazzoloni, secchi e tutto ciò che si poteva trovare in un'aula in disuso. Lo sguardo di Rob si soffermò su una ragazza nella stanza... Ma lui mica doveva sfidare Henry Rustor?
(Ma certo! Deve essere l'arbitro!)
Avvicinandosi alla donna, le porse una mano, presentandosi
-Salve, sono Rob Silente. Sono qui per il duello. Il mio avversario? Si hanno notizie?-

 
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covetousgabry
view post Posted on 28/10/2011, 14:49




I giorni passavano, le lezioni continuavano, e il torneo iniziava. Era ormai molto tempo che Henry si era iscritto al torneo dei duellanti proposto in quel periodo, e finalmente un gufo lo aveva avvisato che il suo primo incontro sarebbe presto iniziato. Sapeva che avrebbe duellato con un compagno di casata, infatti funzionava così: prima si sceglieva un campione per ogni casa e poi iniziava il torneo vero e proprio, con duelli senza pietà, per tener alto il nome della propria casata.

Quel giorno avrebbe duellato con un suo compagno di squadra di Quidditc: Rob, sebbene gli spiacesse dover combatterlo era un ostacolo verso la vetta, e a suo malincuore doveva essere sconfitto.
Si preparò indossando abiti comodi, poi afferrò la bacchetta e uscì dalla sala comune. Non incontrò nessuno per le scale fino al quarto piano, dove imboccò il corridoio fino all'aula prescelta. Il tempo fuori sembrava volgere in tempesta, si chiese dov'erano tutti, forse a studiare, in quel periodo le lezioni erano veramente impegnative.

Strinse forte il legno di Quercia con cui era fatta la sua bacchetta e entrò nell'aula. All'interno erano presenti due persone: Rob e una giovane donna, probabilmente l'arbitro.
Lasciò la bacchetta dalla stretta che le stava imponendo la mano e la porse all'arbitro presentandosi.


-Buongiorno, io sono Henry Rustor. Qui per il duello. Spero di non essere in ritardo.-

Poi si rivolse all'amico dicendo: -Ehilà Rob, pronto a duellare?-
Era carico e determinato, si sarebbe divertito e sarebbe migliorato, questo era l'importante, anche se una vittoria non gli avrebbe certo portato spiacere.
 
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view post Posted on 29/10/2011, 00:19
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Il Fato

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Accolse entrambe le strette di mano dei due giovanissimi duellanti.
Sempre, e decisamente, troppo energiche per le sue esili e affusolate dita.
Suonava il piano lei, e avrebbe gradito continuare a farlo per anni e anni ancora, doveva imparare qualche nuovo tipo di saluto. Una pacca amichevole, una spallata da compare, un triplo salto carpiato con schiocco della mano, cose del genere...
- Bene, direi che possiamo iniziare. L'aula non è il massimo, come potete vedere la luce non è delle migliori, ma non è detto che questo sia necessariamente uno svantaggio - e lanciò uno sguardo eloquente ad entrambi i giovani. Le sembravano svegli e intelligenti, aveva il sentore che quello sarebbe divenuto un interessante duello.
- Ora, posizionatevi agli estremi lati della stanza, dopo la scelta della moneta e il mio via potrete muovervi per tutto l'area, non essendoci una vera pedana siete liberi di interagire con l'ambiente come meglio credete. -
L'arbitro attese che i due giovani seguissero le sue indicazioni e ne approfittò per sistemarsi in una coda, i fluenti capelli nero pece. Dal taschino del gilet estrasse una moneta, era tempo di scelte.
- Testa o croce? -
Chi si sarebbe aggiudicato il primo turno?

 
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view post Posted on 31/10/2011, 11:13
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-Sempre pronto Henry-
Una frase detta velocemente, l'arbitro non perse tempo e diede le disposizioni all'interno dell'aula vuota enunciando le poche regole che vigevano in quel duello. Una sola comunque. Non esistono regole. Tutta l'aula era utilizzabile e tutti gli oggetti al suo interno utili per diversi scopi. Rob diede le spalle all'arbitro e al suo sfidante per poi camminare davanti a sè, pronto per la sfida e, arrivato all'angolo est dell'aula, si girò verso gli altri due individui all'interno dell'arena mentre pensava a cosa scegliere
(Devo iniziare per primo... Questo è molto importante...)
-Facciamo croce!-
(Quella che metterò sul tuo corpo stordito quando avrò finito con te Henry!)
L'adrenalina fluiva come acqua nelle vene, il sangue ribolliva pronto per la sfida e un'insolita malvagità permeava Rob che teneva in mano la bacchetta sfilata dalla cintura, il prolungamento del suo braccio che quel giorno avrebbe fatto molto male

 
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covetousgabry
view post Posted on 1/11/2011, 09:27




Rob sembrava carico almeno quanto lui. Si aspettava un duello entusiasmante.
Come già successo nel duello a cui aveva precedentemente partecipato, l'arbitro fece scegliere ai due contendenti una faccia della moneta. Henry sceglieva sempre testa, e gli andò bene anche questa volta, sebbene l'avversario fu più veloce di lui, scelse croce.


-Perfetto, allora per me testa!-

Era entusiasta, non vedeva l'ora di iniziare, non gli importava chi fosse il primo a cominciare, voleva solo duellare, testare le sue capacità, mettendosi in lotta con sé stesso ancor prima che con Rob.
La mente era ora piatta, priva di ogni pensiero fastidioso, estremamente concentrata su ciò che sarebbe successo di lì a poco.
Chissà cosa stava architettando il fato per loro...


Chiedo umilmente scusa per il ritardo
 
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view post Posted on 2/11/2011, 11:56
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La ragazza attese che i due giovanissimi duellanti si posizionassero agli estremi di quella stanza e rigirò due volte la moneta tra le mani, osservandone le facciate.
Poi con un ultimo schiocco la fece roteare in aria, attendendo che con il suo ritorno il fato stabilisse il suo verdetto.
Infine ricadde sul dorso della sua mano sinistra, mentre la destra ne nascondeva il risultato. La sollevò delicatamente lasciando che la poca luce che filtrava dalle finestre ne illuminasse la faccia.
- Testa -
E mostrò la moneta con il viso in profilo di un anziano mago, poi la ripose dentro il taschino.
- Dunque Rustor aprirà il duello. Date il massimo ragazzi! -
Un frase d'incitamento da quella che poteva essere come una sorella maggiore per entrambi, data la giovane età. Infine si risistemò sul banchetto centrale, l'attenzione era tutta per loro.



Il vostro fato imbranato s'è fatto male davvero a una mano mentre lanciava la monetina.
Apprezzatelo così com'è. Amen.

Vi siete dimenticati di postare le statistiche, per questa volta le recupero dalla vostra scheda v.v

CITAZIONE
Rob Silente
Punti Salute: 101
Punti Corpo: 51
Punti Mana: 52
Punti Esperienza: 3

Henry Rustor
Punti Salute: 100
Punti Corpo: 50
Punti Mana: 50
Punti Esperienza: 2,5

 
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view post Posted on 4/11/2011, 17:58
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<richiamo per Henry, se non posterà entro la mezzanotte perderà il turno
 
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covetousgabry
view post Posted on 4/11/2011, 19:19




La monetina volò e atterrò sul palmo dell'arbitro. L'esito non tardò ad arrivare: testa! Aveva vinto la prima piccola sfida e ora aveva il diritto di iniziare. Estrasse velocemente la bacchetta, la pose davanti a sé in segno di saluto rispetto all'avversario e poi distese il braccio. Doveva iniziare, non c'era tempo da perdere, la sua mente doveva elaborare una strategia efficace.
Tutte le sensazioni erano svanite, rimaneva solo la concentrazione e la determinazione, nient'altro, sparì anche l'arbitro, rimanevano in due, lui e il suo avversario, stava per incominciare un duello senza esclusione di colpi, senza pietà né risentimenti, erano amici, compagni di casata, ma in quel momento non erano altro che avversari in un duello.

La scelta era molteplice, agire subito attaccando oppure utilizzare un incanto inoffensivo ma che gli avrebbe dato un vantaggio per i turni successivi, ma optare per la seconda non era una scelta saggia, non a inizio duello quando l'avversario era ancora incolume e con riflessi pronti, l'aveva imparato durante il suo primo duello quanto utilizzò un Confundus al primo turno fallendo miseramente. Oggi non avrebbe ripetuto lo stesso errore, sbagliando si impara dicono, niente di più vero.


*Perfetto Rob, beccati questo*

Si preparò mentalmente all'esecuzione svuotando la mente di ogni tensione ed emozione superflua, l'esecuzione di quella fattura richiedeva mente sgombra e concentrazione. Poi portò la bacchetta vicino al viso, all'altezza del naso, non gli importava se l'avversario capiva le sue intenzioni, non poteva comunque esserne certo e non avrebbe avuto modo di schivare l'incanto se effettuato correttamente.
Aprì quindi la bocca e pronunciò in modo chiaro e forte:


-EXPELLIARMUS!-

Il braccio sinistro, tenente la bacchetta, venne teso di fronte al corpo, movimento simile al lancio di un oggetto, ma più fluido e morbido. L'incanto era semplice, talmente banale che lo imparavano i ragazzi del primo anno durante le lezioni di Difesa Contro le Arti Oscure, addirittura nelle prime lezioni, tuttavia era incredibilmente utile ed efficace, avere l'avversario disarmato era incredibilmente vantaggioso, inoltre poteva far male colpendo con forza la mano nemica. Strategia semplice e chiara, ma spesso sono le cose semplici quelle che funzionano meglio, ed Henry ne era sempre più convinto.

Chiedo scusa se è stato necessario il richiamo, è che avevo capito che il limite fosse di tre giorni, non due
 
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view post Posted on 5/11/2011, 17:11
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BUM! Era iniziato! Ogni rumore all'interno della sala cessò nel momento in cui l'arbitro diede il via all'incontro, stabilendo che dovesse essere Henry a iniziare. Rob si era infilato in un estremo angolo con parecchie vie di fuga e parecchie sedie vicine, pronte da lanciare o da usare come scudo. tutto era pronto. La malvagità iniziale di Rob, prima controllata in un angolo del suo cuore, trovò tutto lo spazio necessario nel duello. Pur essendo il suo primo duello era insolitamente calmo e controllato. Il fisico pronto a scattare, insieme alla bacchetta. Intanto Henry stava per castare il suo incantesimo iniziale e notando la fase di carica, capì che poteva trattarsi di un semplice incanto di disarmo
(Abbassa le difese... Però probabilmente rimarrò senza bacchetta... ATTACCO!!)
Rabbia pervase il suo braccio mentre lo alzava. Intanto portava il piede sinistro dietro il destro in modo che fossero posti parallelamente. Mentre il braccio si levava sentì l'avversario enunciare la formula capendo che non si era sbagliato. Guardando in modo distaccato e feroce allo stesso tempo la sua bacchetta e poi il suo avversario cercando l'allineamento perfetto la sua voce uscì potente come un tuono
-MOSTRUM!!!-
(All'attacco miei piccoli diavoletti!! All'attacco!!)
Mentre pronunciava l'incanto, guardava l'avversario con la coda dell'occhio in un modo sprezzante che non si addiceva al suo carattere. Cos'era quel Rob? Qualcosa di profondamente diverso dal solito, di sicuro... Ma era crudele, cattivo e sadico... Perchè?


 
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view post Posted on 6/11/2011, 12:01
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Il Fato

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Si Henry hai ragione, il limite è 3 giorni, ma essendo un torneo cerchiamo comunque di velocizzare i tempi, visto che gli altri stanno procedendo molto più rapidamente...se sai di non esserci per tre giorni basta comunicarlo o lasciare un post sotto spoiler e io ne terrò conto

E il duello aveva avuto inizio.
Il giovane Rustor aveva puntato subito sul disarmo dell'avversario, compiendo un'esatta esecuzione e lasciando che la sua bacchetta puntasse direttamente l'avversario. Sfortunatamente però il suo sfidante aveva ben pensato di nascondersi dietro ai banchi ammassati sul lato della stanza e le molte sedie che ne coprivano le superfici deviarono il raggio, colpendo Silente all'altezza del gomito ( -6 p.s).
La bacchetta non era schizzata via per sua fortuna, quindi il giovane tentò comunque un contrattacco, servendosi di un incanto da reparto proibito. Poteva diventare decisamente insidioso per Rustor se non fosse stato che il suo precedente attacco aveva leso in parte il gomito di Rob, che ora si presentava con un grosso livido violaceo sulla superficie. Dalla bacchetta posta in maniera debole per via del dolore, fuoriuscirono una decina di mostriciattoli, alcuni disorientati altri più sicuri. Quattro di loro urtarono contro le sedie, tre si schiantarono contro la lavagna producendo dei suoni fastidiosi quanto il gesso, tre arrivarono all'obiettivo graffiandogli il naso ( - 5 p.s) e uno se ne restò al centro della stanza alcuni secondi prima di svanire anch'esso.
E il primo turno era andato.



Turno a Rob Silente
CITAZIONE
Rob Silente
Punti Salute: 95
Punti Corpo: 51
Punti Mana: 52
Punti Esperienza: 3

Henry Rustor
Punti Salute: 95
Punti Corpo: 50
Punti Mana: 50
Punti Esperienza: 2,5

CITAZIONE

Punto verde : Henry Rustor
Punto rosso : Rob Silente
Punto dorato : Arbitro

Henry si trova vicino alla lavagna
Rob è più spostato verso i banchi
secchi e spazzoloni sono in alto a destra

 
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view post Posted on 6/11/2011, 13:01
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Sbam! L'Expelliarmus avversario fortunatamente deviò il suo corso scheggiando diverse sedie e banchi per poi schiantarsi contro il gomito di Rob provocandogli un dolore immenso tanto che l'esecuzione del suo incanto venne disturbata da quel dolore lancinante. Molti mostriciattoli si sparpagliarono e si schiantarono contro le sedie. Solo una manciata raggiunse il viso dell'avversario, ferendolo al naso. Stringendosi con la mano sinistra il gomito sperando in questo modo di arginare il dolore, diede un ultima occhiata alla stanza, memorizzando la posizione di Henry: al centro del muro opposto, proprio accanto alla lavagna. Memorizzate queste informazioni si lanciò a sinistra per poi accasciarsi contro un banco con la schiena aspettandosi che un incanto si schiantasse contro il muro. Proprio dove fino ad un secondo fa c'era lui. Vedendo che ciò non accadeva comprese che i suoi spiritelli avevano causato qualche danno al nemico e quindi poteva attaccare lui per primo. Rimanendo sempre basso e coperto dai banchi, si girò riuscendo ad vedere Henry in quella fessura. Con un rapido sguardo riuscì a capire che da lì poteva colpire Henry che avrebbe avuto delle difficoltà a colpire lui. Subito si girò verso i secchi pensando di scagliarli, ma non credeva di essere così potente da scagliarli da così lontano. Li avrebbe tenuti per un altro momento. Così allungo il braccio in mezzo a quella fessura, sapendo che il livido non gli permetteva di tenere il braccio rigido, si aiutò con l'altro braccio usandolo come appoggio. Fatto ciò puntò la bacchetta contro l'ignaro Henry e girò il polso per tre volte in senso orario. La malvagità precedente tornò ad invaderlo mentre sentiva la magia scorrergli nel braccio per arrivare alla bacchetta. Quella stessa malvagità l'avrebbe aiutato potenziando l'incanto? Non lo poteva dire con precisione ma era convinto di sì. Intanto avrebbe potenziato la voce!
-FLIPENDO!!-
Il raggio arancione sarebbe partito di lì a poco, diretto verso il petto di Henry. Sperava che la sua posizione fosse ben nascosta e "invisibile" a Henry altrimenti sarebbe stato facile per lui rifugiarsi dietro la lavagna senza subire alcun danno

 
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covetousgabry
view post Posted on 6/11/2011, 14:41




Il raggio rosso attraversò la stanza fino a colpire il gomito dell'avversario, ma la bacchetta rimase salda nella sua mano, nello stesso modo l'avversario colpì Henry provocando però solo qualche graffio sulla faccia. Erano ancora in parità, se non per il fatto che il livido causato dall'incantesimo di disarmo era forse più fastidioso rispetto ai graffi.
Osservò l'avversario nascondersi dietro i banchi e sparire dalla sua vista, maledetti spiritelli che lo avevano distratto. Si guardò intorno affannosamente, dietro i secchi non poteva essere, non aveva abbastanza spazio per nascondersi, l'unica erano i banchi di fronte a lui, era sicuramente nascondo lì dentro, ma dove? Non poteva avvicinarsi, si sarebbe esposto troppo lasciando l'opportunità all'avversario di colpire indisturbato.

Doveva agire d'astuzia, si guardò ancora una volta intorno osservando attentamente ogni oggetto della stanza, vide la lavagna che aveva di fianco a sé e si nascose dietro essa in attesa di un eventuale attacco, elaborando una strategia.


*Dunque, lui è lì dietro, mi sa che devo aspettare un suo attacco, non posso espormi colpendo per primo*

Attese quindi rimanendo dietro la lavagna, eccetto per la testa che si sporgeva intenta ad osservare i banchi da dove sarebbe potuto arrivare un incantesimo da un momento all'altro. E infatti fu così, un raggio arancione saettò da dietro un banco diretto verso di lui. Henry lo riconobbe subito, d'altronde le lezioni di Difesa Contro le Arti Oscure non esistevano a caso. Era un Flipendo, schiantesimo di poca potenza, probabilmente non avrebbe neanche mosso la lavagna che proteggeva il Tassorosso, ma Rusor non aveva certezze riguardo le capacità magiche dell'avversario, non poteva attendere senza fare niente.

Avrebbe voluto esser in grado di lanciare un incantesimo di difesa, ma per ora doveva arrangiarsi. Decise di utilizzare il suo incantesimo preferito, quello su cui riponeva spesso le proprie speranze e che gli riusciva così bene, non l'aveva mai utilizzato su un oggetto grande come la lavagna, ma ormai era molto migliorato, e anche le sue abilità magiche lo erano, poteva riuscirci. Prese la bacchetta con entrambe le mani e la puntò contro la lavagna, raccolse tutta la sua decisione e volontà di vincere. Poi spostò la bacchetta in direzione del raggio arancione ed esclamò forte:


-OPPUGNO!!-

La lavagna sarebbe dovuta esser scagliata violentemente contro il raggio arancione, nel peggiore dei casi si sarebbero annullati, ma se fosse andata bene la lavagna avrebbe sconfitto il Flipendo e si sarebbe schiantata contro i banchi, con un po' di fortuna ferendo il giovane Rob ancora nascosto agli occhi di Henry.
La tensione era salita, entrambi i duellanti stavano mostrando il meglio di loro, quel duello non si sarebbe concluso in fretta, entrambi avrebbero sudato ben più di sette camicie per prevalere, ma la determinazione che spronava a combattere era ben più forte della paura di perdere. Avrebbe duellato fino a quando uno dei due sarebbe andato KO, niente lo poteva fermare.
 
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view post Posted on 7/11/2011, 12:29
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Il Fato

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Entrambi i duellanti avevano iniziato ad interagire con l'ambiente, che a differenza della sala dei duelli permetteva ai giovani di far uso di molteplici cose.
Offriva ripari, oggetti da scagliare (possibilmente evitando l'arbitro), sfuggire e meglio colpire. Silente aveva infatti trovato riparo dietro due banchi sovrapposti e alcune sedie, mentre Rustor rapido era corso dietro alla lavagna nell'angolo. L'arbitro accavallò le gambe, portando mano e bacchetta all'altezza del ginocchio, pronta a reagire a qualsiasi evenienza.
Silente tentò un attacco diretto anche se dalla sua posizione, per poter compiere il movimento del braccio, aveva dovuto spostarsi, esponendo una maggiore parte del corpo. Il flipendo partì in direzione dell'avversario che però era già pronto al contrattacco.
La lavagna di legno si ritrovò presa tra due forze di pari potenza, il flipendo da un lato e l'oppugno dall'altra, restando per un momento bloccata in quella statica posizione. Infine un perno laterale cedette, facendo ruotare la parte superiore dell'attrezzo, che colpì Henry alla testa ( - 3 p.s) provocandogli un lieve giramento.
Ma la sua forte determinazione lo portò a concludere con rinnovata carica quell'incantesimo e la lavagna si spostò in avanti, quasi a frapporsi tra i due come immaginaria rete.
Ma non erano ad una partita di Beach Volley.

Turno a Henry Rustor



CITAZIONE
Rob Silente
Punti Salute: 95
Punti Corpo: 51
Punti Mana: 52
Punti Esperienza: 3

Henry Rustor
Punti Salute: 92
Punti Corpo: 50
Punti Mana: 50
Punti Esperienza: 2,5

 
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covetousgabry
view post Posted on 8/11/2011, 16:11




Un pezzo in legno colpì Henry facendolo barcollare, cos'era successo non era ben chiaro al Tassorosso, fatto sta che adesso la lavagna si trovava tra i due duellanti, come uno schermo che li divideva. La mente di Henry cercava di elaborare una strategia nonostante fosse ancora intontito dalla botta, i neuroni facevano fatica a lavorare in modo ottimale, ma qualche cosa doveva inventarsi, era in svantaggio, doveva recuperare.

Era attualmente coperto dalla lavagna, ma doveva esporsi per colpire. Purtroppo era inevitabile lo scontro diretto, non poteva ritentare un oppugno, ormai gli era chiaro che una lavagna non era così facilmente spostabile: doveva agire direttamente contro l'avversario anche se ciò significava rischiare di essere colpito.
Si avvicinò alla lavagna appoggiando la schiena su di essa, non sapeva dove si trovava l'avversario in modo preciso, ma non aveva sentito ulteriori rumori, probabilmente non si era spostato dalla sua prima posizione da cui aveva lanciato il Flipendo. Visualizzò nella mente la direzione da cui era nato il raggio arancione.

Voleva colpirlo con un incanto che lo avrebbe reso inoffensivo per qualche secondo dando ad Henry l'opportunità di attaccare il più possibile e stenderlo. L'incanto era teoricamente semplice, puntare la bacchetta ed esclamare la formula, la parte più difficile era però un'altra, durante l'esecuzione era necessario mantenere sempre un sorriso stampato in volto, non facile durante un duello.
Chiuse gli occhi, cercando un ricordo felice, fortunatamente era un ragazzino con un infanzia felice, niente morti strane che avrebbero aumentato la difficoltà.

Il primo pensiero felice che gli venne in mente fu la recente vittoria nella coppa di quidditch. Riportò alla mente il momento in cui Mya recuperò il boccino, i suoi due gol e la festa nella sala comune che fecero dopo la partita. Era in testa alla classifica cacciatori e la sua squadra in testa alla classifica. La gioia lo ricoprì interamente, una forte sorriso gli apparve sulle labbra. Senza perdere tempo si sporse leggermente e puntò la bacchetta su Rob, quindi disse forte:


-RICTUSEMPRA!-

Era entusiasta e allegro, voglioso di combattere, ma senza rabbia, ora era solamente contento di potersi mettere alla prova, la determinazione rimaneva, ma diversa da come la provava prima. L'obiettivo non era più vincere, ma migliorare e combattere al meglio delle sue possibilità.
 
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39 replies since 25/10/2011, 17:00   557 views
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