Gran Ballo di Fine Anno

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Persefone D. Bennet
view post Posted on 26/12/2011, 23:13




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Un altro anno era trascorso: per salutare degnamente il vecchio anno e festeggiare il nuovo, Hogwarts si era preparata ad accogliere nella Sala Grande, il consueto e meraviglioso Ballo di Fine Anno. Le lunghe tavolate imbandite, avevano lasciato spazio ad un’immensa pista da ballo lucida, dalla pavimentazione cristallina, capace di accogliere tutti gli studenti della scuola. Dal soffitto scendevano candidi e morbidi fiocchi di neve che al tocco tuttavia svanivano senza lasciare traccia né umidità. Le pareti erano come cristallizzate e sospesi a mezz’aria vi erano, sparsi qua e là, piccoli rametti di vischio. Di fronte all’ingresso, in fondo alla stanza, un imponente albero di Natale addobbato con nastri e palle d’argento, rubava la scena per magnificenza all’intera sala. In prossimità delle pareti laterali, ricche tavole imbandite di qualsivoglia prelibatezza, avrebbero rifocillato tutti, golosi e non.
Una musica leggiadra ed allegra invitava gli studenti a ballare, a divertirsi spensierati. Non restava che…
Dare inizio alle danze!



Inizia ufficialmente il ballo di fine anno. Un abbigliamento consono e pertinente ad una serata elegante come questa è certamente gradito. All’interno del vostro post iniziale, non dimenticate di visualizzare il vostro abito. Numerose saranno le sorprese e le premiazioni nel corso di tale evento.
Divertitevi e non mancate!



 
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Alexander Black
view post Posted on 27/12/2011, 00:18




"Gran Ballo di Fine Anno, Ore 20.00, Sala Grande."
E così l'evento dell'anno era arrivato.
Il suo annuncio era appeso in bella vista proprio al centro della bacheca nella sala comune dei Grifi.
Una massa di studenti vi si era accalcata appresso, tra schiamazzi e spintoni, Alexander si fece largo nella folla, cercando perlomeno di leggere a che ora si sarebbe tenuto questo benedetto ballo.
Molto probabilmente, secondo il ragazzo, questo era l'evento più atteso dell'anno da tutte le ragazzine.
Per i ragazzi, invece, spesso rappresentava un'interminabile quanto straziante agonia, che già cominciava un paio d'ore prima dell'inizio ufficiale della festa.
Alexander, che era un tipo che decisamente indossava la prima cosa che trovava nell'armadio (letteralmente), la scelta dell'abito era sempre stata a dir poco critica.
Provava e riprovava vestiti, giacca e cravatta gli stavano altamente antipatici, ciononostante era costretto ad indossarli per dare un minimo di decoro alla sua presenza.
Certamente (ma, ahimè, purtroppo) non avrebbe potuto presentarsi al ballo indossando una felpa ed un paio di jeans a caso.
Il problema, per lui, era capire quando effettivamente si era conciato a dovere: a se stesso non piaceva mai, vestito in quel modo, infatti, cercava sempre di avere un look che piacesse almeno a Yoruichi, unica ragione per la quale partecipava a quel ballo. Penso che tutte le ragazze di Hogwarts debbano essere in debito con i propri 'cavalieri', questa sera.
Alla fine dei conti, la ricerca dell'abito, dei pantaloni e della cravatta adatti gli portò via un'oretta, circa.
Davanti allo specchio, si aggiustò per l'ultima volta i capelli e tirò un profondo sospiro.
Aveva appuntamento con Yoruichi davanti alla porta della sala grande alle 19.45.
Gli restavano quindi 5 minuti per raggiungere il posto, sicuramente già raggiunto da Yoruichi con largo anticipo.
Alexander, nonostante si sforzasse, non riusciva proprio ad immaginare una ragazza che riuscisse ad arrivare in ritardo al famigerato ‘Gran Ballo di Fine Anno’.
Il perché di quel nome, poi, neanche lo sapeva - ma francamente nemmeno gli interessava saperlo.
Rapidamente afferrò il mazzo di fiori che aveva adagiato sul suo letto, per poi avviarsi.
Lo aveva comprato quella mattina per poterlo dare a Yoruichi non appena si fossero visti quella sera.
Non sapeva se ciò fosse obbligatorio in un evento del genere, ma avrebbe potuto benissimo giustificare se stesso dicendo: "nei film fanno sempre così".
Con sua grande sorpresa, coprì la distanza dalla sala comune dei corvi alla sala grande in pochissimo tempo: dopotutto, per quanto stressante potesse essere, quella festa emozionava anche lui.
Fu proprio durante il tragitto che ad Alexander venne in mente Hermione. Finalmente quella sera avrebbe potuto rivederla, magari avrebbe potuto scambiare con lei qualche parola.
Non riusciva a dimenticare come l'aveva trattata e, nonostante non avesse mai avuto fino a quel momento il coraggio di avvicinarla per chiederle scusa, il sentimento di affetto che nutriva verso di lei era davvero forte.
Si era sorpreso più volte, da quando la sua concasata non gli rivolgeva più la parola, a pensare proprio a lei, a quanto avrebbe voluto abbracciarla, sussurrandole all'orecchio tutto il suo dispiacere.
Si era semplicemente sorpreso di quanto quella ragazza fosse importante per lui; l'amica, forse l'unica vera amica, di cui tutti hanno bisogno. In quello stesso istante, mentre ormai aveva raggiunto il punto d'incontro con Yoruichi, il cuore cominciò a battergli rapidamente.
Respirò profondamente e nascose il mazzo di fiori dietro la schiena, sentiva che la ragazza stava per arrivare, più bella che mai...





Edited by Alexander Black - 27/12/2011, 10:01
 
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view post Posted on 27/12/2011, 00:18
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Era tardi
*Porco bolide!*
Oh sì, quanto era tardi! Il ballo sarebbe iniziato attorno alle sette ed erano circa le sei e quarantacinque. Buon inizio di serata, poteva metterla su questo piano, un po' scherzoso. La puntualità non era proprio il suo forte, a meno che non si trattasse di cose che lo appassionavano tanto come il Quidditch e... il Quidditch. Di certo un ballo non poteva essere all'altezza, ma si sarebbe trovato con Mary, la sua accompagnatrice per quella sera, era comunque emozionato, allora perchè quel ritardo? Si ricordava che stava leggendo un libro di Storia della Magia e... Puff, crollato, la mente vagava in sogni senza fine. Ah certo, se l'era anche cercata, mettersi a leggere quel libro disteso sul letto, e poi si chiedeva perchè si era addormentato? Fortuna che la sua civetta iniziò ad urlare, almeno lei non dormiva tanto quanto il suo padrone e fortuna anche che Nicola le parlava spesso dei suoi appuntamenti, e lei chissà come lo capiva, o meglio lo intuiva, come in quel frangente.
Era tardi, e doveva ancora cambiarsi.
Probabilmente Mary era già davanti il ritratto della Signora Grassa ad aspettarlo, e lui si ritrovava ancora con il libro sopra alla faccia.
I muscoli inizialmente non sembrava volessero dare segni di vita, poi quando la sua mente fece il punto della situazione di colpo si trovò in piedi, aveva fatto un balzo, preso dall'angoscia.
Tutto quello che gli serviva era sopra ad una sedia, pulito e pronto per essere indossato.
Iniziò infilandosì velocemente dei Jeans verdi, legò la cintura nera e si fece passare tra le braccia una camicia bianca che fece passare dentro i pantaloni, e per finire mise una giacca verde oliva. Non ne sapeva molto di moda e di abbinamenti, questo era certo, però ci aveva messo abbastanza impegno per trovare qualcosa di carino, ma poco gli importava di quello che avrebbero detto gli altri, se sarebbe piaciuto il suo vestito bene altrimenti avrebbero anche potuto non guardarlo, e la vicenda si sarebbe conclusa lì.
Gli venne da ridere al pensare a tutte le studentesse tutte tirate per farsi belle, chissà da quanto aspettavano quel momento, invece lui, come tanti altri ragazzi, all'ultimo minuto decise cosa indossare, decise l'abbinamento meno brutto.
Prese un elastico per capelli e, riflettendosi in uno specchio li raccolse nel solito chignon

Capelli


e poi, sempre di fretta prese un paio di scarpe nere e corse giù per le scale.
C'era un gran via vai di persone lì, ragazze che chiedevano l'un l'altra consiglio, ragazzi seduti sulle poltrone, quasi spaventati all'idea di dover ballare. In fondo non era neanche tardi, ma Mary gli aveva dato un orario e un posto, e lui voleva arrivare in tempo, mancava un minuto.
Legò i lacci delle scarpe, e si precipitò al di là del dipinto della vecchia.
Tok.
Le sette in punto, ce l'aveva fatta.
Guardò alla sua destra, e poi alla sua sinistra. C'era una figura lì, una persona che gli dava le spalle, che guardava impaziente le scale, una lunga chioma dorata, e un meraviglioso abito rosso. Non c'era alcun dubbio, era Mary.
Nicola si avvicinò lentamente, passandosi con una mano i capelli, come se gli importasse qualcosa che fossero penttinati e legati bene. Arrivato ad un passo da lei con una mano le toccò il fianco, e avvicinandosi al suo orecchio le disse


-Signorina Granger, il Suo cavaliere è arrivato, e lo scusi per il ritardo.-

Un sorriso appariva nel volto di Nicola, forse per cercare di rallegrare Mary che poteva essere veramente scocciata dal ritardo, o forse perchè lui era molto contento di trovarsi lì, con lei.



Camicia, jeans e cintura


Giacca
 
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LunaMoonLight
view post Posted on 27/12/2011, 10:28




Non le era mai piaciuto ballare.
Si sentiva in imbarazzo, una stupida.
Chissà se quella sera sarebbe servita a farle vincere quest'imbarazzo che, tuttavia, Luna reputava ragionevole.
Per molte ragazze che conosceva, quella era l'occasione più attesa di tutto l'anno.
Ma che noia. Per lei non era così.
L'unica ragione per cui si recava al ballo era... boh, non lo sapeva nemmeno lei. Era una specie di istinto, che quasi la costringeva ad andarci.
Forse perchè era un'occasione per incontrare Sirius.
Ad ogni modo, ci sarebbe andata, e se non lo avesse trovato interessante, non si sarebbe creata problemi a risalirsene in dormitorio.
Pensava, mentre indossava l'abito che aveva pescato dal suo baule, ben ripiegato.
Con questi propositi, scese nella Sala Grande, che presto scoprì essere addobbata a festa.
Le lunghe tavolate avevano lasciato lo spazio ad un'immensa pista da ballo cristallina.
La Sala dava l'impressione di essere ancora più grande. Già... solo un'impressione oppure un incantesimo strambo dei professori?
Non fu dato a Luna scoprirlo.
Avanzò e si posizionò ad un lato della Sala, osservando i pochi presenti. Avrebbe incontrato Sirius?


Vestito


Coprispalle


Scarpe




Edited by LunaMoonLight - 29/12/2011, 15:47
 
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view post Posted on 27/12/2011, 11:27
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Un altro giorno,l’ennesimo ballo. Era sempre emozionatissima per i balli,eppure quella sera,mentre si preparava euforica,oltre ad esser sicura di non aver un vestito adeguato,Mary rimpiangeva anche che non vi era,con lei,il ragazzo per cui aveva perso la testa. L’aveva lasciato. Non perché non lo amasse abbastanza,ma perché lo amava troppo e la distanza non era stata ricolmata. Fu proprio durante il ballo di due anni fa che Mary vi scambiò il primo bacio: non fu niente di particolare,un tocco,leggiadro come loro due che ballavano. Poi tutto svanì,come appena iniziato. Scrollò il pensiero di dosso,per la prima volta aveva un cavaliere,finalmente poteva dedicarsi a lui,come sperava che lui si dedicasse a lei. Ancora con l’asciugamano a coprirla ed i capelli in un’ennesima asciugamano,Mary si dirigeva verso il suo armadio,ove sperava di trovarvi un vestito adeguato. Aveva tutti i suoi vestiti lì,non aveva rimasto niente a casa,perché Hogwarts era la sua casa ora. Con se vi aveva portato anche i vestiti della madre,perché lei si che aveva gusto. Iniziò a scavare,qualcosa prima o poi doveva pur trovare. Vi eran troppe cianfrusaglie per un armadio solo,ma finalmente la Grifondoro trovò qualcosa: un vestito rosso rubino le si presentò dinanzi,era semplice,più semplice non vi esisteva. LE sembrava corto e forse lo era realmente. Appeso di era un bigliettino,come su tutti i vestiti che la mamma le aveva donato,questo recitava:

CITAZIONE
Cara Mary,questo è il vestito che indossai al primo ed unico ballo scolastico mai fatto alla mia età. Avevo 14 anni. Ti dico che fu il ballo più bello della mia vita: non perché ballai molto o mi divertii esageratamente,ma perché fu lì che incontrai la persona della mia vita,tuo padre. Questo vestito mi ha portato fortuna,ora voglio che anche tu lo abbia. Indossalo e troverai l’uomo della tua vita,l’inseparabile,qualcuno che non ti trascurerà,mai. Non solo un amico. Ma ricordati,se hai la mia età,forse meno,non andare oltre i baci. Ti avviso! La mamma ti adora,non dimenticartelo.

Mary sorrise all’ultima frase,era sempre così permissiva,fin quando poi non perdeva il controllo. Ogni mamma aveva un difetto,eppure per Mary la sua era perfetta. Una mamma è sempre perfetta,come negarlo. Andò nel bagno per finir di vestirsi,poi asciugò i lunghi capelli,anche quella volta sciolti e perfettamente lisci. Per la prima volta nella sua vita,Mary usò un decimo di trucco,anche se ne era completamente contraria,la bellezza è quella interiore,non esteriore. Indossò le bamboline,poi si guardò nello specchio,per diverso tempo in realtà: si guardava e vedeva una persona pronta ad amare nuovamente,in pratica ciò che voleva far vedere,ma che non era. Sorrise. Quel giorno l’avrebbe passato col suo migliore amico,nessun fidanzato,nessun dramma,si sperava. Non prese alcuna giacchettina per le spalle,avrebbe sicuramente ballato e non vi trovava in quel momento la necessità. Guardò l’orologio e si diresse fuori,sulla Torre di Astronomia,affacciata alla finestra,aspettando il suo cavaliere. Non era in ritardo,era Mary che arrivava sempre in anticipo. La Grifondoro percepì una mano sul fianco,poi un sussulto,fino a farle riconoscere la voce de suo accompagnatore. Si girò verso il ragazzo,era davvero molto carino con quel vestito,Mary era fortunata di averlo accanto,come amico s’intende.
Sei bellissimo. Avviamoci,non vorrei far tardi.
Appoggiò la sua mano su quella del suo cavaliere,poi insieme si diresse al ballo. Durante tutto il tragitto che li separava dalla Torre di Astronomia alla sala Grande, i due ragazzi non scambiaron parola,forse Mary era troppo imbarazzata. Mai si sarebbe immaginata di andare ad un ballo con il suo miglior amico,ma soprattutto,mai avrebbe immaginato che lui fosse venuta con lei. In quel momento non le mancava Iglif,in quel momento,Nicola era perfetto.
Eccoci qui. Il ballo. Voglio solo dirti che sono felice che tu stia con me,non sai,davvero non sai,quanto tu sia importante per me.
Aveva detto tutto con un colpo solo di respiro,il suo sguardo puntato sui primi ragazzi che arrivavano al ballo,la sua tinteggiatura leggermente rosea. Non lasciò la mano di Nicola,la strinse. Diventava impacciata dinanzi all’amico,cosa che le accadeva soltanto con Iglif,per questo si sorprese. Accompagnata da suo cavaliere entrò nella sala,addobbata come sempre a festa. Ora aspettava,voleva sapere Nicola cosa ne pensasse ed infine cosa fare.


Mary - Vestiario


 
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view post Posted on 27/12/2011, 13:38
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- Deus ex Mazza -

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Quando ancora viveva a Bath, Patrick rifiutava qualsiasi sistematicamente qualsiasi invito per feste e festini, ammesso che gliene venissero recapitati, sia per il suo carattere solitario sia per il fatto che quelle occasioni si tramutavano quasi sempre in ritrovi di ragazzi ubriachi e fuori di senno. Queto però non voleva non stava a significare il fatto che al Prefetto non piacessero le feste: essendo i suoi genitori titolari i una boutique abbastanza rinomata, spesso capitava che fossero invitati a ricevimenti e a galà di spessore. Egli adorava parteciparvi con i suoi genitori, un po' perchè adorava i lussi e la bella vita, un po' perhcè poteva dar sfoggio ai suoi vestiti sempre particolari ed eccentrici.
In occasione del Gran Ballo di Fine Anno, si era fatto spedire dai genitori un completo nuovo provveniente dall'ultima collezione esposta nel suo negozio con la quale, era sicuro, aveva stupito i presenti. In più avrebbe dovuto per forza fare bella figura tra tutti, era un prefetto, aveva un ruolo privilegiato. Impiegò parecchio tempo a prepararsi, fortunatamente per i preparativi erano stati scelti i prefetti più anziani. Quando scese la scale che davano all'ingresso vide con sorpresa che già parecchi ragazzi erano già arrivati e già si divertivano chiacchierando del più o del meno. Dal momento che lui tutto condivideva tranne che quel lato così socievole e solare, si diresse verso la sala grande e precisamente verso il tavolo più vicino, per prendere un calice di quella fantastica Acquaviola che veva scoperto essre così piacevole e rinfrescante. Si porto ai piedi di una delle ampie finestre che dominavano il salone e rimase in attesa, di cosa non si sa, a gustarsi elegantemente il suo drink.


Edited by Patrick Swan - 28/12/2011, 22:10
 
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Jessica A. Evans
view post Posted on 27/12/2011, 13:39




Il ballo di Natale! Per Hogwarts non si parlava di altro! Tutto era stato opportunamente decorato e gli abitanti del castello erano corsi su e giù per le vie di Hogsmeade a caccia dell'abito migliore.
Che gran perdita di tempo e denaro! Jessica odiava i balli e soprattutto quelli associati alla parola elegante. Però amava molto, troppo, le dolci sensazioni donate da certi tipi di bevande che non osò nemmeno pensare, per evitare di assaporare il dolce naufragare tra le nebbie avvolgenti della disinibizione.
Perciò frugò velocemente nel suo armadio e ne raccolse un maglione troppo grande che le era stato regalato qualche Natale addietro. Con qualche tocco di bacchetta lo rese più presentabile, ci infilò sotto delle parigine nere e degli stivali alti e fu subito pronta. Unico tocco decisamente originale, fu l'aggiunta di una lunga fila di spille da balia tintinnanti sull'orlo inferiore del vestito e un fiocco all'altezza del decoltè poco pronunciato che si trovava. Meglio, non era mai stata un'amante delle curve femminili troppo pronunciate.
Niente trucco sfavillante, niente acconciature da capogiro. Solo una lunga e ondulata chioma vermiglia che faceva a pugni con il colore del suo neo confezionato abito. Scese senza fretta le scalinate che l'avrebbero condotta alla Sala da Ballo, indugiando sulla soglia.
Chissà, magari avrebbe incontrato Nathan o altri suoi amici, con cui avrebbe potuto trascorrere una serata memorabile all'insegna di una buona bevuta, atta a dimenticare l'umiliante sconfitta subita quell'anno nella rincorsa alla coppa delle case. Con un sospiro si infilò nella sala e si acquattò nell'angolo più buio che riuscì a trovare. Si incastrò così nell'imponente albero di Natale, facendo tintinnare pericolosamente qualche pallina..: Sarebbe stato quello il luongo in cui un malcapitato avventuriero l'avrebbe trovata... mentre tentava di liberarsi dagli addobbi dell'abete che l'avevano agguantata.


 
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view post Posted on 27/12/2011, 20:08
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VII Anno

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La fine di un altro anno si avvicinava, e con essa anche il consueto ballo. Molti studenti aspettavano con trepidazione quell’evento, ansiosi di indossare un giusto vestito per l’occasione. Per Nathan invece era sempre stato un problema quella scelta, specialmente apparire elegante. Indossare un completo, magari anche con la cravatta, lo trovava molto scomodo, ma non si poteva certo presentare in sala da ballo con la divisa da Quidditch! Con un’aria non molto entusiasta finì di prepararsi indossando il nuovo vestito.
*Ci risiamo.. chissà cose riserverà questa volta il ballo* e già.. l’ultima volta l’evento era stato ricco di episodi e sorprese piacevoli quanto inaspettate, sperava solo di divertirsi come sempre. Una volta giunto dinnanzi alla porta della sala, mise una mano in tasca mentre con l’altra si allargò di poco il colletto della camicia, la cravatta gli toglieva l’ossigeno *ahh questa cravatta!* La sala da ballo, era stata decorata per l’occasione, un imponente albero di Natale addobbato con nastri e sfere d’argento si eleggeva magnifico proprio in fondo alla sala, sui lati della stanza lunghi tavoli imbanditi *qualcosa di alcolico ci sarà* ormai era quasi al terzo anno e poteva permettersi di bere qualcosa, anche non troppo forte, l’avrebbe aiutato a sciogliersi meglio, anche se mettersi a ballare la vedeva un’ipotesi davvero remota. Mentre camminava per la sala scrutando le varie pietanze, dava anche un’occhiata in giro, alle persone presenti, non vi sembravano essere studenti conosciuti, forse vide di sfuggita Mary..
*ma dove sono* intanto cercava invano le bevande che lo avrebbero distratto, presto la sala si sarebbe riempita, al caos mancava poco. Ormai aveva percorso l’intero tavolo arrivando nei pressi del grande albero. Si fermò qualche istante a fissarlo nella sua interezza, ma qualcosa attirò la sua attenzione, nascosta li intorno fra quell’ammasso di rami sembrava esserci una figura. Si spostava con movimenti goffi, aveva un vestito di color rosso *ma che diavolo?* pensò prima di allargare con un bracciò alcuni rami facendo tintinnare gli addobbi. Lì nascosta c’era proprio la Caposcuola, Jessica. Il ragazzo rimase un po’ spiazzato, diede un rapido sguardo in giro per poi avvicinare il viso nei meandri dell’albero..
-ma che ci fai qui ?!- chiese a bassa voce alla buffa ragazza, come sarebbe continuata la vicenda?


Nathan al ballo:

S3enzatitolo-1
 
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Sharon Piton
view post Posted on 27/12/2011, 21:17




Un anno.
Il suo primo anno ad Hogwarts stava finendo.
Ancora non ci credeva; le sembrava solo ieri il suo arrivo in quell'imponente castello...l'inizio della sua nuova avventura.
Aveva passato dei bei momenti...aveva imparato nuove cose, conosciuto tanta gente nuova e trovato amici fantastici ed era diventata Prefetta nonostante fosse ancora al primo anno.
Si era innamorata.
Sorrise ripensando a tutte le cose accadute in quel luogo fantastico.
La sua andatura era elegante e lenta mentre si avviava verso il tanto atteso ballo...il suo primo ballo scolastico.
Era un pò nervosa.
Lì c'erano persone più grandi di lei e in più non poteva fare una pessima figura...soprattutto perchè era una Prefetta.
Indossava un abito bianco corto, delle ballerine del medesimo colore ed infine la sua immancabile collana dalla quale non si separava mai. La pietra di luna e la scritta sembravano brillare di luce propria rendendo il pendente ancora più misterioso ed affascinante.
I suoi lunghi capelli neri erano sciolti e il tutto faceva risaltare i suoi occhi di ghiaccio e il volto delicato.
La serpe entrò nella magnifica Sala da Ballo addobbata a festa e si guardò attorno meravigliata mentre alcuni fiocchi di neve si posavano sulla sua chioma corvina.
La Sala era veramente splendida e la ragazza ne rimase molto colpita; si poggiò vicino la porta in modo da non dare fastidio a nessuno e continuò ad ammirare il posto.




Edited by Sharon Piton - 31/12/2011, 15:42
 
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Draghinar
view post Posted on 27/12/2011, 21:52




Che bella serata si prospettava, non era vestita veramente per il ballo ma più per piacere personale.
L'abito scelto praticamente a casa tra quelli posseduti era in stile punk-lolita come sempre e ad Ayumo piaceva per la sua particolarità.
Aveva sempre trovato i vestiti normali troppo pensati e senza senso, preferiva quello lolita perché sapevano esprimere il carattere si una persona, chissà cosa avrebbe fatto al ballo in fondo forse ci stava andando solo perché era tradizione.
Sorrise mentre si abituava alle scarpe inviategli dai suoi genitori e aveva su anche gli orecchini che sua madre le aveva regalato alla sua partenza, l'anno era praticamente finito ed ora potevano tornare a casa ma prima chissà quanti amori si sarebbero rivelati in quell'unica serata.
Potevano portare a casa la gloria della vincita della coppa delle case, mancava veramente poco a quella fine inaspettata, bramata forse da qualcuno eppure a lei dispiaceva lasciare quel posto che dopo un lungo e interminabile anno aveva imparato ad amare e conoscere, lasciare per un tot di tempo quei professori che si erano dimostrati gentili e a cui si era affezionata tanto.
Lasciare i suoi amici e tornare nella sua fredda Dublino, che però era sempre calda quando c'erano i suoi genitori.
Beh chissà se lei avrebbe mai trovato l'amore, ma a quel sentimento forse troppo delicato e fragile lei preferiva l'amicizia.
La sala da ballo era bellissima e dopo averla raggiunta rimase a bocca aperta, molti studenti erano lì, c'era Mary e anche altra gente molti ragazzi si poteva scorgere anche una Caposcuola ed in mezzo c'era anche Patrick.
Non avevano mai parlato del ballo, ma era l'unica persona con cui poteva andarci e chissà dov'era la sua amica Sharon che di sicuro aspettava il suo impavido principe.
Lei non aspettava nessuno e non le dispiaceva anzi poteva stare lì a godersi la festa, sorrise ed eccola lì sempre pronta ed impeccabile una giovane donna o forse rimane solo una semplice ragazza.
Il viso pulito senza trucco e per il resto la pettinatura raccolta da un fermaglio semplice che aveva ritrovato dopo tanto tempo nella sua valigia, chissà come era finito lì.



Scarpe: Click!
Vestito: Click!
Orecchini: Click!
 
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James M. Grant
view post Posted on 27/12/2011, 22:40




Il momento del suo primo ballo di fine anno era arrivato. Quale rampollo più giovane di una famiglia di maghi purosangue, James sapeva all'incirca cosa lo avrebbe aspettato, e già prima di partire gli era stato confezionato un abito da una sartoria di fiducia.
Trovare un vestito adatto era stato il minore dei mali, tuttavia.
Una volta riposto all'interno dell'armadio, credeva di essersi preparato, ma era bastato lo sguardo di sua sorella per fargli capire che forse aveva dimenticato qualcosa. Non sapeva ballare. James aveva roteato gli occhi, mentre sua sorella Elaine, che lo guardava dall'ingresso della stanza, appoggiata allo stipite della porta e le braccia conserte, si lasciava sfuggire uno sbuffo che si era ben presto tramutata in una risata.
Ci avrebbe pensato lei, diceva.
In fondo aveva fatto lo stesso con gli altri fratelli, aiutando quegli scalmanati a mettere più di due passi in fila nella direzione giusta, senza pestare i piedi alla sventurata di turno. Si erano rivelati essere ballerini discreti, capaci di svolgere il proprio compito senza troppi problemi, ma nulla di più.

Con James invece era stato diverso. Aveva lasciato intravedere di essere ben più portato, e soprattutto, dava segnali di mettere l'anima in ciò che stava facendo. Inizialmente c'erano stati passi falsi e un grande imbarazzo dovuto soprattutto alla presenza infastidente dei due fratelli più grandi, che si erano messi in un lato della sala, seduti sopra un tavolo ad osservarlo e a deriderlo.
Ma ben presto le battutine avevano lasciato il posto a un silenzio carico di stupore e, in fondo, di ammirazione. Effettivamente, più la musica andava avanti e più James si mostrava a suo agio, guidato dalla sorella che fra un volteggiare e l'altro mostrava un sorriso soddisfato e qualche rapido cenno d'assenso. Non avea trovato per nulla difficile imparare questi passi e la naturalezza con cui si era trovato a ballare l'aveva riempito di soddisfazione.

Non aveva più pensato però al momento in cui avrebbe dovuto recarsi al ballo di fine anno, i mesi erano scivolati via con una certa rapidità, finché i prefetti non affissero in bacheca la data definitiva. Giunti alla fatidica sera, James si infilò quindi il suo abito da sera scuro, classico ed elegante, e si rimirò più volte allo specchio cercando di dare una sistemata ai suoi capelli. Ci mise un bel po' a prepararsi e uscì dalla stanza quando già molti dei suoi compagni avevano già disceso le scale che portavano dalla torre dei Grifondoro alla Sala Grande. Carico di nervosismo, scese le scale anche lui, terminando di allacciarsi i bottoni. In breve tempo raggiunse anche lui l'ingresso, notando sempre più studenti confluire da tutte le parti del castello, ognuno dai propri dormitori.
Varcò infine la grande porta d'ingresso della Sala Grande e la trovò addobbata in maniera superba, così tirata a lucido che stentava a riconoscerla. Si guardò attorno un po' spaesato, riconoscendo alcune facce note mentre si faceva strada nella sala.

 
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Jessica A. Evans
view post Posted on 28/12/2011, 00:57




CITAZIONE (Nathan Scott @ 27/12/2011, 20:08) 
La fine di un altro anno si avvicinava, e con essa anche il consueto ballo. Molti studenti aspettavano con trepidazione quell’evento, ansiosi di indossare un giusto vestito per l’occasione. Per Nathan invece era sempre stato un problema quella scelta, specialmente apparire elegante. Indossare un completo, magari anche con la cravatta, lo trovava molto scomodo, ma non si poteva certo presentare in sala da ballo con la divisa da Quidditch! Con un’aria non molto entusiasta finì di prepararsi indossando il nuovo vestito.
*Ci risiamo.. chissà cose riserverà questa volta il ballo* e già.. l’ultima volta l’evento era stato ricco di episodi e sorprese piacevoli quanto inaspettate, sperava solo di divertirsi come sempre. Una volta giunto dinnanzi alla porta della sala, mise una mano in tasca mentre con l’altra si allargò di poco il colletto della camicia, la cravatta gli toglieva l’ossigeno *ahh questa cravatta!* La sala da ballo, era stata decorata per l’occasione, un imponente albero di Natale addobbato con nastri e sfere d’argento si eleggeva magnifico proprio in fondo alla sala, sui lati della stanza lunghi tavoli imbanditi *qualcosa di alcolico ci sarà* ormai era quasi al terzo anno e poteva permettersi di bere qualcosa, anche non troppo forte, l’avrebbe aiutato a sciogliersi meglio, anche se mettersi a ballare la vedeva un’ipotesi davvero remota. Mentre camminava per la sala scrutando le varie pietanze, dava anche un’occhiata in giro, alle persone presenti, non vi sembravano essere studenti conosciuti, forse vide di sfuggita Mary..
*ma dove sono* intanto cercava invano le bevande che lo avrebbero distratto, presto la sala si sarebbe riempita, al caos mancava poco. Ormai aveva percorso l’intero tavolo arrivando nei pressi del grande albero. Si fermò qualche istante a fissarlo nella sua interezza, ma qualcosa attirò la sua attenzione, nascosta li intorno fra quell’ammasso di rami sembrava esserci una figura. Si spostava con movimenti goffi, aveva un vestito di color rosso *ma che diavolo?* pensò prima di allargare con un bracciò alcuni rami facendo tintinnare gli addobbi. Lì nascosta c’era proprio la Caposcuola, Jessica. Il ragazzo rimase un po’ spiazzato, diede un rapido sguardo in giro per poi avvicinare il viso nei meandri dell’albero..
-ma che ci fai qui ?!- chiese a bassa voce alla buffa ragazza, come sarebbe continuata la vicenda?


Nathan al ballo:

(IMG:https://i1128.photobucket.com/albums/m492/n...nzatitolo-1.jpg)

"Ma che divertente giochino! Senti, mio caro, magnifico albero di Natale. Non ho tempo per gli scherzi quindi lasciami andare, ti prego"
Sì, doveva essere davvero suonata per mettersi a disquisire con un abete natalizio, ma quello proprio non voleva sentirne di lasciarla andare. Non sapeva come, ed era certa che se fosse andata là con quello stesso intento non ci sarebbe riuscita, si era impigliata negli addobbi, e non riusciva più a venirne fuori. Stava tirando i lembi del vestito di maglia, ma rischiava di volare per terra instabile su quei dannati tacchi che aveva scelto di indossare. Insomma, ancora non aveva imparato che ai balli doveva vestirsi comoda? Una volta aveva pure rischiato di finire sbranata da un branco di lupi troppo cresciuti, in un'altra occasione di venir strangolata da una ragazza in preda ad una crisi ormonale... E ora quel dannato... COSO... Non voleva lasciarla andare via!
-ma che ci fai qui ?!-
Una voce alle sue spalle la fece sobbalzare, e il suo movimento brusco fece cadere al suolo qualche pallina dorata appesa sul retro dell'albero, infrangendosi al suolo. Si voltò con gli occhi sbarrati per ritrovarsi a fissare le iridi fin troppo note di un ragazzo. "Per la sottana di Morgana, Scott!" sbottò trasalendo. Si accorse che spesso la vicinanza con un essere di sesso maschile la spaventava più di una chimera di fuoco. "Beh, ecco... Per una serie di spiacevoli avvenimenti che non hanno in alcun modo a che fare con me... Sono rimasta... Intrappolata in questa trappola mortifera che i comuni e ignari mortali chiamano Albero di Natale!" bisbigliò sporgendosi vero l'orecchio del ragazzo. "Quindi se al posto di rimanere lì con le mani in mano, volessi offrirmi il tuo assolutamente necessario aiuto... Sarebbe molto gradito, insomma". Sorrise abbassando lo sguardo ai piedi e sperando che le sue gote non stessero diventando di quella evidente sfumatura vermiglia in perfetta nuance con il suo bel vestito.
 
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Jams Monrooe
view post Posted on 28/12/2011, 13:58




Quella sera ci sarebbe stato il ballo di fine anno...
Nell'aria si sentiva ormai da giorni l'agitazione e l'attesa, tutto il castello era in fermentazione per quel tanto atteso ballo...
Dal lato suo, Nerixia aveva deciso di prendere quell'evento con cautela...
L'aveva invitata , perchè le piaceva tanto e lei aveva accettato poche ore prima...Era lì, nella sua stanza, l'ansia, l'angoscia e l'irrefrenabile istinto di restarsene dov'era avevano attaccato...
Ci era voluto un po' prima che si riprendesse...
Si era autoconvinto che tutto sarebbe andato bene...il pensiero di alcune ore in compagnia di Nerixia gli avevano infuso calma e serenità, come era solita ricevere dalla presenza della ragazza..
Poi si era deciso...ce l'avrebbe fatta...era solo un ballo...solo un semplice ballo...
Lentamente, era sceso dalla Torre di Divinazione...
Entrata nella Sala Grande, rimase sorpreso: anche se non era uno dei primi balli ai quali partecipava, le decorazioni, la sala, tutto, riuscivano sempre a stupirlo..
Quella sera aveva deciso di rimanere sul semplice: indossava un completo bianco , giacca bianca , camicia e pantalone bianco



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Si guardò intorno: c'erano ancora poche persone...
Si morse il labbro, nervoso: poche persone significavano più probabilità di essere notato...
Attraversò la sala tranquillamente, avvicinandosi ad alcune sedie disposte vicino al muro: si sedette su una e si rimise a guardare intorno...aspettando Nerixia


Edited by Jams Monrooe - 28/12/2011, 14:37
 
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Jennifer Rowling
view post Posted on 28/12/2011, 15:00




Finalmente il momento che aspettava fin da bambina era arrivato... Il gran ballo di fine anno nella scuola di magia più famosa aveva aperto le danze.Quando ricevette l'invito cominciò a saltellare per tutta la sua stanza ..Ma poi il dilemma ... *Cosa mi metto? Come mi vesto ?* .... Si quello era il primo pensiero che le passo' per la mente ... Dopo alcune ore davanti l'armadio indecisa su cosa mettere , gli venne il lampo di genio .. *Ma certo !!! Il vestito che ho comprato pochi giorni fa !! Si Quello , quello mettero'* penso' la piccola corvonero.
Il grande giorno era arrivato . Erano le 19.50 ... Mancavano solo 10 minuti all'inizio del ballo di fine anno ... In quel tempo ...In quei pochi minuti restanti aggiustò il suo lungo abito e si avviò alla festa tanto aspettata ... Le porte erano già aperte e molte delle persone che conosceva stavano aprendo le danza ... Cominciò a scendere le scale...



 
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Nerixia
view post Posted on 28/12/2011, 15:17




Perchè aveva accettato di andare al Ballo con Jams? Cosa avrebbe detto Crystal appena l'avesse scoperto? Ormai era fatta, doveva andarci e a dirla tutta le faceva anche piacere; quando Jams l'aveva invitata a trascorrere la serata con lui non poteva non digli che si, era stato così... così...
*romantico*
pensò la piccola corva, guardò fuori dalla finestra, i fiocchi stavano cadendo sul castello poi guardò l'ora, notò che era meglio prepararsi, si pettinò l'ultima volta i capelli, precedentemente acconciati, e si mise vestito e scarpe.
Uscì dalla Sala Comune e si diresse verso la Sala Grande, si fermò sulla soglia, era un pò in ansia, non solo perchè c'era una ragazzo che le faceva da cavaliere ma anche perchè era il suo primo ballo ad Hogwarts.
Entrò poi nella Sala Grande, era più bella e maestosa che mai, i colori delle quattro casate facevano capolino in ogni angolo, vi erano uno spazio ampio per poter ballare al centro e delle sedie accostate al muro. Nerixia cercò con lo sguardo Jams immaginando fosse già lì come altri ragazzi, infatti lo vide, vestito di bianco seduto a una sedia, gli si avvicnò lentamente e gli disse con un dolce sorriso e i suoi occhi verde smeraldo gentili:

"Ciao, ti ho fatto aspettare molto?"
e si gli si sedette accanto.



Vestiario di Nerixia
Vestito
vestitiballovestito
Scarpe
vestitiballoscarpe
Acconciatura
acconcituraballo

 
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174 replies since 26/12/2011, 23:13   3133 views
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