Un'intervista al Club, Gufo

Le due ragazze che nel frattempo si erano incamminate sorrisero alla domanda della giovane, non era stata difficile capire che fosse lei la maga mandata dalla Gazzetta perché si vedevano pochi ragazzi lì in giro e soprattutto che entravano proprio nel Club londinese dei duellanti.
Sempre la stessa ragazza andò a dare le dovute spiegazioni alla Corvonero, la voce era sempre molto limpida anche se l'accento era ben marcato e si sentiva molto.
Fece un candido e dolce sorriso verso la gironalista

~» Qui non si vedono molti ragazzi per le strade, è anche più semplice capire chi poi non c'è mai venuto.
La cosa che ha confermato la mia tesi è stato proprio il fatto che stavi entrando nel Club dei Duellanti... devo dire che comunque non ci aspettavamo una così giovane giornalista.
Mi ero completamente scordata di presentarmi, io sono Amanda e questa qui di fianco è mia sorella Lia «~

Le due fecero una sottospecie di inchino, erano arrivate davanti a un bar dove avrebbero potuto parlare in pace... si sedettero su un tavolino interno, nella locanda faceva più caldo rispetto l'esterno che continuava a rimanere plumbeo e triste oltre ad esso ora si potevano anche udire i rimbombi di alcuni tuoni appartenenti ad un probabile temporale che si stava avvicinando.
Amanda si tolse il lungo giubbotto sotto al quale prendeva posto un buon completo da strega, Lia invece prima di accomodarsi spostò la sedia ed aspettò che la ragazza si sedesse e poi si mise anch'essa a sedere.
Fu proprio quest'ultima a parlare, la voce molto più armonica rispetto a quella della sorella era più calda e meno marcata dall'accento straniero come se si fosse già abituata a quel luogo.

~» Adesso possiamo iniziare l'intervista, è un piacre collaborare con la Gazzetta del Profeta.
Per prima cosa vorrei dire che io e mia sorella abitiamo qua da qualche mese e proveniamo dalla Germania «~

Le due ragazze si erano accomodate sulle sedie del bar e prontamente la giornalista aveva iniziato a fargli domande, ma prima di questo si era presentata con il nome di Luna Evans.
Le due la guardarono stupite, non tanto per il fatto del nome ma per la carica che ricopriva... fu Lia a parlare questa volta, era sempre molto gentile e la sua voce rimaneva molto bassa ma non si perdeva tra i rumori del locale, una caratteristica molto particolare.

~» Certamente che conosciamo la Scuola di Stregoneria e Magia di Hogwarts, anzi siamo orgogliose di essere intervistate da una sua Prefetta... soprattutto perché dicono che sia molto difficile ricoprire cariche importanti «~

Era stata molto gentile e non si era persa nelle troppe chiacchiere, infatti le due tedesche sembravano sempre molto circoncise e precise, nota caratteristica dei paesi nordici di cui si ricordava molto l'architettura che seguiva una linea retta e precisa.
Amanda si mise a posto il vestito e poi ascoltò le gentili domande della giovane, la cosa che l'aveva stupita era non vedere ancora il taccuino della ragazza e la sua penna stregata, in fondo l'incantesimo Oratio era molto semplice da eseguire.
La domanda si riferiva alla lingua che stavano parlando, fu la prima delle due sorelle a rispondere, sembravano in perfetta simbiosi infatti sembrava che avessero scritto i turni

~» Abbiamo iniziato a parlare l'inglese qualche anno fa perché abbiamo viaggiato molto per il mondo magico ed essendo essa una lingua universale ci ha permesso di comunicare facilmente anche con i popoli babbani.
Lo conosciamo quindi da molto tempo ecco perché lo parliamo così bene nonostante il nostro marcato accento tedesco. «~

La domanda suguente era interessante e forse la giovane era riuscita a capire ciò che le due avevano spiegato.
Lia fece cenno alla sorella di parlare, come se fosse proprio Amanda ad aver provato sulla sua pelle un incontro indesiderato che non dicevano spesso in giro, di cui non si vantavano.
Ripensò velocemnete a ciò che le era capitato e a come spiegarlo, come mettere in parole ciò che aveva provato e le sensazione che le avevano percorso il corpo durante lo scontro che aveva avuto

~ Ciò che mi è capitato è abbastanza strano, infatti a causa di alcuni farabutti mi sono ritrovata a dover affrontare un seguace di Colui Che Non Deve Essere Nominato.
Non ero io la preda destinata, ma a quanto pare mi volevano usare come caprio espiatorio, infatti mi avevano stordito con un incantesimo e poi trasportato in un luogo oscuro.
Oltre a questo, ci siamo trasferite qui a Londra anche per essere sotto protezione.
Sono contenta di saper duellare, perché in quel momento un semplice mago si sarebbe fatto bloccare dalla paura, perché anche a me stava per succedere, mi auguro che non mi succeda mai più ~

La giovane sorrise, la storia che aveva raccontato non la turbava affatto come se il problema non fosse neanhce esistito.
Aveva ringraziato il fatto di saper duellare e credeva comunque di non essere presa di mira dal male proprio perché avevano fatto perdere le loro tracce ed erano riuscite anche a ottenere una protezione dal Ministero
Le due sorelle si guardarono come per rassicurarsi del tutto e poi ripresero a guardare la Penna d'oca che stava scrivendo sulla pergamena... era affascinante vedere quanto la magia poteva essere utile anche durante la monotona giornata

Le due giovani ragazze sorrisero... la penna aveva scritto velocemente anche la domanda che la ragazza aveva appena forumalto.
Nia cercò di formulare una frase nella sua testa e rispose, lei aveva fatto trasferire il suo ragazzo e anche alcuni parenti a causa dell'incidente e proprio per questo aveva costretto alcune sue conoscenze a frequentarlo, anche solo per vedere come se la cavavano

~ Certamente, abbiamo fatto trasferire alcuni dei nostri parenti per colpa dell'incidente e alcune delle nostre conoscenze hanno iniziato a frequentare il Club
Oltre a questo il Club di Londra è abbastanza famoso in quasi tutta la Germania, da qui escono grandi campioni che sanno fronteggiare le minacce oscure ~

La ragazza sorrise, nel suo stato infatti Londra e anche la scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts erano abbastanza famose nel Nord Europa dove scuole prestigiose come quelle di Durmstrang sfornavano maghi molto potenti e per questo era difficile trovare maghi in grado di tenergli testa.
La penna si muoveva nell'aria, la ragazza guardava il giovane volto della Corvonero, infatti era stupita del fatto che una ragazza come lei lavorava per la Gazzetta