Passeggiata pomeridiana, x D@ddy

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Leah‚
view post Posted on 4/6/2012, 18:34




Erano passate quasi due settimane dal ballo della scuola, e Leah aveva una voglia matta di fare quattro chiacchiere con Daddy. Dopo quella serata così piacevole - e dopo il loro scontro sul campo di Quidditch - avrebbero avuto un sacco di cose di cui parlare, no?
Aveva finito in fretta i compiti di Pozioni... erano un po' raffazzonati, forse, ma avrebbe avuto tempo di perfezionarli più tardi. Forse. Se avesse avuto tempo. E voglia.
In quel momento però voleva solo fare quattro chiacchiere con una persona spigliata e simpatica dagli occhi belli e dal sorriso contagioso.
Il primo amico che si fosse fatto tra quelle quattro mura. Strano che fosse un Corvonero, uno di quelli che lei riteneva sempre sepolti tra libri e pergamene... una specie del tutto sconosciuta per lei che amava l'aria aperta e le bravate da ragazzina.
Così quel pomeriggio si era incamminata verso la biblioteca: non era quello il posto in cui ci si aspettava di vedere un Corvo? Aveva legato i capelli in una coda di cavallo, cosa insolita per lei che preferiva i capelli sciolti, e ora le danzavano sulle spalle ad ogni passo.
Davanti alla porta della biblioteca si fermò.
Non aveva intenzione di entrare - avrebbe dato l'impressione di essere lì per cercarlo.
Ok, ok: lo stava cercando. Ma non voleva che lui lo sapesse.
Sarebbe sembrato così... patetico! Lei voleva solo fare due chiacchiere con lui, cosa piuttosto difficile in quegli ultimi giorni data l'improvvisa mole di compiti che i professori avevano scaricato sulle loro spalle, da poco scaldate dal primo sole veramente caldo.
Così si guardò intorno, incerta sul da farsi. Dietro di lei una delle finestre piombate di Hogwarts dava sul giardino, quattro piani più in basso. Il lago scintillava sotto il sole dorato del tardo pomeriggio, e sembrava fatto dello stesso turchese del cielo.
La sua idea forse era stata sciocca.
Avrebbe fatto meglio a tornare sui suoi passi e dedicarsi alla sua consueta passeggiata attorno al lago, forse.
I suoi occhi color cioccolata saettarono, da sotto la sua frangetta, verso la porta della biblioteca.
Sarebbe stato bello se Daddy avesse aperto quella porta e si fosse sorpreso nel vederla lì davanti, capitata sulla sua strada per puro caso!
 
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view post Posted on 6/6/2012, 00:12
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Una giornata cocente si stava abbattendo su Hogwarts e Daddy aveva una gran voglia di andare in Giardino.
Vi era solo un grande,immenso problema. Stava studiando.
I mille libri di Storia della Magia lo stavano seppellendo e lo facevano starnutire per l’immensa quantità di polvere che vi si trovava sopra.

Dopo pochi minuti,Daddy,sbuffò:non ce la faceva più il piccolo a studiare.
Voleva uscire e andare a divertirsi con i suoi concasati all’aria aperta.
Stufo del troppo studio incominciò a chiudere i libri intorno a lui. Per quel giorno si sarebbe accontentato di una misera A da parte di Perevell.

Sistemò velocemente i libri negli scaffali della biblioteca e prendendo la sua tracolla vi infilò il suo triste libro "Storia della Magia" della vecchia Bathilda Bath .
Non c’era neanche un immagine su quel libro;come poteva invogliarlo nello studio?

Silenziosamente a passi felpati si diresse verso l’uscita della biblioteca.
L’aria pulita e buona lo stava aspettando,quella polvere gli aveva dato alla testa.
Aprì la porta della biblioteca felice di aver finito quel giorno con lo studio e si ritrovò davanti i suoi occhi Leah,la Tassorosso conosciuta vicino l’infermeria alcuni mesi prima.
Un immenso sorriso uscì dal volto di Daddy. Era da tanto tempo che non la vedeva.
Il piccolo Corvonero,stampandole un bacio sulla guancia, le disse


Leah!!!!!!Che immenso piacere vederti!Stai andando in Biblioteca per caso???Te lo sconsiglio c’è una giornata meravigliosa e non si riesce a studiare!!!!!

Il sole batteva potente sul viso del ragazzino e lui ne era altamente compiaciuto. Stava iniziando il suo relax pomeridiano.

 
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Leah‚
view post Posted on 6/6/2012, 13:09




Leah era ancora ferma a guardare fuori dalla finestra quando sentì qualcuno baciarla su una guancia.
"Stai andando in Biblioteca per caso? Te lo sconsiglio, c’è una giornata meravigliosa e non si riesce a studiare!"
Come richiamato dai suoi stessi pensieri, Daddy era comparso al suo fianco più rapido e inaspettato che se si fosse materializzato.
- Studiare io in una giornata del genere? - Esclamò Leah, sorridendo luminosa e accennando al panorama al di là delle finestre. - Non c'è il rischio, non ti preoccupare. - Disse allgramente.
Se c'era una cosa che lei proprio non sapeva fare, era chiudersi in un bugigattolo polveroso per studiare dimenticando la vita al di là delle pareti. Fin da bambina bisognava minacciarla, per tenerla seduta a un tavolo più di cinque minuti in una bella giornata.

- E tu, invece? Hai deciso di dare picche all'appuntamento coi libri o hai già fatto il tuo dovere? - Disse ammiccante.
Dopotutto il suo amico era pur sempre un Corvonero meticoloso, no? Anche se conosceva abbastanza Daddy da non ritenerlo un noioso topo di biblioteca con il naso sempre in un libro, non riusciva a trattenersi dal sottolineare il fatto che, dei due, lui era il genietto e lei lo spirito libero. A giudicare dai colori delle loro divise, almeno. Ma più stava ad Hogwarts più si rendeva conto che non era facile classificare le Case in base a delle caratteristiche.
Lanciò un sorriso a Daddy e fece un saltello per sedersi sul davanzale della finestra.

 
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view post Posted on 11/6/2012, 22:33
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Daddy sfoderò un grande sorriso verso la ragazza difronte a lui.
Era Leah e finalmente poteva riparlarci.
Felice,il piccolo Corvo,si sedette vicino a lei sul davanzale della finestra,la fissò alcuni secondi ,nei suoi occhi color nocciola, quindi rispose alla domanda della ragazza con un sorrisetto beffardo.


Ebbene si!!!!!!Oggi ho abbandonato l'idea di stare sui libri!!!
Guarda che giornata...Mica posso vivere rintanato dentro la biblioteca,non sono assolutamente quel tipo di ragazzo!!
A me piace correre, stare all'aria aperta,giocare...Solo che alcune materie come "Storia della Magia" le so solo studiare dentro il castello..Mi riesco a concentrare bene solo in biblioteca..
..
Tuathal mi sta affliggendo..Non lo riesco a studiare!


Daddy sbuffò alcuni secondi,come per cercare di dimenticarsi il più velocemente possibile i problemi che aveva con lo studio,quindi,girò il collo in direzione della vetrata, per vedere il panorama che gli offriva la finestra del quarto piano.
L'immenso prato e il bellissimo lago si vedevano in maniera veramente pregevole da quel punto del castello e non se lo aspettava proprio il buon Daddy.
Non si era mai troppo soffermato in quel punto del castello,non lo apprezzava sopratutto per il fatto che gli ricordava lo studiare e lo stare in mezzo alla polvere.
Fissò il panorama meravigliato,si stiracchiò per alcuni secondi e quindi si strofino il viso con le mani come per svegliarsi.
Era un pò stanco,Daddy, ma la stanchezza era dovuta al fatto che oramai l'anno stava quasi per finire e la voglia di vivere l'estate incominciava a farsi sentire.
Si girò verso Leah quindi,dandole un piccolo pizzicotto sulla pancia,le disse

Leah..Leuccia..Te invece per quale motivo sei qui in questa parte del castello??Ora stai cercando qualche passaggio segreto nel 4° piano???
Sorrise al pensare a quanto era particolare quella piccola Tassorosso.
Perchè passare il suo tempo libero su quel triste piano??Che avesse trovato qualcosa di interessante lì in quel punto???
Sinceramente era curioso di sapere come mai,Leah si trovava in quel posto ma era ancor più curioso di sapere che fine avesse fatto in quelle due settimane la piccola ragazza.Dopo il ballo e la partita di Quidditch non l'aveva più rivista.
Quindi, dopo un leggero momento di silenzio,prima di farla parlare Daddy le chiese ulteriormente.

Che cosa hai fatto di bello in queste due settimane???
Era contento di aver rincontrato la sua piccola amica in quel corridoio.Finalmente avrebbero potuto riparlare insieme di tante,tantissime cose.

 
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Leah‚
view post Posted on 12/6/2012, 22:51




Studio, pfui. Se c'era una cosa che Leah calcolava veramente poco in quel periodo dell'anno - ma anche nel resto del tempo, a dire la verità - era stare sui libri. Due minuti, il minimo indispensabile, e via. Per fortuna era una ragazzina sveglia, e imparava in fretta: non le era necessario troppo tempo per tirar fuori qualcosa di calzante e interessante per riempire una pergamena e poi andare a spassarsela in giardino.
- Leah..Leuccia..Te invece per quale motivo sei qui in questa parte del castello??Ora stai cercando qualche passaggio segreto nel 4° piano??? Che cosa hai fatto di bello in queste due settimane??? - Aveva detto Daddy, mentre un affettuoso pizzicotto raggiungeva il fianco di Leah, facendola sobbalzare per il solletico.
*Tieni le mani a posto, messer Corvonero.* Pensò divertita, mettendosi fuori portata di un'altro pizzicotto. Soffriva terribilmente il solletico e non voleva concedere al ragazzino un'arma con cui poterla ricattare.
Poi raddrizzò la schiena, per darsi un certo contegno, e si ravviò con un dito la frangetta castana, gettando a Daddy un sorriso che voleva essere malizioso ma era solamente molto buffo.

- Oh, ho fatto molte cose. Sono una ragazza piena di impegni, sai. - Mentì.
Sapeva di non essere una gran bugiarda: la verità le si leggeva negli occhi, ma era un po' quello, il bello di dire una sciocchezza. Si sarebbe resa subito conto se il suo interlocutore era veramente interessato alla sua risposta oppure solamente un finto ascoltatore.

- E passo da queste parti semplicemente perchè avevo intenzione di vedere se un Corvo studioso e diligente aveva intenzione di rimanere bloccato in mezzo a vecchi volumi ammuffiti o voleva fare quattro chiacchiere nell'aria salutare del pomeriggio. Un Crovo a caso, naturalmente. - Disse, mentre il suo sorriso si addolciva.
Le piaceva stare in compagnia di Daddy, la metteva proprio a suo agio. Da dopo il ballo tra loro si era creata una piacevole alchimia e la loro amicizia ne aveva certamente guadagnato.
- Allora... - disse poi, inclinando la testa da un lato e sorridendo luminosa. - Non mi hai detto le tue impressioni post-ballo. - Non aveva dimenticato l'aria turbata che aveva trasformato il viso di Daddy, poco prima di rientrare. Qualcosa aveva offuscato la luce dei suoi begli occhi. - E non abbiamo più nemmeno commentato le vostre vittorie sul campo da Quidditch! Pare che nessuno possa fermare Corvonero, quest'anno! - Disse allegramente.
Se c'era una cosa di cui era fiera, era la sua assoluta mancanza di rivalità con i suoi avversari. Poteva bolidare a destra e a manca, in campo, poteva tentarle tutte per vincere... ma stimava i suoi rivali e li apprezzava profondamente, dal primo all'ultimo. Non avrebbe mai permesso alla rivalità nel Quidditch o tra le case di prevalere all'affetto naturale che provava nei confronti della maggior parte del genere umano.

 
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view post Posted on 21/6/2012, 13:58
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Scusa il ritardo.^^

Sai...Mi fa piacere esserci incontrati anche se non ci credo che sei venuta solo per cercare un Corvo studioso e diligente per chiacchierarci...Io al posto tuo mi sarei fatto fare anche i compiti

Disse Daddy mentre fissava la ragazza con sguardo felice.
Aveva tante cose da dirle,tante cose di cui parlargli e sembrava che anche per lei fosse cosi.
Certo che nel castello ,per caso ,non si erano mai incrociati..Come poteva essere possibile???
Va bene che lui era un gran studioso..Ma diamine usciva,usciva spesso in giro per il castello!
Scrollò le spalle come per levarsi quei pensieri dalla mente, quindi si mise a guardare Leah negli occhi mentre parlava con lui del più e del meno.

Daddy,seguiva, con sguardo attento, Leah parlare e fargli mille domande.
Ciò che stava succedendo tra di loro era qualcosa di splendido.Sembrava non parlassero da anni,secoli e invece erano solo due settimane che non si vedevano.
Solo 2 settimane.

Daddy aspettò con impazienza la fine del discorso della ragazza e quindi iniziò a parlare per dirle tutto quello che aveva pensato alla fine del ballo.

Sai...La prima cosa che ho pensato è stata...Si sarà divertita???Mi avrà riconosciuto subito???
Le sorrise felice quindi proseguì nel discorso.
Se proprio vuoi saperlo mi sono divertito e anche tanto!!!Alla fine se non fossi arrivata tu al ballo di primavera mi sarei solo annoiato..tanto annoiato..
Ma ciò non è accaduto..

Daddy si grattò la testa e non proseguì il discorso ballo..
Aveva ovviamente fatto delle riflessioni più profonde ma non era giusto tirarle fuori tutte subito.
Era più divertente mantenersi sul misterioso.
Fisso Leah divertito quindi proseguì dicendo


E....A proposito di Quidditch!!Sai dove mi sono divertito!?! Mi sono divertito a battervi nel Torneo..Peccato che non ti sia riuscito a segnare!!Non mi aspettavo che facessi il portiere titolare!!!
Era la tua prima partita??

Daddy rimase in attesa di una risposta in silenzio.
Ora pendeva letteralmente dalle labbra di Leah.

 
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Leah‚
view post Posted on 24/6/2012, 20:09




Tranqui.


Vagamente imbarazzata, Leah si appoggiò al vetro alle sue spalle, stringendosi appena nelle spalle e facendo ondeggiare le gambe giù dal gradino del davanzale. Guardò per un momento le pietre del corridoio davanti a lei, richiamando alla mente le lanterne luminose, il profumo dell'erba e il tocco della mano calda del folletto Corvonero sulla sua schiena di fata.
Sorrise tra sè, ravviandosi timidamente una ciocca di capelli dietro l'orecchio.

- Sì, mi sono proprio divertita. - Ammise, alzando gli occhi verso Daddy con uno dei suoi consueti luminosi sorrisi. - E no, non ti avevo riconosciuto subito... ci ho messo un po'. sarà stata la barba, che copriva il tuo bel faccino! - Aggiunse divertita, dando un pizzicotto affettuoso alla guancia del ragazzo al suo fianco. - E comunque spero ci sia presto un'altra festa, hai bisogno di qualche altra lezione di danza del Piccolo Popolo! - Aggiunse con un sorriso dolce e spiritoso insieme.
Quanto alla partita, lei sapeva che sarebbe scesa in campo durante la festa... ma voleva che Daddy si stupisse nel vederla, divisa nera e oro e scopa in mano, sull'erba del Campo da Quidditch.

- Sì, era la mia prima partita... ma sinceramente non ho giocato granchè, come portiere. Al momento mi hanno messo in mano una bella mazza, quindi io starei attento a come parli della sconfitta dei Tassorosso, piccione dei miei stivali. - Disse con un sorrisetto divertito.
Sapeva che la sua aria di brava ragazza - con gli occhioni da cerbiatta e i calzettoni bianchi immacolati - non si sposava bene con i suoi commenti pungenti: tutti si aspettavano una brava bambina dolce, timida e zuccherosa... ma Daddy ormai la conosceva a sufficienza da sapere com'era fatta. In lei c'era più il sole del nome Leah che l'eleganza del nome Rose... e a quanto pare lui sembrava apprezzare il suo carattere spirtoso e spontaneo, per quanto poco femminile.
Il sorriso di Leah si addolcì all'improvviso, al pensiero di quanto si sentiva a suo agio con Daddy. Strinse le labbra per cercare di mimetizzare l'espressione che si era dipinta sul suo viso e distolse lo sguardo, attirata improvvisamente dal paesaggio al di là della finestra. Il sole pioveva dal vetro e strappava riflessi color miele ai suoi capelli castani, accarezzandole la frangetta scura.

- Ti dispiace che stia finendo la scuola? - Domandò poi, mentre i suoi occhi color cioccolata incrociavano quelli verdi di Daddy... gli stessi occhi grazie a cui aveva riconosciuto il suo amico, quella sera alla festa.
 
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view post Posted on 29/6/2012, 19:47
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Daddy rimase a fissare la ragazza con occhi sognanti.
Era riuscito nel suo intento il piccolo ragazzo.Non farsi riconoscere subito da tutti i presenti alla festa per lui era un immensa gioia;significava che era riuscito bene nel suo scopo!
Quella sera, passata al lago con Leah, era stata veramente fantastica. Ricordava il corvonero,nella sua mente, i momenti bellissimi quando balzava su e giù per la pista da ballo con quella che doveva essere la sua "fatina" e con il lago,che era una tavola piatta,che rendeva l'atmosfera elettrizzante e frizzantina.
Quella serata di due settimane fa era stata splendida ,magnifica e forse ciò era dovuto anche alla splendida compagnia.
Sorrise alla ragazza mentre questa aveva finito il suo discorso.
Questa volta lo aveva preso un pò in giro.
Piccione???Daddy Piccione??
Ma come si permetteva quella insolente?
Le sorrise contento. Due o Tre battute ci stavano proprio bene nel discorso che stavano facendo.

Io piccione????Guarda che i piccioni sono i migliori al momento! E con la tua mazza e le tue palle di ferro non mi prenderai!!!!!!MAI!!!

Enfatizzò il mai quindi diede un grande pizzicotto alla ragazza sulla pancia ridendo felice come una pasqua!!!
Sicuro continuando cosi si sarebbero amichevolmente pestati.
Prosegui,Daddy, il suo discorso dopo pochi secondi e disse


Ti dirò sinceramente sono contento che sia finita la scuola..Non vedo l'ora di riabbracciare tutti i miei amici londinesi e la mia famiglia....Non è cosi anche per te??

Fissò felice la scuola e il suo immenso Giardino.
Quell'anno era stato splendido, gli aveva garantito tante,tantissime emozioni,ma era giunta l'ora di tornare dalla sua famiglia,dai suoi amici per tre mesi.Gli serviva staccare dal mondo magico per quanto potesse essere bello.

 
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Leah‚
view post Posted on 5/7/2012, 18:58




"Non vedo l'ora di riabbracciare tutti i miei amici londinesi e la mia famiglia, non è così anche per te?"


Leah si voltò, seguendo lo sguardo di Daddy e osservando il giardino. Posò una mano sul vetro tiepido della finestra, concedendosi un momento di tempo per pensare.
Non era sicura di avere voglia di tornare a casa, in effetti. La sua famiglia le mancava alla follia e non vedeva l'ora di tornare a dormire nel suo letto, nella sua minuscola e accogliente camera del sottotetto dove si era ricavata il suo posto quando ne aveva avuto abbastanza di dividere la camera con sua sorella.
Avrebbe significato tornare ad avere a che fare con lei... e ormai Eva era sul punto di ricevere la sua lettera per Hogwarts. Aveva il terrore di ritrovarsela tra i piedi. Tornare a casa avrebbe significato incrociarla ancora e ancora e ancora. La sua oasi di Paradiso sarebbe stata miseramente profanata.
Ma Daddy non sapeva nulla di tutto quello, nè l'avrebbe mai saputo. Non amare profondamente la propria sorella minore era atroce, e Leah ne era consapevole.

- Sì, certo. Anche io non vedo l'ora di tornare. - Disse. - La mia famiglia mi manca tantissimo e i miei amici Babbani non vedono l'ora di vedermi tornare dal collegio privato in cui ho deciso di studiare! -
Il suo tono spensierato sarebbe sembrato forzato anche a un sordo, così Leah fece la cosa che le riusciva meglio quando era confusa: cambiò discorso.
- Spero che per l'anno prossimo avrai imparato a tenere le mani a posto, Daddy caro, perchè non ti permetterò di infastidirmi ancora con questi pizzicotti da bambino dispettoso. - Disse in tono conciliante, passandogli una mano tra i capelli in quella che voleva essere una carezza ma che finì per essere una tirata di capelli degna della peggior monella di strada.
- Perchè, come vedi, non sono una fanciullina che sorride leziosa. Io rendo pan per focaccia! - Scese dal davanzale con una linguaccia e lo fissò con gli occhi castani che brillavano divertiti. Sì, decisamente le sarebbe mancata quella vita di scherzi, fatiche e sfide. Una vita che la faceva veramente sentire viva, sotto ogni punto di vista.
 
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view post Posted on 5/7/2012, 21:49
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Ehi fai male!!!!!!!!

Disse Daddy sorridendole mentre gli venivano staccati i capelli dal cuoio capelluto in maniera semplice, ma efficace.
Sembrava che Leah avesse una doppia personalità una dolce e una tremendamente astuta e malefica.
Ma Daddy Leah,come tutte le persone troppo buone,se l'era sempre immaginata come una persona che se avesse superato il "limite"della sua pazienza ti avrebbe semplicemente distrutto in quattro e quattr'otto.

Le sorrise continuando a sentire lei raccontargli che era felice di tornare dai suoi.
Daddy si era accorto all'istante che stava mentendo Leah.
La piccola tasso era una persona fin troppo trasparente..Pensava davvero di fregarlo cosi?
Daddy,comunque,non la smascherò.Non gli piaceva infastidire le persone e essere "impiccione".
Sospirò cercando di cambiare argomento, da quello che poteva essere"critico e pesante".


Ehi!!!!Ma è possibile che tu non mi abbia mai detto che cosa vuoi fare da grande ?

Le sorrise felice.
Era meglio cercare argomenti che portassero a pensare "al futuro"!In fondo il primo anno stava praticamente per finire!

 
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Leah‚
view post Posted on 11/7/2012, 20:33




Ehi!!!!Ma è possibile che tu non mi abbia mai detto che cosa vuoi fare da grande ?


Come se il pensare ad Eva l'avesse richiamata, la domanda che più tormentava Leah era echeggiata nell'aria di quel pomeriggio fermo di inizio estate. La ragazzina riusciva quasi a risentire sua sorella spiegarle quanto era importante mettere da parte giochi e passatempi per gettare le basi della sua vita futura, adulta e matura.
Forse per ripicca, forse perchè in effetti non le importava nulla e voleva continuare a vivere "alla giornata"... ma rimaneva il fatto che lei, al futuro, non ci aveva mai pensato seriamente.
Detta da Daddy, però, aveva quasi un altro suono. Non sembrava esortarla a diventare matura e coscienziosa, sembrava più una innocente richiesta che nascondeva la speranza di scoprire qualcosa di più di lei e dei suoi sogni. Se anche non aveva deciso seriamente cosa fare, Leah i sogni sul futuro li aveva, li aveva eccome.
Un po' folli, forse irrealizzabili.. ma li aveva.
Uno risaliva a tanto, tanto tempo prima... ma era ancora uno di quei sogni che amava cullare prima di andare a dormire, che riempiva i suoi pensieri nel momento pieno di poesia tra il sonno e la veglia.
L'altro... beh, l'altro non sapeva nemmeno lei come e perchè le fosse balenato nella testa, ma era sempre più spesso tra i suoi pensieri.
Per quanto li amasse, i suoi sogni la spaventavano.
Forse perchè le avevano sempre detto che quello lei non aveva mai avuto i piedi abbastanza per terra per fare sogni realizzabili
Si avvicinò di nuovo alla finestra, appoggiando i gomiti sul davanzale e alzando i suoi occhi castani verso Daddy, con un sorriso spiritoso nascosto sulle labbra.

- Solo se prima mi dici cosa farai tu da grande. - Disse con dolcezza, sperando di farsi perdonare in quel modo per la (meritata) tirata di capelli di poco prima.
 
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view post Posted on 14/7/2012, 13:25
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Il futuro ,per Daddy, era una incognita fin troppo variabile e se ne era reso conto nel corso del primo anno.
Prima voleva assolutamente essere uno Spezzaincatesimi,ossia uno studioso di rune e grande ricercatore di tesori antichi magici,poi,con la conoscenza del suo amato Quidditch,aveva rilegato nel cassetto quel sogno per il pensare seriamente di diventare un grande Cacciatore di Quidditch ,magari dei Vratsa Vultures;era sicuro,Daddy, che gli avrebbe potuto far dimenticare ,in pochi mesi, il loro magico Victor Krum.

Sospirò Daddy.
Il futuro che cosa gli stava prospettando realmente????Che cosa aveva programmato per lui???
Lui era certo solo di una cosa: Non avrebbe mai fatto l'Auror.
Perchè tutti pensavano a quel lavoro per il loro futuro???
Non sapevano che per far del bene nel mondo magico potevano fare anche altri lavori???

Era pieno di sogni nel cassetto,Daddy, ma non erano facili fa realizzare,per niente.
Lui in cuor suo avrebbe provato a seguirli ma con un solo grande problema:che cosa avrebbe fatto se non fosse riuscito a realizzarli???
Magari il professore di Volo...Bah..Una vita a rilegare Scopalinde nello sgabuzzino.
Il vuoto più totale c'era nella sua testa per rispondere a quella domanda che si era posto nella testa e che alle volte non lo faceva dormire la notte.
Lui Corvonero come era possibile che avesse qualche dubbio sul suo futuro???

Daddy fisso Leah per alcuni secondi quindi le disse

Te lo dico subito...Ma uno :non ridere e due:promettimi che poi risponderai alla domanda che ti ho fatto!
Io vorrei fare il Custode di Hogwarts anzi no,il Guardiacaccia!!


Sorrise alla ragazza con sguardo furbo.
Non gli avrebbe concesso di sapere del suo futuro facilmente.
Voleva sapere prima che cosa balenasse nella testa della piccola Leah.

 
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Leah‚
view post Posted on 17/7/2012, 17:01




Leah non rise, anzi. I suoi occhi scintillavano, ma l'espressione della ragazzina era particolarmente seria: era proprio un tipo fuori dal comune, quel Corvonero dagli occhi chiari. Tutti i ragazzini della loro età sognavano di diventare Campioni di Quidditch, Auror esageratamente potenti o Ministri della Magia... lui aveva un sogno normale, raggiungibile e tremendamente affascinante.
Lei che si sentiva così a casa propria ad Hogwarts non poteva non pensare che viverci per sempre sarebbe stato fantastico. Sì, l'idea di Daddy non era proprio niente male.

- Perchè dovrei ridere? Vivere ad Hogwarts sarebbe veramente bellissimo, e passare la vita all'aria aperta è una delle cose che preferisco. - Disse compunta. - Non è un sogno ridicolo, davvero. -
Un bel mestiere pieno di lati positivi e perfettamente dignitoso. E bravo Daddy, riusciva ad essere brillante, originale e coi piedi per terra... tutto diverso da lei, in effetti.
La ragazza si voltò, dando le spalle alla finestra e al ragazzo seduto ancora sul davanzale, e si diede qualche momento per guardare il corridoio deserto. Un paio di ragazze erano uscite dalla biblioteca ed erano appena scomparse dietro l'angolo, il silenzio era rotto solo dai sommessi scricchiolii di quella vecchia scuola.
Dopo la confessione di Daddy, le sue parole sarebbero sembrate veramente ridicole. Ma aveva promesso, no? Avrebbe risposto. E poi qualcosa le diceva che poteva fidarsi. Forse.
Leah non dava la sua fiducia a chiunque, anzi. Era molto selettiva... ma forse quel piccolo passo poteva farlo con lui, poteva dirgli cosa sognava davvero. Sperava solo che la sua fiducia sarebbe stata ben riposta. Prese un bel respiro e tornò a sedersi sul davanzale con un saltello.
Si ravviò la frangetta con un dito in quel gesto che le era tanto abituale e poi scoccò un sorriso obliquo al ragazzo accanto a lei.

- Prometti di non ridere? - Domandò, guardandolo negli occhi. - Io vorrei... vorrei... -
Si fermò, con la voce rotta. No, non sarebbe riuscita a dirlo.
- Vorrei seguire le orme di mio padre come Medimago. - Disse poi in un unico respiro. - Anche se so che è un mestiere che mi chiuderà tra quatto mura... mi piacerebbe anche andare a caccia di Maghi Oscuri, ma c'è troppa concorrenza. - Disse con un sorrisetto amaro.
Come tutte le ragazzine, anche Leah aveva fantasticato sul diventare un'Auror, ma sapeva che si applicava troppo poco per riuscire a superare la durissima selezione. Diventare Medimago non sarebbe stato poi così male, no?
Soprattutto se il vero sogno che aveva nel cuore non si sarebbe mai realizzato... Anche dopo un anno di Hogwarts, il sogno della Leah bambina non si era assopito nemmeno un po'.
Chissà se un giorno sarebbe riuscita a metterlo veramente da parte. Oppure a realizzarlo, chissà.

- Come si fa a diventare guardacaccia? - Domandò Leah con innocenza, spostando di nuovo l'attenzione da lei a Daddy: non le piaceva parlare troppo di sè stessa.
 
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view post Posted on 21/7/2012, 14:18
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Vuoi fare il Medimago???E' un gran lavoro..Anzi grandioso!
Con quel lavoro puoi fare del bene e poi puoi combattere veramente in modo spettacolare la "giusta causa"


Disse Daddy sorridendo a Leah felice.
La lotta che vi era sempre stata tra bene e male nel mondo magico in quel periodo lo stava appassionando molto e ne voleva far parte anche lui,voleva dare il suo contributo a mantenere un barlume di speranza e di libertà nelle persone che, indifese, venivano spesso attaccate dall'Oscuro signore e dai suoi scagnozzi.
Fissando negli occhi la ragazza con fare interessato,Daddy,chiese a Leah.


Ma saresti interessata anche a lottare nel campo di battaglia per far si che la gente del nostro mondo continui a sperare in un mondo migliore e senza oscurità?o saresti interessata solo a essere utile alla causa come Medimago,ossia curando i feriti di guerra???

La fissò serio.
Daddy era veramente interessato all'argomento.
Del bene e del male non ne aveva mai parlato con nessuno e in quel giorno Leah aveva fatto fuoriuscire qualcosa in lui che lo interessava molto.

Attendendo le risposte che voleva dalla piccola tassorosso,Daddy, iniziò a rispondere alle tante domande che gli aveva posto la ragazza bruna.
Alla fine ci aveva creduto al fatto che volesse fare il custode o il guardiacaccia..Ma come era possibile???
Daddy mise subito le mani avanti su quell'argomento dicendo.


Scusami Leah...Stavo scherzando prima...Volevo solo sapere prima che cosa eri interessata a fare te della tua vita..

Le sorrise quindi prosegui molto rapidamente

Io in realtà vorrei fare il cacciatore in una squadra di Quidditch professionista...Solo che è un sogno molto difficile da esaudire...Come a me altri 100 mila voglio intraprendere questa carriera!
In seconda ipotesi vorrei fare lo Spezzaincantesimi quindi diventare un "dipendente gringott e ministero" e studiare Rune e andare in luoghi sperduti a ricercare antichi tesori..
Pensi che sia pazzo,nevvero?


Sorrise alla ragazza mentre aspettava che questa le parlasse.
I discorsi con Leah iniziavano veramente a interessarlo..Che questi potessero" fortificare" la loro amicizia??

 
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Leah‚
view post Posted on 21/8/2012, 16:26




Leah guardò Daddy con la testa leggermente piegata di lato e le mani sui fianchi.
- Ah sì, era una sciocchezza? - Disse con un sorrisetto divertito e un po' infastidito: andava molto fiera del suo essere sveglia ed essere presa per fessa le dava abbastanza fastidio. - Beh, mi hai proprio tirato un bel tiro mancino, caro il mio Daddy, perchè ci ero cascata per bene: ti vedevo davvero meravigliosamente come guardacaccia! -
Aveva veramente pensato che sarebbe stato un custode di Hogwarts perfetto, uno con il cervello e la voglia di vivere di Daddy... ma a quanto pare si sbagliava. Che fosse tagliato per il Quidditch l'aveva visto coi suoi stessi occhi e si aspettava che cavalcare una scopa potesse essere tra i suoi sogni, vista la comune passione per quello sport, ma non se lo aspettava proprio al Ministero.
- Vuoi lavorare al Ministero? E non ti spaventano quei mucchi di scartoffie, la vita dietro una scrivania e il tran tran quotidiano ogni giorno uguale? Io impazzirei! - Esclamò esasperata, pensando a quella vita da cui si voleva tenere alla larga fin da quando riusciva a ricordare. - Studiare Rune e andare lontano a cercare Tesori prezioni sarebbe bellissimo, invece, molto più invitante di inchiostro e pergamene polverose! -
Si fermò un momento, guardando il sole strappare riflessi dorati dai capelli di Daddy e cercando di immaginarlo in tunica impolverata, con una sacca appesa al fianco e la bacchetta accesa da un Lumos, in una galleria pericolante alla ricerca di chissà quali tesori. Sorrise tra sè: non era esattamente quello che si sarebbe aspettata da uno apparentemente tranquillo come Daddy, ma in effetti era una carriera affascinante, senza ombra di dubbio.
Leah appoggiò una mano sul vetro caldo di sole alle sue spalle e seguì con gli occhi gli ultimi raggi di sole che morivano dietro alla Foresta Proibita. Presto le fiaccole sulle pareti si sarebbero accese e la luce dolce della fiamma incantata avrebbe sostituito quella del sole.

- Vorrei fare il Medimago perchè non potrei mai stare a guardare un mondo che soffre. - Disse in un sussurro, con gli occhi persi al di là del vetro. - Dare una mano anche a una sola persona in difficoltà mi farebbe tornare a casa con meno peso sulla coscienza. Se potessi, se pensassi di avere la forza, il coraggio e le capacità, mi schiererei in prima linea contro il male. Ma so di essere imbranata, un po' goffa e abbastanza svogliata, quindi che Auror sarei? Una che inciampa nel suo stesso mantello e che si tradisce quando è sotto copertura. -
Alzò gli occhi color cioccolata verso Daddy e disse, con voce decisa e appassionata, mentre una luce fiera le brillava negli occhi.
- Combattere dalla parte giusta non vuol dire necessariamente combattere, no? Anche i nostri professori combattono dalla parte giusta, insegnandoci la forza, il coraggio e l'onestà. Anche i nostri genitori combattono dalla parte giusta, insegnandoci ad amare gli altri, chiunque essi siano. Anche se non farò l'Auror potrò comunque fare la mia parte nella lotta contro i Maghi Oscuri, non trovi? -
 
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