Awards 2012: Nobody is safe.

• Sir Just •

Posted on 12/6/2012, 00:54

Ore Ventidieci e pignanta minuti.
Dieci minuti prima, alle Ventidieci e pignantamenodieci minuti, Just si era improvvisamente manifestato nel mondo Hogwartsiano. Un paio di ragazzini del mondo di Harry Potter l'avevano guardato straniti e spaventati, ma lui si era limitato ad un "toglietevi dalla minghia." Aveva quindi effettuato un semplice calciorotante, come insegnatogli da sua madre, e l'intero Mondo Magico era stato raso al suolo. Indi, con i poteri magici dell'Amministrazion, Just aveva ricostituito il castello, affondato la Germania, dichiarato guerra al principato di Monaco e piruettato allegramente per mezz'ora. Un nuovo schiocco di dita, e i preparativi furono ultimati: il texilonio rinforzato ricoprì la stanza, un palco si montò da solo in mezzo alla Sala, e su di esso comparvero tre giovani ragazzuoli di bell'aspetto e dai modi gentili.
"Attakkabrò, Yeah, Qualcuno vule unpò destattteeeeeeeeeh?"
Disse uno dei tre, quello dal colorito scuro. Just prese allora la forma del suo pg, o meglio, del mitico prestavolto "svegliarsinudilamattina", un figone pauroso. Peccato fosse chiaramente frocio. Lo sbarbaringan, l'ultima arte oculare apprendibile solo se sei Just e se compi gli anni il trentadue dicembre, apparve nei suoi chiari occhi color acqua del gabinetto sporca.
"Non ancora, Lil. Appena entra il primo, attakkabrò. Vi spareranno, a quel punto, ma voi continuate. Nessuno uscirà vivo da questa Sala."
Difatti aveva predisposto un incantesimo per il quale chiunque usciva da quella Sala, cominciava improvvisamente ad udire un mix delle hit di Pupo e Trucebaldazzi, mentre da quel giorno Vasco Rossi gli sarebbe continuamente apparso in sogno gridando "EEEEEEEEEEEEHHHHH... Voglio una vita, SPERIKOLATA, DI QUELLE CHE NON TI DROGHI MAAAAAAAAAAAAAAAI!". Aveva sperimentato il sistema su un elfo domestico, e quello si era suicidato dopo circa cinque secondi, bestemmiando in latino. Lil Angel, Giokkkkkkkkkkkker e quell'altro del quale non ricordava il nome erano solo tre degli invitati speciali a quella serata: difatti in un angolino una Shakira vestita solo di carta da pacchi regalo, e recante sulla schiena un cartellino con scritto "per Paul", si strofinava contro una delle pareti in texilonio, poco oltre, un Homer Simpson ronfava in un letto di rose, pronto ad accogliere il primo Cigno che gli passava sottomano. Alle pareti laterali della stanza erano stati fatti apparire due enormi tavoli carichi principalmente di the, pasticcini, pasticche dalla provenienza misteriosa, fagiani e ministri del kazakistan giunti sul posto senza motivo apparente. Ovviamente, qualsiasi desiderio espresso dall'utenza si sarebbe avverato, in quella sala, se solo Just lo avesse approvato.
"Accidenti a Trucebaldazzi. Volevo invitare pure lui, ma non passava dalla porta. Lil, per compensare a questa mancanza, ci dovrai regalare la miglior estatttteeeeeeeH del mondo. Intesi? E poi i miei poteri si ricaricheranno a breve... Dovete tener occupato Swan fino a che non sarò in grado di evocare il kane splaschi, sacrificando due mostri dal campo e mandandoli direttamente al cimitero con la carta magia "Evokaxione del + bll." Dopodiché, avrò praticamente vinto, e il mondo sarà mio. Mwah."
Lil, che fino a quel momento non aveva finito di urlare "estate", fece una minirappata al suo Signore per dimostrargli come avesse capito.

"Signore destatte,
non mangi le blatte,
xké sennò poi ce se sbatte,
fuori le caxxe che spacchiamo il posto,
poi sfasciamo tutto,
bella di brutto.
Ke arrrivva lestatte,
tante cannonatte,
col latte,
preso da le blatte.
Yo."

Just si limitò ad annuire, non avendo capito un tubo di ciò che il suo sottoposto aveva detto.
La Sala era pronta, mancavano solo gli invitati.
Sarebbero arrivati presto, molto presto.
Come le blatte.
Col latte.
Parapatte.
Yo.

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Ottimo, questo post serve solo a dimostrarvi che il mio potere è infinito, e che qui potete fare praticamente di tutto. Ah, se ascoltate troppo tempo quella canzoncina, Estate, implodete. Non scherzo.
Le divinità della festa saranno Me, Just, il Sir, Camille e Caroline, come ovvio. Lollate in pace.

Horus Sekhmeth

Posted on 12/6/2012, 01:29

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- Ihihihihih! -Non era la risata di un bimbominchia che riecheggiava quella notte.
-... Buono...-
-...IHIHIHIIHIH!1!-
- Buono Aquilante, buono. ... BUONO VACCA BOIA. -

Il cavallo nitrì offeso. non tanto perché il suo cavaliere aveva perso la pazienza, ma perché gli aveva dato della vacca. Va bene perdere le staffe, ma non c'era bisogno di esagerare, pensò l'animale sbuffando.
Tuttavia, aveva paura del suo padrone, così si limitò a trottare tranquillo senza più insistere se era il caso di farsi o meno la pedicure prima della solita scampagnata serale.
Ad un certo punto, il giovane vichingo sentì prudere le narici. C'era odore di sangue nell'aria. Sangue fresco per di più. O sangue caldo. O a temperatura ambiente. Oppure a bagnomaria? Vabbè sempre sangue era, yoho beviamoci su.

- Corri come il vento Bonsai! Sanza meta e sanza paura! [combocit]-

Battendo il piede sul fianco dell'animale, sfoderò la spada con una mano, afferrando l'elsa cruciforme e inneggiando la lama verso l'alto. Il cavallo prese a galoppare veloce, furente, ogni tanto fermandosi per far passare qualche vecchietta, per poi ripartire come un fulmine.
Ed ecco finalmente apparire l'antico ~~vaso~~ maniero, un Castello!
Come farsi sfuggire tanti bei bocconcini? Il ~~buzzurro~~ vichingo si passò la lingua sulle labbra.
Si avvicinò al portone di legno massiccio, di quelli che manco un Miracle Blade potrebbe tagliare, e con un poderoso calcio, che lo rintronò in seguito come 'na campana, lo spalancò tuonando:

- BOOM BABY! -

Un suono, orrendo, gutturale, spompato, depresso, viscido, ... [aggiungi qui tuo insulto preferito] giunse alle sue orecchie. Cos'era?
Puntò lo sguardo verso un palco dove strani esseri degni del racconto più oscuro troneggiavano e inneggiavano canzoni (e magari di lì a poco avrebbero pure tentato di venderti uno stendino a cinghe euro).

- VOI! LAGGIU'! PROFANI INFEDELI! COS'E' QUESTO RUMORE CHE ODONO I MIEI TIMPANI! PERIRETE, SOTTO LA SPADA NEL NOME DI ODINO! O di Thor. O di Loki e dei cavalli. Però alla fine Iron Man ve se schioppa perché, c'ha i soldi.-
Il cavallo annuì compiaciuto. Loki era davvero una gnocca, non se la sarebbe mai scordata.

- PER SPARTAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAARGHHHHHHHHHHHHHHH! -
Un urlo gutturale (x2), profondo scaturì dalla sua gola, mentre caricava feroce quei tre menestrelli abbronzati.
Nella mente del baldo giovine, un criceto girava la sua ruota. La girava, non ci correva sopra. Non voleva essere un criceto banale. Comunque la mente del criceto che girava la ruota nella mente del vichingo che mio padre comprò alla fiera dell'Est, era pingue di imprecazioni varie che vagavano e facevano legica busìa.
Cosa ci faceva lì? (il vichingo, non il criceto)(O forse entrambi?) Non lo sapeva.
Ah, se lungo la strada non avesse incontrato la Dama misteriosa che cantava canzoni poco ortodosse! Se quella poco di buono e quel compare dell'amico suo, di cui percepivi solo le acca, non l'avessero costretto a mettersi in marcia!

A quest'ora se ne sarebbe stato nel suo letto a dormì, parazumpappà con l'orsacchiotto. Perché in effetti, agli svedesi non piace dormire da soli.

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Ho dato.

Kevin ¬

Posted on 12/6/2012, 09:14

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Sexy Baby, Sexy Mame... gilelanno con, gilelanno con...

"Manuto, Manuto perché sei caduto in un imbuto?
Allora l'hai voluto, allora ti è piaciuto, e adesso chiedi aiuto, aiuto aiuto aiuto, aiuto aiuto aiuto.
Sei come un pescatore caduto in brutte acque, e ti vuoi salvare, per non annegare, per non annegare, per non annegare, per non annegare, per non annegare.
Manuto, Manuto, perchè sei caduto in un imbuto, allora l'hai voluto, allora ti è piaciuto, e adesso chiedi aiuto?
Aiuto, aiuto, aiuto, aiuto, aiuto, aiuto, aiuto
Aiuto, aiuto
Aiuto
AIUTO!"

Correva, o perlomeno cercava di farlo... Aveva la gamba destra in cancrena... Quindi zoppicava, o almeno cercava di farlo... La gamba sinistra era imbalsamata... Quindi strisciava.
Come un serpente avanzava nel corridoio buio... Era tardi, ma forse era presto... Ma più probabilmente era tardi... Molto tardi, o poco presto... Qualcosa del genere... Doveva muoversi...
Ma, per quanto intelligente e perspicace e un mucchio di altri complimenti dettati dalla sua poca modestia, il ragazzo/serpente non capiva...
Dove cacchio stava andando?
*Va dove ti porta il cuore!* pensò... Ma cosa diceva? Non aveva ancora bevuto, doveva essere lucido...
Ma dove lo portava il cuore? Boh... Alla morte!
- AHAHAHAH!!! - Rise... Senza saperne il motivo...
In conclusione, strisciava senza meta...
Anzi... Ora che vi faceva pensiero, una meta ce l'aveva: la Sala da Sballo... Ecco dove era diretto... Perché non ci aveva pensato prima?
*Idiota.* ridacchiò, mentre continuava a strisciare per i corridoi del castello.
La serata prometteva bene: Alcool, droga e donzelle di facili costumi... Non poteva chiedere di meglio dalla vita, forse solo un Lucano poteva riempire il piccolo vuoto.
Strisciò felino verso la porta della Sala, ma si fermò prima di varcare detta soglia...
*Ma io non sono un serpente!* pensò con rabbia... Si alzò di scatto e si guardò le braccia... Aveva davvero le braccia? Oddio... E c'erano anche un paio di mani... E gli arti inferiori... Allora era davvero un umano... Perché?
Si pulì i vestiti... Era uno smoking quello? Come mai era vestito così bene... Era davvero una festa così elegante?
Poco importava... Sarebbe uscito da quella Sala senza i vestiti... Era poco ma sicuro.

Con un sorriso ebete, entrò.
Cos'era mai quella... Roba?
Un gruppo formato da due nani neri, molto probabilmente privati da madre natura dell'intonazione della voce, ed un ragazzo bianco con seri problemi in quanto a socievolalità (si dice così... Probabilmente no)... Comunque questo gruppetto di bimbiminkia inneggiava canzoni prive di un testo sensato e di qualsiasi altra cosa che avesse a che fare con la musica...

- Fratello ma cosa sono quei... Cosi?
Questa la chiami festa, Messere?
Dov'è la birra? Dov'è qualsiasi altra forma di alcool? Dove sono le DONNE?
Avanti... PORTA LE DONNE! -

Si rivolgeva ad un ragazzo poco distante da quel gruppo strampalato... Probabilmente era il più normale dei quattro.
L'ultima frase era stata gridata... In maniera grottesca... Oh, ma quel tono non era adatto ad un signore come lui...
Quindi cercò di correggersi:

- Oh... Scusi la mia arroganza Spettabile Ditta...
Forse ho usato il tono di voce sbagliato... -

Ma non finì la frase... Uno strano essere dai capelli rossi a cavallo di un cavallo appunto, che cavalcava a cavalcioni, avanzava cavalcando a passo di cavallo verso di loro...

- Ma chi è costui?
Pazzo! Eretico! Brucerai all'inferno, come d'inverno una frasca! -

Oh... Ma aveva una spada... E aveva una voce:

- VOI! LAGGIU'! PROFANI INFEDELI! COS'E' QUESTO RUMORE CHE ODONO I MIEI TIMPANI! PERIRETE, SOTTO LA SPADA NEL NOME DI ODINO! O di Thor. O di Loki e dei cavalli. Però alla fine Iron Man ve se schioppa perché, c'ha i soldi.-
PER SPARTAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAARGHHHHHHHHHHHHHHH! -

Stava caricando verso il gruppetto di infedeli... Ma non poteva farlo, o forse si... Era suo compito fermarlo, o forse no:

- Tieni a freno la lingua Spartano!
Questa è blasfemia, questa è pazzia...
QUESTA è SPARTA!!! -

E una spada si materializzò nella mano centrale (?) del ragazzo...
Che intenzioni aveva?
Non lo sapeva nemmeno lui...
Il Rosso stava caricando verso il gruppetto... Ma doveva fermarlo... Il cavallo si stava dirigendo veloce verso di loro...
Non ci pensò su... Caricò anch'egli, con la spada sguainata, mentre si rivolgeva al ragazzo "normale" dietro di lui...

- Resta al tuo posto e combatti! -

Era pronto a contrastare l'avanzata del cavallo... L'avrebbe ucciso...

*Ho bisogno di alcool...*
pensò nell'attesa...

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Io muoio!

Horus Sekhmeth

Posted on 12/6/2012, 09:59

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Un palo. O forse non era un palo.
Vabbè QUALCOSA, si pose tra il vichingo, il cavallo, il pavimento, la spada, le ossa, i muscoli, la cimice per terra e il palco. Un ragazzino osava intromettersi fra lui, figlio d'Odino (che nulla c'aveva a che far con Loki, il ramo no della famiglia) dichiarandogli guerra.
Il BIONDO giovane, ruggì come neanche il cappello della Lovegood aveva mai osato fare, sentendosela Simba e Mufasa insieme, sulla Rupe dei Re.

- Tu quoque Bruto, fili mi! Inganno, slealtà sul viso i segni della malvagità! -tuonò imperioso mentre il cavallo si esibiva in un coro di "pompompom", in mancanza di zebre, ippoopotami e gazzelle. Ma perché sempre lui questi compiti ingrati? Era un cavallo serio, non un ronzino che ronza qualunque.
Tuttavia, quando il tacco del suo cavaliere lo toccò di nuovo, accelerò la corsa, pensando di chiedere già un aumento di stipendio. Quel che troppo era troppo.
Il vichingo fece roteare la spada in aria e poi colpì. In pieno una colonna. Ma di muso.
Rintronato dal gong dell'elmo si rese conto di aver evitato platealmente il giovine appiedato, girandoci attorno. Sgrullando il capo, si disse che era poco male. Alzò una mano con aria spavalda e si guardò intorno.

- Ah! Tutto calcolato. In fila per sei col resto di due. -

Un altro colpo all'equino Aquilante, e il Cavaliere circumnavigò come un colombo il giovine sanza paura. Dall'alto lasciò cadere una monetina sulla sua testa, spuntata chissà dove, forse da un orecchio, come uno di quei trucchetti di quel pirla del mago Casanova.

- Tenete buon uomo, compratevici un tozzo di pane o un sasso, se lo preferite. E una protesi. -

Lo superò trottando,sentendosi magnanimo e gonfiandosi il petto come un tacchino il giorno del Ringraziamento , e raggiunse il ragazzo vicino ai tre orchi, puntando l'elsa cruciforme che terminava con una lama o che forse, continuava con una lama, che a sua volta terminava con una punta e la cui punta terminava con una bandierina con scritto BANG, davanti al suo viso.

- Siete voi il padrone di questi oscuri demoni? Se sì, fornisca patenteelibretto e immatricolazione. Che io non ho tempo da perdere. - grugnì.

Dov'era il sangue? Le giovani vergini da sgozzare? E perché si stava digievolvendo da vichingo a cavaliere sanza calzari? Sentiva una rabbia dentro, una rabbia che grattava, una rabbia che lo soffocava, una rabbia che giocava a briscola con le budella. E se poi vinceva lei... erano pennuti senza zucchero per tutti.

myüller

Posted on 12/6/2012, 10:06

Group:: Mago

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Mya se ne stava a gambe incrociate sul suo comodo letto Ikea, con la spalliera gialla, le lenzuola blu, il copriletto rosso e i cuscini verdi. Un arcobaleno.
Lei dormiva su un arcobaleno...e la gente si domandava ancora perchè avesse costantemente la testa tra le nuvole.
- Ahhahahh...Annary da piccola! Ahahhahah - rideva osservando la foto di una tizia paurosamente oscena sulla sua pagina facebook. Mya aveva un gruppo di commari allegre, che sputtanavano senza ritegno il resto della plebaglia. Ma non lo facevano con cattiveria, era la gente che si rendeva ridicola. Loro erano solo delle divinità che raccoglievano e archiviavano i fatti.
Ecco diciamola così.
E lallerallando su quell'allegro gruppo Mya dimenticava i suoi impegni sul forum.

" Alla gentile attenzione di Mya"
Era il messaggio spammone che il caro Albus le inviava ogni tanto, linkando con esso una pagina dell'Utopia Arcana, dove solitamente si trovava un topic di ventordici pagine, con post da non meno di ottili di righe. Tra lui, Arwen e Polletto fresco si consumavano intere tastiere.

Ma quella mattina fu Linda a irrompere nella sua "opera di catalogazione e smistamento idioti disumani",
- Hai visto? Hanno aperto il ballo - le disse con innaturale calma.

Il ballo. E lei era ancora lì?
Bè gli IDEC (Idioti Disumani Estremamente Coriacei) avrebbero potuto aspettare qualche ora. O giorno. O mese. Il ballo al castello la aspettava.
La ragazza dall'alto dei suoi venticinque anni e non più agile come una volta, tentò di scendere dal letto, ma la gamba sinistra pigramente assonnata, rimase bloccata sul materasso. E Mya capitombolò giù dal letto. Di faccia.
Ma atterrò su un cuscino. O una bambola di pezza. O i panni del giorno prima. C'era tanto disordine in quella camera da non riuscire più a distinguere la reale forma delle cose. Ma almeno il dolore fu molto limitato.

Doveva andare.
Scivolò giù dal materasso con il rimanente del corpo, ancora intorpidito e spostò alcune scatole dal bordo del letto. Strisciando come un'anguilla vi si infilò, abbracciando un coniglio di polvere a metà percorso. Il sentiero iniziava a farsi intricato. Rovi di scarpe, filo spinato fatto con pedalini. Una fossa piena di vecchie foto. Una bottiglia di Bacardi Breezer all'arancia datata 2005 signoreggiava in fondo al corridoio. Mya spinse con più forza sulle braccia e continuò la sua avanzata da intrepido soldato.
Afferrò la bottiglia e si ritrovò in pochi attimi a galleggiare in un mare rosato.
Sembrava una piscina al chiuso, data la presenza di un soffitto di pietra in alto. Troppo alto. Inclinò la testa da un alto cercando di farsi uscire l'acqua dalle orecchie, poi il dubbio dell'assaggio.
- Cherry ... - disse assaporandone il gusto con la lingua. Era in una piscina ricolma di cherry. Ad HogwartsGDR non si facevano mancare nulla.
Ma dove erano gli invitati?
C'era un gran casino tutto intorno, ma non vedeva nessuno. Così con due bracciate a rana si avvicinò al bordo e si sporse oltre.
Giganti bianchi con biondi capelli al vento contro giganti neri con stridule voci si confrontavano. Era forse finita sull'olimpo o nelle viscere del tartaro?
Ma che le importava, lo cherry era tiepido ed inebriante.
Un paio di pop corn alla mano e lo spettacolo sarebbe stato perfetto.
- Toh! Pop corn! -
Buona visione

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Mya è diventata piccina picciò xD

Héloïse

Posted on 12/6/2012, 10:18

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Dora versione: "Che minkia guaddi?!"
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Dov'è la sala? Io non la vedo,tu la vedi?
Dora era davvero concentrata,con la sua faccia da "mi scappa la pipì ft. faccia da cavolo",mentre cercava di cercare (?) la sala da ballo,girandosi fino a 37°. Incredibile.
Lì.
La tipica risposta di una ragazza intenta a strangolare il narratore ch..
Dove? Io io non la vedo.
No,davvero chi me l'ha mandata? Prendetela a sediate in faccia,per favore!
*Tossisce* Solo dopo che il narratore si riprese,la piccola ~~deificiente e con seri problemi oculistici~~ Dora scomparve nel nulla. Mistero risolto! E mentre Mary proseguiva il corroToio che l'avrebbe portata nella sala da ballo,qualcosa la fece fermare.
Io non ho mai voluto fare il mago u.u Io volevo fare l'usciera. E Kevvio voleva fare il ballerinA v.v
..? Cos'è l'usciere? No,davvVero,cos'è?
E mentre la giovane donzellO era fottuta dalla sua stessa convinzione,entrò in sala,(d)ove ad aspettarla vi erano..Chi erano? I beagols (?) No,sono i figli di Dora l'esploratrice!
Udite udite concittadini ..!

No,ragà voglio più considerazione o mi metto a piangere u.u
Si,perchè la convinzione fotte la gente u.u
No,eh! Narratò,smettila di fare ~~lo stronzo~~ così. Io ti strangolo davvero,brutto baKarozzo,se ti prendo!
Bene,e mentre il narratore scappava,fuuGgendo via dall'assatanata ragazzina,la festa proseguiva così ..

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Idee zero,ma dovevo partecipare. Pardon xD

Kevin ¬

Posted on 12/6/2012, 10:32

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Il ROSSO avanzava a cavallo... Gli si dirigeva proprio contro... Ma il ragazzo rimaneva fermo con spavalderia... Aveva un'arai di sfida dipinta con pittura ad olio sul volto... Non temeva... Non quell'essere... Che si facesse pure sotto, o sopra, come preferiva...
L'individuo, che era affetto da chiara insanità mentale, ruggì:

- Tu quoque Bruto, fili mi! Inganno, slealtà sul viso i segni della malvagità! -

Aveva usato un'espressione latina attribuita alla famosissima star Giulio Cesare, suo prozio adottivo...
Quello era plagio!
Non poteva fargliela passare liscia...
Ma l'uomo, o meglio, l'essere, preso da una strana follia, roteò in aria la spada e andò ad impattare contro una colonna, evitando il gentiluomo che attendeva in piedi supino (?).
Era a dito poco una figura di feci, ma non avrebbe infierito con il povero disgraziato.
Sentì qualcosa cadere sulla sua testa...
Cos'era mai quella robaccia? La mano scattò sulla tonta capoccia del ragazzo e entrò in contatto con una moneta.
Cosa stava a significare tutto ciò? Egli non era un uomo di facili costumi... Non si sarebbe fatto comprare... Almeno non per così poco...

- Tenete buon uomo, compratevici un tozzo di pane o un sasso, se lo preferite. E una protesi. -

La voce dell'essere ROSSO era alquanto schifosa, brutta... Insomma, non si poteva sentire parlare.

- Oh... Messere, stia zitto la prego... Le mie orecchia non reggeranno la sua sottospecie di voce ancora a lungo...
In quanto al danaro... Non ne ho bisogno... Come vede, sono un gentiluomo, un signore, una divinità, un fottuto aristocratico...
Penso comunque di aver bisogno di un sasso... -

Ma l'omo non prestava ascolto... Il che lo fece irritare...
Il malato lo superò e si diresse dal ragazzo "normale" alle sue spalle...

Vide in lontananza una donna, o almeno gli parve tale...
Poi un'altra...
*Molto bene...* pensò il messere...
Si rivolse al pazzo e al normale alle sue spalle e gridò:

- Donzelle in arrivo! -

Eccole... Lontano, due ragazze/donne/donzelle/uomini si stavano avvicinando lentamente...
Era un fottuto miraggio? o le vedeva davvero?
Non gli restava che scoprirlo...
Partì di corsa... Come un pazzo... Si diresse verso di loro, con la spada sguainata...
Ma quelle erano streghe... Erano creature malvagie, blasfeme... Doveva purificarle...
Mario Balotelli gli aveva dato quel compito, e lui doveva portarlo a termine...

- Streghe! Eretiche!
AL ROGO!!! -

Gridava... Avrebbe impalato quelle entità male, quelle presenze sfuggevoli...
Per mettergli i piedi in testa ci voleva ~~ben altro~~ Ben Affleck...

Draghinar

Posted on 12/6/2012, 10:45

Risveglio all'alba, dopo una notte insonne a ripensare ai cavoli amari se ne va sul forum dopo sole nove ore di sonno per leggere una cosa sconvolgente... il Ballo era stato aperto.
Prende una manciata di cioccolato e dolci vari per poi pensare di catapultarsi in quel fatidico luogo, si sarebbe recata là con il navigatore perché purtroppo non conosceva la strada
Con uno zaino interamente riempito di bibite gasate e dolci a non finire, si alzò dalla sua poltrona per poi andare verso le scale (Dove a causa del sonno cadde).

~ Porca puzzola a quel maledetto gatto che non sta mai a casa sua, douch ma questa è la sua casa, va beh.
Potevi non startene sulle SCALE ~

Dopo il delirio col gatto, aver dato fieno e insalata alle cavie peruviane poteva dirigersi al Ballo... ma prima era meglio avvisare Mya con un messaggio rompi con scritto che finalmente il ballo era stato aperto.
Dopo aver solcato mari e monti e di nuovo mari e di nuovo monti capì di non aver fatto un passo dal sentiero di casa sua... imprecò in una lingua a tutti sconosciuta e cadde miseramente nel giardino di casa sua, dove il suo albero era incredibilmente cresciuto e quindi decise di scalarlo
Alla fine ci trovò il castello di Hogwarts, dove bambini di tutte l'età giravano indisturbati...
Dopo ore e ore a girare per i corridoi a causa di quel cavolo di TomTom la ragazzina riuscì a prendere la via giusta per arrivare alla grande Sala da Ballo, mentre suo fratello dall'aldilà la chiamava perché doveva preparare il tavolo...
Con lo zaino pesante, dentro al quale si erano rintanate le cavie e la sua mazza da baseball, continuava a non trovare quella stramaledetta sala da Ballo... decise così di fermarsi a mangiare, ma purtroppo trovò due enormi cavie pelose che si contendevano l'ultimo pacchetto di cioccolata e così la giovane fanciulla dalle enormi bocce iniziò a litigare con le sue compagne di avventura per riuscire ad avere la cioccolata, ma alla fine vinsero le due cavie che scapparono via verso la sala da Ballo... e grazie ad esse la povera riuscì a trovare il luogo e lanciò via il TomTom.

~ Eccomi in questa pazza scuola... con una mazza da Baseball e le due cavie che sono in giro per la sala... vediamo chi la scamperà ~

Si mise a guardare ciò che accadeva...

• Sir Just •

Posted on 12/6/2012, 11:05

Just, dall'alto del suo scranno (essì, stava su di uno scranno, che credete?) sospirò. Era il problema delle feste off: era iniziata da ventidue secondi, e già non ci capiva più una mazza di nulla. Con i suoi poteri mistici si elevò per una quindicina di metri, impattò il soffitto facendo cader calcinacci su tutti, scese leggermente di quota e scuotendosi i frammenti di texilonio dai capelli parlò:
"Oh Frhathellhi mhiehi, gihachhhé shiehe qhui..."
No, momento. Che era quella lingua ancestrale, antiestetica, poliofonetica e pluridrobbata? Gli occhi del Sir si corrugarono in un'espressione di disapprovazione, e la sala tremò, quindi Egli battè le mani due volte.
Apparentemente non era successo nulla.
"Perdonatemi, non avevo innestato il traduttore Toscano-Italiano. Ad ogni modo, visto che Paris non c'è ^{[vuoi vedere che non viene nemmeno per farmi dispetto, quel budello]} provvederò a distribuire i poteri a voi, miseri vtenti. Lil, puoi staccare per un pò."
Gioker non sembrò approvare gli ordini del Sir, e facendo qualche passo in avanti e rappando disse:

"Yo bro qui non chi siamo ciapiti,
guarda i mia vestiti,
sono di rap puro,
e io ce l'ho ---,
da pauro.
Ora scendi di là che si fa a botte,
qui ci si sfotte,
ti faccio mangiar rano..."

Con un "FZWWWWWZZZ" degno dei migliori film di fantascienza e un lampo bluetto, Gioker si ritrovò trasformato in un girino muschiato simplex. Dapprima questi tentò di sguazzare sul palco, ma dopo qualche secondo si rassegnò e stette fermo.
"Ottimo, abbiamo altri disfattisti in questa sala?"

LunaMoonLight

Posted on 12/6/2012, 11:16

Alle orecchie della sventurata era giunta notizia a proposito degli Awards 2012.
Si sarebbero svolti ad OGUORZ, o almeno così aveva sentito dire da un fake di sua conoscenza.
Allegramente uscì di casa.
-Salve, vado, chissà se torno.-
Dopo qualche ora di viaggio si ritrovò davanti ad un imponente castello. C'era un'insegna: Hogwarts.
Cosa fosse mai questa Hogwarts, non lo sapeva. Forse aveva sbagliato destinazione. Si rese conto, grazie alla sua strabiliante (?) pronuncia inglese, che si trattava proprio dell'OGUORZ di cui aveva sentito parlare.
*Mah, perchè questi si complicano la vita, era meglio scriverlo all'italiana.*
Finalmente giunse alla sala da ballo. Una baldoria incredibile giunse alle sue orecchie. C'era gente che urlava, che neanche dei forsennati avrebbero saputo far di meglio.
Dopo essersi data un'occhiata attorno, notò qualche volto di sua conoscenza, che, come lei, si guardava attorno un po' stranita.
-Buonasera Drag! No, Ayumo! No... va beh, ma nemmeno ci conosciamo! Mmmmetagame!-
Nel frattempo, la sua attenzione fu catturata da un certo Tassorosso che sedeva su uno scranno.
*Bah.*
La prima frase fu pronunciata in un accento che Luna non riuscì a cogliere subito.
-Mal di denti?-
Finalmente capì. Si promise che, quella sera, avrebbe fatto sfasare qualcuno con il suo amatissimo e apprezzabilissimo (?) dialetto siciliano/lunese (a detta del Caposcuola, chissà). Oh, sì. Soprattutto Endless. Quand'è che sarebbe arrivata?

Endless night

Posted on 12/6/2012, 11:23

Un Ballo? Dove? Detestavo le feste e odiavo ballare, a che cavolaccio ci andavo allora? Ma per fare casino ovviamente, ero o non ero un'abusiva lì dentro? Con la giusta borsa avrei riempito la dispensa per settimane con un'indispettita Cooman impegnata a predire la morte di mezza scuola.
Scivolando giù lentamente dalla mia torre -ovviamente colpendo tutti quadri lungo il percorso- arrivai in un vasto e deserto ingresso dove urla furiose riempivano l'aria e un viottolo partiva verso lidi sconosciuti.
*Che diamine*
Era una strada di pan di stelle..inutile dire che balzai giù dall'ultimo scalino come nemmeno la McGranitt nei suoi anni migliori, iniziando a seguirlo e a infilarmi i pan di stelle in tasca per spuntini futuri.
Piombai nella Sala da Ballo in mezzo a una miriade di fumo, un incrocio fra una Valchiria e una Morgana incavolata nera...
Due cavalieri erano impegnati a combattere al centro del Sala, mente due donzelle giacevano da qualche parte impegnate in-non-so-cosa. Con una katana lunga e affilata trovata chissà dove iniziai a fare un pezzi un paio di statue lungo il passaggio urlando furente
"AvaDa KeVaDra!!!!"
Per poi bloccarmi di fronte a una gigantesca fontana grondante cioccolato..

SPOILER (clicca per visualizzare)

Post corto e pessimo, lo so, ma non potevo non intervenire

Blazeboy$

Posted on 12/6/2012, 11:35

La testa sbatteva contro il muro, più e più volte, ritmicamente, volontariamente.
BartholomIa stava sbattendo la sua zucca vuota (?) contro la parete di pietra del bagno.

- Fuuuuckkk!!!! - urlava, forse più di una volta...
Era successo, infine: la TV era passata definitivamente al digitale anche a casa sua. Non era poi una tragedia, certo, vi erano anche più canali disponibili, ma il destino volle che quelli che lui preferiva non vi fossero più: RTL ed MTV!
Come avrebbe potuto ascoltare la musica ad un volume smoderatamente alto da far urlare sua madre e da far imbestialire tutti gli altri componenti "per bene" della sua cara famiglia affiatata?
Come avrebbe fatto senza i suoi adorati Soliti Idioti, senza fare zapping alla sola vista di quei festaioli di Jersey Shore e tutte le altre stupidaggini catalogate come SHIT?
Smise di battere la testa al muro e uscì dal bagno. Non era tutto finito...c'era ancora il suo Notebook Asus Eee PC (mini-piccì). Eppure non aveva voglia di starsene dentro quel giorno... Aveva sentito di un party, una festicciuola stragalattica e miticuzzola su al castello, con delle premiazioni.

*Chissenefrega delle premiazioni...* pensò, cominciando a prepararsi.
(Bartholo)Mew voleva solo divertirsi un po', innocentemente... Forse. Non sapeva cosa lo attendeva al maniero in pietra, in quella bettola di maghi pazzi che tanto sembrava all'infimo castello dell'Innominato. Un conato di vomito si fa strada nella sua gola al solo pensiero del tediante romanzo di Alexander Manzo(ni). Per fortuna che aveva già dato via tutti i libri, tutti ritornati alla scuola...
Finalmente l'estate poteva cominciare, 3 mesi di meritato riposo...
Uscì dalla cameretta vestito di nero, a mo' di Shadowhunter a caccia di demoni, di colpo coi capelli blu e gli occhi gialli , e si diresse verso la sua meta. Il tragitto sembrava essere appena uscito da un film horror: una foresta raccapricciante, con alberi dai rami spogli simili ad artigli, ululi di gufi e lupi. Ci mancava solo Samara che spuntasse da un pozzo tutta bagnata e sporca di feci, tanfosa e bisognosa di un buon shampoo balsamo anti-forfora per la lucentezza e anti-grasso.
Uscito dalla tetrida boscaglia, spuntò all'improvviso il sole e il castello sbucò alla sua vista: arroccato sul cucuzzolo di una montagna, sembrava invitarlo ad entrare.
E lui non esitò oltre, salì la scalinata e varcò la soglia. La sua mantella svolazzava lievemente attorno ai suoi fianchi e dietro di sé. Sembrava quasi il Conte Dracula versione Magnus Bane...
Sentì degli stramazzi provenienti da una stanza non molto distante e sbirciò dentro: il caos.

- Good Evening! - disse ed entrò. Quasi temeva per la sua incolumità, ma ormai era dentro...

SPOILER (clicca per visualizzare)

*Bartolomeo - Part 1*

Kevin ¬

Posted on 12/6/2012, 12:05

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Si fermò di colpo...
Le streghe si erano moltiplicate... Adesso ben quattro entità male erano presenti nella Sala...
Non aveva scampo, lo stavano cercando... Avrebbe detto a Balotelli che la missione non era alla sua altezza, se davvero sarebbe uscito vivo da quella stanza.
Oh... Ora che squadrava più da vicino i volti delle donzelle/streghe, lì trovo stranamente familiari...
Oddio... Ma le conosceva... Una/o era quel maschiaccio di Mya... Un'altra era Mary, che si spacciava per sua madre... Vi erano poi Luna (la sindaca) e Marge o Endless o Elizabeth Margaret Wiggley Aton e quanti nomi c'ha, per gli amici Giuseppe.
Aveva preso un abbaglio, una svista... Non erano streghe, e non ci sarebbe stato nessun rogo... Non ora... Successivamente avrebbe dato fuoco ai suoi vestiti, molto probabilmente l'avrebbe fatto davvero...
Ma era tempo di darsi una regolata, e di bere buon vino.
Mise la mano destra in tasca e vi trovò una sfinge e uno squalo...
Nah... Non era quello che cercava...
Provò nella tasca sinistra e finalmente ne estrasse una bottiglia di buon vino... Chianti classico naturalmente... Direttamente ricavato dai suoi olivi in Uzbekistan (?).
Ecco... La soluzione ai suoi problemi... Il vino.
Estrasse dal calzino due bicchieri usati e andò alla ricerca di un compare di "bevuta"...
Dall'alto sentì il ragazzo "normale" rivolgersi a lui e al ROSSO:

- Oh Frhathellhi mhiehi, gihachhhé shiehe qhui... -
Perdonatemi, non avevo innestato il traduttore Toscano-Italiano. Ad ogni modo, visto che Paris non c'è [vuoi vedere che non viene nemmeno per farmi dispetto, quel budello] provvederò a distribuire i poteri a voi, miseri vtenti. Lil, puoi staccare per un pò. -

Si riavvicinò al compare e lo squadrò dal basso verso l'alto...
Poi parlò, o forse gridò:

- Messere... Anche Lei proviene dalla nobil terra toscana... Magari ha avuto in natali nella città più bella del mondo, nevvero? -

Una pausa... Poi fece una giravolta e versò un po' di vino in uno dei due bicchieri...

- Che ne dice di gustare del buon vino?
... Proveniente dalla "nostra" terra... -

Porse il bicchiere al compare, mentre gettò l'altro a terra...
Solo quando il Tosco prese il suo, egli si attaccò alla bottiglia, ingurgitandone l'intero contenuto...
Ah... Il Vino... Si sedette a terra... In attesa di qualcosa...
La testa iniziava a girare, Bacco gli stava facendo i complimenti e lui sorrise...
Era proprio un bravo ragazzo (?) ...

xCamillex

Posted on 12/6/2012, 12:29

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"Maf ckè cascccccino schè"

Biascicò la donna, abbarbicata dalla sera prima ad una delle colonne. Sbattè le palpebre gonfie, neanche avesse fatto da punge-ball al marito! La famiglia Norris era rispettabilissima, era una famiglia dove tutti rispettavano le rispettabilissime donne rispettabili, baciandole in fronte con amorevoli calcirotanti alla seconda fratto dodici.

"Casscio, mi sciento la thescta comhe uhn'inscudinne"

Tentò di alzarsi ma inciampò in una delle ventordici bottiglie di Ceres che si era scolata per dimenticare. Ed infatti non si ricordava una mazza, solo che era Ministro. MINISTRO SANTA LO' D'AREZZO!!
Si tirò in basso la giacca color lilla, puzzava di mosto, neanche avesse trascorso una settimana di fila a pulire il tino della cantina Norris. Ed infatti ci aveva passato 8 giorni per la precisione, non ricordava più se davvero era il Ministro del Mondo Magico o la schiava Isaura in incognito, lasciò ai posteri l'ardua sentenza e si aggrappò di nuovo alla colonna scambiandola per un vecchino barbuto che aveva appena vinto a rubamazzo.

"Mi schhusci Sisciore, per la Stasciiione?"

No, non doveva partire, doveva raggiungere la Sala da Ballo per tuffarsi nella ciotola della Sangria. Decise di proseguire a zoppino, le grandi mattonelle del pavimento erano bianche e nere, doveva assolutamente evitare le bianche o le avrebbero dato da bere del latte di pecora. Poteva aggiungerci della Sambuca?
Con quel dubbio amletico varcò la porta della sala e subito si trovò catapultata nel bel mezzo di un alterco cavalleresco con uno che urlava di mettere al rogo qualcun altro, una mezza pazza sbraitava avadakedavrizzando le colonne e suo figlio che tentava di ammaestrare un girino muschiato dall'alto del SUO scranno.
Lo guardò con occhi amorevoli (il girino) prima di udire la parola VINO. Si rivolse ad un tizio che aveva due calzini usati in mano

"Io shonno il Minischtrho del Chhianthi doc, dovhse sci trovha il tavholho degli assciagghi?"

Kevin ¬

Posted on 12/6/2012, 12:47

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Si dondolava con le braccia che cingevano le ginocchia al petto...
Gli girava già la testa... Ma aveva bevuto solamente una bottiglia di vino... La festa era appena iniziata... O forse non lo era ancora... Era tutto così confuso...
Una donna... Ecco cos'era la cosa che gli si presentò dinnanzi poco dopo...
Il messere alzò lo sguardo e sorrise... Perché sorrideva sempre?
La faccia della donna non gli era nuova, probabilmente la conosceva anche, assomigliava tanto alla sua prozia... Peccato che ella fosse morta.
La donna/prozia morta parlò:

- Io shonno il Minischtrho del Chhianthi doc, dovhse sci trovha il tavholho degli assciagghi? -

Gli ci volle un po' di tempo prima di capire innanzitutto che quelle erano parole...
Cosa blaterava mai quella donna? Non capiva... Forse era solo colpa del Vino...
Vino... Ecco, forse cercava del Vino... Ma egli si era scolato l'intera bottiglia...

- Se cerchi il mio buon Vino, mi dispiace... E' finito... L'ho finito... Non ce n'è più... Caput... Ito... Basta... La bottiglia è vuota... Un ce n'è più nemmeno un goccio... Comprendi? -

Sbuffò... E si guardò attorno... Tutto appariva sfuocato...
Poi gli venne in mente una cosa...

- Madama... Perché non prova a chiedere al ragazzo lassù? -

Indicò un punto imprecisato del tetto per poi distendersi a terra, massaggiandosi la pancia...
Aveva bisogno di qualcosa... Ma cosa?
ALTRO VINO...

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