Wounded Owl., pro Patrick

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Blazeboy$
view post Posted on 27/6/2012, 09:57




Bart si era precipitato subito fuori dal varco della Sala Comune. Aveva appena concluso con Luna, la quale gli aveva dato una fiala della Pozione Dissimulante che aveva preparato. L'aveva conservata nella stanza del dormitorio ed era subito corso, diretto verso l'Ufficio dei Caposcuola.
La civetta bianca giaceva tra le sue braccia, alcune piume arruffate, segno della zuffa avuta poco prima con quell'uccellaccio in Guferia. Sperava davvero che non fosse troppo tardi, che ancora qualcosa poteva esser fatto per lei. Luna gli aveva consigliato di farla vedere da qualcuno, non in Infermieria però. E lui aveva subito pensato a Patrick, aveva sentito che stava studiando per diventare Guaritore e forse poteva farsi aiutare.
A passo accelerato si diresse verso le scale e scese i gradini a rotta di collo, cercando ad ogni modo di non scuotere troppo Sunny.
Per quanto ricordava, l'Ufficio dei Caposcuola doveva trovarsi al Quarto Piano, quindi scese tre lunghe scalinate. Si immerse in un corridoio illuminato dalle fiamme danzanti di torce appese alle pareti di pietra. Proseguì allora a rilento, così da poter scorgere la giusta porta.
Quando la vide, con la dicitura UFFICIO CAPOSCUOLA affissa sul legno, si mosse verso di essa. Tenne la civetta in un braccio mentre sollevava l'altro per bussare. E batté le nocche della mano destra per ben tre volte.
Con il cuore in gola, attese che qualcuno aprisse.

 
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view post Posted on 27/6/2012, 13:37
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- Deus ex Mazza -

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Le giornate si erano fatte sempre piene ed estenuanti da quando Patrick era stato nominato Caposcuola. Dopo le lezioni doveva trovare il tempo di controllare la Sala Comune, sorvegliare la Biblioteca, aiutare gli studenti in difficoltà, parlare coi docenti, fare i compiti, studiare, mangiare, lavarsi e dormire. Era in ritardo, come sempre, per la cena; spesso gli era capitato di arrivare in Sala Grande e di non trovare più nulla, se non qualche avanzo di frutta. Era visibilmente dimagrito, merito anche del Quidditch che, per fortuna era stato sospeso in vista della fine del Campionato e degli esami imminenti. Il Corvonero si chiedeva se ce l'avrebbe fatta il prossimo anno, la grazia Divina almeno per quello in corso gli aveva risparmiato i test finali.
Raramente poi si fermava nell'ufficio, anzi lo considerava piuttosto inutile, ci veniva a riposarsi e se doveva fare i turni delle ronde dei prefetti, come quella sera. Si era appena messo la collo la borsa a tracolla di cuoio che portava sempre con sé, quando udì bussare piuttosto concitatamente sulla porta.Ok, ditemi che è uno scherzo. Disse sarcasticamente ai volti che lo scrutavano curiosi dai quadri.
Fece cadere di nuovo la borsa sulla sua sedia e si sedette di sbieco sulla sua cattedra.
Avanti. Disse quasi ridendo, sperava che si trattasse di qualcosa di grave, non avrebbe tollerato ulteriori perdite di tempo.

 
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Blazeboy$
view post Posted on 27/6/2012, 14:15




Bart aveva pensato che probabilmente non avrebbe trovato il ragazzo nell'ufficio, aveva pensato che fosse a cena o altrove. Invece gli giunse una voce dall'interno della stanza, e quella voce che lo incitava ad entrare gli suonava familiare.
Il Corvonero pose la mano sulla maniglia, la abbassò e aprì lentamente la porta. Sì, era proprio Patrick. Era seduto comodamente alla sua scrivania, e aveva l'aria un po' stanca.
Bart si sentì quasi in colpa per averlo disturbato, ma del resto aveva bisogno d'aiuto. La sua civetta era in pericolo e doveva essere curata da qualcuno.


- Buonasera, Patrick! - disse, aprendo di più la porta e varcando la soglia. La civetta era ancora poggiata al suo petto, le testa posta sul suo braccio e un'ala che sfuggiva alla sua stretta. - Scusa il disturbo, ma avevo urgenza di trovare qualcuno disposto a curare la mia civetta. E' stata ferita da un gufo reale, credo abbia un'ala ferita. Puoi darci un'occhiata oppure sei impegnato? -

Cercò di sembrare il più cortese possibile per far capire di non pretendere aiuto. Se il Caposcuola avesse altro da fare, Bart avrebbe semplicemente lasciato l'ufficio e avrebbe cercato qualcun altro per sanare il volatile...
Sperava solo di non sprecare troppo tempo. Forse ne era già trascorso abbastanza durante il tragitto tra la Guferia e la Sala Comune e in seguito tra quest'ultima e l'ufficio. Tuttavia la speranza era l'ultima a morire.

 
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view post Posted on 1/7/2012, 02:08
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- Deus ex Mazza -

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Osservo senza la minima curiosità la porta aprirsi, dopo tutte quelle ore di lavoro una nuova seccatura non avrebbe fatto differenza, di qualsiasi genere si trattasse. Poi con suo stupore fu costretto ad ammirare la figura di Bart, uno dei suoi prefetti. Per un attimo volle salutarlo con entusiasmo ma poi, realizzato che non si doveva trattare di qualcosa di grave, moderò il suo tono e lo rese piuttosto serioso.
Buonasera Bart, ti vedo scosso. È successo qualcosa? Effettivamente Bart non era nelle migliori condizioni, sudato e quasi tremante aveva lasciato che la porta si chiudesse dietro alle sue spalle.
Scusa il disturbo, ma avevo urgenza di trovare qualcuno disposto a curare la mia civetta. E' stata ferita da un gufo reale, credo abbia un'ala ferita. Puoi darci un'occhiata oppure sei impegnato? Probabilmente era stata la stanchezza o forse il Caposcuola stava semplicemente dando i numeri, fatto sta che si accorse del volatile ferito solo dopo che Bart gliene parlasse. Senza esitare il Corvonero prese un mucchio di pergamene che stava invadendo la scrivania e senza badare all'ordine lo posò sul tavolo della Haryin che con molta probabilità non avrebbe gradito.
Sei sicura che sia stata aggredita da un gufo? Sembra piuttosto che abbia preso una bella botta... disse Patrick dopo aver adagiato il volatile sul suo tavolo ed averlo esaminato toccandolo delicatamente con la bacchetta. È ancora viva, ma per aiutarti ho bisogno che mi spieghi le dinamiche dell'incidente.
L'arte della cura non era cosa semplice e il Caposcuola lo sapeva bene; guarire non consisteva nel puro incantesimo, vi era la fondamentale necessità di conoscere le cause e le dinamiche che avevano portato all'incidente. Punizioni o no, era il momento di esseri sinceri.


 
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Blazeboy$
view post Posted on 1/7/2012, 19:13




Solo dopo l'affermazione del Caposcuola Bart notò il tremito delle sue mani e in effetti, come detto da Patrick, sembrava alquanto scosso. Tentò così di calmarsi e di tranquillizzarsi, cercando di pensare per il meglio. Non si era capacitato dell'urgenza e della gravità della situazione fino a poco prima, quando era uscito dalla Guferia così da trovarsi lontano dai pericoli corsi in quella torretta.
Il silenzio era gravato su di lui e i pensieri, soprattutto quelli pessimisti, si erano inculcati nella sua mente, facendolo agitare.
Sospirò e rispose alla domanda di Patrick riguardo a cosa fosse successo.


- Si, beh, è una lunga storia. Cercherò di essere quanto più breve possibile - proferì, prendendo fiato dalla precedente marcia fino all'ufficio.
- Ero in Guferia, dovevo trovare un ingrediente disperso da una ragazza Corvonero incontrata nella Sala Comune. Durante la ricerca, è apparso questo gufo reale che mi ha rubato la bacchetta. Io ho di conseguenza usufruito del supporto di Sunny, la mia civetta, la quale lo ha attirato con un topo morto. Ma il fatto è che dopo il gufo si è accanito contro di lei, è diventato impetuoso e si è infervorato di colpo. I due hanno cominciato ad azzuffarsi e Sunny ne è uscita con un'ala ferita... Non so bene lo svolgimento dello scontro in quanto il tutto era piuttosto confuso, era un po' buio nella torre, so solo dirti che il gufo aveva un brutto becco affilato e artigli taglienti... -

Bart sperava di essere stato chiaro e diretto, di aver fatto comprendere lo svolgimento della circostanza cosicché Patrick avesse potuto agire di conseguenza, valutando il da farsi.



Edited by Blazeboy$ - 1/7/2012, 20:56
 
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view post Posted on 3/7/2012, 01:56
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Il Caposcuola continuò ad osservare minuziosamente il volatile mentre ascoltava le parole del compagno.
Ero in Guferia, dovevo trovare un ingrediente disperso da una ragazza Corvonero incontrata nella Sala Comune. Senza smettere di muovere con la bacchetta le piume della civetta per cercare qualche ferita, il Corvonerò aggrottò la fronte sciuro di riconoscere quella situazione.
Oddio ancora lei? Chiese preoccupato. Deve smetterla di chiedere aiuto ai Corvonero per risolvere i suoi guai, quasi non ci rimettevo le penne l'ultima volta! Afferrò le ali della civetta sulle estremità ricercando la carne tra il piumaggio; quando la ebbe raggiunta, seguì l'anatomia degli ali per verificarne l'integrità delle ossa. Fu poi l'ora del collo e della schiena che per l'occhio ancora inesperto di Patrick parevano apposto.
Sembra che abbia preso un brutto colpo, sicuro che non sia caduta in volo? Chiese alzando finalmente lo sguardo su Bart. Non ti preoccupare per quello che è successo, rimarrà in questo ufficio. Piuttosto, la tua civetta è svenuta ed ha un ala rotta.
Senza esitare, estrasse la bacchetta dalla borsa che aveva poggiato poco prima sulla sedia e con un espressione concentrata si appresto ad utilizzarla sul volatile. Puntò la sua arma contro l'ala ferita e tenendola a pochi centimetri dal piumaggio pronunciò con tono sicuro: Alam Emendo! L'incantesimo si palesò con un sonoro schiocco e qualche piuma nell'aria, dopodiché il Caposcuola ritastò la zona per capire se tutto fosse andato per il meglio.
Ora la fasciamo per evitare che possa rompersi di nuovo, Férula! Così, dal nulla, delle bende fuoriuscirono dalla bacchetta e avvolsero la civetta costringendo l'ala al corpo, non avrebbe potuto volare per giorni. Che dici, provo a farla rinvenire o preferisci aspettare che si risvegli da sola? Potrebbero volerci giorni... Concluse il Corvonero, attendendo la risposta del Prefetto.



Edited by Patrick Swan - 3/7/2012, 12:51
 
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Blazeboy$
view post Posted on 3/7/2012, 11:37




Bart si avvicinò lentamente alla scrivania per osservare la civetta posta sulla sua superficie. I suoi occhi seguivano i movimenti competenti di Patrick, il quale aveva l'aria di chi sapeva cosa stava facendo.

- Beh, sì, dopo che è stata ferita all'ala è precipitata. Deve essersi fatta davvero male, i due volatili erano ad un'altezza piuttosto elevata... - rispose Bart al Caposcuola, con l'aria preoccupata. Si sentiva terribilmente in colpa per Sunny, forse se non l'avesse messa in mezzo non sarebbe successo nulla. Tuttavia la situazione era degenerata da quando aveva perso il possesso della sua bacchetta e l'unica soluzione era stata quella. Non serviva a niente ora rimpiangere ciò che era stato fatto...
Il Corvonero continuò ad osservare i gesti dell'altro; da quanto riuscì a capire dagli incantesimi da egli effettuati, aveva riparato più o meno la ferita all'ala e l'aveva fasciata per far in modo che essa non si rompesse più.


- Direi di farla rinvenire ora, a questo punto. Almeno proviamoci... - ribadì in risposta al quesito di Patrick.
Non aveva intenzione di attendere giorni e giorni per il risveglio della civetta, voleva risolvere la questione il più presto possibile. Sperava con tutto sé stesso di poter rivedere Sunny riaprire gli occhi per rassicurarsi che almeno stesse meglio.

 
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view post Posted on 4/7/2012, 16:48
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- Deus ex Mazza -

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Osservò con attenzione Bart anche se sapeva benissimo che risposta aspettarsi. Chi sarebbe stato così pazzo da rinunciare alla magia? Sebbene la risposta fosse piuttosto scontata Patrick non poteva a agire sulla civetta disponendone come bene proprio, gli sembrava corretto chiedere il permesso al padrone.
Senza attendere oltre risollevò la bacchetta e compiendo un semicerchio verso sinistra e verso l'alto simulò un colpetto sulla civetta, senza però toccarla:
Innèrva! Non si trattava di un incanto difficile, ma piuttosto della dovuta concentrazione e forza di volontà, che di certo al Corvonero non mancavano. Aveva accolto il Prefetto nel suo ufficio senza problemi e altrettanto volentieri si era offerto di curare la civetta: non capiva perché mai avrebbe dovuto fallire.
Ci vorrà un po', non sono mica Merlino! Disse Patrick sorridendo per risollevare l'animo a Bart. Tra un paio d'ore dovrebbe riprendersi, ma sarà debole e non potrà volare. Tienila pure nella tua stanza fin quando le bende non cadranno da sole. Prese la civetta in grembo sollevandola delicatamente dal tavolo e poi, con altrettanto garbo la pose tra le braccia del compagno, sperando che esso fosse meno preoccupato.

 
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Blazeboy$
view post Posted on 4/7/2012, 17:59




Bart fissò speranzoso il Concasato effettuare l'incantesimo sulla civetta, con i movimenti appropriati.
Il Corvonero si torse le mani nell'osservare la scena, la civetta ancora senza sensi. Era stato sciocco credere di poter vedere Sunny riprendersi subito. Non era così semplice e i danni riportati dal volatile erano abbastanza gravi.


- Patrick, ti ringrazio di cuore - disse, prendendo la civetta che il Caposcuola gli stava porgendo e ponendola comodamente sul petto, le braccia avvolte al piumaggio.
- Scusami tanto per il disturbo. Non so come sdebitarmi per la tua cortesia. Sappi che se hai bisogno di qualunque cosa, puoi fare affidamento su di me. -

Bart intendeva davvero ciò che stava dicendo, sentiva che almeno gli doveva la disponibilità per l'aiuto appena datogli.
Il suo sguardo cadde su Sunny, la quale aveva gli occhi ancora chiusi. Voleva poterla fare riposare, poterla tenere al sicuro nella sua stanza finché non si fosse ripresa. Era sicuro che ai suoi compagni di stanza non sarebbe dispiaciuto, anche perché avrebbe limitato la presenza del volatile solo al suo lato personale della camera. Non ci sarebbero stati disagi o quant'altro...


- Grazie ancora! Ti auguro una buona serata - disse ancora il Prefetto, sorridendo cordialmente a Patrick. Fece infine un cenno col capo a mo' di saluto e poi aprì la porta con una mano, rigettandosi fuori dall'ufficio.

 
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