Ballo di Fine Anno

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Persefone D. Bennet
view post Posted on 3/7/2012, 21:01




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Diamo inizio al Ballo di Fine Anno.
Si tratta di una Festa a Tema: ogni membro di una casata (studente, Prefetto, Caposcuola, Capocasa) sarà chiamato a partecipare al ballo indossando un abito (trucco e parrucco) che rappresenti, in qualche modo una delle altre tre casate a scelta nel bene o nel male, giustificando scelta ed abito. Chi ad esempio sceglierà di rappresentare la Casata Grifondoro, potrà esaltare le sue caratteristiche di coraggio e cavalleria o prendersi gioco, in maniera scherzosa, delle stesse, magari rappresentando per contrappasso l'esatto contrario (pecore piuttosto che leoni!). Il tutto verrà svolto chiedendoVi ovviamente di non esagerare e di vedere l'aspetto ludico e divertente della faccenda. Il Trucco e Parrucco più originali verranno premiati.
Buon Divertimento!

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Draghinar
view post Posted on 3/7/2012, 23:54




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Era giunta la nuova festa, finalmente l'anno finiva lasciando spazio alle vacanze in cui avrebbe comprato tutto il necessario per il nuovo anno, purtroppo aveva perso tempo ed era riuscita solo ora a passare gli esami, poteva quindi proclamarsi una Studentessa del Secondo Anno.
La bizzarra festa che avevano organizzato i professori si incentrava sulle case altrui e quale miglior possibilità per dare la sua opinione su una delle case che amava di più, ovvero Serpeverde.
La ragazza ci aveva messo diverso tempo a prepararsi perfettamente su come voleva vestirsi, le idee ben chiare in testa, ma il difficile era stata organizzare tutto per fortuna però aveva completato l'elaborato vestito entro la grandissima serata.
Ci aveva impiegato un pomeriggio intero solo per sistemare i cappelli e tutti gli oggetti vari, il suo stile rappresentava perfettamente l'idea che aveva sempre avuto riguardo i compagni di Sotterraneo, ovvero un impressione oscura ma non minacciosa, perché la casata di Salazar Serpeverde non rappresentava il covo della malvagità, ma solo un posto in cui la furbizia e i tranelli erano apprezzati... perché era il giocare d'astuzia, celarsi nell'ombra che li rendeva unici, ma oltre a quello era anche la stranezza delle persone che abitavano all'interno di essa.
Non aveva mai visto di mal'occhio le Serpi, ma le aveva sempre pensate come persone piuttosto gotiche e in stile Steampunk, ma aveva un'amica che era riuscita a smentirla in maniera alquanto ovvia; Sharon Piton era il riflesso della felicità e quando le aveva confessato di essersi messa insieme ad un ragazzo aveva visto nei suoi occhi una luce speciale così come era successo tempo precedente sulla Torre di Astronomia per la promessa che si erano fatte.
Guardò attentamente l'orologio, era sera e doveva sbrigarsi ad andare in Sala da Ballo, non aveva accompagnatore ma non le importava, nella realtà non era lì per qualche preciso motivo, ma voleva vedere chi aveva vinto la Coppa delle Case e i vari Premi durante l'anno.
I pochi passi per arrivare alla scalinata dei Sotterranei... una svolta e poi dritto verso la Sala, non voleva essere la prima, ma non le piaceva ritardare
Ho scelto un abito in stile Steampunk perché oltre a essere un modo di vestire che rappresenta molto la nobiltà anticata, mi ricorda l'oscurità a cui sono associati i Serpeverde.
Come ho detto precedentemente è anche uno stile che si basa sulla nobiltà a cui io associo quella dei Purosangue scelti da Salazar Serpeverde
 
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• Sweet B. Queen
view post Posted on 5/7/2012, 22:30




Si era assentata da tanto, troppo tempo, nemmeno lei si ricordava più quanto.
Era stata via per un viaggio, poi per una lunghissima convalescenza di un grave incidente. Ma ora stava bene, ed aveva fatto il suo ritorno ad Hogwarts appena in tempo per partecipare al Ballo di Fine Anno.
Era emozionata e triste allo stesso tempo: sperava di incontrare nuovamente i suoi vecchi amici, i vecchi docenti, i volti conosciuti...ma era quasi sicura che così non sarebbe stato. Era passato troppo tempo.

Quando uscì dalla sua sala comune e salì al piano terra, diretta alla Sala Grande, sentì il cuore batterle forte. Calpestare nuovamente quelle pietre, rivedere quei soffitti, i fantasmi, quei faccini spensierati e quell'ambiente denso di magia le fecero tornare in mente tanti vecchi ricordi.

-Sono tornata, Hogwarts...-
La sua voce si spense in un impercettibile sussurro, restando incantata dalla magnificenza della Sala.

Era venuta a sapere, quel pomeriggio stesso, che si trattava di una festa a tema. Ci si sarebbe dovuti acconciare in modo da rappresentare una delle casate, quella di appartenenza esclusa.
Amalia scelse quindi quella dei Tassi: indossò un abito da Sweet Lolita, bianco e giallo pallido, con dei teneri fiocchetti giallo canarino. Era un vestito piuttosto particolare, utilizzato quasi esclusivamente da babbani, anzi, dalle babbane. Aveva indossato inoltre scarpe, bracciali, collane, anelli e orecchini gialli, in perfetta armonia con l'ombretto e in contrasto coi suoi capelli scuri.
Si sentiva estremamente a disagio, ma nonostante questo cercò in tutti i modi di non far notare questo suo sentimento da nessuno, entrando nella Sala Grande con passo fiero e deciso, testa alta, petto in fuori.
Aveva scelto quell'abito per rappresentare la dolcezza che aveva spesso scorto come denominatore comune dei molti appartenenti alla casata di Tassorosso.
Quando giunse alla scuola, parecchio tempo prima, riteneva i Tassi degli stupidi smidollati, inutili ed eccessivamente smielati. Col tempo, poi, aveva imparato a conoscere alcuni di loro, conoscendo anche il loro coraggio e la loro forza d'animo. Certo, c'era da ammettere che molti di loro si erano rivelati realmente come li immaginava...ma non tutti.
In quel momento, con quel vestito addosso voleva mettere da parte l'odio e l'antipatia e sentirsi una tassorosso, una di quelle che aveva conosciuto lei: dolce, delicata, quasi infantile all'apparenza, forte e coraggiosa all'interno.

I suoi occhi smeraldini saettavano qua e là, alla ricerca di qualche viso conosciuto, o qualche viso nuovo con cui scambiare qualche parola.


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Questo è il vestito che indosso. L'ho scelto, come già in parte spiegato, per il colore, perchè rappresenta la "dolcezza" dei Tassorosso e perchè viene usato da babbani..persone con cui i tassorosso non hanno problemi a mischiarsi.


Edited by • Sweet B. Queen - 5/7/2012, 23:51
 
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Alfiær Demon
view post Posted on 5/7/2012, 23:00




Ballo di fine anno. Un trauma per la maggior parte degli studenti che probabilmente non si sarebbe presentata nemmeno ai confini della Sala da Ballo.
Fortunatamente per lui, Alfier non aveva notato un gran movimento di ragazzini da quelle parti, ma solo tantissime donzelle che con i loro abiti super sgargianti volevano abbozzare quattro passi di danza per poter passare una serata diversa dal normale. E poi aveva sentito di un premio alla migliore maschera che avesse partecipato alla festa. Non sapeva esattamente perché o per come, ma voleva quel premio e se lo sarebbe preso.
Per l'occasione aveva preparato tutto: il suo costume avrebbe steso anche la giuria più fredda e insensibile. Un costume da cavallo a pallini colorati con i colori delle quattro case di Hogwarts.
Si era preparato anche un cappuccio con la testa di cavallo, ben saldato al costume stesso così impossibile che fosse soggetto a rotture e quindi che avesse in qualche modo potuto rivelare l'identità del giovane Serpeverde. Voleva rimanere quanto più anonimo e possibile, altrimenti avrebbe dovuto prendersi una lunga vacanza da Hogwarts e aspettare che le acque si calmassero. Altrimenti avrebbe minacciato di morte tutti quelli che avessero osato sfotterlo.
Piuttosto teso e rigido, arrivò alle porte della Sala da ballo non ancora esattamente piena. Male, questo avrebbe messo in risalto il suo costume tra quelli super eleganti delle ragazze già presenti.
Doveva ammettere comunque che aveva addocchiato da sotto la maschera a forma di testa di cavallo, parecchie stupende fanciulle che non aspettavano altro che un cavallo maculato le invitasse a ballare.
Signori, lui era lì per quello.
Entrò più tranquillo nella Sala da Ballo, con passo sciolto e ciondolante, cercando di guardarsi intorno quanto meno possibile.

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Ho scelto questo vestito perché i pallini sul costume vogliono essere un omaggio alle casate di Hogwarts. Il cavallo poi è un animale molto socievole, quindi dovrebbe rappresentare in un certo senso una certa unione tra tutte le casate di Hogwarts.
 
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Carmela A. Black
view post Posted on 6/7/2012, 00:32




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*La scuola era finita ed un altro anno era andato.* Era distesa sul suo letto con un libro quando aveva fatto questo pensiero, lo stesso dell'anno precedente. Era stato un anno stancante e pieno di avvenimenti anche se il suo più grande pensiero era stato il Quidditch, la squadra che l'aveva resa tanto fiera. Certo non avevamo vinto, ma Serpeverde aveva una squadra con grandi potenzialità. Sbuffò.
Nonostante tutto le clessidre in Sala Grande parlavano chiaro: ai Corvonero spettava la vittoria. Guardò il soffitto con perplessità. *Beh...non vedo perché non festeggiare.. Lo scorso anno..* I suoi pensieri si rimescolarono con flashback dello scorso ballo: vide i colori di Tassorosso, Ayumo che andava a ballare e poi spariva nel nulla, l'ex prefetto ora Caposcuola dei Corvonero che le porgeva la sua primissima acquaviola. Tirando le somme non era stato così malvagio come primo approccio.
Un nuovo sospiro e si alzò dal letto. *Meglio prepararsi.*
Aveva una strana sensazione sulla pelle come se dovesse avvenire qualcosa anche se non aveva la minima idea di cosa potesse trattarsi.
Il tema della festa era semplice seppur.... "divertente". Ovviamente lei aveva una sua personalissima graduatoria di gradimento delle Case e come se non bastasse i vincitori di quell'anno erano proprio di una casa che in un certo senso le era vicina. La sua scelta ricadde su Corvonero, insomma. Nel suo vestito c'erano il blu, il bronzo e un po' di piume sul capello (unica nota di colore verde). Era un vestito semplice, somigliava ad una divisa perché, beh, i corvonero sono legati allo studio, ma era anche un po' inusuale, stravangante proprio come lo erano i blu-bronzo. I capelli leggermente mossi giacevano morbidi sulle sue spalle mentre erano coperti da un lato dal capello sulle ventitré e dall'altro un ciuffo ribelle era tenuto da una forcina. Per non farsi mancare nulla mise anche i guanti neri di pelle per aggiungere quel tocco stravagante in più. Come tocco finale appuntò la sua spilla da Caposcuola sul gilè blu e bronzo. Guardò allo specchio il risultato e fece un ghigno di approvazione a se stessa.
Con fare deciso uscì dai dormitori e si recò alla Sala da Ballo.
La sala era decorata con gli stendardi del fiero corvo della casa blu-bronzo e i loro colori dominavano su tutta la stanza come un pezzo di cielo stellato.
Assistere ad un altra vittoria non Serpeverde le dava fastidio, ma quella misteriosa forza che l'aveva fatta staccare dal suo libro e giungere sino alla Sala la teneva allerta continuamente e non la abbandonava neppure per un istante.
I suoi occhi percorsero tutta la stanza come se fosse in cerca di qualcuno anche se in realtà non aspettava nessuno. Scorse Ayumo vestita in maniera strana e una ragazzina vestita di giallo *......giallo.....* e infine orrore! Un ragazzo (o una ragazza, ma si augurava di no) in maschera. *Ti prego fa che non sia un Serpeverde, ti prego ti prego!* Una smorfia di puro disgusto si dipinse sul suo volto mentre girava a largo dallo strano soggetto. *Un ragazzo vestito da cavallo vestito da albero di Natale... il buon gusto è già in vacanza a quanto pare... e anche i neuroni.. *
Per un attimo pensò di ritornare nel suo dormitorio a finire quel dannato libro, ma prima che potesse prendere una decisione razionale, il suo corpo si mosse da solo verso il tavolo delle bibite, verso la sua acquaviola.
*E sia. Iniziamo un altro ballo.*


Vestito
Dettagli
Casa Corvonero.
"La sua scelta ricadde su Corvonero, insomma. Nel suo vestito c'erano il blu, il bronzo e un po' di piume sul capello (unica nota di colore verde). Era un vestito semplice, somigliava ad una divisa perché, beh, i corvonero sono legati allo studio, ma era anche un po' inusuale, stravangante proprio come lo erano i blu-bronzo. "


Edited by Carmela A. Black - 6/7/2012, 02:11
 
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view post Posted on 6/7/2012, 01:06
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Il Serpeverde non era proprio un tipo da Balli, ma c'erano occasioni in cui non si poteva mancare.
Aveva infatti saputo che si trattava di una festa a tema, in cui bisognava indossare un indumento od un travestimento in maniera tale da rappresentare una delle quattro Case, in maniera positiva o negativa. Pertanto si travestì da pollo, con i classici colori di Grifontonto e si diresse verso la Sala da Ballo. Perchè loro, dietro a quel buonismo e alla loro tendenza di mostrarsi sempre dei buoni samaritani, nascondevano un animo da pollo.
Altro che Grifone.
Solo una persona sapeva chi si celava dietro quel travestimento e sperava di poterla incontrare lì.
Oltre che per sfottere i Grifi, avrebbe avuto l'onore di prensenziare alla premiazione ed omaggiare gli avversari che si erano dimostrati i migliori, sia nella Coppa delle Case che nel Campionato di Quidditch. Si sarebbe certamente congratulato con Swan personalmente. Certo, non sarebbe andata cosi se non fosse scappato a metà anno, ma tant'era. L'importante era aver spezzato il dominio dei Tassorosso. Quei luridi non dovevano neanche vederlo quel trofeo.
Ultimo ma non ultimo era anche un ottima occasione per sgranocchiare qualche prelibatezza offerta dalla cucine del Castello ovviamente.

Eccola, la Sala. Senza esitare entrò e immediatamente fu avvolto dai colori bronzo-blu e dalle splendide decorazioni, preparate certamente da una persona di buon gusto.




 
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view post Posted on 6/7/2012, 05:35
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7° anno - I love Corvonero *Ex-prefetto Corvonero*

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Yolanda era tornata da poco, ma per nulla al mondo si sarebbe persa il ballo di fine anno. Soprattutto perchè avevano vinto i suoi amati corvetti. Ma il tema di quest'anno l'aveva spiazzata. Vestirsi rappresentando le altre case?
Non era per niente facile. Alla fine la sua scelta ricadde su Serpeverde. Aveva trovato un abitino fatto di un tessuto che richiamava la pelle di un serpente, simbolo dei Serpeverde. Il tutto veniva abbellito da un coprispalle di pizzo, a richiamare il gotico delle Serpi, e da scarpe pitonate.
In testa aveva aggiunto un cerchietto curioso. Era una riproduzione dei serpenti che Medusa aveva in testa.
Insomma serpenti d'appertutto.
Fece un bel respiro, una sistemata ai capelli ricci, ed entrò nela sala da ballo con passo deciso.



 
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view post Posted on 6/7/2012, 15:37
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Sometimes I can feel my bones straining under the weight of all the lives I'm not living.

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Un ballo.
Era abilmente riuscita a disertare dalla festa di Primavera, con una scusa o l'altra e si era ritirata in camera, per poi uscrine molto dopo e gironzolare per il castello semi deserto. Leah le aveva raccontato qualcosa, e probabilmente con il suo carattere allegro era pure riuscita a farsi due amicizie. D'altra parte Nia, non se ne era pentita, e anzi avrebbe volentieri saltato pure quello odierno; peccato fosse il Ballo di fine Anno, non poteva mancare assolutamente e poi, non era costretta ad infilarsi un abito che le mozzasse il fiato, letteralmente si intende. No, decisamente non era il caso di continuare imperterrita ad estraniarsi da tutti e tutto, anche se la cosa non la entusiasmava particolarmente.
Se non altro, aveva potuto sbizzarrirsi alla ricerca di un bel costume, poco ingombrante, ironico e leggermente derisorio; peccato che se avesse esagerato avrebbe indubbiamente creato polemiche, aveva sentito che per Hogwarts vagano parecchi esponenti dalle idee un po' patriottiche. Così aveva optato per del sarcasmo leggero e per materiali di recupero, dato che non aveva uno straccio di vestito nell'armadio.
Non sapeva se sacrificare la fodera di un cuscino, oppure andare a comprare una tunica a Diagon Alley, ma alla fine optò per la fodera che bastava per coprire il suo corpo magro per tutta la sua
vertiginosa altezza.
Le aveva cambiato colore con un piccolo
Cangio e adesso era di un bella sfumatura di bordeaux, tendente al prugna; adesso arrivava la parte noiosa e ripetitiva, ma avrebbe potuto farsi aiutare da un colpo di bacchetta. Aveva ritagliato dei piccoli ovali, del diametro del suo palmo, da diversi avanzi di tessuto e con un Ago Impnetio li cucì a 'scacchi' sulla fodera, partendo dal basso così da avere un effetto 'piumato' (o a scaglie, dato che ci somigliava di più).
Dietro, invece, aveva applicato come due 'ali' chiuse, con la medesima tecnica; sul viso, invece si era calata una specie di becco adunco che le copriva il naso e parte della bocca, e che teneva stretto dietro la nuca e sotto i capelli con un nodino.
Ringraziò le suore per aver insistito tanto affinché imparasse qualche nozione d'ago e filo; a detta loro 'ogni brava donna di casa deve saper rammendare'.
Ai piedi calzava un paio di sandali turchesi non troppo alti. Insomma, era bassa ma aveva pur sempre dodici anni, no? La chioma ribelle ricadeva al di là delle spalle mingherline in ampie spire ondulate, mentre la zazzerina continuava ad orlarle gli occhi cerulei. Ma al braccio teneva ostinatamente un elastico nero, per ogni evenienza.
Il risultato era stato soddisfacente, e con un po' di fantasia ricordava persino una civetta.
Aveva scelto l'animale simbolo di Atena, dea della saggezza e della sapienza, che ben si accostava alle caratteristiche che i Corvonero si attribuivano; andava ricordato però che Minerva era altresì la dea della strategia militare, il che denotava indubbiamente la loro natura leggermente polemica. E lì, la domanda. Perché, allora il simbolo della loro casata era il corvo, un animale che a dirla tutta le aveva sempre infuso un certo timore poiché lo attribuiva alla morte?
Non se l'era mai spiegato.
*Su buttiamoci.* Si chiedeva se la sua compagna di stanza avrebbe partecipato, ma era abbastanza sicura di sì; come avrebbe potuto perdersi un evento così?
Non appena entrò nella Sala un tripudio di colori la investì, senza lasciar spazio a dubbi su chi fosse il vincitore di quella Coppa delle Case che troneggiava in mezzo al palco. Scrollò le spalle, erano lì per divertirsi tutti insieme, possibilmente senza inutili contese.

Dettaglio.
Dettaglio Aveva scelto l'animale simbolo di Atena, dea della saggezza e della sapienza, che ben si accostava alle caratteristiche che i Corvonero si attribuivano; andava ricordato però che Minerva era altresì la dea della strategia militare, il che denotava indubbiamente la loro natura leggermente polemica.
 
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view post Posted on 10/7/2012, 06:14
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Yolanda si avvicinò al tavolo delle bibite per prendere un'acquaviola. Stava aspettando la sua nuova amica Charlene. Chissà da cosa si era vestita. Era curiosa.
 
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view post Posted on 11/7/2012, 20:50
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Quello era il mio primo ballo ed avevo intenzione di fare la miglior figura.
Decisi di indossare un abito verde Serpeverde con uno scialle che dava l'idea di una coda di pavone: questo per far risaltare non la vanità, ma la regalità e l'eleganza della mia casata.
Il vesito, inoltre, si avvolgeva molto bene intorno al mio corpo, tanto da sembrare veramente un serpente.
Avrei fatto la mia entrata senza accompagnatore: poco male, avrei potuto ballare anche da sola.
Mi diressi dunque a passo veloce verso la Sala, che era già gremita di studenti e professori.
Un sorriso beffardo mi si dipinse in volto quando entrai: le pareti erano tappezzate dei colori Corvonero, cosa che proprio non riuscivo a mandar giù.
Il verde era un colore stupendo e sarebbe stato in quella stanza.
L'anno prossimo, l'anno prossimo ci sarà verde e argento ovunque dissi a bassa voce, quasi tra me e me.
Ma non era il momento di pensare al futuro, un anno era passato ed ora mi sarei solo divertita!


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(Ovviamente bisogna guardare il vestito, non la modella, che è mora a differenza di me)

Scarpe
 
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Cuore d'inchiostro
view post Posted on 11/7/2012, 23:25




"Se non puoi abbatterli, rendili tuoi amici. Li abbatterai in seguito, stanne certa." Così le aveva risposto la nonna paterna quando via lettera le aveva chiesto un consiglio su cosa indossare al Ballo di Fine Anno. Corvonero aveva palesemente vinto quell'anno, in tutti i campi, e sebbene avesse fatto di tutto per portare la propria squadra e la propria casata al trionfo ogni situazione le era andata contro. Non importava per il momento, la storia degli ultimi anni della casata non era a suo favore. Qualche anno, qualche tempo, e ce l'avrebbe fatta. Era diventata prefetta, e questo era già qualcosa per la casata.
Ed ecco, per festeggiare i loro alleati attualmente primi, si era vestita in loro onore, un abito nero, lungo fino ai piedi con molte piume a rassomigliare a un corvo. Lunghi artigli affilati prolungavano le dita bianche come marmo a rappresentare la potenza assassina dei Corvonero e un lungo naso, un becco, pericolosamente seguiva i movimenti misurati del suo volto. I rossi e lunghi capelli rossi rendevano ben nota la sua identità e nonostante il proprio abito dovesse rappresentare un'altra casata con ironia, lei non apprezzava il sarcasmo su una casata di Hogwarts, dopo che tante battaglie e sangue era stato versato per essa. No, mai ridere degli antenati, mai.
A Salazar non piacerebbe affatto.
Affatto.
Nero, il lungo vestito frusciava sulle grosse pietre lucide del pavimento della Sala Grande gremita di giovani. Si guardò poco intorno, sapeva di essere ben riconoscibile, se avessero voluto parlarle lei era disponibile. Coloro che incontrò e riconobbe, salutò, gli altri li ignorò, badando più che altro ad osservare i bei colori blu-bronzo del salone. Forse l'anno prossimo sarebbero stati verde e argento le tinte delle tende. Forse. Sicuramente avrebbe lottato, come sempre.
Si avvicinò al tavolo delle bevande, più che altro per ammirarne i colori delle bibite spesso sconosciute. Lì, che prendeva un'acquaviola, riconobbe Carmela Black, Caposcuola e capitano Serpeverde. Sorrise leggermente, e le si accostò.

-Buonasera Caposcuola Black. Bel vestito.-disse accennando alla gonna corta e ai colori bronzo-blu.


 
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view post Posted on 12/7/2012, 11:21
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Yolanda vedeva arrivare ancora studenti, ma una ragazza aveva attirato il suo sguardo. Aveva un vestito verde con uno scialle che sembrava fatto con piume di pavone. L'abito era bellissimo e la circondava con classe. Lo scialle era poi un tocco da maestro. Era veramente bellissima... ma Yolanda si chiedeva solo una cosa. "Ma il tema non era vestirsi rappresentando le altre case?" Quella ragazza le sembrava una Serpeverde, l'aveva vista di sfuggita in giro nei corridoi. Forse sarebbe stato molto maleducato farglielo notare, però era strano. L'annuncio con il tema del ballo le era sembrato abbastanza chiaro. Infatti lei, da Corvonero, si era vestita da Serpeverde.
 
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view post Posted on 12/7/2012, 14:54
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Vedendo che molte persone mi guardavano in modo strano, si fermò un attimo a pensare.
Ammirazione? Non penso, quelli non erano sguardi invidiosi.
Corse allora con la mente a quel giorno che aveva letto l'avviso del ballo e mi accorsi dell'errore:
ero così concentrata a seguire con lo sguardo Lupin, il mio gattino, che si allontanava troppo da me, che avevo letto troppo velocemente l'avviso, e non mi ero accorta di cosa dicesse esattamente.
Maledetto gattaccio! Se fosse stato fermo non avrei sbagliato!
Ma dopotutto, chi ha detto che quello era uno sbaglio?
Se non l'avessi fatto notare nessuno se ne sarebbe accorto, e poi non c'era di certo il tempo di andarsi a cambiare.
Potevo sempre fare il pavone, no? Inoltre mi sarei anche distinta dalla massa, e io amo essere speciale.
Mi buttai quindi nella mischia a ballare come se nulla fosse.
 
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view post Posted on 12/7/2012, 17:14
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7° anno - I love Corvonero *Ex-prefetto Corvonero*

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Yolanda vide la giovane Serpeverde guardarsi intorno. Probabilmente aveva visto che molti studenti la guardavano per il vestito "sbagliato". Ma con molta noncuranza essa scacciò via quei pensieri e si mise a ballare. La Corvonero la ammirava per questo. Probabilmente non le importava cosa la gente pensasse di lei. Si sentiva superiore. Quante volte Yolanda avrebbe voluto imparare a fregarsene degli altri.
Le sarebbe piaciuto conoscere quella bella ragazza in verde, Chissà che avrebbe imparato qualche cosa. Si avvicinò alla pista da ballo, lasciando il suo bicchiere di Acquaviola ormai vuoto su un tavolino.
Il suo ragazzo le diceva sempre che aveva coraggio e faccia tosta nell'avvicinare gli altri. Sfoderò il suo sorriso migliore e si mise a ballare, cercando di avvicinarsi alla Serpeverde.
 
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view post Posted on 12/7/2012, 18:00
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Ecco giunta la fine dell'anno. Talìa aveva combattuto per portare punti, gloria e onore alla sua nobile casata, ma ciò non era stato sufficiente per vederla in cima a tutte le altre. Avrebbe desiderato più di ogni altra cosa vedere la Sala Grande ornata dagli splendidi colori verdi e argento, ma purtroppo non fu così.
Non amava quel genere di eventi, non amava la confusione e la presenza di troppi esseri umani attorno la innervosiva, in particolar modo poi la infastidiva il fatto che non tutti, ma una buona parte di maghi o streghe che la circondavano, erano men che meno degni di essere parte del mondo della magia. Mezzosangue. Ovunque.
Tuttavia, armata di rassegnatezza verso quell'ormai usuale presenza, decise di partecipare. Non furono del tutto chiare neanche a lei le ragioni che l'avevano portata a quella decisione. Diverso era il genere di eventi ai quali preferiva partecipare, ma quella mattina doveva essersi evidentemente svegliata di buon umore, e con un pizzico di non curanza.
Era una festa a tema: ognuno dei partecipanti al ballo avrebbe dovuto indossare qualcosa che rappresentasse una delle altre tre casate. Optò per Corvonero, non perchè la reputasse la migliore, ma certo non si sarebbe sporcata con i colori di Grifondoro o addirittura Tassorosso. Corvonero le sembrava la "meno peggio", era una casa per la quale aveva sempre nutrito un discreto rispetto, non di certo per gli studenti che ne facevano parte, piuttosto per la Fondatrice stessa.
Così quel giorno nel suo dormitorio preparò tutto il necessario per partecipare alla Festa, cercò di dare ai suoi capelli quanto più volume possibile, poi, all'ora giusta, si vestì.
Decise di puntare sul nero, perchè era il colore del corvo nonché il suo colore preferito. L'abito era di lunghezza modesta e sulla parte retrostante erano attaccate due ali nere non troppo ingombranti. Aveva scelto inoltre un paio di scarpe, nere anch'esse, che fossero abbinate al vestito...i più attenti avrebbero però riconosciuto una strana fantasia, che ricordava la pelle di serpente. Sì, in qualche modo doveva portare con sé qualcosa della sua casata, Serpeverde, era la cosa che la rendeva più fiera.
Quando fu il momento uscì dalla propria Sala Comune e si diresse tranquilla verso la Sala da Ballo. Vide che qualche studente era già arrivato. Inoltre riconobbe, dietro abiti stravaganti o eccentrici, alcuni volti che conosceva. Entrò con passo leggero all'interno della Sala.


Abito

Corvonero

Capelli

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Fantasia sulle scarpe

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