Serena Johnson |
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| Quel pomeriggio i corridoi del primo piano erano il sinonimo di "deserto". Non c'era nessuno. Le aule di Storia della Magia e di Trasfigurazione erano chiuse, non c'erano lezioni, e non c'era un solo studente per i corridoi. Solo Serena. C'era solo Serena quel giorno, il che non le dispiaceva, dato che amava la tranquillità. Aveva in mano un libro Babbano portato da casa. La letteratura Babbana, per quel che le riguardava, era molto più bella di quella Magica. Forse la pensava così perché lei era vissuta nel Mondo Babbano e conosceva quello Magico solo da quando era a Hogwarts, da meno di un anno. Il primo piano era uno dei più frequentati, ma c'erano degli orari in cui era il più deserto, non c'era nemmeno una mosca! Ma c'era il libro che le avrebbe tenuto compagnia... Lei non conosceva quasi nessuno di quella scuola, e a volte se ne rimproverava, mentre a volte era solo dispiaciuta. Avrebbe voluto avere più amici, ma timida com'era non era facile stringere amicizia con qualcuno. Conosceva appena una delle sue compagne di stanza ed aveva solo una vera amica, che non era nemmeno della sua Casata. Di Corvonero ne conosceva di ben pochi. Avrebbe voluto essere più socievole, ma era fatta così, non si poteva cambiare. Decise di darsi una missione: doveva fare amicizia con quanti più coetanei - e non - possibili. Certo, il primo piano non era proprio il posto ideale per cercare qualcuno con cui fare amicizia, ma di lì a circa mezz'ora il primo piano sarebbe stato di nuovo popolato di studenti che andavano di corsa giù in Sala Grande, oppure in giardino. Il giardino, infatti, il tardo pomeriggio, non era affatto sinonimo di deserto...
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