| Hedea notò che il discorso interessava a Katniss, nonostante era una Corvonero non si trovava poi male a parlarci insieme. Lei era comunque una serpeverde con i suoi pro e contro, ma comunque come gia aveva specificato in passato e come si poteva benissimo notare non faceva poi tante differenze. Katniss fece una breve riflessione per quanto riguardava le case di appartenenza, Hedea annuì e poi aggiunse qualcosa al discorso. * Beh possiamo dire che tutto è soggettivo, come dicevo anche prima, ma comunque tra le varie case le persone che le compongono hanno comunque qualcosa in comune, tutti a loro modo è certo, ma comunque qualcosa in comune. Ci scelgono per quello, in base a quello che vedono più o meno in noi. Ma come dicevo sempre prima non è l'abito che fa il monaco.* Dopo aver finito la frase annuì tra se e se con lo sguardo rivolto verso Katniss, poi restò in silenzio con lo sguardo rivolto al corridoio. Ad un certo punto Katniss parlò delle lezioni, cambiò discorso e molto probabilmente era meglio così. I maggiori discorsi tra gli alunni non erano che puntati sulle casate. Dopo un pò potevano scocciare. Hedea non ripeteva mai troppo le cose, non le piacevano sempre gli stessi discorsi, ma da una parte se li intraprendeva, anche se per poco, era notevole come ognuno potesse avere una propria idea sull'argomento. Katniss intraprese un discorso sulle lezioni, lei era molto più avanti di Hedea ma questo ad Hedea non la spaventava per niente. *Oh, ecco beh... non sono avanti come te, ma pian piano recupererò il tutto* Fece un mezzo sorriso, un pò deluso. Da quello che Katniss le disse notò con piacere che aveva davvero una qualità per essere adattata il più possibile a Corvonero, lo studio. Hedea sorrise al pensiero, ma comunque anche lei non voleva essere l'ultima della classe, la prima se poteva. L'orgoglio di andare bene a scuola era un vero onore per un mago. Imparare non era mai stata una cosa da perdenti, il contrario e dava alla propria persona un certo rispetto non che un vero guadagno. Comunque non si diede troppo ai pensieri, non voleva certo mancare di rispetto alla sua compagna, il silenzio in una discussione non era mai visto come qualcosa di tanto divertente. Le porse una domanda. *Sei mai andata ad Hogsmeade?* Domanda semplice. Aveva messo sotto inteso che lei non sarebbe potuta andarci da sola, ma sperava che in qualche modo lei lo avesse capito.
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