Chris A. Smith vs Margaret E. N. Wiggley-Aton, Auror vs Docente

Da molto ormai era iscritto al Club dei Duellanti di Londra e con la vittoria contro Jugovic aveva acquisito il suo prestigio all'interno di esso. Minimo, ma comunque presente. E quel giorno si era ritrovato di fronte ad una nuova sfida contro una Docente di Hogwarts, di Erbologia secondo le sue ben nutrite fonti e persino Vice Preside. Una sfida allettante a cui non poteva mancare e che non poteva assolutamente perdere. Doveva combattere con tutto se stesso ancora una volta. Non avrebbe combattuto come Auror... Ormai, dopo la chiacchierata con Camille, era ovvio che non lo era più. Non se la sentiva più dopo il casino che aveva combinato. Ancora una volta la sua testa calda aveva predominato su tutto, non riusciva mai a controllarsi e, forse, non avrebbe mai imparato.

Un singolo crac ed era già all'interno del Club, pronto. Indossava la sua migliore veste che aveva comprato con il nome di Veste dell'Imperatore e alle mani i suoi fidati Guanti dell'Eroe Caduto. Al collo un singolo ciondolo dalla natura sconosciuta: il Pendente della Foresta. Forse, e dico forse, l'avrebbe aiutato ancora. Si diresse tranquillo verso la pedana numero sette, la loro. L'arbitro, come sempre, era già li pronto ad aspettarli per far rispettare al meglio le regole, come sempre. Gli si avvicinò tranquillo e lo salutò con garbo

Buongiorno Arbitro. Per quando arriverà la mia sfidante, vorrei che fosse lei a cominciare lo scontro

Cavalleria. Ovvio. Poteva non essere più un Auror e un dubito membro dell'Ordine, ma era pur sempre un Grifondoro, uno dei più fidati. Le tre fiamme di Godric non andavano MAI dimenticate.

Tutto era pronto per un nuovo duello. La solita gente acclamante si era avvicinata alla pedana pronto ad assistere ad un gran duello. Solo ora si era accorto di conoscere la donna: era una delle professoresse che l'avevano accusato ingiustamente. Stupide. Parlavano senza conoscere in quel momento. Non avevano capito. Alla fine avevano avuto ragione, certo, ma nel momento in cui avevano parlato l'avevano fatto stupidamente, senza sapere. L'arbitro esternò la proposta dell'ex-Auror alla docente che, maleducatamente, non rispose nemmeno ma si mise in posizione da combattimento. Chris levò semplicemente il braccio destro munito di bacchetta. La docente avrebbe usato la classica tattica del testare il proprio avversario o sarebbe partita in quarta, come dicevano i Babbani? Mi sa proprio la prima.

Eseguì un cerchio e un altro ancora e a breve avrebbe eseguito il terzo. Esatto. Non ebbe bisogno di sentire nemmeno la formula, conosceva quell'incanto. Era il peggiore Schiantesimo esistente: il Flipendo e lo stava pure pronunciando ad alta voce. Pivella.

La mente era sgombra. E come poteva non esserlo? Sì, era concentrato, ma aveva appena constatato che si trovava di fronte ad una pivella davvero. Come potevano esserci ansie o timori nella sua mente? C'era solo un'estrema sicurezza che non potevano far altro che aiutarlo. Con una velocità degna di un ex-Auror, e quindi combattente abile, disegnò un cerchio in senso orario con la bacchetta mentre diceva, tranquillo e pacato, la formula

Protego

Non si sarebbe accontentato unicamente di uno scudo di protezione. Voleva restituire il raggio alla docente. Lo voleva e sperava di farcela... Dopotutto era solo uno stupido Schiantesimo di bassissimo livello, niente a che vedere con il suo fidato Stupeficium!

Pff. Patetico. Uno smilzo raggio arancione attraversò di volata la pedana da combattimento, pronto a colpire l'ex Auror. Eppure, a un braccio dal ragazzo vi si trovava un azzurrino scudo magico che assorbì e riflette il colpo. Come previsto. La donna venne falciata da quel raggio arancione che la portò all'orlo della pedana. Tutto come previsto. La "professoressa" era in balia della sua strategia e il duello era appena iniziato. Per forza... Dopotutto Chris era stato un buon Auror ed un egregio combattente. I fatti si stavano sviluppando esattamente come dovevano svilupparsi. Tutto filava liscio. Ma doveva agire in fretta e ora si poneva il dubbio del prossimo incanto.

Era inutile uno Schiantesimo. Poteva essere inesperta nei duelli ma era comunque la Vice Preside. Un semplice Sortilegio Scudo sapeva ben farlo.
Inutile anche un qualsiasi banale raggio magico facilmente parabile e, in taluni casi facile da respingere.
L'unica mossa plausibile era l'evocazione multipla: difficile da parare, da respingere e da evitare in qualsiasi modo. Sì, dopotutto poteva farcela benissimo. Ora che ci pensava... Poteva anche fornirgli una seppur minima difesa. Sì, ci stava.

Pose in alto il braccio, un cerchio in senso orario e la breve formula echeggiò nella sua mente, limpida chiara e pulita

Avis...

Ma non aveva finito qui. Ora ci voleva uno sforzo di concentrazione molto più elevato. Abbassò lo sguardo e lo pose sulla sua avversaria. Si immaginava uno stormo di rapaci sopra la sua testa ma ora doveva impartire un giusto comando mentale. Voleva che almeno due di essi si posizionassero dinnanzi a lui, sotto forma di scudo animale, mentre gli altri dovevano procedere contro la comune avversaria. Era la prima volta che ci provava. Sperava solo che la sua bravura nelle Trasfigurazioni e la sua concentrazione bastassero...

...Oppugno!

Ed ecco la nuova mossa del nostro ex Auror. Sarebbe bastata per buttare giù da quella pedana l'avversaria? Dopotutto, se fosse caduta a terra accerchiata dai suoi rapaci, lui avrebbe avuto un po' di tempo per preparare qualche arma, magari evocare qualche fedele bestiola. Mmmh... Si. Era una buona idea dopotutto. Ma tutto stava nelle mani di quel Fato che in un attimo poteva smontare tutti i suoi piani o, perchè no? Facilitarli...

BOOM!

Un'esplosione alla sua sinistra lo falciò e lo piegò sulla gamba dolorante. Dannazione! Questa proprio non ci voleva! Il suo confuso stormo di rapaci si erano fermati sulla sua testa. La concentrazione necessaria per castare quello stupido Oppugno finale era venuta a mancare a causa di quel dolore bruciante. Si accasciò su quella gamba mentre interminabili secondi di dolore e oblio avvolgevano la mente dell'Auror. Solo di sfuggita notava l'arma della professoressa alzata, pronta a colpire nuovamente con un incanto sconosciuto. Solo ora capiva quanto l'aveva sottovalutata. Ma non si sarebbe fermato. Non era più un Auror e probabilmente nemmeno un membro dell'Ordine ma le sue capacità sussistevano, tutte. Avrebbe sconfitto quella donna... Ora che ci pensava... Poteva essere stata una di quelle a bocciare la sua richiesta di docenza per la scuola. Non l'avrebbe scampata! Non alla furia di Chris, non in quel momento della sua vita! Non aveva più nulla da perdere. Nulla da rischiare se non sè stesso. Il dolore era penetrante ma strinse i denti e, puntellandosi sulla gamba sana si alzò. I suoi rapaci erano rimasti, fedeli, sopra di lui. Doveva utilizzarli ora... Ora! Anzi! Doveva raddoppiarne il numero... Si... Ma certo!!

Avis

Questa volta pronunciò la formula mentre il polso della mano che reggeva la bacchetta levata in aria, verso il precedente stormo, compiva un unico cerchio in senso orario. L'aveva pronunciata ad alta voce perchè aveva bisogno di tutto il suo potenziale magico... Voleva più di altri dodici rapaci... Solo a quel punto avrebbe davvero schiacciato quella smorfiosa!

OPPUGNO!

Calò rapido e furente la bacchetta verso il suo nemico, verso quella dannata Vice-Preside che gli aveva posto il veto ad un futuro glorioso. Le avrebbe dato una lezione. Dalla sua mente era uscito un solo pensiero era sfuggito al dolore e alla rabbia. Tutto lo stormo, di un numero indefiniti di rapaci, doveva volare contro la Professoressa e frapporsi tra loro. Qualche uccello avrebbe colpito il bersaglio, forse, altri sarebbero stati preda dell'incanto di quella Margaret, forse. Non lo sapeva. Sapeva solo che questa volta, per la prima volta, avrebbe fatto valere il numero alla qualità!

SPOILER (clicca per visualizzare)

Chiedo scusa per la poca originalità del colpo