Semper Fidelis, Privata

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view post Posted on 3/5/2013, 21:47
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Dovevano essere passate da poco le venti e il caposcuola Grifondoro, in discesa dalla sala comune sita in torre di Astronomia, raggiungeva il corridoio principale del quinto piano. Tre le mani aveva un foglio di pergamena su cui leggeva l'articolo pubblicato recentemente dalla gazzetta, la stesso che la preside qualche giorno prima aveva letto ai presenti in occasione della celebrazione ai caduti. Sirius era distratto, tanto pensieroso da procedere con noncuranza. Spesso e volentieri aveva urtato scortesemente le spalle dei passanti ma non ci aveva fatto caso. Imperterrito si era appropinquato a una finestra dello stesso piano. Nome dopo nome spulciava la lista ripetendo in continuazione la stessa operazione. Molti nomi gli erano sconosciuti, pochi gli risuonavamo terribilmente familiari. Era stata una fortuna non perdere compagni ed amici in corso di lotta eppure quella lista, quell'elenco di nomi anche se per la maggiore di volti non noti, era una sconfitta, il segno tangibile che la lotta era stata inefficace, che l'ES aveva fallito. Le difese erano cadute, il nemico aveva superato le mura e benché lui fosse ancora vivo, molti piangevano il lutto. Che delusione. Egli stesso era stato poco incisivo, aveva quasi perso una mano a causa della sua inesperienza, era caduto, tanto vicino dal perdere la vita. Poteva esserci lui su quella lista e lo avrebbe meritato. Non riusciva a farsene una ragione. Per quale motivo non era riuscito, tutti quanti non erano riusciti a difendere Hogwarts??
Era assurdo!
Oscillando il capo iniziava un andirivieni fastidioso ripetuto più e più volte e senza freno. Poi l'inevitabile: una spallata piuttosto imponente visto la mole del caposcuola, aveva fatto cadere in terra uno studente di passaggio.
Il contraccolpo subito gli fece cadere l'articolo di mano che leggiadro ricadde ai piedi del fanciullo in terra.
Istintivamente chiese scuse repentine.
- S....scusa..... Colpa mia! -
proferí quasi senza pensarci. Gli occhi misero a fuoco lo studente in terra. Chissà chi aveva investito.

CODICE
25 Ottobre XXXX.

A quattro giorni di distanza dal terribile attacco terroristico che ha sconvolto l'intera Comunità Magica mondiale, sono ancora poche le notizie trapelate dal Ministero della Magia riguardo a quella che potrebbe diventare una delle più grandi stragi della storia dell'Inghilterra magica. "Non possiamo ancora dare informazioni certe" ha dichiarato celermente Meredith Oak, vice capo del Dipartimento delle Catastrofi e degli Incidenti Magici, all'uscita dal Ministero "in quanto l'intera faccenda è ancora avvolta nel mistero."
Ha poi aggiunto: "Dobbiamo pregare la Comunità Magica Inglese di mantenere la calma; per quanto questo attacco possa essere terribile, esso non è stato finora riconducibile a un'organizzazione specifica, ma le indagini sono ancora in corso." No comment, invece, su una possibile connessione tra lo stesso attacco e quello che, poche settimane fa, ha colpito gli Stati Magici Orientali, sebbene oramai la cosa sia palese: è accertato di fatti che nel numero delle vittime, complessivamente quarantasei (compresi ventidue studenti, sei dei quali minorenni), è compresa una larga parte di Sigillatori dello Stato Magico Cinese.
"Da quando lavoro al San Mungo, non ho mai visto una strage di queste dimensioni," ha affermato Arcil Stonepoor, Medimago "il numero dei feriti totale è di cinquantadue persone, tra i quali figurano una trentina di feriti gravi. L'intero ospedale è in subbuglio, tutto il personale disponibile è al momento all'opera." Ma è proprio grazie all'intervento tempestivo dei Medimaghi, intervenuti direttamente alla scuola stessa, se il numero delle morti non è praticamente aumentato dal giorno stesso dell'incidente.
Ma perché la tanto discussa evacuazione della scuola, annunciata ormai da giorni, non è avvenuta? Cosa ha potuto mettere in ginocchio l'intera organizzazione ministeriale? Secondo Arcibald Philpot, dell'ufficio Passaporta, nessuna delle Passaporte allestite per il trasferimento degli studenti è arrivata in orario: "Le barriere magiche di Hogwarts sono state momentaneamente disattivate per permettere agli studenti di raggiungere il Ministero, dove erano stati richiamati i genitori di ciascuno degli alunni, ma ci devono essere stati dei problemi con l'incantesimo che frenava la barriera antismaterializzazione." E difatti, sebbene l'arrivo degli studenti fosse previsto per le sette e mezza, solo alle 8:57 è giunta la prima delle dodici Passaporte, recanti quanti erano scappati dall'attacco (i feriti sono stati portati direttamente al San Mungo con ulteriori passaporte). I testimoni hanno fornito versioni discordanti sull'accaduto, ma sembra che nell'attacco sia stato implicato l'utilizzo di una creatura magica non riconosciuta, che i più hanno descritto come un corpo terraceo semovente, e chiamato "Golem". Restano invece ignote le condizioni di Camille Pompadour, Ministro della Magia, presente al momento dell'attacco: fonti vicine al Ministro stesso hanno annunciato che questa non ha subito ferite gravi, ma che si trova ancora in forte stato di shock.
"Malgrado la gravità della faccenda, non ci faremo abbattere." Ha annunciato Markus Louylise, portavoce del Ministero. "Finiti gli accertamenti sull'agibilità del castello, gli studenti di Hogwarts torneranno alla loro scuola, alle loro aule, alle loro lezioni. Malgrado quanto successo, non v'è posto più sicuro per loro."
Questo, resterà da vedersi.

Elizabeth Iggulden.

*Segue l'articolo una lunga lista con i nomi dei decessi accertati e riconosciuti al momento.*

Allibis Jane - 27 anni - Ufficio Auror.
Amrit Artemisia - 17 anni - Grifondoro.
Atkinson Nelson - 15 anni - Grifondoro.
Baker Adrianne - 29 anni - Squadra Antimago.
Black Albert - 17 anni- Grifondoro.
Boch Philip - 15 anni - Corvonero.
Bell August - 36 anni - Ufficio Auror.
Campbell Drew - 26 anni - Ufficio Auror.
Chapman Rosaline - 26 anni - Ufficio Auror.
Cohen Tristan - 17 anni - Corvonero.
Crowley Seven - 17 anni - Corvonero.
Evans Danielle - 14 anni - Tassorosso.
Foster Abbie - 24 anni - Ufficio Auror.
Halliwell Alisea - 17 anni - Tassorosso.
Hawthorne Josephine - 18 anni - Grifondoro.
Jonson Noel - 17 anni - Corvonero.
Mayers Micheal - 17 anni - Tassorosso.
Mason Derek - 39 anni - Squadra Antimago.
Moers Danielle - 32 anni - Ufficio Auror.
Neveu Sophie - 14 anni - Grifondoro.
Nox Andrew - 13 anni - Corvonero.
Owen Savannah - 30 anni - Squadra Antimago.
Palmer Adam - 26 anni - Ufficio Auror.
Patel Herbert - 38 anni - Squadra Antimago.
Price Benjamin - 17 anni - Grifondoro.
Schellden Layla - 17 anni - Corvonero.
Sergeyev Valor - 18 anni - Grifondoro.
Smithers Lucyus - 17 anni - Corvonero.
Steven Sarah - 17 anni - Tassorosso.
Stone Maximilian - 17 anni - Grifondoro.
Summers Elisa - 18 anni - Corvonero.
Swan Angie - 18 anni - Corvonero.
Taylor Zachary - 33 anni - Ufficio Auror.
Thomas Stanley - 27 anni - Squadra Antimago.
Watson Lavinie - 18 anni - Grifondoro.
 
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~Diffindo™~
view post Posted on 4/5/2013, 11:29




Le lezioni erano appena terminate,e come al solito si ritrovava a percorrere la strada verso la torre in cui era situata la Sala Comune dei Grifondoro,era una sera come le altre,e di certo non si aspettava di fermarsi a chiacchierare con qualcuno,di solito verso la sera evitava di incrociare gli sguardi degli altri,poiché il suo unico obbiettivo era quello di raggiungere i dormitori.
Durante il tragitto,si ritrovò catapultato a terra,per un attimo aveva creduto di essere stato travolto da un cavallo impazzito,ma appena riuscì a guardare meglio il ragazzo,capì al volo che era il Caposcuola della sua stessa Casata,non l'aveva mai incontrato prima,però conosceva la sua fama.

- Oh .. Non preoccuparti,credo di non essermi rotto niente -
Rivolgendogli un leggero sorriso di assenso , poi notando a terra un volantino , su cui erano annotati vari nomi,gente che aveva perso la vita,per colpa della magia Oscura,se c'era una cosa di cui andava fiero,era di essere negato con gli incantesimi oscuri.
Prese in mano il volantino,e rialzandosi lo porse al giovane Caposcuola.

- Brutta storia.. Tantissima gente , che ha perso la vita per un desiderio di potere.. Se solo potessi..li vendicherei uno ad uno! -
Il sol pensiero che fra quelle persone , in un domani potrebbe esserci lui,o peggio,i suoi parenti,e amici lo torturava ogni secondo di più durante quella discussione.
Se il Caposcuola l'avesse guardato in quel momento negli occhi,avrebbe notato un leggero rossore,la rabbia era tanta.

- Comunque.. Il mio nome e' Ethan.. Ethan J. Hawkins. -
Gli porse la mano,anche se guardandolo meglio capì che anche egli non era nel suo miglior momento,si vedeva che era turbato,probabilmente per ciò che era scritto su quel volantino.

 
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view post Posted on 6/5/2013, 13:19
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Con l'urto, la spallata energica e il tonfo tremendo udito qualche attimo dopo, il caposcuola Grifondoro realmente credette di aver fatto serio male allo studente che aveva avuto la sfortuna di incontrarlo. Lasciando cadere la pergamena e l'articolo che ivi era scritto, sollevó le mani mortificato rivolgendo lo sguardo a quello che si avvide essere uno studente della sua casata. I colori, lo stemma in seno alla divisa non lasciarono spazio a dubbi. Aveva investito e fatto male a un concasato.
Gli porse la mano senza perdere tempo aiutandolo a sollevarsi proprio mentre questi recuperava con la mano libera la pergamena che aveva perduto.
- Scusami ancora. Non so che mi sia preso. Giuro di non essere così collerico, almeno non per carattere -
Gli sorrise come a volersi fare perdonare mostrandosi gentile e tutt'altro che burbero o glaciale quale era suo solito.
- Piacere Ethan, il mio nome é Sirius White. Come puoi vedere.... -
disse indicando la spilla appuntata sulla divisa
- ......sono il caposcuola di Grifondoro. -
Il volto rilassato appariva assai meno crucciato. Forse discorrere con il fanciullo avrebbe risollevato le sorti della sua giornata. Fu quindi con animo quasi rinnovato che si ritrovò a stringergli la mano.
- Ti fa molto onore quello che hai detto. L'anelito al potere pare di moda ultimamente e cosí ci ritroviamo ad avere che fare con pazzi usciti da chi sa quale manicomio. Vogliono il potere, vogliono la conoscenza e l'applicano senza scrupolo. I nomi che vedi sulla lista sono solo effetti collaterali, formìche schiacciate e senza significato. Conosci qualcuno? -
chiese pentendosi quasi immediatamente di quanto fatto. In effetti di fronte a una risposta affermativa come si sarebbe comportato? Non ne conosceva la storia personale, si erano appena incontrati. Forse aveva già calcato troppo la mano.



Edited by Sirius White - 6/5/2013, 14:36
 
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~Diffindo™~
view post Posted on 6/5/2013, 17:46




Ormai rialzatosi , anche se leggermente barcollante, aveva iniziato a discutere sugli eventi appena accaduti,col Caposcuola White.
Tante vite disperse , così nel nulla ,per nient'altro che una voglia di comandare,di potere,ma era possibile una cosa del genere? Perché non c'era un modo per evitare che queste cose accadano?
Cercava di evitare di pensarci,voleva evitare di scoppiare in un'urlo disastroso,cercando di pensare ad altro.

*Se fosse un babbano,per la spallata che mi ha dato prima.. Sarebbe di sicuro un gran giocatore di Rugby.*
Gli sembrava inopportuno accennare al Rugby,infondo quasi sicuramente,non sapeva minimamente cosa trattasse tale sport.
- Ti fa molto onore quello che hai detto. L'anelito al potere pare di moda ultimamente e cosí ci ritroviamo ad avere che fare con pazzi usciti da chi sa quale manicomio. Vogliono il potere, vogliono la conoscenza e l'applicano senza scrupolo. I nomi che vedi sulla lista sono solo effetti collaterali, formìche schiacciate e senza significato. Conosci qualcuno? -
Sirius gli rivolse nuovamente la parola,trattando nuovamente quell'argomento , appena accennato. Ethan , per fortuna non aveva rapporti con le persone decedute,anche se qualcuno forse non gli era completamente sconosciuto.
- Qualche nome non mi e' nuovo.. Però posso affermare con certezza,che per fortuna,non sono persone a me strettamente legate. Spero sia lo stesso per te. -
Per un'attimo voleva fermarsi alla parola 'Legate' , forse poteva sembrare inopportuno,e se in quella lista ci fosse un suo amico,o peggio un suo parente? Forse per questo era talmente preso da quella lista da gettarlo a terra,senza accorgersene.
- Sai.. Sirius.. Mi sono sempre chiesto fino a quanto possa essere significante avere un briciolo di potere,può valere così tante vite umane? Così tanta sofferenza? Io non credo. Mi piacerebbe rendermi utile alla causa , anche se non ho mai intuito il modo. -
Davvero ha sempre pensato di voler provare ad aiutare in queste situazioni un po'.. incasinate. Ma come? C'era davvero un modo per rendersi realmente utile ?

 
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view post Posted on 7/5/2013, 13:57
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in pochi secondi il caposcuola grifondoro si ritrovò così tremendamente coinvolto nella discussione con il concasato da dimenticarsi del corridoio, della scuola e degli impegni scolastici che aveva accumulato nel corso della giornata. Inoltre la partecipazione con il quale il giovane studente che aveva davanti discorreva di quella situazione tanto delicata lo aveva positivamente impressionato.
- Mi ritengo fortunato tanto da poter dire che nessuno a me caro ha perso la vita durante lo scontro. Molti di questi nomi celano volti sconosciuti, per altri non posso dir altrettanto, alcuni di loro sono stati conoscenti, amici, concasati, studenti che non facevano niente di diverso da quello che noi stiamo facendo oggi, discorrere, studiare, divertirsi......vivere. -
Gli occhi verdi si posavano ancora sulla lista, convulsi la scorrevano. Era terrorizzato. Il timore di scorgere il suo nome, di vedere la persona più importante della sua vita nell'elenco dei caduti copriva la buona parte della sua agitazione. Lui non era stato presente, non aveva combattuto al suo fianco, assicurato la sua incolumità, era stato lontano, assente e fortunato. Se le fosse mai accaduto qualcosa Sirius non se lo sarebbe mai perdonato.
Sollevó lo sguardo tornando al concasato, attento, pronto a ponderare ogni affermazione che il giovane avrebbe proferito.
Tornó per qualche secondo serio, imperscrutabile e glaciale.
- Il potere.....hai mai pensato a come sentiresti se avessi potere? Che sensazione provi quando casti l'incantesimo più potente del tuo arsenale? Cosa provi quando sensi la furia di una fattura fluire dal braccio e nuocere il tuo avversario? -
poneva domande come un fiume in piena sperando che il giovane Grifondoro lo stesse seguendo. Dopotutto voleva metterlo alla prova.
- Il confine tra il bene e il male é assai labile, Ethan. Ci si perde in un secondo, credimi e non é facile tornare indietro -
Il discorso era serio. Voleva sviscerare la faccenda secondo ogni angolazione, analizzare il punto di vista del ragazzo.

 
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~Diffindo™~
view post Posted on 7/5/2013, 15:47




Era stranamente piacevole conversare con il Caposcuola White,e di certo non era un'argomento qualunque,ben diverso dalle solite discussioni prettamente infantili,o poco interessanti.
Da un flebile discorso,erano passati ad una sottospecie di fitto interrogatorio,qual'era lo scopo di quelle domande?

- Se avessi potere dici? Non ne sono certo.. Non mi sono mai chiesto una cosa del genere,ma credo che non sarei molto diverso da come sono attualmente. Non sono molto attratto dal potere. Cosa provo quando utilizzo il mio cavallo di battaglia in un duello , oppure quando ferisco il mio avversario? Nel primo caso , sento come se la vittoria si avvicini sempre più al mio cospetto,anche se non sembra sono un tipo molto competitivo , Sirius. Per la terza domanda,che mi hai posto,premettendo che preferisco sempre di evitare di combattere,se possibile,anche se non disdegno ovviamente un duello,sai credo che l'eloquenza sia la mia miglior virtù. In ogni caso , cercando di non essere vago , dipende dal mio avversario. Ovviamente se mi e' una persona del tutto sconosciuta,o anche una persona a me amica,non e' che ci goda a sapere che la causa di tale sofferenza,sia una mia fattura.. Ma in caso contrario,se parliamo di persone,come quelle che hanno eliminato tante persone,quante scritte in quel volantino,non posso che provare un senso di appagamento,e in un certo senso di vendetta. Può suonare male,la parola vendetta,ma e' questo ciò che proverei a colpire una di quelle persone. -
Era tutto vero,ciò che aveva proferito al Caposcuola, era vero che preferiva risolvere i problemi con le parole,anche se non evitava i duelli. Era vero che odiava ferire le persone a lui care,o comunque persone che non meritavano tale sofferenza,ed era vero che invece lo appagava sapere che nel suo piccolo,aveva agito secondo giustizia.
- Ma.. Perché queste domande? -
La curiosità di perché Sirius gli avesse domandato quelle cose,era tanta. Cosa sarebbe cambiato ad egli se Ethan fosse stato un malato di potere? O uno che amava far soffrire la gente?

 
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view post Posted on 10/5/2013, 13:37
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Il caposcuola ascoltó ogni parola ponderandola con attenzione. L'idea che fin dal principio lo aveva solleticato stava prendendo piano piano il sopravvento eppure ancora la ragione le dava giustificato freno. Non stavano parlando di discorsi campati per aria, non discorrevano di alimenti o di hobby pomeridiani, tutt'altro. Porre attenzione a ciascun affermazione era oltremodo essenziale, necessario preludio a scongiurare decisione troppo avventata, per sua stessa natura deleteria. Annuí mentre il giovane studente rosso oro seguitava il suo discorso arrestandolo quanto lo ritenesse necessario.

- Perché le domande? Si discorre con tranquillità, no? Ci si scambia opinioni niente di più -

disse rispondendo al quesito. Ethan aveva intuito qualcosa? Non era possibile.

- Tornando a noi, se avessi la possibilità, intendo una reale.....ragioniamo per assurdo bada bene.....per fare qualcosa di concentro...... cosa faresti? Non sempre le parole possono essere d'aiuto, sicuramente non contro chi é capace di compiere una strage tanto grande di innocenti.... -

Eccola la domanda, la chiave di volta alla comprensione di ogni cosa. Potendo, cosa avrebbe fatto il giovane Ethan ? Avrebbe affrontato il pericolo, rischiato la vita in nome di qualcosa di più grande? Un'ideale ad esempio?
Domanda tutt'altro che scontata, decisiva e chiarificatrice avrebbe dissipato ogni dubbio, aperto la strada al proseguo di quello,strano colloquio o chiuso il portone a una possibilità unica nel suo genere. Tutto dipendeva dal giovane Grifondoro e dalle parole che avrebbe pronunciato.

 
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~Diffindo™~
view post Posted on 15/5/2013, 17:23




Il discorso continuava lentamente , forse troppo , col filo di voce che usò Sirius,Ethan capì che egli preferiva conoscere meglio il giovane , prima di potergli parlare liberamente,ma era davvero per questo che gli rivolgeva quelle strane domande?
Ethan non se ne preoccupò più di tanto,alla fine era comunque un concasato e per giunta il rappresentante della medesima casata,si fidava a prescindere.
Sirius riprese il discorso , proponendo una nuova domanda al giovane marcato rosso-oro,che abbozzò un sorriso rivolto a Sirius mentre parlava,ascoltando con attenzione,senza distogliere minimamente lo sguardo , come se fosse incantato.


- Oh certo. La diplomazia con certa gente serve a ben poco.. Sopratutto se sono pronti a scagliare maledizioni e fatture a destra e a manca. -

Si fermò un'attimo per inquadrare meglio la situazione,e aggiustandosi leggermente il solito cappellino in seta nera.

- .. Ho appena detto che sono un tipo orientato verso il dialogo,ma me la cavo piuttosto bene nel confronto,con la magia,sono un buono stratega,e questo mi e' di notevole aiuto nelle situazioni più caotiche,rispondendo al tuo quesito.. Tu come me,sei un Grifondoro,nessuno meglio di te può capirmi,in fondo il coraggio , così come l'audacia,dovrebbero essere le nostre caratteristiche predominanti, io credo che per un,definiamolo,obbiettivo maggiore,una sorta di ideale,ognuno di noi dovrebbe mettere in gioco se' stesso,fino all'ultima goccia di sangue e sudore,fino allo stremo,insomma,non so se mi sono spiegato. In ogni caso,se davvero potessi fare qualcosa,mi metterei in gioco senza pensarci due volte,l'idea di lottare contro la sofferenza propagata da queste persone,mi ha sempre accompagnato.-

Chissà se Sirius aveva compreso il suo parere,forse poteva essere sembrato avventato,sciocco,o altro,ma era davvero ciò che provava in quell'istante,la voglia di rendersi utile , di vendicare uno ad uno quelle persone che hanno perso la vita,per un desiderio di potere.

 
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view post Posted on 19/5/2013, 15:41
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Ascoltare quel discorso accorato indusse il giovane caposcuola Grifondoro a fare qualche, forse troppi, passi indietro nel tempo ripercorrendo il suo percorso di studi. Si rivide davvero fanciullo, poco più che dodicenne, nelle stesse sembianze di quello studente che ora dinanzi a lui discuteva di una causa maggiore da difendere e per cui combattere, del sangue che si riteneva capace di versare per l'ideale più grande.
Sorrise come mai aveva fatto prima. Sorrise con la sincerità e la gioia di chi aveva sentito esattamente ciò che voleva sentire. Furono pochi secondi impercettibili al termine dei quali tornó imperscrutabile e terribilmente serio e glaciale. Chissà se Ethan si era accorto del cambiamento di umore. Sollevó il capo che aveva tenuto chino per lasciarsi andare a quel silenzio sorriso e tornó a posare lo sguardo sul Grifondoro, suo casato.
Ethan si sarebbe messo in gioco? Avrebbe fatto di tutto?
Parole. Parole che andavano accompagnati a fatti e Sirius gliene avrebbe dato tempo e modo.
Dischiuse le labbra proferendo poche parole.
- Bene. Terzo piano. Ethan. Tra un'ora. Se non hai impegni, ritieniti occupato con il tuo caposcuola. Ti aspetto. Sii puntuale -
Appallottoló il pezzo di pergamena con un movimento energico della mano stretta repentinamente a pugno e si congedó. Era stato criptico ma anche quello era stato voluto. Gli diede le spalle mentre si allontanava, sorridente ma non visto. Aveva in mente qualcosa, un qualcosa che davvero avrebbe messo alla prova il concasato in maniera decisiva. Toccava a lui scegliere se approfittar di quella occasione o gettar tutto alle ortiche congedando il caposcuola che poteva pensare aver voluto far semplice e futile conversazione. Stava a lui e a nessun altro.



Mi farò io vivo linkandoti la nuova discussione. Non impiegherò molto. Ho qualcosa in mente per te. Procedi con un ultimo post e chiudiamo qui. A presto ;)
 
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~Diffindo™~
view post Posted on 19/5/2013, 16:57




Quella discussione,che era iniziato per caso,per una spallata involontaria,sembrava essersi conclusa in un modo piuttosto univoco,e nonostante il giovane marcato rosso-oro fosse rimasto piuttosto perplesso
dal comportamento del Caposcuola,era in ogni caso notevolmente compiaciuto di averlo conosciuto
si era rivelato un tipo molto interessante,si poteva dire che era persino felice di essere stato
buttato per terra poco tempo prima.
Ad un certo punto, Sirius gli accennò qualcosa sul terzo piano,e che doveva farsi trovare lì fra circa un'ora
e nemmeno il tempo di dar conferma,egli,stritolò il volantino che era la causa del loro incontro,
e con fare piuttosto misterioso,si allontanò da lui,dandogli le spalle,si avviò.
Ethan fece mente locale,pensando e ripensando,su cosa poteva farci al terzo piano,gli venne in mente
solo l'Aula d'Incantesimi: che volesse dargli ripetizione di Incantesimi?
No era impossibile,non eccelleva nella materia,ma non faceva nemmeno tanto pena
da essere costretto ad affidarsi ad un tutor,ma allora cosa voleva proporgli di tanto interessante,
al terzo piano?
Non sarebbe stato meglio in Sala Comune,in fondo erano entrambi Grifondoro,ma forse avrebbe dato nell'occhio,
Ethan lasciò perdere ogni ipotesi,in ogni caso l'avrebbe scoperto fra un'ora,una sola ora,chissà cosa gli attendeva,diede un leggero colpo di tosse e sussurrò a bassa voce.

- Ci sarò.. Sirius. -
E nel frattempo egli,scomparve alla vista del giovane Grifondoro,che alzò i tacchi e riprese il cammino iniziale,
prima di scontrarsi con Sirius.

 
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9 replies since 3/5/2013, 21:47   232 views
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