Hogwarts Awards 2013

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view post Posted on 2/6/2013, 02:50
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E che cacchio, n'era nemmeno arrivata sperando di prendere le ormai sognate, desiderate lezioni di grudo, prenotate via mp che dovette fare i conti con il fatto che la somma preparatrice assoluta di pasta sconfiggi demoni zannuti, non era ancora giunta.
Il corso per corrispondenza era di difficile interpretazione, poteva trattarsi di italiano correggiuto o turcomanno ma Google Translate le risputava in faccia le parole così come gliele scriveva per poi rintanarsi in un angolo a dondolare su se stesso.
Presa dallo sconforto, convinta che la Somma stesse controllando l'accensione dei fornelli a casa di Ethan alias Diffindo alias Frà alias Brò, prese dalle mani del Dio Covone di Fieno il barile che le veniva offerto: almeno poteva star certa che la Somma non era insieme a lui a prendersi cura degli scalatori d'alta montagna.
Poi una luce, immensa.. Era arrivata.
Prese un accendino bic, di quelli che aveva fregato il giorno stesso alla madre *ma non era morta per dare vita a st'oBBBrobbbrio quella poraccia? Dio Bono non fai mai un piggì che abbia vita semplice* e diede fuoco al Covone di Fieno in modo tale che Kommurg tornasse ad essere lo pseudopedofilo Clint Eastwood armato di tanto di sigaretta di Jigen.

DIO CARO E' ARRIVATA. LA SOMMA E' ARRIVATA!

Ora mancavano solo gli altri compagni del Facepalm Supremo e potevano dare il via a quelle fott*tissime lezioni. Anche se Zoey viveva con quattro gatti e non poteva permetterselo. Inoltre li sfanculava sempre su scaip quindi poteva benissimo non presentarsi nemmeno lì. Rimembrando il giorno in cui lei e la sua migliore amica LESNY decisero di costruire lo scheletro della mondadori assieme, venne presa da uno sconforto inesistente, scoppiando a piangere con tanto di lacrime che solo due occhi punti dai peli del cinghiale da poco giunto in Sala da Ballo potevano generare.
Alle sue spalle qualcuno le aveva appena premuto il capo con tanto di segno della croce, amen. Si voltò e vide sua cugina, con tanto DI SWISHHH DI capelli alla Lucius Malfoy che promuove il partito dei cattivi distribuendo campioncini della Pantene ma poi regala il bastone a Vagnard.


OH, OOOOH STATTE QUETA. Io sono per Buddha ForevAH, non lo voglio l'ormone. L'ormone non lo voglio.

Poi lo vide, in mezzo alla Sala coi vestiti inzuppati.

NuuuuuuuooooooOOO! Spettacolo! Senti un po' dammela 'sta benedizione.

Affermò la rossa, ormai dimenticandosi per un attimo del grudo, degli scheletri, di quanto fosse fico il figlio di Lucius, della Tesi su Jonas e di come ci si siede catapultandosi alla Peter Griffin sulla prima poltrona disponibile.
Si rialzò: era lì, il grande Spencer Reid, il plurilaureato, gli si avvicinò di soppiatto nella notte di mezza estate, mentre inciampava nei resti sanguinolenti di qualcuno sparso sul pavimento.


Senti Zemeckis, ma dimmi la verità. Ma Dereck Morgan è veramente O-MO-SE-SSUAAALEEEE. No perché ci sta uno che me l'ha detto oggi, che sia maledetto lui ed i suoi fornelli, ed io non ci posso crede.

Aveva preso a volteggiare con lui per la sala, muovendosi a ritmo di una musica tamarra tutta sua estrapolata dalle top ten dei video di Alfier.
 
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view post Posted on 2/6/2013, 11:12

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No ma dico. Ma come se permettevano quelle due sòle de scarpa di Emily e Kommurg a dare il via alla gara di grudi senza di lei??
Vabbé che ultimamente non se li filava su Scaipp perché c'aveva di meglio da fare (non poteva mica rimandare la piegatura dei calzini, in fondo!), ma fino a prova contraria era lei la gattara della setta del Facepalm Supremo, mica potevano farle st'affronto, eh!
Ma guarda tu.
Scendendo in Sala da Ballo, con un'allegria e una voglia di vivere che Lana Del Rey te dico levate, cercò con gli occhi quella soggettona dai capelli rossi.
Ah, eccola là, che se la tirava come al solito atteggiandosi a gran dama suprema, mentre in realtà lo sapevano tutti che era la figlia ripudiata di Molly e Arthur Weasley. Porella.

- Dio bono. Io dico...ma che ti passa per la testa?? Guarda che capelli che c'hai. Sembrano tanti covoni di fieno attorcigliati. -
Con la sua consueta dolcezza le diede uno scappellotto sulla nuca, di quelli che davano generalmente i genitori SS alle figlie dalle ginocchia nere grudando come matti.
Oh, c'era pure Kommurg, lo pseudo-undicenne che se la sentiva matta perché c'aveva il volto di Clint Eastwood e scalava montagne con la stessa facilità con cui un bradipo la mattina s'alza dal letto. Che sarebbe come dire che in realtà non sapeva fa' manco questo, però vabbé.
Toccava portà rispetto perché era il fondatore della setta di quei quattro deficienti che scleravano su Scaippppe del Facepalm Supremo. Setta che era nata per gli amanti dei rotolini nell'erba, ma non ditelo a nessuno.
Ethan dò stava? Sicuramente a provarci con qualche nuova smistata, quella vecchia volpe. Voleva fa' l'Alfier della situazione? Allora toccava proprio assoldare il killer del cucchiaio e farlo perseguitare finché non se sarebbe stufato. O sarebbe morto, magari. Però tanto, come diceva l'illustre Raffaella Carrà, se ne sarebbe trovato un altro più ricco che problemi non ne ha.

- I CAN FEEL YOUR HALO HALO...HALO-O-O-O! -
Grudò, citando quella Ghetto Girl che era Ms. Knowles. E del resto pure lei era nera inside, scherziamo? C'aveva tutto il diritto de atteggiasse a Beyoncé.
Così iniziò a ballare per la sala sulle orme di quella coatta di Emily, a scatti, emulando Beyoncé nelle esibizioni live, quando invece di eseguire le coreografie concordate, imitava Regan Macneil de "L'Esorcista", e si muoveva tipo schizofrenica rabbiosa.
 
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view post Posted on 2/6/2013, 15:15
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CITAZIONE (xCamillex @ 1/6/2013, 16:46) 

Aguzzò lo sguardo languido, il tavolo dei beveraggi era ben fornito ma non c'erano recipienti abbastanza capienti da fare al caso suo. Con somma gioia adocchiò una enorme vasca spuntata magicamente al centro della Sala, pregustando un bagno alcolico alla Caipiroska ma aveva bisogno di qualche aitante sguattero di nome Kronk che ripulisse il nero di seppia lasciato dal docente di Astronomia.
Gli occhietti da furetto di quel corpo astronomico erano sempre rivolti verso il cielo, ma un'occhiatina a terra ogni tanto avrebbe pure potuto darla, giusto per scansare le cacche di bisonte. Senza contare gli auspicabili e sporadici bagni in tutti i mari, in tutti i laghi e in tutti i luoghi, in tutto il mondo e l'Universo. Si tornava sempre all'Astronomia.
Vabbè, concentrò la sua attenzione verso ben altri succulenti Universi, bianchi, rossi e rosè, prese la rincorsa piegando le ginocchia, ondeggiò il bacino come aveva visto fare ad un Corvonero indemoniato ma dovette piantarsi a terra coi chiodi perchè avrebbe centrato il tipo egiziano dal cognome lungo come un codice fiscale che le si parò davanti in vestaglia. Inarcò uno dei suoi folti sopraccigli, si guardò intorno in cerca di una leva che avrebbe aperto la botola sotto di lui facendolo precipitare nella fossa dei coccodrilli ed aprì la bocca pronta a coprirlo di improperi quando la vestaglia calò ed apparvero pantaloni eleganti, stivali lucidi ed un non meglio precisato indumento striminzito che il giovane lanciò in aria. Seguì con lo sguardo la palla di stoffa che volteggiava, perdendosi l'ingurgitamento di mentine, il rosso egizio riuscì ad indossarla in un sol colpo e, quando la camiciola aderì al fisichino niente male apparve l'immagine stampata del Castoro Norberto in tutto il suo fulgido spendore.


- Plin Plon ... comunicazione di servizio ... se qualcuno trova la mascella del Ministro è pregato di raccoglierla delicatamente e di riportarla al legittimo proprietario ... plin plon -

Oh, my God, che visione celestiale. Ammutolita come una vergine di fronte al Minotauro, ammaliata da una malia ammaliante di Amelia la Strega che Amalia, colpita da una freccia scoccata da Cupido, la cui mira parve lasciare alquanto a desiderare perchè l'idiota le prese il lupino del dito mignolo del piede, imbambolata come l'ameba Black nell'Armadio di Mary Poppins, il violaceo Ministro rimase a fissare la mise di Horus-Norby mentre una non meglio precisata nonna cinese (probabilmente la nonna di prima lanciata dalla finestra che aveva bucato la crosta terrestre ed era sbucata dall'altra parte del globo con gli occhietti a mandorla) uscita da una torta con le rotelle gracchiava come una pojana torturata. Ma la vocina dell'Esorcista giungeva alle orecchie del Ministro come il soave canto di un usignolo.
E mentre il Tassorosso avanzava non si sa bene come alzando ed abbassando le sopracciglia come qualcuno che ha un tic, la valchirica Camille prese a sbottonarsi il violaceo tendaggio in taffetà sbattendo le lunghe ciglia mentre cantava


"Finché il mondo gireràààààà, così la gente capiràààààà, che la tua vita inizia quiìììììììì, che la tua vita inizia quiììììììì, che la tua vita inizia quììììììììì...."

La tenda cadde a terra lasciando la donna in camiciola: una bella camiciolina di lana con la stampa della Mangusta Mirella in bella vista. Lasciò la luuunga gonna viola, con le setole che si ritrovava di certo qualcuno avrebbe dato il via alla caccia al cinghiale suonando il corno.
Poggiò una mano sulla spalla di Horus/Norby e terminò la frase gracchiandogli nell'orecchio con tutta la suadenza, la reminiscenza, la bellenza, la femminilenza, l'eleghenza e la flautolenza che aveva appreso seguendo un corso per corrispondenza


"... con ME!"

Ammiccò aggiungendo

"Hola guappo, che ne dici se vengo su da te così mi fai vedere la tua collezione di vini egiziani?"

Lei gli avrebbe fatto vedere la sua collezione di setole di cinghiale. Quid pro quo.


Ci poteva essere qualcosa di più bello di una camiciolina di lana del Castoro Norberto? Horus avrebbe creduto di no —a parte quando riesci a buttare giù come birilli le vecchie in fila alla Posta, riuscendo miracolosamente a passare avanti—, ma ehi, puntando lo sguardo sull'indumento che Camille aveva rivelato, il giovane si dovette ricredere: Mangusta Mirella in tutta la sua grazia, con quella bella pappagorgia in vista, lo abbagliò quasi più dei pelazzi della donna e della mise della Nonnina-Sigla, ormai superata e fuori moda che manco Enzo e Carla avrebbero salvato. E nelle orecchie di Horus, dove la freccia di Cupido era penetrata, uscendo da 'na parte all'altra come un triste trucchetto di Halloween, risuonò un'immagine.
Un criceto, su una gondola, che cantava a squarciagola: "WHEN THEEE MIREEEELLA HITS YOUR EYES LIKE A BIG PIZZA PIEEEEEEE..."

« Thaaat's ammmmmmoreeeeHHH turururururuuru!! » concluse sognante, mentre la Nonnina-Sigla s'arrabbattava (x2) a tirare fuori un mandolino —meglio non sapere da dove— e lo suonava, accompagnando quelle note, mentre la suadente donna si avvicinava con passo suinesco; che classe, manco il cinghiale del Brioschi avrebbe saputo eguagliarla. Il fanciullo rabbrividì quando lei parlò al suo orecchio — e l'orecchio si sentì molto lusingato, nessuno parlava mai con lui —, eppur non seppe se fosse per l'alito flautolente[?] o per una colica. In ogni caso annuì, afferrandola per un fianco e si voltò, allungando un braccio davanti a sé e muovendolo come per mostrare un set di pentole e padelle in acciaio inox Mooondial Casa (per vivere in caaasa ♪).
« Mia bella Minestra, c'è un mondo di alcolici solo per noi, in questa Valle incantata di Vodka e schianti di Chianti, basta solo gotta catch'em all. » Davanti a loro, una tavola imbandita di calici, tinozze, botti, mbriagoni e quant'altro si palesò; tutto per lei. Solo il meglio, tutti de. Si voltò verso di lei, prendendola per le mani e alzandole al proprio petto, gli occhi che brillavano come in quei vecchi anime, sbrilluccicanti di passione, un po' come Maria Antonietta se spizzava Lady Oscar.
« Amami, Camillina, abbandona le bische clandestine e mettiti a spremere uva con i tuoi piedini da Hobbit, solo con me... LASCIATI AMAREEEH! » Continuò prendendola per le spalle e sgrullandola con garbo. Del resto sì, era destino, le loro camiciole erano tutto un programma e lui aveva tanto da offrirle, a partire dalle fabbriche di Ronco.
Tutt'intorno a tttteh, Vodafone la festa impazzava: balle de fieno, assassini col cucchiaio, bislacche bestioline d'appartamento che seguivano la Dalton, ed una magnifica fanciulla riconosciuta come sua compare, strizzata in un tubino, come le chiappe di Nicki Minaj in un paio di pantaloni aderenti, che urlava:

« CHE LA DIVINITA' ORMONE SIA CON VOI E VE FACCIA RIMEDIARE! »
Horus si sentì riscaldato da quella benedizione e felice alzò un pugno all'aria, oltre la schiena di Camillona.
« E CON IL TUO SPIRITO, SORELLA! » Esultò. Sì, che il Dio Ormone fosse con lui e benedicesse i vini e i pani e pesci di quella festa contenuti nel barile che intanto Sir Biss si stava scolando.
« Andiamo, mia bella! Eeeevviva Noè gran patriaaarca, salvato nell'aaaarca! » Cantò ringalluzzito mentre i vapori schianteschi e chianteschi già permeavano le sue narici, trascinando Camille per una mano, verso la botte grassa, grossa e succulenta.
 
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Persefone D. Bennet
view post Posted on 2/6/2013, 16:27




Non sapevo perché ma una vocina soave (?!) come quella della docile Bambina dell'Esorcista mi esortava a non recarmi agli Awards.
Una vocina che si faceva via, via più insistente...Tanto insistente da confondermi le idee (idee già assai confuse se non soggette a confusione, figurarsi se sottoposte a confusi consigli caotici...?).
E senza conoscere il motivo, avevo tanto l'impressione che quella malefica vocina potesse essere la parte più assennata della mia annebbiata mente.
NOOOOOO! ESCI DA QUESTO CORPO!
Continuavo a ripetermi con quella grazia ed eleganza proprie del mio "Essere" (o.O).
Ormai ero pronta ed agghindata così come si conveniva: un sobrio abitino leopardato stretto a tal punto da farmi apparire come cotechino precotto pronto ad esplodere se vagamente punto con minuscola forchetta (o forcone!), una scarpina comoda tacco 12 con zeppa annessa e connessa dorata e brillantinosa (?), una fascia per capelli gialla che proprio si intonava divinamente ai miei capelli neri e...VIA!
Pronta per la partenza.
Considerando che la mia fiammante Peugeot rossa era stata miseramente smarrita nel corso degli awards dell'ano precedente, mi sarei dovuta accontentare di altro mezzo.
Ma IO, Migliore Attrice Protagonista, Migliore Sceneggiatrice, Migliore Colonna Sonora, Migliore Giocatrice di Polo, Migliore Voce Muta, Migliore Effetto Speciale, Premio alla Carriera, Migliore Piatto della Saga della Cipolla, non potevo che giungere alle premiazioni con un meraviglioso, unico, bellissimo, bruttissimo, pericolosissimo, assurdissimo
drakon12_auto_700
Una specie di Drago assai rara e sensualissima (se non si considera il fatto che il Mio Drago pareva averne mangiato un altro! Ma questo passa il Convento...!)
In sella al mio fiammante Drago, sollevato quel mini vestitino quel tanto che bastava per potere stare comoda, tanto da fare intravedere quei bellissimi mutandoni della nonna a pois neri e viola che mi rendevano a dir poco irresistibile, volavo alla Volta della Festa.
Occhi sognanti immaginavano il mio ingresso trionfale. Milioni di occhi (?) su di me! Quel fichissimo mio Caposcuola non avrebbe mai potuto resistermi! Forse, finalmente, dopo interminabili, infinite, lunghissime Role, sarei riuscita a sedurlo. E se Drago, abito leopardato, mutandoni della nonna non avessero avuto alcun effetto...Allora non avrei avuto più alcuna speranza. Persefone si sarebbe ridotta alla "Zitellaggine" forever!
CHE IMMAGINE DI ORRORE!!! ANCHE NO! LO AVREI COSTRETTO SE FOSSE STATO NECESSARIO!
E mentre mi beavo in sereni pensieri di adescamento e cattura del Caposcuola, un'altra nebulosa figura annebbiava la mia mente, fino a preoccuparmi. Avrei nuovamente incontrato "Colei che non Deve Essere Nominata"! La mia adorata, malefica Tassorosso che tanto dolcemente aveva tentato più volte di farmi fuori nel corso degli Awards precedenti, sarebbe stata presente? Avevo volentieri sacrificato la mia Mini-Me per avere salva la mia preziosissima esistenza.
Occhi commossi ripensavano al "volontario" gesto sacrificale della piccola Mini-Me per Me (?). E chi, meglio di Me, poteva confidare in Mini-Me indotta a salvare Me dinanzi al pericolo che incombeva su di Me?
Avrei dovuto quindi vendicare la scomparsa della piccola mia Compagna di avventura, rivolgendo tutte le mie amorevoli e terrificanti psicomanie alla Angelica Tassorosso!
Oh, quale gaudio e gioia repressa cominciavano a fuoriuscire dai miei pori!
Inoltre, avrei incontrato "Carolina" che, dopo avermi rifilato la nomina a Preside ed avermi lasciato la responsabilità del massacro scolastico causato da quello squilibrato ed affascinante e geniale Titulari ( e non dico affascinante senza ragione!!! u.u) era sparita. Le avrei volentieri fatto una permanente a mò di Cantanti Anni '80 e le avrei fatto indossare giacche con spalline per l'eternità pur di vendicarmi!
Ma il tempo scorreva. Ed ero in ritardissimo!
Giungere dopo la Tassorosso sarebbe stato rischioso, molto rischioso!
Porca paletta!
La porta della sala Grande si spalancò. Io ed il Drago entrammo trionfali (più o meno....) fino a capitombolare addosso a Carolina! (ahahah)
Ops...Ti sei fatta molto, molto male?
Nel frattempo i miei occhi miopi di falco cercavano quel figaccione del Caposcuola!
DOV'E'!?!?!?!?

 
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view post Posted on 2/6/2013, 18:12

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CITAZIONE (• Emily C. Rose @ 2/6/2013, 03:50) 
E che cacchio, n'era nemmeno arrivata sperando di prendere le ormai sognate, desiderate lezioni di grudo, prenotate via mp che dovette fare i conti con il fatto che la somma preparatrice assoluta di pasta sconfiggi demoni zannuti, non era ancora giunta.
Il corso per corrispondenza era di difficile interpretazione, poteva trattarsi di italiano correggiuto o turcomanno ma Google Translate le risputava in faccia le parole così come gliele scriveva per poi rintanarsi in un angolo a dondolare su se stesso.
Presa dallo sconforto, convinta che la Somma stesse controllando l'accensione dei fornelli a casa di Ethan alias Diffindo alias Frà alias Brò, prese dalle mani del Dio Covone di Fieno il barile che le veniva offerto: almeno poteva star certa che la Somma non era insieme a lui a prendersi cura degli scalatori d'alta montagna.
Poi una luce, immensa.. Era arrivata.
Prese un accendino bic, di quelli che aveva fregato il giorno stesso alla madre *ma non era morta per dare vita a st'oBBBrobbbrio quella poraccia? Dio Bono non fai mai un piggì che abbia vita semplice* e diede fuoco al Covone di Fieno in modo tale che Kommurg tornasse ad essere lo pseudopedofilo Clint Eastwood armato di tanto di sigaretta di Jigen.

DIO CARO E' ARRIVATA. LA SOMMA E' ARRIVATA!

Ora mancavano solo gli altri compagni del Facepalm Supremo e potevano dare il via a quelle fott*tissime lezioni. Anche se Zoey viveva con quattro gatti e non poteva permetterselo. Inoltre li sfanculava sempre su scaip quindi poteva benissimo non presentarsi nemmeno lì. Rimembrando il giorno in cui lei e la sua migliore amica LESNY decisero di costruire lo scheletro della mondadori assieme, venne presa da uno sconforto inesistente, scoppiando a piangere con tanto di lacrime che solo due occhi punti dai peli del cinghiale da poco giunto in Sala da Ballo potevano generare.
Alle sue spalle qualcuno le aveva appena premuto il capo con tanto di segno della croce, amen. Si voltò e vide sua cugina, con tanto DI SWISHHH DI capelli alla Lucius Malfoy che promuove il partito dei cattivi distribuendo campioncini della Pantene ma poi regala il bastone a Vagnard.


OH, OOOOH STATTE QUETA. Io sono per Buddha ForevAH, non lo voglio l'ormone. L'ormone non lo voglio.

Poi lo vide, in mezzo alla Sala coi vestiti inzuppati.

NuuuuuuuooooooOOO! Spettacolo! Senti un po' dammela 'sta benedizione.

Affermò la rossa, ormai dimenticandosi per un attimo del grudo, degli scheletri, di quanto fosse fico il figlio di Lucius, della Tesi su Jonas e di come ci si siede catapultandosi alla Peter Griffin sulla prima poltrona disponibile.
Si rialzò: era lì, il grande Spencer Reid, il plurilaureato, gli si avvicinò di soppiatto nella notte di mezza estate, mentre inciampava nei resti sanguinolenti di qualcuno sparso sul pavimento.


Senti Zemeckis, ma dimmi la verità. Ma Dereck Morgan è veramente O-MO-SE-SSUAAALEEEE. No perché ci sta uno che me l'ha detto oggi, che sia maledetto lui ed i suoi fornelli, ed io non ci posso crede.

Aveva preso a volteggiare con lui per la sala, muovendosi a ritmo di una musica tamarra tutta sua estrapolata dalle top ten dei video di Alfier.


Mentre volteggiava per la sala da ballo ormai completamente ubriaco e forse anche un po' strafatto
di erba gatta una ragazza della casata serpeverde lo aveva fermato per chiedergli di un certo Derek Morgan,
persona che non conosceva o almeno non ricordava ma probabilmente per la sua condizione al ballo,così continuo
a volteggiare ma la ragazza lo seguiva.Quindi rispose in modo moooooolto.....evasivamente


Voilà. Alla Vista un umile Veterano del Vaudeville, chiamato a fare le Veci sia della Vittima che del Violento dalle Vicissitudini del fato. Questo Viso non è Vacuo Vessillo di Vanità, ma semplice Vestigia della Vox populi, ora Vuota, ora Vana. Tuttavia questa Visita alla Vessazione passata acquista Vigore ed è Votata alla Vittoria sui Vampiri Virulenti che aprono al Vizio, garanti della Violazione Vessatrice e Vorace della Volontà. L'unico Verdetto è Vendicarsi... Vendetta... E diventa un Voto non mai Vano poiché il suo Valore e la sua Veridicità Vendicheranno un giorno coloro che sono Vigili e Virtuosi. In Verità questa Vichyssoise Verbale Vira Verso il Verboso, quindi permettimi di aggiungere che è un grande onore per me conoscerti e che puoi chiamarmi Ics

Allora continuando a camminare per la sala ballo il suoi occhi da pipistrello si fermarono ad osservare
un mucchio di legna e di paglia posti sul lato destro della sala.Così correndo per avvicinarsi inciampò
su un legno che si era allontanato dal gruppo,forse per sua volontà...ancora non era chiaro.
Cosi prese due legni e un po' paglia e posta quast'ultima sull'estremità di uno dei due legni prese l'altro
ed iniziò a sfregarli per poter fare prendere fuoco alla paglia il che non fu facile infatti non appena ci riuscì
la sua espressione era compiaciuta....


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Ma ancora non era contento voleva fare un vero è proprio falò il mezzo alla sala da ballo,così prese tutti i legni
e la paglia e.....portandoli in centro alla sala con un incantesimo.Poi prese la paglia che bruciava il fuoco.
E lo buttò sui legni e e dopo aver festaggiato per aver creato il fuoco...


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E poi di mise a danzare intorno al fuoco come un'indiano che festeggiava la festa della vacca sacra.

Si fermò di colpo tanto che un ragazzino del primo anno cadde per terra quando gli sbattè contro la
schiena,non si girò nemmeno per scusarsi e evocando un chitarra si mise a cantare al fuoco.


Questa che vado a raccontarvi è la vera storia di Luigi delle Bicocche,
eroe contemporaneo a cui noi tutti dobbiamo la nostra libertà”

Piacere, Luigi delle Bicocche
Sotto il sole faccio il muratore e mi spacco le nocche.
 
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view post Posted on 2/6/2013, 21:50
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La spalla di Caro era incredibilmente comoda e la portava irrimediabilmente a sonnecchiare. D'altra parte, il suo morbidoso supporto avrebbe dovuto ritenersi estremamente lusingato che un'entità della sua levatura avesse deciso di adagiare il suo dolce peso su di lei: in effetti, ora che ci pensava, se era vero che tutto ciò che le apparteneva godeva della sua stessa nobiltà, ed era vero senza alcun dubbio, a cose finite avrebbe potuto riutilizzarla come portasciugamani in carne. Ah, non sapeva proprio resistere alla generosità!
Era importante precisare però che non avrebbe mai voluto essere un corvo manco per niente: la sua eleganza demoniaca era di gran lunga superiore a qualunque cosa quella lì avesse avuto in mente di scrivere nel narrato del suo post, dove CREDEVA di essere al sicuro.
Per fortuna l'ordine arrivò giusto in tempo a distoglierla dai suoi pensieri su come fosse meglio azzannare un collo indifeso nel dì di festa, in sul calar del sole.

Yes, my Lady.

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Le grandi ali si dispiegarono inghiottendo la luce. E così prese a calare come un incubo verso Camille. Il tempismo era perfetto: la Ministra stava scivolando verso amene oscenità con l'aitante Caposcuola Tassorosso, mentre dalle porte irrompeva un non meglio identificato ammasso di carne con le ali da pipistrello che portava in groppa la sua Darling. Ah, che magnifico prurito alle mani! Doveva assolutamente fare qualcosa di diabolico, o non avrebbe avuto senso essere lì! Muahahahah, ma sapeva bene come sviscerare il suo incrollabile amore! Cosa c'era di meglio di qualche atto di violento trasporto per dimostrare la propria passione dirompente? Quasi si commosse per quanto si sentiva nobile.
Un gesto d'intesa con il Grande Capo lasciato alle spalle. Ogni parte del piano si incastrava alla perfezione, dall'obiettivo a portata di mano, al suo devastante ghigno malefico.

Horussino, questa donnona mi serve un momento!
Se non puzza troppo di piedi...

Con la potenza della divina giustizia dalla sua parte (e di qualche boccata di ormoni che circolavano nell'aria, ma soprattutto della divina giustizia, eh) prese la Camilla di forza, e la lanciò dritta addosso alla Cavaliera.

Niente di meglio di un dono umano.

 
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view post Posted on 2/6/2013, 21:53
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A_STARA_STARA_STARA_STARA_STARA_STAR

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Ci volle un po’, ma finalmente Arwen eseguì i suoi ordini, spiccando il volo dalla sua spalla destra (che cominciava quasi a non sentire più, a causa del “dolce” peso del pipistrello… a proposito, ma il pipistrello una volta non era Jessica? Misteri della mente contorta della gente… o forse, semplicemente, dopo che uno strano vortice aveva risucchiato la sua ex caposcuola impedendole in qualsiasi modo di tornare tra loro, Arwen aveva ben pensato di prenderne il posto in questo genere di occasioni… ma questo non l’avrebbe mai saputo e stava divagando anche troppo) e lei poté tornare a concentrarsi su quello che accadeva nella stanza. E fece bene: quel pazzo esaltato del nuovo professore di Astronomia, dopo aver fatto inizialmente comparire una vasca aveva ben pensato di dar fuoco all’intera sala! Santo Merlino! Per fortuna che aveva reso tutto l’interno ignifugo e nulla rischiava di prendere fuoco. E poi, un fuoco in mezzo alla Sala non si poteva vedere, avrebbe rovinato il suo piano! Uhm… o magari forse no, ma doveva sfruttarlo bene. Ma non ebbe il tempo di rifletterci troppo perché un enorme drago con in groppa quella che era stata la sua vice fino a poco tempo prima (e che in teoria era una persona “riservata, poco incline al sorriso, schiva e solitaria. Talvolta eccessivamente austera. Obiettiva ed imparziale, abile scrittrice, avida lettrice, dotata di incredibile memoria, estremamente generosa con chi lo merita, apprezza il rispetto e la devozione all'apprendimento”. [citazione necessaria]… almeno a quanto c’era scritto sulla sua scheda, il link della quale non si trova MAI in firma, perché per qualche assurdo motivo da qualche tempo a questa parte esclude SEMPRE la firma quando posta… valli a capire sti settentrionali…) ruzzolò nella sala travolgendo tutto e tutti e finendo addosso a lei, schiacciandola e sturandole anche un orecchio con quell’ultimo urlo disumano. Santi Numi! Come si era permessa un tale affronto? E quanti cavolo di post suoi aveva letto, che ormai non poteva fare più a meno di dire “Santi Numi” come se fosse stato da sempre un termine del suo vocabolario???? Questa se la sarebbe segnata, e gliel’avrebbe fatta pagare, lei non aveva mai parlato in maniera così antica u.u. In effetti, forse si era vendicata a sufficienza mollandole la scuola di punto in bianco senza lasciarle possibilità di scelta (un po’ come quando le aveva proposto la nomina a vice, anche se poi aveva ricevuto come risposta unSanti Numi!!!!” – tanto per cambiare xd- “Sono contentissima!!!!!”) ma quello era un dettaglio insignificante e trascurabile… e che passava in secondo piano in seguito all’affronto di essere stata travolta da un drago obeso. Per fortuna la sua complice era in avanscoperta, a breve il suo piano sarebbe potuto partire. E quando la vide agguantare finalmente l’altra vittima e prepararsi al lancio, seppe esattamente cosa doveva fare: afferrò il drago di Persefone, scagliandolo verso il falò acceso da Spencer, dopodiché estrasse velocemente dalla tasca un pezzo del fungo del brucaliffo di Alice nel Paese delle Meraviglie (“Appropositevolmente voglio darti un’utilevole informazione…un lato ti fare diventare più grande…”
“Un lato di cosa???”
“E l’altro lato ti fare diventare più piccola!”
“L’altro lato di cosa???”
“Del fungo!!!RAPA!!!"
… ecco.. QUEL fungo, giusto per essere chiari xd) e lo mangiò. Dato che era il regno del metagame, era ovvio che quello fosse esattamente il fungo che serviva a lei: divenne minuscola, riuscendo quindi a sgusciare via da sotto Persefone. Mentre attendeva che la sua complice concludesse il piano tirandole addosso la persona con cui avrebbe dovuto necessariamente interagire CIVILMENTE durante i successivi trenta minuti (il che implicava l’evitare di tirarsi coltelli e affini) si spostò facendo in modo di essere fuori da qualsiasi traiettoria di lancio, dopodiché mangiò “un lato del fungo” tornando della sua grandezza naturale. A quel punto, Arwen aveva portato a termine con successo il lancio, Camille era comodamente (???) stravaccata sopra la neo-preside della scuola. Si diresse rapidamente verso di loro, prima che avessero tempo di fare alcunché:
-Ed ora vediamo se è la volta buona che riuscite a parlarvi come due persone CIVILI trovando argomenti diversi dagli mp di aggiornamento-
Lei avrebbe fatto attenzione che i rispettivi cavalieri non andassero in loro soccorso troppo presto… e per sua fortuna, uno non era ancora arrivato.
 
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~Hope™
view post Posted on 3/6/2013, 10:08




*Ma chi me l’ha fatto fare?*

Pensò Hope mentre saltellando, superava gradini su gradini, rampe su rampe, fino a raggiungere l’antro d’ingresso del castello, mentre la tenera faccina di Caroline compariva come per magia nella sua mente.

*Per la barba di MERLINO*

Spalancò gli occhi nel momento stesso in cui la grande porta di legno massiccio si aprì mostrando la grande sala piena di gente. Come al solito era in ritardo, ma del resto per una volta ogni tanto poteva permetterselo, visto che stranamente, aveva deciso di optare per un look meno “investigatore gadget” e più femme fatale, con un vestitino nero succinto e un paio di tacchi da…brava ragazza.
Ma poi cosa ci faceva lei li? Che award avrebbe mai potuto vincere quello della super santarellina brava e buona? Tsk! Si portò la mano destra sulla nuca e perplessa iniziò a grattare più per abitudine che per reale esigenza. Era curiosa come una comara di paese, decisamente desiderosa di conoscere il verdetto di quelle strane votazioni che avevano visto impegnata tutta la scuola nei giorni precedenti.
Era la prima volta per lei, non aveva mai avuto modo di assistere a un circ…evento del genere e l’idea di poter prendervi parte la convinse definitivamente a muovere i primi passi all’interno della grande sala. Fuoco, fulmini, tempesta e tuoni!


-Ma qui sembrano tutti IMPAZZITI-

Disse la donna ad alta voce. Impossibile non notare il cautissimo e diligentissimo docente di Astronomia, danzare ubriaco e strafatto al centro della sala, o la soave ed esile studentessa Tassorosso adagiata stile trespolo sulla spalla di Caroline. Hope sorpresa sollevò entrambe le sopracciglia, sbattendo più e più volte le palpebre e con esse le voluminose ciglia. La figura della Ministra e della Preside non passarono comunque in secondo piano, però qualcuno in realtà mancava all’interno della sala. Hope prese a guardarsi intorno, ricercando tra i volti dei presenti, quello di lui, senza però riuscire nell’intento. Decise quindi di avvicinarsi al gruppetto composto dalla Ministra pazza, dalla Preside leopardosa, e da Caroline e Arwen ormai impazzire, ma del tutto? (xD)[Che fosse allucinogeno il fungo che in quel medesimo istante stava finendo nell’apparato gastro-intestinale di Caroline? Ai posteri l’ardua sentenza]


-Uhm Buonasera, direi che tutto procede per il meglio o eccede forse-

 
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view post Posted on 3/6/2013, 14:57
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Di fronte agli occhietti sbrilluccicanti alla Gatto con gli stivali di NorbyHorus e di fonte alla nonnina in mandolino, la Signora Minestra capitolò. Con uno schiocco di dita si materializzò tutto il Coro della Parrocchia di San Baronto al gran completo, Alan Sorrenti, Mal, Pupo, i Cugini di Campagna e Peppe Vessicchio, che non aveva avuto il tempo di farsi barba, capelli e divisa delle grandi occasioni e pareva il fratello di cugino Hit. L'improbabile pout pourri di cariatidi prese a cantare la canzone che avrebbe sempre voluto ballare con la sua anima gemella:

"Drimmms are may realitiiiii, a different chind ov realitiiiiii"

L'inglese maccheronico di Pupo lasciava alquanto a desiderare ma la Minestra non se ne avvide, la parolina magica "Valle Incantata di Vodka" risuonò nella sua testa come un barbarico yawp sopra i tetti del mondo, si sentiva la gola riarsa come il Krakatoa, ma una domanda le giunse spontanea: come faceva Horus a sapere che fasciati da quelle scarpine di cristallo di Baviera sostavano due piedoni a rastrelliera da hobbit grossi come zampogne????
Con le unghie a raspatrice e la pezzola sulla testa avrebbe potuto zampettare nella tinozza mentre il suo ammmore guidava il trattore masticando tabacco cubano. Che visione paradisiaca, appiccicandosi al suo cavaliere come una mignatta, intrecciò la sua mano sinistra con la sua, le alzò entrambe posizionandosi di fianco e si lasciò andare ad un passo a due di tango dirigendosi verso la botte grassa, grossa e succulenta.


"Oh, Pio Bove, luce dei miei occhi alcolizzati, suggelliamo il fidanzamento con una bevuta a gargarozzo, giochiamo a Piripicchio e poi io ed i miei piedini da hobbit saremo per sempre tuoi"

Lo guardò sbattendo le ciglia flap flap mentre con la bocca gli lanciava i famosi baci della Signorina Silvani. Ma non poteva lasciare la sua Bisca, no, no, no, avrebbe dovuto licenziare tutti quelli che ci lavoravano dentro, i ballerini in mutande cagi, le buste piene di peperonata, il suo vestitito hot da Cappuccetto Rosso e la schiava Isaura. Ma mentre danzava come uno scaricatore del Port D'Orleans trascinanosi dietro il suo affascinante fidanzato improvvisato tanghero si sentì sollevare da terra da qualcosa di non meglio precisato e l'ultima cosa che vide fu il castoro Norberto che si faceva sempre più piccolo, sempre più piccolo, come un puntino all'orizzonte.
AHHHHH, dolore viscerale. Tragedia. Catastrofe. La mela venne tranciata a metà da un perfido machete, Eva perse il suo Diabolik, Adrianaaaaaa perse il suo Rocky, Candy perse il suo Terence, Heidi perse la sua capretta, Marilù perse il suo Leone.
Perchè tutti ce l'avevano con i suoi piedi? Li agitò in aria sperando che l'odore pungente di Caciocavallo Calabrese potesse arricciare i peli del naso della cosa che l'aveva prelevata uccidendola all'istante. Finì lunga distesa sopra una pazza dalla mise leopardata, il cui sguardo vagava languido alla ricerca di non si sa cosa (in realtà si sa ma lasciamo la saspense), a cavallo di un drago Grisù ciccionissimo che pareva essersi mangiato il lupo, la nonna, Cappuccetto Rosso e tutti i partecipanti alla battuta di caccia al cinghiale muschiato oltre, naturalmente, al cinghiale muschiato. E poi, fra i gorgheggi di un pazzo che zampettava intorno ad un falò e che cantava di un muratore di nome Luigi, le giunse alle orecchie la voce di Caroline, la fellona l'aveva separata dal suo futuro marito per obbligarla a parlare con la tipina leopardata. E lei l'avrebbe accontentata, certo. Si voltò verso la Preside, alzò una mano e disse


"Cià"

Il suo dovere l'aveva fatto, piegò le ginocchia, spiccò un balzo in avanti e azionò l'elica dello zaino a motore gentilmente donatole da Dora, puntò il braccio in avanti con la mano a pugno e, con la forza del tom tom, partì alla volta dell'egiziano.

 
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view post Posted on 4/6/2013, 17:00
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Tutto era compiuto. O per lo meno, tutto era incompiuto nella sua compiutezza. O per meglio dire, tutto era compiuto nel suo essere incompiuto nella sua compiutezza. Il che di per sé dimostrava che aveva ragione. Il ragionamento era impeccabile, sì sì, punto e basta. Dopotutto, tutto finiva sempre con lei che aveva ragione. Chi avesse detto il contrario si sarebbe dissolto orribilmente tra atroci tormenti. E questa intima consapevolezza era ciò che più la compiaceva, al punto che avrebbe forse anche rinunciato ad addentare qualcuno, compreso il cavernicolo che stava dando al fuoco l'intera sala.



Rimase quindi ad auto-esaltarsi con una sobria risata folle per qualche minuto, quindi tornò ghignante e soddisfatta dalla sua Signora, ansiosa di stampare un grosso bacio in fronte alla Darling, qualcosa che le avrebbe SICURAMENTE fatto dimenticare il suo Caposcuola (l'importante è crederci )
L'unico problema pareva proprio essere quel sacco informe dall'odore formaggioso di piedi che aveva lanciato poco prima: forse la Minestra non era poi così buona come si diceva che dovesse essere nei grandi ristoranti. Se ne andava! Dopo tutta la fatica e la premura con cui l'aveva scaraventata in un lancio da 100 punti. Chi avrebbe testimoniato del suo lancio perfetto???




Per fortuna la sua Darling NON doveva essersela passata troppo bene, il che la fece sentire decisamente sollevata. E per fortuna era appena arrivata una biondona a distrarla, dall'aspetto succulento almeno quanto la Minestra, che era appena andata a male. Forse poteva far cadere lei addosso al Drago, che sarebbe poi caduto addosso alla Minestra, e con impeccabile effetto domino quest'ultima si sarebbe schiantata al suolo dove avrebbe potuto sognare con le stelline negli occhi egiziani e uccellini sulla sua testa.
Valutò l'idea ruggendo un po'. Poi decise che quanto meno doveva apparire galante, come ogni belva che si rispetti.

Squeaky, uh, squeak , squeaker, squeakin'?

Ovvero: "Buonasera a lei! Perché, ha notato qualcosa di strano?" Chissà se quella barbara l'avrebbe capito.
Si guardò le unghie, interessanti e ben limate.

 
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view post Posted on 8/6/2013, 17:53
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Nella stanza del dormitorio il caposcuola Grifondoro riposava senza curarsi di quanto si stava svolgendo in un quel preciso istante tra le mura del castello. Una festa? No, non ne era proprio il suo genere di intrattenimento. Francamente non si ricordava nemmeno di aver messo mai piede a una festa da quando era lí a Hogwarts. E per di piú mischiare on e of, farsi autoironico e giocherellone, proprio non gli riusciva bene. Non c'era molto oltre la facciata del Serious White, lui era così, serio e imperscrutabile. Perché allora avrebbe dovuto recarvisi? Tutto quel frastuono, lo schiamazzo immotivato e oltremodo infantile lo disturbava oltre ogni misura. Lui era il custode delle leggi, il moralista pronto a riprendere e a fustigare. Era indeciso se la sua fosse la versione del moralista delle iene come suggerito dal caposcuola Swan o un Batman del XXI cecolo. La seconda idea gli piaceva maggiormente, Bruce Vaine, ricco e famoso, donne e denaro. Sí quella era sempre l'accoppiata vincente. Vaneggiava chiaramente disteso sul suo lettino contento della scelta di non farsi vivo agli Awards. Ma una voce insistente, molesta sopra ogni misura gli diceva: Partecipa agli awards, partecipa agli awards. Scattó scendendo dal letto con un sbuffo sonoro e vestendosi in fretta. L'unica cosa che importava era la spilla lucente sul suo petto. Poco secondi più tardi era oltre il buco del ritratto in discesa verso il primo piano ove si teneva la festa.
Scese le scale raggiungendo il primo piano. Era davanti alla porta quando si aggiustó i capelli. Sapeva che alla festa c'era Persefone. Sarebbe stato Figo nel suo ingresso in sala. Diede un calcio alla porta che si spalancó di botto mentre la luce rossa di un faro lo centrava rendendo noto a tutti i presenti il suo ingresso in sala.
- Signoriiiiiii sono Arrivatoooooo!!!! -

 
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Diffindo~
view post Posted on 9/6/2013, 09:45




Mentre Emily ,probabilmente sotto effetto di eroina e simili, grudava contro qualsiasi oggetto,che qualunque essere vivente e non,avrebbe ignorato,come ad esempio i pallini arancioni di Scaip, Kommurg,dall'aspetto di un docile neo-novantenne,sotto il quale sorge uno pseudo-dodicenne con un istinto prettamente omicida,implorava chiunque gli passasse davanti di prendere fuoco,accontentandosi anche di qualche innocente scintilla rossastra,e Zoey intenta ad imitare,con risultati a dir poco eccezionali, Riccardo Cocciante dopo un avvincente appuntamento con Mara Maionchi , concluso con un'ancor più avvincente sbornia,il giovane ragazzo,si avviava verso il manicomio locale l'evento più atteso dell'anno,accompagnato,alla sua sinistra,da Luca Giurato,che nel frattempo bestemmiava ed imprecava sottovoce,in una lingua sconosciuta,definita in seguito come aramaica, e alla sua destra da Loredana Berté , che recitava contemporaneamente quattro o cinque rosari,con una voce angelica da far invidia a Maria de Filippi. Qui, Quo e Qua , alias il trio delle meraviglie,raggiunsero la sala da ballo , che definirono come tale,a causa dell'ammasso di persone , che probabilmente imitavano gli zombie di Micheal Jackson in Thriller , dove noto' subito la presenza di suo nonno, avvicinandolo con una rapidità pari a quella di un bradipo addormentato,intento ad accoppiarlo con Loredana.
« Ehi nonn.. Ah sei tu Kommurg.. »
Colto alla sprovvista,aveva scambiato il suo gracile nonno,che puntualmente dodici volte all'anno gli mandava i soliti soldi per il solito compleanno,e poi il due luglio,il reale giorno del compleanno, non mandava un bel niente,per Kommurg.
Decise subito di fare retromarcia,quando intravide che Clint Eastwood Kommurg,era intento a raccogliere una botte di benzina,notando subito dopo,Luca Giurato che si contorceva sul pavimento, intento a pronunciare la parola 'Perpendicolarmente' , e dall'altro lato della sala , Loredana Berté mentre posava in topless,con aggiunta di ragnatele,per la prossima copertina di 'Playboy'.
Ormai colto alla sprovvista , dall'abbandono di Quo e Qua, Qui decise di raggiungere Emily,dalle bianche braccia dai rossi capelli,che nel frattempo aveva smesso di grudare in turco contro quei puntini arancioni di Scaip.
Così fece,ed inizio' a correre allegramente,similmente ad una vacca in sovrappeso,raggiungendo la rossa,alla velocità di Clara,l'amica di Heidi.
« Signorina. Il mio nome e' Son Ko Yon , ma lei puo' chiamarmi 'Grande uomo' »
.
 
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Persefone D. Bennet
view post Posted on 16/6/2013, 17:09




Santi Numi! Santi Numi!
Dimenticatami completamente di rispondere agli Awards, ero entrata in fase catatonica per lungo tempo. Nel frattempo (!) una leggiadra Ministra mi veniva scaraventata contro con la grazia di uno scaricatore di porto.
La malefica, machiavellica Angelica Tassorosso, complottando contro di me insieme a "Vera" Caroline, avanzava piano diabolico per annientarmi!
FACEVA QUESTO A ME !?!? Alla dolce, premurosa, perfetta, bellissima, affascinante, psicopatica SUA ADORATA!!!
TU QUOQUE!
Fortuna volle che la Ministra, colta da tempesta ormonale proveniente da Ovest (?), incurante si levasse dalla mia schiena per raggiungere egizia figura, fanciullo "imbevuto" di conoscenza e di buon vino, lungo e prolisso narratore dei propri post!
Avevo promesso: sarei stata breve, concisa, sintetica.
La mia attenzione unicamente rivolta a duplice via: da un lato i premi che bramavo possessiva ed egocentrica come istrice attratta da parete ruvida per grattarsi tutto il dì (???), dall'altro lo stimolo naturale alla mia guerra ormonale, il caposcuola che finalmente entrava in sala.
Pensai che dopo tutto...I premi potevano attendere un secondino.
Aspettando da ere insospettabili, eoni, che il Caposcuola si dichiarasse e, non avendo egli mai accennato ad un minimo, impercettibile gesto "materiale" nonostante lunghe, estenuanti, impegnative Role ove mi ero scervellata per potere in qualche modo riuscire a conquistarlo, era giunto il momento...
O forse NO????
Dovevo ancora invecchiare ed attendere?!?!?!?!?
Con passo ammaliante e leggiadro come Mammut sul ghiaccio, avanzavo verso di lui...Innocente, ma non troppo, sicura del mio fascino esaltato dal sobrio abitino leopardato, le palpebre che sbattevano come ali di colibrì, le labbra rosse gonfiate come un canotto...
Fossi stata io il Caposcuola, sarei fuggita dinanzi a tanta assurdità...Ma dietro tale maschera si celava una fanciulla meravigliosa (o.O)...Forse....


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Arya Von Eis
view post Posted on 23/6/2013, 01:36




-HO TANTE NOCI DI COCCO SPLENDIDE TITIRITTI TUTTE IN FILA PER TRE PER TRE PER TRE POPOROPOROPOPO GRANDI GROSSE ANCHE PIU' GRANDI DI TE-

ywp_how-to-draw-zazu-tutorial-drawing



E mentre canticchiava allegra e spensierata senza guardare dove metteva i piedi tirò fuori dalle tasche delle palline colorate contenenti un liquido di colore indefinito e iniziò a fare il giocoliere, con scarsi risultati...

-HO TANTE NOCI...ops una è caduta...vabbè riproviamo DI COCCO...ops ne è caduta un'altra...-

Ma continuando a canticchiare urtò una figura decisamente più alta di lei e...

-Ooooooops...sono cadute tutte le noci di cocco-

cinque delle sue palline si erano rotte tra il vestito e le scarpe di quella figura leggermente alterata...

-Mi scusi, ho per caso assistito alla scena di pochi minuti fa...credo che le sue buone (saranno state buone? e che ne so, chi la conosce questa? vabbè facciamo finta di sì) intenzioni non siano poi andate tanto a buon fine...se ha bisogno può sempre chiedere l'auto del pubblico, o se preferisce là sui monti con Annette c'è sempre posto per ritirarsi in clausura...-

La ragazzina non si era resa conto che forse ad una persona adulta, a maggior ragione se si sta parlando con un ex preside, bisognava portare un po' di rispetto, ma insomma se crede nel brucaliffo al massimo le avrebbe detto di essere la regina di cuori...

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view post Posted on 23/6/2013, 02:19
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A_STARA_STARA_STARA_STARA_STARA_STAR

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Inconcepibile! Inaudito! Non c'era proprio più rispetto per nessuno!!! Né tantomeno per una povera ex preside che cambiava età ogni quattro anni. Scosse la testa: sti giovani... dov'era finito il rispetto? Neanche le bestie rispondevano più agli ordini e avevano vita propria. Chi aveva detto a quella inutile tassa travestita di mettersi a parlare con la sua sostituta? Ma soprattutto, come poteva pretendere che la comprendesse? Era talmente niubba che non sapeva neanche cosa fossero gli Awards, figurarsi se poteva capire il linguaggio delle bestie. E ci si erano messe anche quelle due scellerate di Camilla e dell'altra causa PersA (talmente persa che dopo un anno di role ancora non è riuscita a fare in modo che un diciottenne - che notoriamente dovrebbe avere gli ormoni in subbuglio, data l'età- si dichiari) che avevano ben pensato di mandare a monte il suo piano geniale. Si volse per un secondo, quando il caposcuola Grifondoro fece il suo trionfale ingresso nella sala vestito con... LA DIVISA???????? Per Merlino, no, no no, non si poteva guardare!!! Urgeva trovare un rimedio! Subito! Non ci volle molto, per fortuna a ricordare le chiacchierate con Hope su Skype e l'idea venne da sé: facendo comparire dal nulla un'armatura, la mise addosso al Caposcuola grifondoro
-Ecco, ora sei pronto, vai a recuperare la tua bella invece di stare lì impalato!!- E lei, nel frattempo?? Lei cosa poteva fare? Si stava guardando intorno ossessivamente cercando qualcuno su cui concentrare la sua attenzione quando un tonfo la fece sobbalzare: qualcuno aveva osato andarle addosso?? Chi si era preso una simile libertà? Ruotò lentamente la testa, fino ad incontrare il visetto di una ragazzina un'altra niubba, quella con cui era solita parlare su Skype dalle 2 di notte in poi circondata da un mucchio di noci di cocco... era giià ora di andare al mare?
-Non credo che il marocchino a cui hai fregato queste sarà tanto contento, sai?- Ma la ragazzina non sembrava sentirla, e andava delirando riguardo i monti o il pubblico....e.. a proposito di pubblico!!! Era ora di iniziare a consegnare i premi o Arwen non avrebbe fatto altro che sfinirla tramite la chat di FB. Un ghigno malefico le si stampò in faccia, quindi prese la ragazzina per un braccio
-Ora tu vieni con me!- dopodiché la trascinò al centro, dove era stato preparato il palco.
-Visto che sei arrivata da poco, a te l'onore di consegnare il primo premio. Premierai la studentessa che è stata considerata la più bella della scuola- Che, per quanto la riguardava poteva anche beccarsi il titolo di "più rompiscatole",ma quelli erano dettagli, insomma. Quindi le puntò la bacchetta alla gola e le rifilò la targhetta: non appena avesse parlato di nuovo, la sua voce sarebbe risultata amplificata, sentendosi in tutta la sala

Edited by Caroline Dalton - 23/6/2013, 09:29
 
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