~ Next Step: Gringotts Bank

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view post Posted on 9/11/2013, 19:47
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Avendo sortito l'effetto desiderato in seguito all'incanto mobiliarca castato da Thresy, la cassaforte prese allora a librarsi sottraendo i due viandanti allo sforzo vano di trascinarla di peso per tutto il cammino. Dopo aver infatti messo piede ad Diagon Alley, Thresy e Sirius avevano interloquito tra loro scambiandosi poche parole ma erano ben presto convenuti sulla necessità di raggiungere la banca dei maghi e provvedere alla consegna del pacchetto previa apertura della cassa e naturalmente esistenza di un contenuto. Per questo motivo si erano messi in viaggio senza perdere ulteriore tempo ma subito coprendo la breve distanza che da Accessori del Quidditch li separava dalla nuova destinazione: la Gringott. Pochi secondi più tardi infatti avevano superavato l'ingresso della banca piú famosa del mondo magico occupando finalmente l'ampio atrio fortunatamente solo affollato dai folletti a lavoro ai relativi sportelli. Istruzioni precise erano state impartite loro così come ai membri dell'ES. Sarebbe bastato dunque un accenno e i folletti avrebbero capito il da farsi o almeno si sperava.
- Ci siamo Thresy, non ci resta che augurarci che uno di questi folletti sia in grado di aprire la cassaforte -
esordí rivolgendo la parola alla compagna di viaggio per poi rivolgersi al folletto con i capelli bianchi.
- Potrebbe aiutarci per favore? -



Edited by Trhesy - 27/8/2018, 20:43
 
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view post Posted on 3/12/2013, 18:41
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Grazie all’ausilio della magia fu estremamente facile trasportare la cassaforte per le vie di Diagon Alley. Solo qualche passante più curioso si voltò a guardarli, una cassaforte sospesa a mezz’aria non era un fenomeno degno di attenzione nel mondo dei maghi, abituati a vedere magie molto più spettacolari.
Lasciò che Sirius la precedesse, aprendo la strada, e fece attenzione a non urtare i passanti.
Fortunatamente il tragitto non era molto lungo, raggiunsero la meta in poco tempo.
L’atrio della Gringott era piuttosto tranquillo; i folletti dietro i rispettivi sportelli erano molto simili fra loro. Trasportando la cassaforte con la bacchetta, si soffermò ad osservarne uno in particolare, quello con il monocolo. Il suo sguardo si fece distratto quando Sirius le rivolse la parola

-Già-
Si limitò a rispondere a voce bassa e speranzosa . I Folletti erano noti per il loro caratteraccio e la loro diffidenza verso i maghi, ma Camille era stata chiara: alla Gringot avrebbero ricevuto ulteriori istruzioni, cosa che faceva supporre che i folletti erano già informati sul loro arrivo.
Lasciò la cassaforte sotto lo sportello dal Goblin dai bianchi capelli, interrompendo così l’incantesimo.

-Siamo qui per una consegna-
Aggiunse alla richiesta di aiuto da parte di Sirius
-Eravamo attesi. Suppongo lei sappia già di cosa si tratta-
Proseguì con tono sicuro, confidando nel fatto che il folletto capisse di cosa stava parlando.

 
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view post Posted on 6/12/2013, 15:09
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Il folletto dai capelli bianchi sembrava non essersi accorto del loro arrivo, intento a sistemare dei fogli ingialliti sopra una pila di scartoffie alta quasi quanto lui alzò lo sguardo solo dopo aver udito le loro voci. Nessun altro lì dentro li degnò di attenzione, il goblin con gli occhiali si stava prodigando nel servire una vecchia ed impellicciata signora dai capelli ossigenati entrata subito dopo i due giovani mentre quello con il monocolo se lo era tolto e lo stava pulendo con estrema cura. Vi erano solo altre tre persone, intente a confabulare con altrettanti banchieri.
Quello davanti al quale si trovavano Trhesy e Sirius non proferì parola, si limitò ad alzarsi e sporgersi fino a che la cassaforte non rientrò all'interno del suo campo visivo. Incarcò un folto sopracciglio e si mise nuovamente comodo, le mani tozze congiunte sui fogli sparpagliati
.
Infine tornò a scrutare i due giovani.

"Quale consegna?"

Fu l'unica frase articolata.

 
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view post Posted on 11/12/2013, 19:24
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Il folletto con in capelli bianchi si era sporto oltre il banco della sua postazione.
Quei tratti marcati, tipici della loro razza, gli conferiva un’espressione austera; era difficile decifrare i cambiamenti emotivi sul loro volto, ma nel guardare la cassaforte aveva sollevato un sopraciglio, era evidente che non si aspettava un simile oggetto.
Ma nonostante ciò era difficile capire se il folletto non sapesse realmente nulla della loro consegna o se, invece, aveva fatto finta di non sapere per accertarsi che fossero effettivamente loro gli incaricati della consegna. Presa per buona la seconda ipotesi.

-Di un pacchetto-
Rispose senza troppe cerimonie.
-Si trova qui dentro-
Aggiunse indicando la cassaforte e poi si avvicinò ancora un po’ al bancone, sollevandosi sulle punte per poter meglio guardare il volto dell’addetto allo sportello.
-C’è stato un contrattempo e non abbiamo avuto modo di aprirla. Se potesse darci una mano le sarei grata-
Continuò a voce più bassa, senza fare il minimo accenno al fatto che non fosse sicura dell’effettiva presenza del pacchetto al suo interno.
-Ci è stato detto che avremmo trovato ulteriori istruzioni qui.
Lei sa chi ci manda-

L’ultima frase non era stata pronunciata come una domanda, ma come un’affermazione.

 
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view post Posted on 11/12/2013, 22:31
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* Quale consegna ? *
Che quella domanda lo avesse spiazzato, questo era dir poco. Il suo volto composto in una espressione si vivo stupore tradì il più eloquente dei suoi pensieri. Possibile che fossero all'oscuro del loro arrivo? Non era possibile seppure ragionevole che in prima istanza il folletto volesse accertarsi della loro identità.
- Esattamente -
seguí convalidando la frase della compagna. Quello che dovevano consegnare era niente di più di un pacchetto, un pacchetto speciale ma pur sempre tale benché tutti i presenti compreso loro ne ignorassero il contenuto. Sirius non disse altro limitandosi semplice te ad annuire e ringraziando che Thresy parlasse in sua vece. Era stata più che chiara nel lasciar intendere che non erano i soliti clienti con i banali propositi di una transazione. Erano stati chiamare a far qualcosa di importante per ordine del ministero in persona. Quel folletto era stato avvisato. Non poteva essere diversamente.

 
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view post Posted on 19/12/2013, 14:32
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"Ah"

L'espressione del folletto non mutò ma lo sguardo attento rimase inchiodato sui volti dei due giovani "messaggeri", passò in rassegna prima Thresy, che si era allungata per raggiungere il livello dell'alto bancone, poi Sirius. Passarono alcuni istanti interminabili, poi il banchiere lasciò lentamente la postazione e scomparve oltre una porta. Dopo poco tornò, accompagnato da un altro praticamente identico ma con due occhiali poggiati sul naso adunco e fissati al collo da una catenella argentata.

"Avevamo istruzioni riguardo la consegna di un pacchetto"

Chiarì il nuovo arrivato inforcando meglio gli occhiali.

"Le cassaforti le forniamo noi e sono le migliori del mondo"

Aggiunse scoccando un'occhiata sprezzante a quella che giaceva ai piedi dello scranno. Benchè gli ordini fossero stati chiari era suo dovere raggiungere il massimo grado di certezza. Si sporse oltre il bancone, per quanto le sue piccole gambe poterono consentirglielo.

"Chi vi manda esattamente?"

 
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view post Posted on 3/1/2014, 00:20
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Osservò il folletto mentre lasciava la sua postazione, per un momento pensò che avesse compreso e che stava facendo il giro per avvicinarsi alla cassaforte; invece questi imboccò una porta e scomparve lasciandoli lì.
Si scambiò un’occhiata con Sirius; cosa avrebbe dovuto pensare?
Il folletto fece presto ritorno con un altro suo simile. Con l’arrivo del nuovo venuto sperava di risolvere la faccenda; effettivamente quest’ultimo dava idea di sapere della consegna del pacchetto
Il suo sguardo spaziò da primo al secondo Goblin, cercando di mantenere un viso quanto più inespressivo.

-Non dubito che le vostre casseforti siano le migliori; questa qui è un intoppo imprevisto-
Nel dire “questa qui” indicò la blindatura alle sue spalle
-Come ho già detto; se ci date una mano ad aprirla la riporteremo indietro. Il pacchetto è al suo interno.-
Mantenne un tono di voce basso e calmo, per non innervosire i banchieri. Ma allo stesso tempo li osservava cercando di capire la situazione. Quei due sapevano della consegna, le era chiaro, ma c’era da capire se stavano temporeggiando per qualche motivo in particolare o se stavano solo verificando la loro identità per assicurarsi di non cadere in errore.
L’ultima domanda posta dal folletto la raggelò. Il suo sguardo si bloccò sul volto del goblin che pian piano si faceva più vicino. Doveva rispondere? D’altra parte se non glielo diceva come avrebbero saputo che stavano dicendo il vero? Dopotutto il pacchetto non erano stati in grado di presentarlo ai loro occhi, non lo avevano ancora visto, c’era solo una cassaforte chiusa.

-Il Ministro-
Rispose a voce bassa; le era sembrata l’unica soluzione

 
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view post Posted on 6/3/2014, 19:14
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C'erano molte cose che il caposcuola di Grifondoro non tollerava e non riusciva davvero a digerire e una di queste gli si era presentata quel giorno nella figura del folletto che la mala sorte aveva voluto fosse il responsabile di una transizione già da tempo accordata. Tutte quelle domande benché lecite e giuste parevano davvero eccessive, non c'era molto per cui tergiversare. Non avevano chiesto niente se non il servizio, celere, di un addetto che pareva aver dimenticato quanto importante e prioritarie fossero le disposizioni ministeriali.
- Il ministro ha giá informato la banca del nostro arrivo, di questo ne sono sicuro. Capisco le riserve, comprendo la sicurezza, anche questo fa della Gringott la migliore banca dei maghi di tutto il mondo, ma non comprendo l'eccessivo tergiversare. Avete delle disposizioni che richiedono la massima priorità e la celerità di un servizio che sappiamo siete in grado di fornire. Vi chiediamo di aiutarci -
Rapido e coinciso aveva fornito il suo punto di vista affinché fosse chiaro che perdere ulteriore tempo era solo deleterio. La cassaforte c'era, il pacchetto pure - si sperava - non restava che aprirla e ultimare la consegna, niente di più niente di meno.
- Il pacchetto é nella cassaforte. Vogliamo solo affidarlo a voi come richiesto dal ministro in persona. Non bisogna fare altro che recuperarlo -

 
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view post Posted on 18/3/2014, 14:48
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Il folletto con gli occhiali indugiò, era evidente che stava riflettendo sulle informazioni appena ricevute. Erano effettivamente giunte notizie dal Ministero circa la consegna di un pacchetto da parte di due giovani postini, tuttavia lui non vedeva niente che potesse anche lontanamente assomigliare ad un involucro con qualcosa dentro. La cassaforte poteva essere qualificata come pacchetto?
Era anche vero che nessuno avrebbe mai potuto pronunciare il nome del Ministro invano e tentare di farla franca, di certo durante il lasso di tempo necessario a sistemare il pacco avrebbero effettuato le dovute confutazioni. Se i due ragazzi mentivano non avrebbe consentito che uscissero da lì sulle loro gambe.


"L'eccessivo tergiversare è sinonimo di acclarata sicurezza giovanotto. Se questa è la migliore banca al mondo un motivo ci sarà. Apriremo la ..."

Un altro sguardo contrariato alla cassaforte.

" ... quell'affare in un luogo appropriato. Seguitemi"

Scomparve sotto lo scranno per poi riapparire fuori dalla postazione, fece cenno a Trhesy e Sirius di seguirlo, imboccò una porta e si voltò, certo che i due avrebbero provveduto a trasportare "l'intoppo imprevisto".
Allungò il braccio verso di loro tenendo ben aperto il palmo della mano.


"La chiave, prego"

 
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view post Posted on 2/4/2014, 16:53
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La situazione si stata finalmente smuovendo. Persuaso dalle loro parole, il folletto si convinse di avere davanti le persone che attendeva.
Rivolse a Sirius una chiara espressione che avrebbe potuto facilmente tradursi con un “finalmente, ci siamo quasi”
Era pronta a trasportare la cassaforte, ma l’ultima richiesta fatta dal folletto la spiazzò.

-Chiave?-
Ripeté in tono interrogativo *di quale chiave sta parlando?* fortunatamente tenne per se quel pensiero, guardandosi bene dall’esprimerlo a voce alta. Nessuno le aveva parlato di una chiave. Forse avrebbe dovuto dargliela il signor Savernake, ma erano arrivati troppo tardi e lui era morto.
-Ma si, certo, la chiave!-
Aggiunse prontamente, picchiettandosi l’indice sinistro alla tempia, come a voler sottolineare la sua sbadataggine.
Avevano già perso fin tropo tempo; lei aveva una chiave, quella della sua camera blindata. Forse non era la chiave che si aspettavano, ma una camera blindata valeva l’altra. Non era così sciocca da pensare che tutte le camere blindate fossero uguali, ma la sua era altrettanto sicura, o i suoi risparmi erano in pessime mani.
Magari sarebbe stata una situazione temporanea, il tempo necessario ad avvertire Camille di quanto accaduto e porre rimedio. Per il momento la sua camera blindata era l’unica cosa che aveva.
Frugò in una piccola tasca del pantalone e mostrò la chiave dorata che apriva la camera numero 271

-Prego-
disse allungandola verso il folletto.

 
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view post Posted on 13/4/2014, 20:13
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All'invito del folletto a seguirli verso le camere blindate, Thresy e Sirius poterono infine tirare un legittimo respiro di sollievo. Quella accortezza benché ragionevole si era rivelata con l'andare del tempo un insopportabile eccesso di zelo che viste le circostante non poteva far altro che nuocere. Così quando finalmente ogni problema era stato messo da parte, i giovani si mossero in un battito di ciglia tenendogli dietro. La fine di quella storia era orma al suo epilogo. Avrebbero infatti consegnato il pacchetto e levato le tende. Niente di più. Niente di meno.
Ma era davvero stato troppo ottimista da parte loro credere che ogni cosa sarebbe andata al suo posto senza ulteriori intoppi. Le complicazioni erano dietro l'angolo e non si facevano certo attendere.
E infatti come infida serpe celata nel più oscuro dei recenti la richiesta della chiave sopraggiunse così improvvisa e inattesa da lasciare Sirius spiazzato ed sbigottito. La reazione sul principio non fu altro che un silenzio imbarazzante e senza apparente significato. La chiave?
Era strano come una richiesta tanto banale in quel frangente fosse in grado di generare tanto scompiglio nel suo e nell'animo di Thresy. Possibile che Camille avesse dimenticato un dettaglio tanto importante? Come comportarsi? Mentire? Tergiversare?
I giovani si scambiarono sguardi pieni di interrogativi. Quella complicazione rischiava di mettere davvero fine alla loro avventura. Se fosse stata necessaria una chiave particolare, il folletto avrebbe gettato alle ortiche ogni possibile giustificazione. Senza chiave il problema non si poneva.
Passivo non partecipò a quegli eventi che di lí a poco si svolsero a differenza di Thresy che prendendo in mano la situazione quanto meno fece qualcosa a che il problema potesse trovare repentina risoluzione. A Sirius non restó che sperare che la chiave della camera blindata della strega facesse al loro caso.

 
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view post Posted on 24/4/2014, 16:25
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Il folletto non si preoccupò della chiave che gli veniva offerta. Naturalmente avrebbe preferito che si trattasse di una camera blindata ministeriale ma nulla era stato detto al riguardo. Dovevano attendere due giovani e mettere in custodia il pacchetto, fine della storia.
Allungò la mano tozza e prese la chiave stringendola in un pugno, il numero 271 non si trovava particolarmente in profondità ma la postazione non cambiava niente in termini di sicurezza, tutte le camere erano adeguatamente protette.


"Andiamo"

Si lasciarono alle spalle l'atrio e percorsero un rozzo passaggio in pietra fino a giungere davanti ad uno dei famosi carrelli magici. La cassaforte prendeva spazio ma riuscirono a piazzarla sopra senza particolari problemi. Il viaggio fu breve ma emozionante, la Gringott costituiva sempre una sorpresa, tanto austera e lucida sopra quanto cupa e fredda sotto, si fermarono di fronte ad una porta con la scritta 271 stampata sull'estremità superiore.
Il folletto scese, infilò la chiave nella toppa della serratura, si udì un suono metallico e la porta si aprì.


"La Gringott prenderà in custodia il pacchetto, così come è stato richiesto, non quell'affare. Vi aspetterò qui fuori, siate celeri"

Il folletto si spostò da una parte per consentire a Trhesy e Sirius di entrare.

 
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view post Posted on 29/4/2014, 17:59
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Fortunatamente la chiave che aveva consegnato al folletto era stata sufficiente a far smuovere la situazione. Per un momento aveva temuto che non potesse funzionare.
Non impiegarono molto a raggiungere la camera blindata, il folletto scese dal carrello per aprire la porta e lei scese a sua volta. Ma ecco che si ripresentava il problema cassaforte.

-È probabile che non mi sia espressa in modo chiaro-
Rispose cautamente al folletto che insisteva sul fatto che doveva aprire “quell’affare”.
-Non siamo in grado di aprire questa cosa. È per questo che l’abbiamo portata. Purtroppo non ci hanno fornito né una chiave né una combinazione per poterla aprire. Speravamo che poteste farlo voi-
Quante altre volte avrebbe dovuto ripeterlo prima che il messaggio fosse chiaro una volta per tutte?
-Potete farlo?Potete aprirla voi? Per favore-
Con lo sguardo speranzoso si augurava che il folletto , mosso a compassione, l’accontentasse, o che le desse almeno un suggerimento.

 
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view post Posted on 11/5/2014, 18:47
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L'ingenuità con la quale Sirius aveva pensato di risolvere celermente la situazione raggiunse livelli critici allorquando il folletto aprendo la camera blindata suggeriva implicitamente loro di essere rapidi nel sbarazzarsi della cassaforte.
L'espressione contrariata che gli si disegnò sul viso di fronte a quella affermazione fu tanto eloquente da non lasciare adito ad alcun dubbio. Stava per parlare quando dovette fermarsi perché anticipato dalla collega.
Effettivamente anche Thresy doveva averne abbastanza di quelle perdite di tempo. Quel dannato folletto o stava prendendo tempo o semplicemente era tanto ottuso da far paura. Come era possibile che un tizio del genere avesse le carte in regola per lavorare in una banca?
Indispettito aveva incrociato le braccia augurandosi almeno che le parole di Thresy fossero per una volta del tutto chiare.
* Devi aprirla, ora ti é chiaro?! *
 
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view post Posted on 3/6/2014, 16:23
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Scusate il ritardo


Cosa Cosa Cosa???
Il folletto dedicò a Trhesy un'occhiata che difficilmente poteva essere presa per qualcosa di diverso da stizza e sdegno messe insieme. Lo avevano scambiato per uno scassinatore?


"E' probabile"

Bofonchiò qualcosa del tipo "pivelli rompiscatole" e sistemò gli occhiali con così tanta foga che il naso avrebbe potuto staccarsi e rotolare nella camera blindata dei Torre. Le istruzioni erano chiare, ricevi i giovani, prendi il pacco, mettilo al sicuro e ciao. E lui aveva ricevuto i giovani, solo che il pacco non c'era ma si trovava - a detta dei due - in quel tamburlano di dubbia fattura. Lo osservò tenendosi a debita distanza, ci girò intorno, arrivò anche a toccarlo. Con un dito.

"Questo affare non ha serrature. Avete provato con la magia?"

 
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28 replies since 9/11/2013, 19:47   685 views
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