| Il ragazzino iniziò a raccontare la sua storia, pareva piuttosto serio e convincente, il suo tono di voce posato ma a tratti titubante, come se volesse dire altro ma qualcosa lo frenasse, forse la prudenza o la paura. Di cosa poteva aver paura? Di uno studente più grande? Nah non poteva essere così, e dopo tutto perché mai doveva temere proprio lui, un Grifondoro? Forse c’era altro dietro, in realtà neanche lui sapeva bene cosa l’aspettasse dopo quell’incontro. La sua presunta morte, nella battaglia di cui Nathan aveva sentito parlare, e poi qualcuno che l’aveva salvato, ed ora costeretto ad una vita lontana da Hogwarts e dalle sue vecchie conoscenza; più ascoltava il suo discorso e più continuava a non vederci chiaro, del suo nome poco gliene fregava, ma doveva sapere contro chi si stava mettendo. Un omicidio, rivelato così apertamente, seppur non di un altro mago ma di un elfo domestico, magari proprio della sua famiglia. Il ragazzo non giudicò quella scelta, l’avrebbe fatta anche lui per riavere la bacchetta. Poi la rivelazione di un uomo mascherato, e stranamente quel frangente del discorso gli parve piuttosto veritiero, era probabile che qualcuno dell’Oscuro lo portasse da lui, e per questo ci doveva essere solo un motivo, un’ulteriore prova per un arruolamento. Nathan doveva insegnargli un incantesimo, non sarebbe stato difficile, il ragazzino era giovane la sua esperienza magica doveva essere molto limitata, un banale apprendimento non sarebbe stato nulla di preoccupante, tutto dipendeva dal lui e da quanto si sarebbe impegnato.
- A mani nude hai detto è.. -
Si alzo dalla sedia per poi spostarla violentemente a ridosso del muro. Fissava quel ragazzino con sufficienza, ma anche con una punta di speranza, se davvero avrebbe voluto entrare nel mondo oscuro, o comunque percorrere anche una personale via fra il male, a Nathan di certo non dispiaceva.
- E sentiamo, che incantesimo vorresti apprendere e perché.. -
Chiese nuovamente, ancora non aveva deciso se continuare quella conversazione o andarsene via, e di certo non insegnava incanti a chiunque e senza una scelta ben ponderata dietro, solo la fermezza e le parole del ragazzo l’avrebbero convinto.
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