| Il Gufetto Espresso |
| | Ormai era risaputo che il Gufo Espresso fosse diventato vecchiotto, e, con lo scorrere inesorabile del tempo, erano sopraggiunti i tipici acciacchi e dolori che colpiscono un po' tutti -creature e umani- raggiunta una veneranda età. Per tale motivo era stato addestrato e assunto un giovane Gufetto, capace di affiancare il collega e aiutarlo il più possibile; la Gazzetta del Profeta era un giornale fin troppo prestigioso per permettersi di consegnare in ritardo i propri articoli agli utenti che avevano aderito alla comoda offerta di riceverli dove più preferivano. Per il Gufetto quella era la sua prima consegna, e che inizio! Gli toccava introdursi nel caotico Ministero della Magia per raggiungere l'ufficio di Camille Pompadour! Assurdo! Il primo incarico e già doveva servire una delle personalità di maggior spicco nella società magica: il Ministro della Magia, capite? Non un dipendente qualunque. Il Ministro in persona. Il pennuto era fin troppo emozionato all'idea. Svolazzava verso la meta con attenzione, tenendo stretto nel becco l'articolo da consegnare, curandosi di non sciuparne l'elegante busta in cui era avvolto. Non poteva permettersi errori; non aveva nessuna voglia di far infuriare quel brontolone del Gufo, il quale -sarà per l'età o quel che volete- non aveva di certo un un'indole paziente! Era il caso di dirlo: se avesse sbagliato la consegna ci avrebbe rimesso le piume! E no, il suo piumaggio gli era fin troppo caro. Prima di partire il vecchio Gufo gli aveva comunicato che per sua fortuna poteva raggiungere il Ministero in un modo differente da quello tipico dei Maghi, e, una volta davanti all'imponente edificio, si limitò a entrare insieme a tutti gli altri, seppur poteva volare al di sopra delle loro teste: ah! Quanto adorava potersi scansare la pressante ressa di gente che si accalcava all'entrata. Ma ora veniva il bello: dov'era l'ufficio del Ministro? Era sicuro che il Gufo glielo avesse detto, ma... Con tutta l'ansia che aveva come poteva riuscire a memorizzare qualcosa? Accidenti, quello era un problema. Si guardò attorno cercando qualche indicazione, poi si sentì sciocco: era il Ministero, non lo zoo. Doveva concertarsi per ricordare la parole del Gufo: Imbecille! Lo hai dimenticato vero??! Sussultò dallo spavento: era come se avesse udito per davvero il vecchio postino che lo rimproverava. Scrutò l'atrio per controllare che effettivamente non ci fosse il vecchio pennuto a pedinarlo. Improvvisamente gli tornò alla mente un ricordo. L'ascensore! Ci sarà qualcosa che indichi il piano a cui è situato l'ufficio del Ministro! Senza indugiare oltre planò verso uno di quegli strani ascensori magici, strumenti davvero curiosi, seppur angusti e tipicamente sovraffollati. Si ritrovò a svolazzare sopra il capo di alcuni Maghi, i quali parevano davvero infastiditi, ma non se ne curò. Quello strambo macchinario iniziò la sua corsa e dopo pochi minuti una voce gentile annunciò che la prossima fermata sarebbe stata quella dell'Ufficio del Ministro. Questa si che è fortuna! La fortuna del principiante lo stava accompagnando nel suo primo giorno di lavoro, cosa poteva desiderare di più?! Uscì dalla stretta cabina dell'ascensore e si ritrovò davanti ad un lunghissimo corridoio con delle piccole porticine di servizio ai lati, mentre sul fondo c'era un'unica grande porta: doveva essere sicuramente quella; non era difficile dedurlo per logica, qualora i gufi ne avessero. Il Gufetto volò deciso fin lì e, con la frizzantina naturalezza di un giovane, picchiettò sulla massiccia porta in legno per ben due volte con gran decisione, giusto per annunciarsi adeguatamente; poi poggiò l'articolo sul pavimento e lo spinse con il becco oltre la fessura della porta. Era fatta, aveva portato a termine la sua missione; ora poteva tornare finalmente all'aria aperta: desiderare un tetto sulla testa era qualcosa di comprensibile solo per gli umani, che, poverini, non potevano volare. Si accinse a ripercorrere tutto il percorso che lo aveva condotto fin lì, privo del carico d'ansie e fiero di sé stesso. Lo sarebbe stato anche il vecchio Gufo? E la Signora Pompadour avrebbe gradito il suo lavoro? Articolo per Camille PompadourCITAZIONE (Ignotus Albus E. Peverell @ 19/4/2015, 21:16) Un Equo Scambio L'Anniversario d'Ottobre Caro Profeta, queste poche righe stanno ormai diventando un appuntamento settimanale, il che farà trarre ben più d'un sospiro di sollievo a diversi dei nostri più affezionati lettori, abituati a ritmi più... incalzanti? Come avrà ormai colto anche Anacleto, gufo altamente istruito, e chi gli fa trovare lindo il trespolo al suo ritorno, forse un po' meno, sono appena tornato, benchè sia ormai quasi trascorso un anno, da luoghi molto lontani, dove si dibatte di notizie di ben altro tenore, non foss'altro per la distanza, di conseguenza a poco a poco sto tornando ad aggiornarmi sul vento che tiri per le nostre amate isole. La mia attenzione è caduta sui tragici eventi che hanno colpito Hogwarts, ed il Paese, qualche anno addietro, e di cui a breve cadrà l'anniversario, vuoi forse per deformazione personale, vuoi forse anche per solidarietà nei confronti delle famiglie di chi non è più con noi, una pagina di Storia è stata scritta, e che non nego mi abbia colpito più da vicino, di quanto non avrei pensato fosse possibile. Un vecchio sentimentale, spintosi ormai ben oltre il tempo della pensione, che è però tornato ad Hogwarts, al suo posto, per amore dei propri Studenti, come son certo non avranno difficoltà a crederlo in diversi, che da lungo tempo ci seguono. Del resto, Hogwarts cosa sarebbe, senza i suoi Studenti? Qualche pietra, di indubbio valore artistico, e culturale, ma la forza del Castello è sempre stata altrove. La vecchiaia, cui presto o tardi tutti ci troveremo prossimi, non reca in dote solo una serie di spiacevoli, infastidenti, inconvenienti, che sarebbe decisamente troppo lungo, e noioso, annoverare, ma anche qualche dono, che bilancia di gran lunga il conto, sino a portare il più delle volte il bilancio dapprima in pareggio, e poi in positivo. E' forse proprio questo il passaggio più incredibile delle fantasmagoriche menzogne, prive del benchè minimo fondamento, pubblicate negli scorsi mesi, prima della pausa estiva, che più ho trovato incredibile. Chi arriverebbe mai a pensare che un Docente possa spingersi ad introdursi in un dormitorio, per attentare alla vita di un proprio Studente? Certo, in un romanzo, tutto può succedere, certo, sotto l'influsso di una potente maledizione, ma sono ormai anni che non vengono più accertati casi del genere. E se destare deliberatamente allarmismo gratuito è deprecabile, prestare ausilio nel farlo sa del delinquenziale, se non peggio. Arrivare a scomodare l'Oscuro Signore ha del grottesco, per quanto la maggioranza di noi non condivida le sue idee, ed il suo operato, anche qui, è risaputa la stima che questi nutra per Hogwarts, e molto remoti nel tempo assassinii di inermi studenti, nel cuore della notte, nei loro dormitori. Ciò nonostante, il susseguirsi dei tragici eventi accorsi, negli anni precedenti, ben più pesanti per gravità ed intensità, possono fungere da importante monito alla vigilanza costante, sempre e comunque, benchè il Ministero faccia probabilmente la sua parte in buona fede, comunque al massimo delle sue possibilità, non è mai abbastanza per prevenire ogni calamità, come la più recente attualità dimostra, sia essa causata o casuale, e se sulle seconde ben poco possiamo, è sulle prime che devono concentrarsi e ricadere i nostri sforzi di Maghi. Certo, pia illusione pensare di poter arginare l'imperante Caos, eppure qualcosa può sempre essere fatto, anche dall'ultimo, tra gli ultimi, per talento ed abilità. In fin dei conti, non dovremmo dimenticare che, molti di noi, moltissimi in origine, condividevano quelle stesse idee dell'Oscuro Signore, che oggi non godono più del favore dei mercati e della maggioranza, e che lo stesso Oscuro volesse ergersi a paladino, fermo argine al Caos, nel riportare ordine, e prosperità, nel nostro Mondo, dopo gli infruttuosi tentativi del Ministero. Tentativo, ed idee, che al tempo riscossero l'appoggio entusiasta, oltre che delle masse, anche di buona parte dell'establishment culturale del Paese, e della macro regione. In buona fede, ne va dato atto, la maggior parte sbagliarono, mossi dalla fretta, tornarono sui propri passi. Flussi, e riflussi storici, la mia Materia, per così dire, per quanto siamo tutti certi di avere ragione, è piuttosto difficile appurarlo con certezza, prima di un considerevole lasso di tempo, il che è anche la forza stessa della Storia. Ma vorrei concludere rivolgendo un personale accorato appello, in merito agli Studenti scomparsi in seguito agli scontri avvenuti ad Hogwarts, nel loro anniversario, a chiunque ritenga di sapere qualcosa di utile al ritrovamento degli smarriti, che, nonostante gli sforzi del Castello, e del Ministero, ancora mancano alla conta. Lo dobbiamo alle famiglie che ancora non sanno dove siano i loro cari, dopo tutto questo tempo, e che ancora aspettano un qualche segno. L'illustre, e molto nobile casato dei Peverell offre un'ingente ricompensa in vili Galeoni, ed eterna riconoscenza, a chiunque fornisse informazioni utili a concludere le indagini, e ritrovare tutti i dispersi. Chiunque ritenesse di avere tali informazioni è quindi invitato, nonchè pregato di inviarci un Gufo, nell'interesse di ambo le parti, ad Hogwarts, o qualunque altra delle nostre residenze, e verrà quanto prima ricontattato. Ha la parola dell'illustre, e molto nobile casato dei Peverell, che si impegna nel mantenerne l'anonimato, ed a trasmettere tutte le informazioni alle Autorità competenti. Lo Storico della Magia Ignotus Albus E. Peverell Allegato alla Gazzetta troverà un pacchettino nel quale ci sono un biglietto e il suo Premio:Set di Gobbiglie: Simile alle biglie. Quando l'avversario perde un punto, le sferette spruzzano un liquido puzzolente sulla sua faccia. [+2 pm] Edited by Il Gufetto Espresso - 9/7/2015, 01:48
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