...Rullo di tamburi...
-Starnazzamento? Ehi...ehi...mettete giù le oche...quelle sono per il banchetto...-
*Ma vai te a fidarti dell’orchestra in saldo*
Riprendiamo da dove c’eravamo interrotti
...Rullo di tamburi...
*Che edizione sarà? Boh*
-E’ giunto il momento di dare il via alla...beh all’edizione tot degli Awards-
E se “chi ben comincia è a metà dell’opera”, quest’evento si stava già palesando come disastroso, se ci aggiungiamo che “il buongiorno si vede dal mattino”, possiamo star tranquilli che prima di sera l’apocalisse si sarebbe scatenata sul castello, altro che Maya, Aztechi e Inca, qui c’è da temere la furia dei Titani.
-No no, aspettate, aspettate, prima di cominciare...Altro vino per favore...-
Porse il bicchiere alla sua destra, dove un ben istruito elfo domestico le stava accanto con una scorta di alcolici da far invidia a chiunque, già, in previsione di quella traumatica esperienza, dalla quale ancora non sapeva se sarebbe uscita viva, aveva ben pensato di ripiegare sullo stordimento totale.
Ma chissene di ciò che avevan pensato le due presentatrici, erano solo due povere pedine nelle mani del Fato, no, nemmeno, pure il Fato era andato in vacanza per un giorno, magari si sarebbe unito a loro in quel delirio, dunque, erano tutti semplicemente in balia di loro stessi, nessuno a controllare il loro operato, nessuno a metter paletti, tutto era concesso, senza esclusione di colpi.
-Bene, dicevamo...che cavolo dicevamo? Ah sì...giusto, gli Awards 2014- sorseggia -Dunque, a tutti i presenti e pure agli assenti, benvenuti, direi che possiamo ufficialmente dare inizio all’evento più atteso dell’anno (e se non è il più atteso chissene, lo diventa in questo momento), come tutti sapete (e se non lo sapete lo sapete ora), in quest’occasione e solo per questa occasione, On e Off si mescolano generando il caos più totale, niente regole, divertitevi e siate fecondi-
...Rullo di tamburi...
-Ancora? Ho detto che le oche sono per il banchetto...ah...non sono oche? E cosa sono? Anatre? E secondo voi le anatre si suonano? Eh già...Dunque, dalla cucina mi comunicano che oggi si suonano anatre e si mangiano trombe, vedete un po’ voi se preferite ordinarvi una pizza o magari la preside e la ministra possono deliziarci col loro rabarbaro...-
Bene...il via alle danze era stato dato, non restava che attenere il riempirsi della sala, sala che, per l’occasione, era stata deliberatamente lasciata spoglia di qualsiasi decorazione, tanto c’avrebbe pensato l’utenza a trasformare quel luogo in qualcosa di assolutamente fuori dall’ordinario, ovvio, tutto era permesso, alcol, cibo, falò, tsunami, buchi neri, passato presente, futuro, pare di stare a “Ciao Darwin”, insomma, bastava solo dar libero sfogo alla fantasia e certamente non sarebbero mancati i colpi di scena.
-Ah...dimenticavo...ovviamente...non mancheranno le premiazioni con annessa consegna delle varie targhette, siete pregati di venire a ritirarle o la direzione provvederà a bronzarle, appesantirle, appendervele al collo e gettarvi nel Lago Nero, con la speranza che affoghiate e alimentiate le bestioline tanto carine che vivono lì sotto-
Con uno schiocco di dita chiamò a raccolta il piccolo esercito di elfi domestici che, per l’occasione, sarebbero stati i suoi paggetti, ordinando loro di portare sul palchetto delle premiazioni il Trono di Spade, anzi, due Troni di Spade (resi ovviamente più comodi, si prospettava una cosa lunga, meglio andar sul sicuro), uno per lei, uno per l’altra povera sfigata che con lei avrebbe tentato di arrivare alla fine di quell’avventura.
Di fronte a loro comparì poi un tavolo con una serie di calici e bicchieri e la sopracitata scorta di alcolici.
Lanciò a terra quello appena usato per il vino e ne prese altri due che riempì con un delizioso liquore alla nocciola, porgendone uno alla sua collega.
-Pronta mia cara? Vediamo di ucciderli premiarli tutti-
...Rullo di tamburi...
...Starnazz
-Dracarys-
Niente più tamburi e niente più trombe/oche/anatre/oquelchevipare