Cercando Labrador...

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Crudelia DeMon
view post Posted on 9/10/2014, 16:28




Il grande giorno era arrivato. Crudelia si presentò per il 2º giorno consecutivo al Ministero della Magia. Quel giorno aveva fatto molta attenzione al vestiario, memore delle parole della Ministro. Si era messa una camicia bianca con i polsi di pelliccia di volpe da cui uscivano due guanti artigliati neri che reggevano il bocchino. Abbassando gli occhi sulla sua figura, si poteva vedere un paio di pantaloni larghi di seta nera, con scarpe col tacco di pelliccia di leopardo (aveva provato a correrci per tutta la casa il giorno prima, e le riusciva molto meglio che con le scarpe basse), il tutto completato da un lungo mantello di orso bruno striato di rosso che arrivava al pavimento, e una borsa di volpe in cui con un incantesimo espansivo irriconoscibile, aveva messo un paio di scarpe basse di pelle di drago, e poteva servire per mettere al suo interno il mantello che aveva messo solo come soprabito. Arrivò all'ascensore e salì fino al 2º livello: Ufficio Applicazione della Legge sulla Magia. Entrò nell'atrio, e aprì la porta del primo ufficio che vide chiedendo al mago che lavorava lì:

«Dov'è l'ufficio di Dorin Labrador?»


Il dipendente ministeriale, un uomo alto e magro con gli occhiali, rispose un pò intimorito

«Deve andare dritta per questo corridoio, la terza porta sulla destra. Signorina».»


Crudelia fece un cenno del capo, chiuse la porta e si diresse decisa verso la porta indicata dall'uomo fumando il suo adorato bocchino. Arrivò all'ufficio indicato, e senza esitazione bussò

«Salve signor Labrador, io sono Crudelia DeMon. Naturalmente saprà che il ministro mi ha mandato qui per ottenere ulteriori informazioni circa la prova da svolgere per ottenere il ruolo di dirigente della Squadra Antimago»


Terminò sorridendo
 
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view post Posted on 12/10/2014, 23:20
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Il Fato

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Il povero Orazius Shorty si prese un coccolone.
Non soltanto la porta si aprì di botto senza alcun preavviso mentre stava spaparanzato con i piedoni appoggiati sulla scrivania ma, appena alzato lo sguardo, si trovò davanti una pazza maculata avvolta in una nuvola di fumo.


"Eh?"

Per poco non cadde all'indietro. Riuscì miracolosamente a ricomporsi artigliandosi al piano con le unghie delle mani ma sbattè la bazza contro il legno.
Il rumore dei denti di sopra che impattavano con quelli di sotto lo intimorì, fissò la donna in preda al panico e solo quando si rese conto di non averla mai vista in giro per i corridoi, il cuore smise di martellare.


"Non sono Labrador"

Diamine, certo che non lo era! Ma non riuscì a proferire verbo per lunghi minuti, lo sguardo non riusciva a vedere altro che un lungo mantello peloso striato di rosso. Completamente stordito allungò un braccio, agguantò il calendario da tavolo e se lo portò davanti al naso. Eh no, non era febbraio.

"Labrador non è ancora arrivato ma sarà qui a momenti"

Fu davvero difficile distogliere lo sguardo da quella pelle d'orso, si impose di abbassarlo ma non era preparato alle scarpe. Eh no.
Tossicchiò coprendosi la bocca non con una mano ma con due e, non soddisfatto, si piegò per allacciarsi le sue di scarpe, anche se non avevano i lacci.


"Vuole aspettarlo qui?"

La voce arrivò leggermente attutita.

 
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Crudelia DeMon
view post Posted on 13/10/2014, 14:12




Non aveva mai visto una donna? Alla sua vista era quasi caduto e quando aveva aperto bocca, aveva detto una serie di ovvietà. Il primo istinto fu quello di trattarlo male, ma poi le venne in mente che poteva avere un'influenza su Labrador che aveva certamente influenza sul suo futuro. Così, disse più garbatamente possibile:

«Salve, sono Crudelia DeMon... Sì, credo che aspetterò qui»


Esordì con un sorriso, poi entrò e si mise a sedere nella prima sedia libera che vide. Poi guardò il dipendente ministeriale, e riflettè a come questo aveva reagito alla vista di Crudelia. Forse per i suoi vestiti. Riflettendoci meglio anche la Ministro era rimasta abbastanza estraniata dal modo di vestirsi di Crudelia. Così decise di chiarire col povero dipendente tra un tiro e l'altro al suo bocchino rosso

«Come le ho già detto sono qui per trovare lavoro e il suo collega Labrador, stando alle parole del ministro, dovrebbe darmelo»


A quel punto si alzò, e con un colpo di bacchetta si slacció il mantello e facendolo fluttuare lo inserì con grazia nella borsa di volpe: il mantello entrò tutto, e Crudelia si rimise a sedere continuando a fumare...
 
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view post Posted on 15/10/2014, 00:11
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Il Fato

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Lo aveva detto per pura cortesia ma quella donna si piazzò a sedere quasi di fronte a lui.
Sudava, poteva sentire calde goccioline bagnargli il collo della camicia. E gli dava noia il fumo.


"Ah"

Una notizia nefasta, non voleva passare il resto dei giorni che gli mancavano alla pensione con un giaguaro tabagista che si aggirava nell'ufficio.
La porta si aprì di nuovo e la tachicardia riprese a galoppare, feroce. .


"Ok, domani sera partitona a gobbiglie. Preparati Dog, scommettiamo sodo e se perdi voglio vederti da Madame Piediburro vestito solo di una foglia di fico"

Apparvero le spalle di un uomo alto e robusto. Si udirono grasse risate, poi l'uomo si voltò e fece il suo ingresso nella stanza. Indossava un vestito elegante, grigio, aveva grandi occhi marroni ma portava un evidente toupè. Gli era leggermente calato dalla parte sinistra arrivando a coprirgli parte dell'orecchio.

"Shorty Shorty ... non ti dico di unirti a noi perchè non sapresti distinguere una gobbiglia da un occhio finto ma se vuoi scommettere sei il benvenu ..."

Si fermò di colpo, appena posato lo sguardo sulla donna.

"Ohh, sono imperdonabile Madame"

Chinò il busto in avanti profondendosi in dubbie ed incomprensibili scuse. Il toupè gli calò sulla fronte, se lo rimise a posto con un rapido gesto della mano.

"Miss De Mon immagino. Uno zelante bocciolo di bocca di leone che risalta nel cupo grigiore di queste mura. Il Ministro ha sempre avuto un grande intuito"

Sorrise affabile.
Orazio Shorty dubitava fortemente che il Ministro avesse anche solo un briciolo mircoscopico di intuito. Forse compassione. Ma tacque.

 
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Crudelia DeMon
view post Posted on 15/10/2014, 20:29




Finalmente qualcuno che sapeva come dovevano comportarsi gli uomini con le donne. Comunque, cercò di comportarsi come se non avesse notato l'insolita gentilezza usata nei suoi confronti, anche perchè Crudelia voleva capire se si trattava di gentilezza vera o captati o benevolenciae

«Salve signor Labrador, come lei ovviamente saprà, il Ministro mi ha mandato qui dicendomi che lei mi avrebbe dato ulteriori informazioni circa la prova per diventare dirigente della Squadra Speciale Magica»


Non aveva alcuna intenzioni di girare intorno a questa cosa, voleva farla e basta. Farla bene.
 
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view post Posted on 16/10/2014, 22:37
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Il Fato

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"La prego ... mi chiami Donnie"

La bocca dell'uomo si distese come un tappeto. Quella donna era così ... diversa, così intraprendente, così ambiziosa, così morbidosamente maculata.
Si accorse di trovarsi ancora ripiegato su sè stesso, tirò su il busto e sistemò le pieghe che si erano formate sulla giacca, dando un rapido scossone verso il basso ai lembi laterali. Il toupè si mosse come in preda ad una scossa elettrica ma rimase miracolosamente al suo posto.


"Giusto, dobbiamo pensare al lavoro. Anche se, le confesso che non mi dispiacerebbe sottostare agli ordini di una bella tigrotta come lei"

Ammiccò sia a Crudelia che a Orazius.
Quest'ultimo sentì le viscere rotolare e spanciarsi come famelici alligatori, alzò la testa per evitare di venire sopraffatto dalla nausea.


"Ma bando alle ciance! Ho incontrato Miss Pussycat nell'Atrium, mi ha accennato qualcosa a proposito di quel problemino"

Orazius lo squadrò con aria interrogativa.

"Partiamo subito. Miss De Mon, mi dispiace infinitamente non poterle offrire neanche una tazza di thè ma il dovere ci chiama. Le prometto che il piacere che ne ricaverà dopo sarà incommensurabilmente ... ehm ... incommensurabile"

Come andava interpretata quella frase?
Orazius preferì soffiarsi rumorosamente il naso, pregando che quella mattinata passasse in fretta.

 
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Crudelia DeMon
view post Posted on 19/10/2014, 15:05




Quell'uomo non gli dispiaceva affatto. Era educato, servizievole. Però era anche decisamente troppo farfallone e si prendeva delle confidenze che non si doveva permettere di prendere. Quindi decise di sottostare a metà al gioco di Labrador: decise di cominciare a chiamarlo "Donnie" ma se avesse provato a richiamarla "tigrotta" avrebbe risposto di conseguenza

«Molto bene, Donnie, io sono una donna d'azione. Cosa riguarda questo problema?»


Non era una donna d'azione. Era semplicemente una donna a cui piaceva il potere ed aveva bisogno di soldi. Però voleva dare l'impressione di esserlo prima, e dimostrare di esserlo dopo. Quando sarebbe stata assunta (perchè Crudelia era certa di essere assunta) avrebbe certamente fatto il lavoroper cui era pagata, ma a modo suo. A questo pensiero si apri un sorriso sul volto della donna, e fece un tiro al bocchino.
 
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view post Posted on 20/10/2014, 22:47
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Labrador si sciolse in brodo di giuggiole di fronte a quel sorriso meraviglioso.
Il suo nome non aveva mai assunto un tono così melodioso, il grado di intimità raggiunto in così breve tempo con Miss De Mon moltiplicava la sua voglia di darsi da fare. Che, oggettivamente, latitava da mesi.


"Ho sempre avuto un debole per le donne d'azione"

Ridacchiò poggiando una manona sulla testa.

"Dobbiamo andare giù a Cranfield e stanare una vecchia conoscenza. Si fa chiamare "il mastino", pare che abbia sequestrato una coppia di anziani barricandosi in casa di quei poveretti. Orazius, arriveremo lì separatamente. Nel senso che tu vai da solo e io in compagnia di Miss De Mon"

Prese con garbo la mano libera di Crudelia e la guardò con occhi da cerbiatto.

"Mi concede l'onore di una smaterializzazione congiunta?"

 
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Crudelia DeMon
view post Posted on 22/10/2014, 12:35




Quell'essere umano era senza dubbio uno sciocco, fortunatamente per Crudelia. Era sempre riuscita, in un modo o nell'altro, a far fare agli ingenui quello che voleva. E il signor Labrador, era certamente uno di quelli che apprezzava le donne di alto rango come lei, e quindi tutto portava a pensare che probabilmente anche lui in quel momento stava pensando che sarebbe stata una fortuna avere una dirigente così avvenente. La strada verso il posto era ormai spianata, bastava fare il gioco di Labrador

«Certo!»


Rispose Crudelia con un sorriso, l'evidente tentativo di fare gli occhi da cerbiatto da parte di Labrador era penosa, e per la prima volta dall'inizio di quell'incontro, Crudelia fece un sorriso vero


To be continued

Edited by MasterHogwarts - 27/10/2014, 22:22
 
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