Un finale col botto.,

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Aaron Haderus Fenrir
view post Posted on 26/1/2015, 22:12





Un finale col botto



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Senza dubbio, una delle migliori finali del campionato della Coppa di Quidditch, che si è svolta questo gennaio, iniziando il dodici e finendo il tredici. Due giorni all' insegna del buon caro vecchio Quidditch, che ci ha regalato -come sempre- incredibili emozioni mozzafiato. Come per ogni finale, per contenere le migliaia di maghi accorsi da tutto il mondo per gustarsi la partita, il Ministero della Magia ha dovuto utilizzare un sito Babbano, opportunamente protetto; è stato dunque scelto un posto isolato nella periferia di Londra. I colpi di scena non sono mancati e anche il risultato ha lasciato a bocca aperta tutti -soprattutto chi ha scommesso e ci ha perso molti soldi-. La prima squadra che si è fatta strada nel campionato, asfaltando letteralmente i propri avversari, sono niente di meno che i Falmouth Falcons. Tutti conoscono questa squadra per il gioco aggressivo che adottano in ogni partita; fonti attendibili dicono che vadano a reclutare i giovani giocatori più violenti che fuoriescono dalle scuole di Magia, per allevarli come veri e propri predatori (vi lascio immaginare in questo caso, chi siano le prede). Tra i giocatori più violenti dei Falcons ricordiamo i battitori, nonché fratelli, Karl e Kevin Broadmore, che tra il 1958 e il 1969 vennero sospesi circa quattordici volte, andando a costituire un vero e proprio record. (E se ciò non vi bastasse, vi ricordo che una volta spezzarono, con le loro mazze, le braccia a tutti e sette i giocatori della squadra avversaria.) Oltre a famosi spezza-ossa, hanno giocato in questa squadra anche nomi conosciuti nel Mondo Magico come Basil Horton e Randolph Keitch, ovvero i fondatori della Comet Trading Company e inventori dell' incantesimo frenante Keitch-Horton, che giocarono durante i primi del Novecento. La seconda squadra che ha disputato questa finale è il Puddlemere United, che ha giocato un distinto campionato, dimostrando di avere una imponente difesa che ha lasciato a zero punti molte delle squadre favorite e un efficientissimo attacco, guidato dal capitano Brady, nonché il miglior Cacciatore del Campionato. E dopo questa infarinata per ricordarvi chi ha giocato cosa, torniamo alla nostra cronaca: le condizioni atmosferiche del dodici Gennaio erano ottimali: Cielo limpido, sgombro di nuvole, e vento quasi inesistente. La finale ha fatto il sold-out, non c'era un posto libero neanche a volerlo svendere di sottobanco, e lo stadio era tappezzato di coreografie grigie e blu a dir poco spettacolari; I flash dei congegni fotografici brillavano, e prima che iniziasse la partita, un falco enorme fatto di scintille colorate, svolazzò per tutto il campo, accompagnato da grida di gioia miste a fischi. I primi a scendere in campo furono i Falcons, Capitanati dal Battitore James Watt, seguito dal secondo Battitore, Clay Matthews, dal Portiere Peter Motta, dal Cercatore Robert McClain e dai tre Cacciatori: Moore, Smith e Yates. Successivamente il Puddlemere, con i Cacciatori Brady, Allen e Cannon, il Cercatore Danny Fleming, il Portiere Jonas Gronkowski e i due Battitori Mayo e Ninkovich. L' arbitro diede inizio alla partita, liberando la scarlatta Pluffa, i due Bolidi e il Boccino D' oro. Il Puddlemere si portò subito in vantaggio insaccando la Pluffa per ben quattro volte, grazie ad un bis di Brady e ad una doppietta Cannon-Allen. A questo punto il Puddlemere tiene le redini del gioco per 40 a 0, ma gli spiriti bollenti dei Falcons non tardarono a farsi vivi: i due Battitori iniziarono a lanciare Bolidi addosso ai tre Cacciatori del Puddlemere, rompendo la mano sinistra di Cannon, che continuò comunque a giocare. Presi dalla foga i tre cacciatori dei Falcons si disinteressarono della Pluffa e presero di mira i battitori del Puddlemere affiancandoli in volo e dando il via alle migliori scorrettezze di repertorio: bagarre, spintoni fino al punto di arrivare a vere e proprie scazzottate in aria. Insomma, sembrava più un incontro di lotta, che una partita di Quidditch. Ma il Puddlemere era preparato a tutto questo: Mentre tutti i giocatori dei Falcons erano occupati a infrangere le regole, Fleming, il Cercatore del Puddlemere, prendeva la Pluffa e si precipitava a segnare un altro Goal. 50 a 0. Questo sembrò svegliare i Falcons, che derisi dalla efficiente tattica del Puddlemere, iniziarono a giocare seriamente. Tuttavia, qualcosa impedì di continuare, interrompendo la partita: invasione di campo. Un uomo in sella ad una scopa, nudo come un verme, con solo un mantello legato al collo, color grigio e un falco al centro, svolazzò per circa mezzo minuto nel campo, per poi prendere un tremendo bolide in testa che lo fece precipitare a terra e lo stadio si erse in una rigorosa risata. Il povero disgraziato venne quindi portato via dalla sicurezza e la partita poté ricominciare. I Falcons si buttarono in attacco segnando per quattro volte. 50-40. Il Cacciatore dei Falcons, Yates, ci regalò un meraviglioso gesto tecnico: Si portò sopra il Cacciatore del Puddlemere Allen, che in quel momento volava con la Pluffa fra le mani, e, come un leopardo intento a cacciare scattò verso il basso, fregando letteralmente la palla dalle mani di Allen, tagliandogli la strada e rischiando un frontale, ma cavandosela al meglio scartando al momento giusto. A questo punto, ci fu un momento di stallo in cui la bravura di entrambe le squadre si contese la Pluffa senza giungere a nessun gol; il Boccino sembrava sparito e i Cercatori ormai sembravano più intenti a farsi una gitarella, che una partita. L' arbitro dunque decretò una pausa di tre ore per far riposar le squadre e alle 4 di notte la partita venne messa in pausa. La mattina seguente, ovvero quella del tredici Gennaio, il risultato era di 50 a 80 per i Falmouth Falcons, ma di li a poco, la lotta per il Boccino tra i due Cercatori, decretò la vittoria di una delle squadre. Sia McClain che Fleming si buttarono dall' alto in picchiata, fianco a fianco, spintonandosi di tanto in tanto, le cosce serrate sulla scopa, i capelli sparati all' indietro dalla forza esercitata dal vento. A cinquanta metri dal suolo i due hanno teso la mano per afferrare il Boccino, che dal canto suo non accennava a cambiar direzione puntando contro il terreno. Mancavano trenta, poi venti, ed infine dieci metri, quando McClain impennò la scopa per evitare la collisione al suolo; Fleming invece fece esattamente il contrario, schiantandosi violentemente al suolo. Lo stadio intero trattenne il respiro, chiedendosi:« E il Boccino?»« E' morto?». Il pulviscolo piano piano sparì, finché non si poté distinguere il corpo inerme del giovane a terra. I Medimaghi si precipitarono subito sul posto e...dalla mano destra di Fleming estrassero il Boccino D' oro. Il Puddlemere United aveva vinto il Campionato per ben 200 a 80. Fuochi d' artificio blu vennero sparati in cielo, ma gli spettatori stavano ancora fissando il ragazzo a terra che non accennava a muoversi. Però una volta caricato sulla barella, il ragazzo alzò una mano in segno di saluto e lo stadio scoppiò in un urlo entusiasta. Dalla cartella medica del San Mungo risulta che il giovane Fleming ha avuto una brutta commozione cerebrale e l'anca rotta, ma dopotutto non può lamentarsi: ha portato a casa la vittoria a discapito di qualche osso.

Aaron H. Fenrir

 
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