Posta via Gufo

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view post Posted on 26/6/2015, 01:32
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Q
uando uno studente o un membro del personale scolastico intende recapitare un pacco o una lettera, sale alla guferia e sceglie uno dei gufi.
Coloro che possiedono un gufo ovviamente usano il loro, mentre quelli che non ne possiedono possono usare i gufi della scuola.

In questo Topic potranno essere postati - utilizzando il metodo di scrittura On GdR - tutti i messaggi destinati ad utenti privi di pubblico recapito, o utenti privi di un recapito accessibile al gruppo utenti del mittente (ad esempio, studenti appartenenti ad una Casa diversa dalla propria, il cui dormitorio risulta irraggiungibile per via delle restrizioni d'accesso).
Chiunque non abbia dunque un posto libero e accessibile a tutti in cui ricevere e/o inviare lettere (un ufficio personale, la dimora di famiglia, ecc.) può leggere quanto ricevuto/postare quanto è da inviare qui, senza restrizioni sul luogo di recapito idealmente predisposto in On GdR.


Il contenuto e la scelta di prospettiva del post sono a vostra discrezione: potete impersonare voi stessi, il vostro gufo, lasciarvi anonimi, firmarvi, allegare pacchi, avete piena libertà, è la vostra posta.
Il Topic in questione raccoglie ordinatamente il vostro materiale a livello Off, ma la sua esistenza, così come la sua collocazione, non incidono assolutamente sulla varietà di situazioni On GdR che potete creare, così come sulla scelta del luogo di recapito. Quest'ultimo resta infatti quello logicamente più confacente (dormitorio del destinatario, ufficio, e così via), in base alle vostre esigenze.


Nulla poi toglie che se ci si accorda in Off per spedire e ricevere il tutto con altre modalità, altrove, si è sempre liberi di agire come più si ritiene opportuno, purché vengano salvaguardati la coerenza e il rispetto per le role del destinatario.

Assicuratevi sempre che il destinatario sia a conoscenza del fatto che un gufo lo attende (mantenete i contatti come fareste per l'apertura di una nuova role). Eventualmente, potete avvalervi anche del tag, inserendolo come OT a fine post.



Graphic: Ârwen


Edited by MasterHogwarts - 11/4/2018, 01:46
 
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view post Posted on 4/7/2015, 13:03
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Era una mattina particolarmente luminosa quando Lady, la civetta di Oliver Brior, studente Grifondoro della scuola di Hogwarts, spiccò il volo dall'alta Torre di Astronomia, diretta ad una zona abbastanza vicina. Il pennuto aveva emesso uno strillo quasi femminile, come se fosse una persona in carne ed ossa, o meglio... in piume, carne ed ossa. Aveva aperto le grandi ali bianche, screziate da tante strisce e puntini neri, mentre gli occhi arancioni, enormi e davvero espressivi, abbracciavano l'intera maestosità del castello nel quale quel ragazzo dodicenne l'aveva portata fin dal primo giorno. Volò con grazia, sentendo il vento fresco della mattina fra le ali, poi planò verso una strana finestra ovale, ricoperta da qualche rampicante e da qualche incrostatura verdastra dovuta al muschio. Un secondo dopo, di fronte a tanti sguardi indiscreti e forse un po' meravigliati, Lady sfrecciò fino ad un dormitorio femminile della Sala Comune dei Serpeverde, sentendo l'odore pungente di qualcosa che non riusciva ad associare al profumo della Sala di Grifondoro, come se fosse incenso. O cos'altro? In fretta, emise un altro verso particolarmente stridulo, mentre faceva cadere su un comodino una lettera che stringeva tra le zampette giallastre. Un secondo dopo, ripartì, spiccando il volo per ritornare alla Guferia. Se avesse potuto esprimere a parole i suoi pensieri, Lady avrebbe urlato un'unica cosa: Biscotti Gufici! Quella, del resto, era stata la promessa di Oliver per l'animaletto, dopo la consegna. Nella pergamena, scritta con una calligrafia raffinata ed elegante, tipica del Grifondoro, erano segnate poche frasi.



Miss Chrisalide Lovecraft
Dormitorio Femminile
Sala Comune Serpeverde, Sotterranei
Hogwarts





Ciao, Chrisalide!
Come stai? Sono Oliver Brior, forse non ricorderai di me, ma sono il commesso di Evviva lo Zufolo, il negozio di musica dove hai acquistato quello splendido violino in vetro! Come ti trovi, a proposito? Notata la particolarità della cornice dorata? Un consiglio: un Incanto Sonorus rende la musica dello strumento ancora più amplificata, quindi ottima per qualsiasi brano tu voglia suonare. Ti scrivo questa lettera per chiederti un parere riguardo il CD "The Sound of Silence" di Glenda Chittock, la presentatrice di Radio Strega Network, che hai comprato insieme al violino dietro mio suggerimento. Dunque, che ne pensi dei brani? Io li adoro, come ti dissi. A breve al negozio arriverà il nuovo album della cantante, te ne metto uno da parte? E' meraviglioso, ho avuto la possibilità - e la fortuna, ovvio! - di ascoltare "Look at me, I'm the Darkness" in anticipo ed è straordinaria, una musica straordinaria. Non vedo l'ora che esca il CD, dovrebbe chiamarsi "Now We Are Free", già il titolo mi ispira molto. Comunque, attendo con ansia un tuo commento riguardo il primo CD, sono curioso! Del resto, sono un Grifondoro! Scherzi a parte, ti auguro una buona giornata. Spero di vederti presto in giro.

Con affetto,
Oliver Brior

 
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~Bathory
view post Posted on 4/7/2015, 23:17




zeus_owl_stars
Un gufo piccino, dal piumaggio sale e pepe lascia i dormitori femminili di Serpeverde, per raggiungere i piani alti.
E' diretto alla torre che ospita la sala comune di Grifondoro, velocemente si insinua all'interno dei quartieri privati dei rosso-dorati, facendo lo slalom tra studenti e studentesse, raggiungendo poi il dormitorio che fa al caso suo. Lascia cadere la sua missiva sul letto del mittente, atterrando su di esso e facendo una piccola piroetta. Per poi spiccare il volo via dalla finestra.




Oliver Brior
Sala comune di Grifondoro
Dormitorio maschile.
Hogwarts.



Edited by ~Bathory - 16/7/2015, 01:03
 
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view post Posted on 14/7/2015, 20:38
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owl

Il sole di Ottobre scaldava appena la pelle nuda delle braccia, mentre la Tassa le alzava per convincere Cleite a scendere dal suo trespolo preferito, nell'angolo in alto a destra della Gufiera. Un spazio che si era conquistato anni prima e che ora difendeva a suono di beccate da chiunque cercasse di portaglielo via. Elhena scosse la testa, poi agitò un biscottino gufico.
Lo so, lo so, che avevo promesso che ti avrei lasciato in pace, ma è importante. E poi è leggera! tentò di blandirlo, agitando la piccola lettera come prova delle sue parole. Tuttavia furono necessari altri tre biscottini e un paio di beccate sulle dita della ragazza perché il fiero gufo nero si decidesse ad allungare la zampa perché la giovane potesse legarvi la missiva.
Portalo a Chris! gli ordinò, prima di lasciarlo libero di volare nel cielo limpido. Il destinatario si trovava ad Hogwarts: trovarlo non sarebbe dovuto essere difficile
Al dormitorio Serpeverde aggiunse, per sicurezza.



Chris Alide Lovecraft
Sala Comune Serpeverde
Hogwarts

Caro Chris,
spero che tu stia bene. Dal nostro incontro anni fa non abbiamo più avuto occasione di parlare faccia a faccia, per quanto mi sarebbe piaciuto approfondire la tua conoscenza. Tuttavia, tra lo studio, le attività extra-scolastiche, e la nomina a Prefetto, il tempo è sempre mancato. Sì, lo ammetto, anche un pizzico di pigrizia è da incolpare. Del resto non sono mai stata brava a tenere i contatti con le persone, ho sempre preferito la solitudine. Ma non voglio assolutamente giustificarmi. A proposito, tengo ancora il nastro che mi hai regalato. È un po’ sgualcito per i numerosi lavaggi (non lo tolgo mai) e il bianco di un tempo si è trasformato in una sorta di crema-sporco. Tuttavia è ancora attorno al polso, a ricordarmi del pomeriggio in cui ci siamo conosciuti.
Venendo al dunque, penso che tu abbia solo sentito parlare de La Scuola di Antene, l’esclusivo almneo secondo molti) club fondato da Peverell. Per “celebrare” gli Ateniesi – quasi tutti nuove reclute - che circa una settimana fa hanno affrontato la loro prima missione dopo anni di pausa, è stato deciso di organizzare un pigiama party alla Testa di Porco. I membri possono invitare due persone a piacere e, ho pensato, che forse ti avrebbe fatto piacere venire.
Aspetto un tuo Gufo di risposta. Oppure, se preferisci, puoi cercarmi a colazione al tavolo dei Tassorosso. Solitamente verso le otto sono a ingollare tazze di caffè per tenermi sveglia, soprattutto dopo un turno di pattuglia notturno.
Elhena.
PS. Se anche non avessi voglia (o non potesti) partecipare alla festa, mi piacerebbe trascorrere un pomeriggio insieme.


Postilla 1. Chiedo perdono per la mancanza di grafica, ma al momento nessuno dei programmi utili funziona sul mio computer.
Postilla 2. Elhena non sa ancora che Chrisalide è una ragazza. Per facilitare il compito di Cleite (il gufo) ho preferito evitare di specificare il tipo di Dormitorio.
Postilla 3. Trovo sia l'occasione buona per informare, finalmente, Elhena del segreto di Chrisalide.
 
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~Bathory
view post Posted on 15/7/2015, 23:59




zeus_owl_stars
Il piccolo Kratos si ritrova ancora una volta a recapitar una missiva, ma stavolta, il viaggio non e' lungo affatto.
Lasciati i dormitori femminili di Serpeverde, il gufetto raggiunge la sala comune di Tassorosso. Svolazza intorno ad un paio di studenti per non perdere l'equilibrio ed infine saetta verso i dormitori femminili.



Elhena Attwater
Sala comune Tassorosso
Dormitorio Femminile


 
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view post Posted on 16/7/2015, 13:02
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owl


Cleite stava appollaiato sulla sedia, in attesa, gli occhi gialli che sprizzavano lampi di disapprovazione in direzione della padroncina.
“Non fare quella faccia!” lo rimproverò scherzosamente Elhena, affrettandosi ad aprire la missiva che il gufo aveva portato. Era la risposta di Chris.Aspetta un momento!” aggiunse, sempre rivolta al rapace. Era sicura di avere un pezzo di pergamena avanzata da qualche parte, ma non ricordava se fosse in cartella o infilato in qualche libro a fare da segnalibro.
“Eccolo!” esclamò, dopo qualche minuto di ricerca e si affrettò a scribacchiare un paio di righe veloci. Quando ebbe finito, legò il rotolino di pergamena alla zampa di Cleite e lo lasciò volare via.

Chris Alide Lovecraft
Sala Comune Serpeverde

“Chris, le tue parole mi incuriosiscono e molto. Tu parli di cambiamenti, dici di essere irriconoscibile e la mia testa si riempie di domande.
Sabato mattina sei libero? Se, sì, vediamoci alle dieci nell’ufficio vuoto al Quarto Piano, quello che una volta apparteneva al professore Rhodes.
Elhena.”

 
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view post Posted on 28/7/2015, 11:32
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Forse Lady non era stata abbastanza chiara in quei giorni: eppure, pensava che beccare di continuo le dita di Oliver fosse un messaggio più che diretto. Aveva addirittura aperto una lieve ferita sulla fronte, tanto che la cara Louise Brior, madre dello studente, era accorsa per tamponare il sangue con un rapido incantesimo di cui Lady si era dimenticata la formula. Non che le interessasse più di tanto, eh: lei era una candida civetta delle nevi e, doveva ammetterlo, non sopportava molto la famiglia di Oliver. Troppo precisi, affabili, eleganti, viz... no, viziati no, su questo doveva essere sincera: per quanto sembrassero Principi, Regine e Re alla loro maestosa corte, quei tipi non avevano nulla che mostrasse cattiveria, vizi o aspetti profondamente negativi. A dispetto della loro descrizione e della loro classe, i Brior non erano né ricchi né nobili sfacciati: discendevano da una comune famiglia con vecchi parenti dal sangue blu, ma il bon ton era semplicemente uno stile di vita. Del resto, nobili o meno, adesso erano in campeggio in Italia, a sporcarsi di terreno, fango e pozzanghere nel bel mezzo della Natura che tanto adoravano. Fin qui tutto andava bene: divertirsi non rientrava nelle cose da-non-fare secondo le regole di buon comportamento. Il fatto che dall'Italia una povera civettina dovesse arrivare fino ad Hogwarts, invece, non rientrava nel bon ton? Che Lady dovesse volare per giorni e giorni per consegnare qualche lettera neanche chissà quanto importante, dunque, non rappresentava una mancanza di rispetto e di buon comportamento? Tsk, stupido Oliver e i suoi mille messaggi: sarebbe tornato di lì a tre giorni al castello, cosa gli cambiava aspettare un po'? Ma no, Lady doveva sbrigarsi, perché "il messaggio per Chrisalide è fondamentale!". Come no: i Maghi erano davvero impertinenti. Con rapidi svolazzi, stanca dopo essersi riposata solo una mattina intera, Lady sfrecciò finalmente nei Sotterranei di Hogwarts. Quando si ritrovò all'ingresso chiuso della Sala Comune Serpeverde, strillò così forte il suo rammarico da attirare diversi sguardi indiscreti di studenti nelle vicinanze. Beccò sulla testa di un giovanotto dai capelli biondi, il quale fuggì dall'attacco del volatile entrando nella sua Sala di appartenenza. Soddisfatta, Lady lo seguì e consegnò la lettera a chi di dovuto. Un istante dopo, scappò via, diretta alla Guferia: si sarebbe fermata almeno un giorno! Le altre lettere di Oliver potevano attendere.


Miss Chrisalide Lovecraft
Dormitorio Femminile
Sala Comune Serpeverde,
Sotterranei, Hogwarts

 
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view post Posted on 29/7/2015, 19:56
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Lady correva, o meglio volava a più non posso per gli immensi corridoi di Hogwarts. Non si era mai persa in tutta la sua vita, anzi in tutta la sua permanenza al castello, quindi non aveva avuto problemi ad imboccare una strada laterale poco usata dagli studenti, così da sfrecciare in fretta verso l'alto, sempre più in alto. Oliver aveva chiesto espressamente di essere rapida nella consegna della lettera e, per quanto la civetta considerasse il suo padrone abbastanza folle nella maggior parte dei casi, oltre che ansioso, in quell'occasione non aveva fatto storie e con uno stridulo acuto era partita alla carica con una pergamena tra le mani. Per quanto la situazione richiedesse minuti contati, Oliver era riuscito lo stesso a scrivere una lettera molto elegante, con una calligrafia sinuosa e piena di svolazzi qua e là: Lady non la sopportava, dava l'aria di essere un po' presuntuosa, cosa che il suo amico non era affatto.
"Violet Wilson erano state le ultime due parole del Grifondoro, prima di far spiccare il volo alla sua civetta attraverso una finestra aperta di un corridoio del secondo piano. E così, senza perdere tempo e senza neanche sapere con certezza il contenuto del messaggio - di cui era curiosa, sebbene fosse un pennuto - la candida civetta delle nevi era arrivata finalmente alla Torre di Corvonero, aveva individuato un varco libero dall'alto e, accedendovi con uno scatto rapace, aveva poi raggiunto il dormitorio femminile. Consegnando la lettera, aveva strillato come un topo in gabbia, così da attirare l'attenzione di Violet. Infine, era andata via.



Miss Violet Wilson
Dormitorio Femminile
Sala Comune Corvonero
Torre di Divinazione, Hogwarts

 
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view post Posted on 31/7/2015, 11:39
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Probabilmente inviare lettere un giorno sì e un giorno no era una questione di routine per Oliver Brior. Il fatto che avesse una passione sviscerale per la scrittura, in effetti, si sposava perfettamente con il suo desiderio di collezionare conversazioni epistolari, un binomio che a Lady non piaceva affatto. Del resto, non era Oliver che doveva spiccare il volo ogni momento per consegnare le varie pergamene da un punto all'altro del castello. Magari un giorno avrebbe imparato a trasfigurare le sue braccia in ali candide e sinuose come quelle della sua civetta, così da non scocciarla più e da fare tutto da solo. L'immagine di Oliver con tante piume bianche attaccate al posto delle mani e degli avambracci fece quasi ridere il pennuto, che si ritrovò ad emettere un verso lungo e stridulo simile ad un suono umano. Era partita da pochi secondi con un pacco abbastanza pesante, che però era in grado di sollevare con le sue zampe giallastre senza troppi problemi: lei era una signora Civetta, insomma! Senza perdere la presa dalla busta di carta color cannella, Lady abbandonò la Sala Comune Grifondoro attraverso una finestra aperta sul cielo per poi scendere in picchiata verso il basso. Arrivata al portone d'ingresso della scuola, lo varcò come una palla di cannone luminosa e poi si indirizzò verso i Sotterranei. Volando di qui e di lì, finalmente la civetta giunse a destinazione e ringraziò tutte le divinità volatili per aver trovato un accesso libero alla Sala Comune dei Tassorosso. Quei ragazzi le erano simpatici: le davano sempre biscotti gufici e carezze che altri studenti le negavano. Dopo aver strillato per salutare qualche volto conosciuto - per il quale aveva già spedito lettere e cose varie da parte di Oliver - Lady raggiunse il dormitorio femminile e, individuato il letto di Miss Helen, aprì le zampe per far cadere con leggerezza il pacchetto da consegnare. Si trattava di una busta marrone chiaro: al suo interno, c'era una pergamena fitta di parole scritte in maniera elegante; un libro intitolato La Bella e La Bestia e, infine, una rosa di un intenso vermiglio, che Oliver aveva incastonato con cura in quell'insieme. Soddisfatta per aver portato a termine un altro compito, Lady abbandonò la Sala Comune dei Tassorosso per tornare in Guferia.






Miss Helen Willow Mckay
Dormitorio Femminile
Sala Comune Tassorosso
Sotterranei, Hogwarts

 
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view post Posted on 5/8/2015, 16:42
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Helen salì di corsa le scale che portavano alla guferia. Ci andava abbastanza spesso da quando era arrivata ad Hogwarts, scriveva molte lettere a suo padre, ma quel giorno non era lui il destinatario della missiva.
Arrivata alla guferia, si guardò intorno alla ricerca di un gufo disponibile, molti stavano ancora dormendo ed Helen aveva paura di svegliarli. Fortunatamente un piccolo gufetto la notò e le volo sulla spalla, facendo quasi sussultare la ragazza.
Immediatamente tirò fuori dalla tasca la sua lettera e un biscottino. Ad Helen piaceva dare sempre qualcosa al gufo che la aiutava.
Il gufetto, davvero molto piccolo, dopo aver divorato il biscotto, afferrò la lettera dalle mani della ragazza.

Non devi andare molto lontano piccolino
Un attimo dopo il piccolo animale spiccò il volo e sparì dalla vista della ragazza.

Oliver Brior
Sala Comune Grifondoro,
Dormitorio Maschile
Hogwarts




Caro Oliver,
ho apprezzato molto il tuo dono. Amo molto la lettura, come hai potuto notare, e 'La Bella e la Bestia' è la mia favola preferita. Conserverò il libro come fosse un tesoro, ne terrò molta cura.
Spero vivremo insieme altre avventure in futuro.


Un abbraccio, Helen

 
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~Bathory
view post Posted on 6/8/2015, 14:31




zeus_owl_stars
Il piccolo Kratos si ritrova ancora una volta a recapitar una missiva, ma stavolta, il viaggio non e' lungo affatto.
Lasciati i dormitori femminili di Serpeverde, il gufetto raggiunge l'ufficio dei Caposcuola. Atterra sul davanzale, spingendo con il becco il pannello della finestra, per poi atterrare dinanzi al capocuola di tassorosso, facendo una piccola piroetta teatrale prima di consegnare la missiva.


Horus R. Sekhmeth
Ufficio dei Caposcuola



Edited by Bàthory - 22/12/2015, 21:41
 
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view post Posted on 7/8/2015, 16:06
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Quando la piccola civetta aveva portato la posta, quella mattina, Horus lo aveva riconosciuto subito per quello di Chrisalide. Quel piccolo pennuto non passava inosservato non solo per la sua piccola stazza, ma anche per gli splendidi occhi azzurri al cui interno sembravano rimaste impigliate le stelle. La prima volta Horus l'aveva osservato affascinato, tentandolo con un paio di Biscottini Gufici (che, certamente, avrebbero fatto strillare d'indignazione la gelosa Hybis) per convincerlo a rimanere di più. Lì per lì, osservando la meraviglia di quelle iridi, Horus credette che il pennutino fosse cieco, ma, straordinariamente si accorse che invece ci vedeva, eccome. Quando quel giorno, quindi, entrò dalla finestra aperta dell'ufficio dei Caposcuola, Horus lo salutò con un ampio sorriso mentre la curiosità si faceva largo in lui: cosa era successo stavolta alla piccola Serpina? Sfilò rapido il biglietto e, senza attender altro, la civettina volò via, lasciando Horus da solo a leggere la missiva. La notizia che vi riportava lo sorprese non poco e, rapido, afferrò un pezzo di pergamena avanzato dalla scrivania e buttò giù due righe di risposta per la fanciulla. Non aveva idea di quando la Pompadour le avrebbe dato il colloquio e, calcolando quanto lui stesso era impegnato in quei giorni, era opportuno rispondere con celerità. In fin dei conti, pur sapendo quanto significava per lui sacrificare un intero pomeriggio in quel periodo, Horus non se la sentiva di poteva negare a Chrisalide quell'aiuto che tanto chiedeva (e di cui, il Tassino ne era certo, aveva sinceramente bisogno). Dopo esser uscito dall'ufficio, Horus raggiunse la Guferia a passo svelto e, con un richiamo, il Tassino attirò a sé Hybis che sonnecchiava sulla trave più in alto. La civetta scese verso il suo padrone con un dolce verso stridulo, gli beccò affettuosamente la mano e sporse la zampa per farsi legare il messaggio. Horus adorava quando lei capiva subito cosa fare. Così, dunque, legò con cura la pergamena e, dopo un grattino sulla testolina piumata dell'animale e una raccomandazione sull'indirizzo di destinazione, la salutò, osservandola prendere il volo dalla grande finestra.
Infine, con un sospiro, si diresse verso la Sala Comune: tanto valeva portarsi avanti con i compiti, si disse.


Chrisalide E. Lovecraft,
Stanza N° 5, Dormitorio Femminile
Sala Comune Serpeverde, Sotterranei,
Hogwarts



 
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view post Posted on 15/8/2015, 18:29
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Lady

Doveva ammetterlo: Lady si era divertita tantissimo ad osservare Oliver scribacchiare così tante frasi su pergamene che puntualmente stracciava, gettava lontano oppure incendiava con l'Incanto Ardesco. Si era seduto sulle rive del Lago Nero, probabilmente il suo posto preferito insieme alla Torre d'Astronomia, ed era rimasto lì, appoggiato con la schiena ad una quercia secolare, fino alle prime luci del tramonto. Quando il cielo si era tinto di rosso, finalmente Lady aveva visto il suo caro amico porre il punto su un foglio con un leggero tocco della piuma carica d'inchiostro. Si era fermato un istante per rileggere quella lettera di poche righe che aveva scritto e riscritto, nella speranza che ogni versione potesse essere migliore di quella precedente. Forse si era trovato concorde con mente e cuore, perché allo scoccare dell'arancio nella volta celeste Oliver aveva smesso di ripetere la solita storia e aveva compiuto un lungo respiro. Velocemente, sicuramente per evitare di ritornare sui suoi pensieri e di trovare l'ago nel pagliaio delle parole trascritte sul messaggio, aveva emesso un lungo fischio e in un baleno Lady, la sua civetta bianca, lo aveva raggiunto. "Eccoti un biscottino gufico, Lady" le aveva detto, sorridendo. "Porta questa ad Helen". Un istante dopo, il pennuto di un bianco immacolato aprì le sue ali grandi, rivelando puntini e linee più scure nel piumaggio interno, mentre balzava rapida nel cielo blu di Hogwarts. Dal giardino raggiunse facilmente l'ingresso del castello, immettendosi con una sferzata dell'ala destra verso un corridoio che portava ai sotterranei. Pochi minuti più tardi trovò l'ingresso fortunatamente aperto della Sala Comune dei Tassorosso, che tanto adorava. Infine, salendo fino al dormitorio femminile, individuò la postazione del letto della studentessa cercata e posò lì la lettera di Oliver, elegante e raffinata come sempre, considerando tutti i tentativi e le copie trascritte con imbarazzo. Infine, volò via attraverso una finestra spalancata, ritornando dal suo amico Grifone.



Miss Helen Willow Mckay
Dormitorio Femminile
Sala Comune Tassorosso
Sotterranei, Hogwarts

 
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view post Posted on 16/8/2015, 09:10
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cucciolo-di-gufo-2_1790801660



Helen percorreva di corsa le scale che portavano alla guferia. Era sempre così ogni volta che doveva spedire una lettera. Ma quel giorno era più ansiosa del solito. Non si aspettava una lettera del genere dal suo amico Oliver, e non vedeva l'ora di inviare la risposta al ragazzo, risposta che aveva impiegato ore a scrivere, mai soddisfatta del risultato finale.
Alla fine decise che era meglio essere più spontanea possibile.
Arrivata in cima, si guardò intorno ed individuo il piccolo gufetto che l'aveva aiutata la volta precedente, il quale, vedendola, le volo sulla spalla. Helen le diede un biscottino e la lettera.

Vai piccolino A quelle parole il piccolo gufetto spiccò il volo e cominciò la ricerca del suo destinatario

Oliver Brior
Sala Comune Grifondoro,
Dormitorio Maschile
Hogwarts




Caro Oliver,
sto molto bene, grazie per l'interessamento. Spero sia lo stesso per te.
Sarei molto felice di fare una passeggiata tranquilla a Diagon Alley con te. Mi piace chiacchierare e passare del tempo con te.
Ci vediamo domani all'ingresso del castello.


Un abbraccio, Helen

 
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view post Posted on 24/8/2015, 12:41
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Lady

Era una domenica pomeriggio quando Oliver prese posto sulla comoda poltrona rossa della sua Sala Comune. Non lo avrebbe mai ammesso ad alta voce, ma era stanco, forse così stanco da poter crollare da un momento all'altro. Agli impegni scolastici si erano aggiunti quelli da Prefetto, che lo portavano ad esaurirsi facilmente, nonostante la sua riserva di gentilezza formata da tanti anni di galateo. Pochi attimi prima aveva appena confiscato un Frisbee Zannuto ad un ragazzino del primo anno: per fortuna si trattava di un Grifondoro, quindi aveva risolto la questione in poco tempo, ricevendo come risposta una frase particolarmente maleducata, oltre che scortese. La sua buona volontà aveva fatto in modo che Oliver non mettesse mano alla bacchetta magica per schiantare lontano quel marmocchio, così si era preso un attimo di pausa per sedersi di fronte il sempiterno acceso camino della sua adorata Sala Comune. Non c'erano altri concasati in giro, essendo domenica pomeriggio: la maggior parte si trovava in giardino ad abbronzarsi, qualcuno a studiare e altri ancora a sonnecchiare. Lui, invece, aveva piuma, boccetta d'inchiostro, fogli a non finire tra le mani e tre pergamene lucide su un tavolino che aveva avvicinato alla poltrona. Più tardi sarebbe andato a fare un giro alle cucine di Hogwarts, nella speranza di sgraffignare qualche fetta di torta al caramello, così da risollevare il morale. Al momento, però, doveva concludere un'ultima cosa: scrisse velocemente un messaggio sulla prima pergamena, poi lo copiò su una seconda e, infine, trascrisse poche righe sull'ultima, l'unica diversa dalle altre due. Soddisfatto, fece schioccare la lingua e Lady, che si era appollaiata su un bracciolo della poltrona, gli sfiorò il braccio con la sua testolina bianca, quasi come se fosse un gesto affettuoso. Oliver le sorrise, recuperò un biscotto gufico e glielo diede. Quando ebbe beccato l'ultima briciola, il Grifone le legò le tre lettere alle zampe.
"Tre viaggi in tre diverse Sale Comuni, Lady. Mi fido di te" le disse, dandole un bacio veloce sul capo candido. Un attimo dopo la civetta spiccò il volo dalla finestra aperta della Sala Comune, facendo cadere una piuma lunga e bianca. Oliver la afferrò con un rapido movimento, poi, ancora seduto sulla poltrona rossa, la rigirò tra le dita. E pensare che di lì a qualche giorno quelle piume avrebbero avuto un effetto importantissimo per il progetto cui stava pensando da tempo. Sperava soltanto che andasse tutto come programmato e che le sue collaboratrici fossero pronte a sostenere non solo lui, quanto il programma di cui non aveva fatto parola ancora con nessuno, se non con Fred, il suo migliore amico. Alzandosi, Oliver fece uno sbadiglio poco elegante e poi, recuperando borsa e materiale sul bancone, si diresse al buco del ritratto della Signora Grassa, diretto alle cucine con aria stanca ma felice.



Miss Helen Willow Mckay
Dormitorio Femminile
Sala Comune Tassorosso
Sotterranei, Hogwarts



Miss Chrisalide Lovecraft
Dormitorio Femminile
Sala Comune Serpeverde
Sotterranei, Hogwarts



Miss Violet Wilson
Dormitorio Femminile
Sala Comune Corvonero
Torre di Divinazione, Hogwarts

 
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