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Signorina Rose, Mila non vuole disturbare ma Mila ha altri Elfi da aiutare nelle cucine. Mila ha il pranzo di Natale della Scuola!
Il piccolo elfo domestico teneva le nodose mani congiunte nervosamente: doveva andar via, l’attendevano, doveva aiutare, doveva dare il suo meglio! Al tempo stesso, tuttavia, non poteva venir meno ad un servizio richiesto da uno studente di Hogwarts soprattutto se la persona in questione, dopotutto, era stata sempre abbastanza gentile con lei – per quanto poco bisognasse sforzarsi per esser considerati bravi Maghi da quelle umili creaturine tuttofare.
Mila alzò gli occhioni dallo spento verde sulla fanciulla dai capelli rossi e notando l’espressione che aveva dipinta su quel viso incredibilmente pallido pensò bene che chinare il capo bitorzoluto e restare in silenzio per qualche altro secondo era senza dubbio la cosa migliore da fare.
I secondi divennero tuttavia minuti e dopo la quindicina, la piccola Elfa che davvero voleva fare del suo meglio ma nemmeno poteva attardassi più di tanto, avanzò di qualche passo incerto verso la Caposcuola tendendo il braccio come a voler richiamare la ragazza ormai presa a fissare chissà cosa, chissà dove; se non fosse stata consapevolmente forzata a non pensar male dei Maghi e delle Streghe ospiti di quella Scuola che le regalava una vita dignitosa, le avrebbe sicuramente chiesto se stesse bene pensando che la tizia in questione potesse avere più di una rotella fuori posto.
Signorin…
Squittì l’elfo ma quando Emily Rose si voltò in sua direzione, strinse forte gli occhioni e attese la ramanzina che, chissà forse per bontà di quel caro Merlino, non arrivò.
Mi spiace Mila per averti trattenuta. Puoi consegnare questa e questa soltanto al Caposcuola Tassorosso? Horus Ra Sekhmeth. Puoi adagiarla accanto al suo letto nel Dormitorio Maschile dei Tassi numero tre insieme al biglietto. Non aprirla e non romperla, potrebbe esser pericoloso pungersi.
Asserì la fanciulla con una tale naturalezza che quasi sembrò non avesse affatto passato gli ultimi quaranta minuti a pensare a se/come/quando/dove consegnare un regalo o l’altro oppure entrambi.
Accennando un degno e felice inchino, l’elfa sparì dall’Ufficio con uno schiocco trascinando con sé la piccola teca di vetro.
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