A new beginning, Privata

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Keira McFarland
view post Posted on 28/2/2016, 22:53




Keira McFarland era sempre stata abituata ad avere una certa libertà di movimento, nonché di decisione. Si alzava ogni mattina e poteva scegliere cosa indossare, cosa mangiare per colazione e come spendere il resto della sua giornata. Quando non aveva lezioni di etichetta o pianoforte, poi, avrebbe potuto passare tutta la giornata a leggere, rintanata in biblioteca o nel salottino adiacente alla sua camera. Da quando era arrivata ad Hogwarts, però, le cose erano cambiate: c'era una rigida tabella di marcia, da seguire, che includeva lezioni ben più complesse di quelle di buone maniere. Alla Scuola di Magia e Stregoneria a nessuno importava se sapesse usare un coltello da bistecca, o se sapesse dire "grazie" in Swahili; era tutto un altro mondo e la piccola, sebbene motivata, non faceva altro che perdersi e ricevere ammonizioni per i piccoli ritardi che commetteva. Era un po' che faticava, eppure sembrava non avere risultati.
Non avrebbe voluto dare nessun dispiacere ai suoi genitori: diceva di stare bene, di aver trovato molti amici, di essere felice. In effetti casa non le mancava, mangiava meglio e quanto volesse, aveva molte cose da fare ed imparava tantissimi incantesimi, pozioni e storie sul Mondo Magico... Eppure era sempre da sola. Non le pesava, chiaro, ma pensava che in Corvonero avrebbe trovato più compagni disposti a guidare una primina. Era arrivata al Castello quasi pavoneggiandosi, credendo di sapere tutto ciò che ci fosse da sapere... E si era ritrovata a sbagliare continuamente strada. In tutti i sensi.

Anche quella mattina, infatti, si era smarrita. Il lungo corridoio del secondo piano le sembrava tutto uguale, le porte irriconoscibili tra di loro e le persone che si affaccendavano su e giù, in piccoli gruppetti, le davano fastidio. Non riusciva a mettere in moto il cervello e concentrarsi per trovare l'Aula di Difesa Contro le Arti Oscure, prima materia della giornata. Aveva paura che le ammonizioni si sarebbero trasformate in sotttrazioni di punti o, peggio, in castighi. Non avrebbe mai potuto permetterlo ed i suoi genitori non l'avrebbero mai dovuto sapere... Quindi le conveniva affrettarsi. Fece una cosa che, sul momento, le sembrò la più intelligente: fermare una persona. Cercò qualcuno che fosse da solo nella folla di studenti di tutte le età e casate e, quando lo trovò, lo fermò poggiandogli una piccola mano bianca sulla spalla.


´ Scusami, potresti aiutarmi? Credo di essermi persa. `
 
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view post Posted on 28/2/2016, 23:30

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Volare ooooh. Aveva fatto le scale di corsa dal Settimo Piano,sapeva che avrebbe avuto poco tempo per lavarsi i denti prima di andare a lezione, ma solo perché si era svegliata tardi. "Brava Danielle, brava!" Era riuscita ad entrare velocemente al secondo piano, la borsa penzolava da un lato, i capelli erano quasi sconvolti, chissà cosa sembrava vista da fuori! Guardò l'orologio dal polso sinistro e notò che mancavano ancora 7 minuti e per fortuna aveva raggiunto il secondo piano in tempo. Aveva rallentato il passo e così, il battito cardiaco, mentre riprendeva fiato, quando si sentì poggiare una mano sulla spalla. Per una frazione di secondo pensava si trattasse di Thalia, avevano lezione con i Tassorosso quella mattina, ma quando si voltò, si ritrovò davanti una testolina bionda: era una sua compagna di casata, nonché di anno e di dormitorio.
- Keira?-
Non si erano mai parlate prima di allora, ma ricordava ogni nome di ogni compagno di classe e soprattutto di casata; era solo stranita dal fatto che la ragazza le avesse chiesto aiuto.
- Come posso aiutarti?-
Le sorrise, nonostante a breve sarebbe incominciata la lezione, ma mancava davvero poco a raggiungere l'aula e avrebbero potuto andarci insieme.
 
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Keira McFarland
view post Posted on 28/2/2016, 23:41




Per un attimo pensò di aver commesso un terribile errore: lei era una che sapeva cavarsela da sola e, soprattutto, non aveva bisogno d'aiuto. Le persone, molte volte, erano più un peso che altro... Lei lavorava meglio da sola; in quel caso, però, la fortuna l'aveva graziata nonostante la giovane Keira ci credesse così poco: la persona che aveva fermato si chiamava Danielle ed era una ragazzina del suo stesso anno e casata. La biondina la scrutò per un attimo. Le stava sorridendo in maniera così sincera e sapeva pure il suo nome! Keira non era tanto brava, né interessata alle sorti dei suoi compagni. Ricambiò il sorriso, anche se le sue labbra si incresparono meno di quelle di Danielle, e si apprestò a mettere da parte l'orgoglio. Si sentiva un pesce fuor d'acqua ed avrebbe fatto di tutto per smettere di sentirsi così. Avrebbe voluto ricordarsi ogni angolo della scuola senza dover ricorrere a nessun aiuto esterno...

´ Sì, sono io! Non ci siamo mai presentate, vero? ` Nonostante il disagio che provasse nell'essere chissà dove e praticamente in ritardo per la lezione, Keira non dimenticava mai le buone maniere. I suoi genitori avevano speso fior di quattrini per fargliele imparare. Gli insegnanti che avevano scelto avevano fatto un buonissimo lavoro con la piccola.

´ Mi dispiace disturbarti, ma non ho idea di dove sia la classe di Difesa Contro le Arti Oscure. ` Aggiunse qualche secondo dopo. Non dimenticò, però, di tenderle la mano ed ampliare il suo sorriso per presentarsi ufficialmente all'altra bambina che tanto la stava aiutando. Danielle non poteva immaginare da che impiccio la stesse togliendo!
 
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view post Posted on 29/2/2016, 00:21

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Era davvero lenta a prima mattina, si era resa conto solo dopo che Keira le avesse detto che si era persa, ma non diede peso più di tanto alla cosa; non era assolutamente colpa sua se stava morendo di sonno, anzi, era lunedì ed era già tanto che fosse riuscita a svegliarsi in tempo!
- No, in effetti no, io sono Danielle Gilbert!-
Allungò la mano alla Corvonero e strinse quella della corrispettiva, le sembrava davvero strano doversi presentare ad un'altra concasata, con la quale condivideva anche la stanza, oltre l'anno. Fu contenta di vedere un sorriso da parte della ragazza, era difficile legare, almeno secondo lei, con un'altra Corvonero; non c'era riuscita e la cosa le pesava davvero parecchio, aveva ancora dei dubbi sia su lei che sulle sue compagne, ma non volle dare peso alla cosa in quel momento, ormai aveva deciso da un po' di mettersi l'anima in pace.
- Ma no, nessun disturbo! Il corridoio è lungo, ma possiamo andarci insieme... visto che stiamo andando alla stessa lezione! Comunque, entrando dalla porta, devi andare diritto, poi sinistra, diritto, poi di nuovo sinistra e sulla destra trovi l'aula! Se ti va, un pomeriggio di questi, potremmo metterci a disegnare la planimetria del Castello, segnando piani ed aule...che ne dici?-
Riprese ad incamminarsi verso l'aula, in modo tale che non sarebbero state in ritardo alla lezione.
- Per fortuna, comunque, mancano ancora cinque minuti!-
Si posizionò la borsa a tracolla, non ne poteva più di avere i peso dei libri sulla spalla, li amava, sicuramente, soprattutto quando si concentrava seriamente e riusciva a capire tutto e a finire tutti i compiti, ma se il peso della cultura doveva essere quello, beh, almeno poteva distribuirlo su parte del corpo.
- Immagino, che a differenza mia, tu non te ne sia andata a zonzo per il Castello! Alle volte mi annoio così tanto a studiare che abbandono i compiti e giro in lungo e in largo, è solo per questo che so bene la collocazione di alcuni luoghi, non credere che io sia una so tutto io, perché, ahimé così non è!-
Stava parlando...troppo?
 
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Keira McFarland
view post Posted on 29/3/2016, 20:18




Keira si sentì subito travolta da quel turbine di parole. Da dopo che aveva dato la mano e sorriso a Danielle, la giovane aveva taciuto, ma la compagna di casata si era prodigata in mille spiegazioni a cominciare dalla posizione della classe alla quale Keira voleva arrivare, per poi passare ad invitarla a fare un giro del castello per disegnarne una cartina. Quando erano arrivate a quel punto? La ragazza parlava decisamente troppo, ma la McFarland non sembrava aver voglia di rispondere. Stringeva lo zainetto nero tra le dita ossute, indecisa sul da farsi. Danielle era una delle persone più amichevoli di Hogwarts o era stata lei a non dare a nessuno la possibilità di essere sua amica? Era arrivata a scuola con un solo obbiettivo in mente: lo studio... Ed ora arrivava a scoprire che c'erano addirittura persone che non si rendevano conto di quanto fossero fortunate a poter lavorare su quei libri, con quei professori, e lasciavano i compiti per girovagare! In effetti, Hogwarts aveva fascino con i suoi quadri, le armature, i corridoi polverosi... Ma lei non aveva decisamente tempo. Sarebbe rimasta indietro.

´ In effetti... Non ho avuto il tempo di farlo, ad essere onesti. Ho avuto molto da studiare ed ambientarmi non è stato facile! ` Ammise, dedicando alla ragazza un altro, piccolo sorriso. Questo aveva una connotazione un po' triste, sebbene Keira non fosse totalmente dispiaciuta: sapeva quale fosse il suo dovere.

´ Comunque, mi piacerebbe fare quella cosa della cartina, uno di questi giorni. Potrebbe essermi utile! ` Ed il suo sorriso si allargò mentre aggiungeva queste parole, socchiudendo gli occhi verdi ed armeggiando anch'essa con lo zaino. Non sapeva bene che cosa stesse facendo: amicizia? Sarebbe stata una perdita di tempo? In quei mesi aveva imparato sì e no due nomi delle sue compagne... Era ora, forse, di dedicarsi ad altro che ai volumi polverosi della biblioteca?

´ Hai trovato qualche passaggio segreto? Qualcosa di particolare? ` Chiese, lasciando che la curiosità avesse la meglio su di lei. Era una ragazzina affamata, di notizie. Voleva scoprire quello che c'era attorno a lei... E chiedere a Danielle le sembrava il metodo più facile.
 
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view post Posted on 29/3/2016, 21:18

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Danielle si rese conto che la Corvonero di fronte a sé (che stringeva lo zaino nero) fosse rimasta in silenzio; probabilmente aveva parlato troppo e se ne dispiacque non poco. Non credeva però che avrebbe generato quella reazione di assoluto silenzio. Si limitò ad osservarla per qualche secondo, mentre continuavano a camminare, quando dalla bionda si levò una voce: non aveva avuto tempo di visitare Hogwarts per studiare ed era una cosa che alla Gilbert sembrava più che corretta, infondo erano lì solo da tre mesetti, non poteva assolutamente biasimarla. Le sorrise sorniona, cercando di farla sentire in imbarazzo il meno possibile; in effetti in quei tre mesi aveva visto Keira sempre da sola, evidentemente avevano lo stesso problema nel crearsi delle amicizie; lei aveva da poco fatto amicizia con Thalia e l'unico amico che aveva da tre mesi era Alexander. In effetti, il sorriso della ragazza le era sembrato un po' amaro. La curva del viso di Danielle si allargò all'insù, facendo sì che la spontaneità comparve sul suo volto.
- Oh bene!! Insomma, stando in stanza insieme avremo tutto il tempo possibile!-
Lei e Keira non si erano mai parlate per quei tre mesi, nonostante condividessero la stanza, la Sala Comune, la classe, qualsiasi cosa, questo pensiero turbò non poco la mente della Corvonero, chiedendosi perché mai non si fosse avvicinata prima alla McFarland.
- Oh sì, ho trovato l'accesso alle cucine!! Basta solleticare la pera che si trova su un dipinto, posto proprio al di sotto dell'entrata della Sala Grande, nei Sotterranei. Ma ovviamente ho intenzione di cercarne altri, anche se per ogni passaggio, mi toccherà capire anche il meccanismo di apertura... e, sarei felice in realtà se tu volessi cercarli insieme a me, infondo, potremmo studiare insieme... magari insieme ad altri miei due amici, oppure da sole e poi nel tempo libero,cercare i passaggi segreti; cosa ne pensi?-
Non si seppe spiegare il perché, ma a pelle, Keira le piaceva.
 
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Keira McFarland
view post Posted on 29/3/2016, 22:11




Si sentiva un po' strana attorno a Danielle, ma c'era qualcosa di piacevole, in lei, nella maniera nella quale sorrideva e nel suo entusiasmo nel raccontarle le cose e ad includerla nel suo mondo. Keira non pensava di essere una persona socievole e, molte volte, sceglieva proprio di non avere nessun contatto con gli altri. Era cresciuta sola e sola camminava... Ma in quel momento, in compagnia di Danielle, si sentiva pronta a cambiare quella situazione, nonostante la confondesse un po'.

´ Avremo abbastanza tempo? ` Domandò, con un leggero sorriso, un po' più vivo del precedente. Camminava a passo più svelto, ora, le scarpette che ticchettavano sul pavimento del corridoio. La folla iniziale si stava un po' disperdendo e Keira poteva farsi un'idea migliore dell'ambiente. Cominciò a guardare i muri ed a memorizzare ciò che poteva per ritrovarsi in seguito.

´ ... Ma penso sia davvero una buona idea. In due si fa tutto meglio... Anche in quattro, in realtà. ` Aggiunse. Rimase in silenzio un paio di secondi, pensando a che cosa dire, ancora. Avrebbe voluto farle altre domande, sulla scuola, magari, ma pensò a qualcosa di meglio. In realtà era insicura, di nuovo, ma decise di buttarsi, per una volta.

´ Potremmo cominciare nel pomeriggio. Se ti va, ovviamente. `
 
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view post Posted on 29/3/2016, 22:33

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Annuì alla prima domanda posta dalla compagna di Corvonero.
- Certo che avremo tempo! A cosa credi che servano i weekend? Si studia la mattina e dopo pranzo addio libri e benvenuta pausa!!-
Danielle non si era mai arretrata i compiti, avendo il pomeriggio a disposizione e la sera per studiare, cercava di sfruttarli al massimo; il primo mese era stata dura, aveva accumulato compiti su compiti e aveva dovuto svolgerli tutti insieme ed era impazzita, così, aveva cambiato registro e si era impegnata a studiare tutti i giorni, trovandosi addirittura con il weekend libero e meno peso sulle spalle.
«... Ma penso sia davvero una buona idea. In due si fa tutto meglio... Anche in quattro, in realtà.»
Non riuscì a non trattenere un sorriso, sarebbe stata contenta di presentare a Keira, Thalia ed Alexander, sperava davvero che l'occasione si sarebbe presentata presto. Portò le braccia sul lato destro del corpo, afferrò i capelli e li attocigliò su una sola spalla, cercando di stare comoda con la tracolla.
"Devo assolutamente comprare uno zaino, sto impazzendo!!"
Alla proposta di Keira, Danielle si fermò di colpo e sorrise ancora di più, quel giorno non aveva però appuntamento con Thalia e Alexander per studiare.
- Ovvio che va bene!! Solo che i miei due amici non ci sono... se per te va bene studiare con me, non dovrebbero esserci affatto problemi!!-
Keira, decisamente, le piaceva.
 
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Keira McFarland
view post Posted on 29/3/2016, 23:08




Sentiva ancora la stranezza di quella situazione e pensava ancora che fosse buffo che a Danielle piacesse tanto – ma Keira cercò presto di scacciare quelle sensazioni negative. Avventurarsi in quel territorio non comune l'aveva un poco sconvolta, diciamo, ed era ancora alla ricerca del metodo giusto per sorriderle, il tono più idoneo per risponderle. Se inizialmente si era sentita un po' a disagio, in quel momento Keira poteva dire di stare bene e di essere davvero interessata a portare avanti quella conversazione. Avrebbe anche saltato la lezione! Peccato che non fosse possibile, perché Danielle un po' la incuriosiva. La sua parlantina, la sua simpatia ed il fatto che l'avesse accolta così velocemente tra le sue amicizie era una cosa che Keira proprio non conosceva.

´ Non mi dispiace per niente! ` Si affrettò a rispondere la giovane, sorridente e rilassata. Ridacchiò anche, vedendola un po' in difficoltà con lo zaino. La sua risata, però, andò gradualmente a spegnersi per educazione. che stava facendo? Lei non era affatto così! Possibile che qualche minuto con la persona giusta stesse cambiando tutta la sua vita?

´ Posso chiederti una cosa? ` Domandò, il tono leggermente esitante. ´ Come ti stai trovando qui? `
 
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view post Posted on 29/3/2016, 23:36

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Quella tracolla le stava segando decisamente la spalla, ma Danielle non avrebbe ceduto, bastava poco e avrebbero raggiunto la classe, quindi si sarebbe liberata di quel macigno nel giro di poco tempo. Keira aveva acconsentito a studiare con lei e la cosa non poté far altro che farle un immenso piacere. Poi, si voltò verso la ragazza, quando le chiese se potesse domandarle una cosa e Danielle annuì, ovviamente, ma non si sarebbe mai aspettata una domanda del genere. Rimase in silenzio per qualche secondo, ferma nel corridoio, prima di risponderle; non era una domanda facile, avrebbe dovuto dirle la verità? Si morse il labbro inferiore.
- Beh, sai, i primi tempi sono stati un po' difficili...-
Ammise, sincera; sì, aveva deciso che le avrebbe detto tutta la verità.
- Sai, credevo che non appena fossi stata smistata avrei fatto amicizia, ma non è stato così... per qualche strano motivo, io non sono riuscita a legare con nessun Corvonero, almeno non fino ad ora. Ho parlato con qualcuno di loro, ma non sono riuscita a creare nessun rapporto di amicizia... e beh, per parecchio tempo mi sono chiesta se fossi io il problema...però...-
Le sorrise sincera, anche se un po' le faceva male dire quelle cose a voce alta; non amava ricordare a se stessa che non era riuscita ad avvicinarsi ancora a qualcuno di Corvonero.
-...Però la prima settimana di scuola ho conosciuto Alexander Levine di Serpeverde e tre giorni fa ho conosciuto Thalia Moran di Tassorosso, beh, con entrambi mi sono trovata fin da subito...non ti so dire, sai, a pelle...un po' come ora con te, insomma!-
Disse senza troppi complimenti, per poi riprendere a camminare.
 
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Keira McFarland
view post Posted on 2/7/2016, 22:34




Keira era uno strano tipo di persona. Fastidiosa, pedante e precisa, non era solita fare amicizia e la cosa si era proprio notata in quei mesi: come Danielle, aveva avuto difficoltà ad inserirsi tra i Corvonero ed anche a parlare con le sue compagne di stanza. Inizialmente era lei a non voler farlo, poiché si trovava ad Hogwarts per studiare, ma aveva cominciato ad avvertire la solitudine, soprattutto perché, dopo anni passati a vivere senza nessun contatto con ragazzi della sua età, ora aveva un milione di persone da conoscere... Ma non sembravano interessate a lei e lei non poteva interessarsi a loro!

´ Posso capirti bene... ` Intervenne con un sospiro. Socchiuse poi le labbra rosate per lasciarla finire di parlare. La ascoltava con attenzione, guardandola di tanto in tanto, ma voltando occasionalmente il capo biondo per non darle troppo fastidio e non sembrare inquietante. Danielle le piaceva e sarebbe stato un peccato fare una brutta impressione... Anche se aveva idea di essere già diventata sua amica. Conoscere una persona non era mai stato così facile. Ed arrossì anche, Keira, quando Danielle si lasciò scappare quel complimento che sarebbe potuto sembrare tanto piccolo, ma per la giovane significava molto.

´ Dici sul serio? ` Boccheggiò, quasi, stupita ed intenerita. Non si era mai sentita così, avrebbe potuto giurarlo. Era così strano quel calore, quel sentimento. Si sentiva accettata.

´ Sei una ragazza simpatica, Danielle, non capisco perché dovresti essere tu il problema! ` Aggiunse successivamente, forse per stemperare l'imbarazzo.
 
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view post Posted on 2/7/2016, 23:43

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Evidentemente, davvero non era l'unica ad aver avuto dei problemi ad integrarsi; si sentiva dispiaciuta per Keira, ma allo stesso tempo era contenta di poterle parlare. Le sembrava una ragazza timida, piuttosto riservata, probabilmente era arrivata ad Hogwarts con il puro intento di imparare qualcosa. Danielle si domandava se avesse avuto le sue stesse idee, se prima di partire da casa, avesse pensato al fatto che non sarebbe più in compagnia, ma che avrebbe dovuto crescere. Mise da parte i suoi pensieri, attendendo la risposta della Corvonero.
- Certo che dico sul serio!-
La Gilbert era spontanea, fin troppo. Ma a soli undici anni, quasi dodici, cosa ci si poteva aspettare? Era certa di una sola cosa, però, seguendo il suo istinto, per quanto riguardava la scelta delle compagnie, non avrebbe mai sbagliato. Sicuramente, avrebbe ricevuto delusioni nella sua vita e sarebbe cambiata, ma non era quello il momento.
Si imbarazzò per le parole della McFarland,

- Oh, oh beh... sai, non credo di essere mmm...normale come Corvonero, sono un po' pigra nello studio, nel senso che il solo pensiero di finire sui libri mi fa impazzire, ma...quando lo faccio, beh, non posso dire di essere negata! Però non so... forse sono troppo esuberante, per questo!-
In realtà non riusciva a darsi una spiegazione, ma lo accettava.
 
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11 replies since 28/2/2016, 22:53   151 views
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