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| Mi piace davvero tanto come idea, Just! I miei complimenti Un tempo c'era il topic della gioia, ma... erano più le volte che si postava "mai 'na gioia" che altro, cambiandone il senso. Vorrei iniziare con un ricordo piuttosto piacevole legato ad un libro che ho ricevuto senza molte informazioni. Non sapevo chi l'avesse spedito, non sapevo chi l'avesse comprato, era soltanto arrivato. Si tratta di Novemila giorni e una sola notte di Jessica Brockmole, l'avevo adocchiato in libreria come tanti altri romanzi e ne avevo parlato soltanto con la mia migliore amica. Non è stata lei a spedirmelo, a quanto pare, né sapeva qualcosa al riguardo. In ogni caso, c'era una parte, all'interno del libro, che era stata fermata da una foglia. Qualcuno a me vicino, di sicuro, è stato il mittente di questo gradito dono, perché non tutti sanno che utilizzo le foglie come segnalibri. La parte bloccata, dunque, era questa. Era un periodo particolare, molto particolare. Sono sempre stato volto alla speranza, spesso anche arrivando all'estremo. Positivo, sognatore come non mai, fiducioso. A quel tempo non era così e ricevere questo libro, leggere questa parte, è stato un autentico colpo al cuore. Ancora oggi è un mistero, ma mi piace tantissimo. Un anno dopo, un amico conosciuto in questo bel GDR mi scrive una delle frasi più semplici quanto intense che potessi mai leggere. E lo ringrazio ancora, sul serio.
CITAZIONE 22/2 22:35 Colin: Tu che perdi la speranza? Se la perdi tu, il mondo va a puttane!
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