Abbaiare.
Un abbaiare gentile, femminile.
Eppure pur sempre un abbaiare. Insolito.
Qualcosa che di ordinario ben poco doveva avere.
Chi diamine stesse abbaiando in un corridoio del I Piano?
Che avessero sciolto i mastini della guerra, per la sua venuta?
Tutto a causa di una semplice, quanto banale decisione d'impulso? Era quello ad aver fatto la differenza?
L'eco della pietra contribuiva nel donare forza a quello, che alla curva di un corridoio, come tanti altri, sembrava ora prendere la piega di un latrato infernale. Un vero e proprio mastino dell'Ade, Cerbero, tornato a reclamare una nuova preda? La bava alla bocca, le file di denti pronte a scattare, le zampe folte, e pesanti che calcavano meccanicamente le pietre della pavimentazione, facendovi pressione crescente, in quella folle corsa verso la meta. Follia, trascinamento, forza, energia. La luce intensa di una giornata ancora estiva ne proiettava l'ombra lontano, decine di yarde, in avanti, gonfiandola, distorcendola, ingigantendola. A distanza, una seconda ombra, seguiva. Più rassicurante nelle sue fattezze, ma non meno inquietante. Se era Cerbero uscito, evaso dall'Ade, quello non poteva che essere Ade. In mano cosa reggeva? Una falce? Era la Morte? Un ritardo di qualche secondo, il tempo che Cerbero stendesse la vittima designata, ed ecco giungere Morte a riscuoterne il fio? Era tutto così terribilmente perfetto? Ineluttabile? Non c'era soluzione? Era spacciata? Com'era sentirsi in punto di morte? Certo, chiunque fosse caro agli Dei, era destinato ad un trapasso prematuro. Era noto. Eppure, non così confortante. Ne andava dato atto.
Appariva altrettanto evidente, che il Vecchio, che risaliva il corridoio prospicente, non dovesse essere stato affatto caro agli Dei, anzi. Doveva esser stato, suo malgrado, odiato più di molti altri, se gli era stato consentito di raggiungere quell'ormai veneranda età. Eppure, si ostinava a negare ancora, a chiunque gli prestasse orecchio, che era stata tutta una montatura. Era giovane, o almeno risoluto nel volerlo essere, per ancora molti anni. E come dargli torto? Aveva del ragionevole, le apparenze ingannavano? Sì, forse non del tutto... Ma torniamo al Vecchio, ammantato di un lungo mantello verde smeraldo, risaliva lesto il corridoio, agitando un corto bastone da passeggio, un fazzoletto rosso, ed un dito ammonitore, all'indirizzo di chi apriva l'allegra comitiva.
Amalia!
Amalia! Insomma Amalia!
Ti sembra un comportamento decoroso?
Ti lascio a casa con Winston, sappilo.
Ed è una minaccia concreta!
Un rovinoso sferragliare di metallo su pietra rimbombò cupo, in tutta risposta, per il corridoio.
Ormai erano quasi arrivati. Un'ultima svolta. Un ultimo tratto. Quanto agognasse raggiungerla con discrezione non sarebbe stato possibile descriverlo. Eppure, nonostante tutto, si stava anche divertendo. In fondo finiva sempre così. Terminata la lezione del pomeriggio, era uscito. Una passeggiata non poteva guastare, del resto. Certo, il tempo di mettere un piede nel parco, che era già tempo di tornare, ma anche quello era un dettaglio. Perchè doveva poi tornare? Un impegno? In realtà no, era semplicemente una questione di tempo tiranno, orari da rispettare, ultime cose da riordinare, prima di scendere a cena. Sì, doveva essere qualocosa del genere. Tanto valeva lasciarsi stupire. Non poteva esserci sicuramente un Troll ad attenderli, già in agguato, di tanto in tanto anche qualche momento libero doveva pur essere possibile. E doveva ancora essere presto, che ora poteva essersi fatta? Niente fretta!
Mentre già la prima sfrecciava per il corridoio, il secondo svoltò la curva, quando apparve, distante ancora diverse yarde, un giovane, in attesa di qualcosa. Quello non era il suo Ufficiolo? Ah! Già un nuovo problema era in agguato? Possibile? Più la distanza si accorciava, più il quadro diveniva chiaro, tra gli sbuffi e le occhiatacce degli abitanti di quel corridoio. Non avevano mai apprezzato il caravanserraglio targato Peverell, o forse era semplicemente una presa di posizione di circostanza? Erano comunque sempre tutti lì ad assistere. Uscite, ed entrate. Ma comunque, tant'era. Chi era? Piccolo era piccolo, magari anche una Studentessa.
Sto arrivando!
Abbia un po' di pazienza.
Son vecchio, ormai.
La prima si era già fermata.
Evidentemente non tutto procedeva come previsto.
O comunque, non come era ormai consuetudine.
Ma non se ne sarebbe fatto un dramma.
Iniziava così?