Contro i sensi vietati, le strade del possibile. Oggigiorno è raro udire parole così schiette e disincantate, che sanno rompere le barriere delle illusioni moralistiche e etiche. Sono parole dure, che possono fare male, specie se la fonte da cui giungono è la bocca di una ragazzina di dodici anni. Il docente incassò tutta quella serie di risposte rimanendo con le iridi azzurre fisse sulle sue, impassibile, cercando di non far trasparire alcuna emozione dalle pieghe del viso. Quando ella ebbe concluso, lasciò passare qualche istante di silenzio, un lungo silenzio, e quando decise che fosse trascorso il tempo giusto, necessario a far metabolizzare a lui il significato del suo dire e a lei per valutare il peso delle sue parole, lo spezzò così: Sai, per queste tue parole potresti essere punita. Esse rivelano tracce di sfrontatezza e arroganza, forse anche un eccessiva sicurezza. Dopotutto sei solo una ragazzina che ancora non ha conosciuto nulla del mondo, e che non ha mai sperimentato sulla sua pelle la magia oscura, e quello che mi chiedi è qualcosa di proibito, che potrebbe farti passare parecchi guai se finissero alle orecchie di qualcun altro. E per me sarebbe così facile farlo... Pronunciò con quelle parole e un espressione dura, mentre le iridi per un momento sembravano assumere una colorazione glaciale. Tuttavia... Un mezzo sorriso si disegnò sul suo volto, mentre si staccò da quella vicinanza, tornando a poggiarsi nuovamente sul comodo schienale. Apprezzo la tua sincerità. Sei una ragazza intelligente, capace di leggere al di là delle semplici apparenze. Sei anche determinata, e nonostante i miei tentativi di farti demordere dall'impresa, non ti sei tirata indietro, ed anzi, hai continuato con maggiore insistenza. Sei brava con le parole, te lo riconosco, e hai saputo convincermi. Ti aiuterò, ma ti metto in guardia, ciò che mi chiedi non è semplice, e occorrerà tempo e fatica, e il viaggio non è privo di rischi. Ma credo che tu questo già lo sappia. Alla fine lo aveva convinto. Le sue ultime parole gli avevano permesso di farsi un idea complessiva della sua personalità: una mente duale, flessibile e capace di mutare colore come un camaleonte. Quando ella lo desiderava, poteva sembrare una brava e gentile studentessa, anche un po timida e impacciata, oppure poteva divenire una donna senza troppi scrupoli, che non aveva problemi a rivelare ciò che pensava, ed era capace di persuadere, anche un po subdola. Durante il corso della discussione, lei era stata in grado di rigirargli contro le sue stesse domande, e ora, scoperto il vero motivo della discussione, ecco che espone senza timore la sua richiesta, con una sicurezza sorprendente. Il suo modo di fare lo affascinava, lo ha decisamente incuriosito. E ora, conoscendo qualcosa in più di lei, forse avrebbe potuto fare il passo in più. Si guardò un momento attorno, e assicurandosi che non vi fosse nessun altro attorno a loro che potesse udirli, pronunziò la sua sentenza: Ti lascio il permesso di accedere al reparto proibito, ma ad alcune determinate condizioni: andrai là dentro solo e unicamente per cercare informazioni riguardo all'incantesimo che ti interessa, e nessun altro al di fuori di noi docenti dovrà saperlo. Apprenderai con il mio aiuto l'incantesimo scelto, e ti eserciterai nel mio ufficio. Se verrai scoperta nel cercare e studiare altro nel reparto proibito al di fuori di quello concordato, verrai espulsa. Se utilizzerai mai qualcuna delle conoscenze che imparerai lì dentro contro altri per far loro del male, studenti o docenti che siano, verrai espulsa. Se rivelerai ad altri studenti ciò che ti verrà insegnato, verrai espulsa. Espresse quelle parole con un tono severo, quasi solenne. Maximilian aveva deciso di darle fiducia, e le aveva svelato quale sarebbe stato il prezzo nel caso lo avesse tradito, e non ci sarebbero state mezze misure. Dopotutto, ogni cosa aveva un suo prezzo. Ora, dopo aver esposto tutti i rischi e le conseguenze negative che ne sarebbero derivate, poteva passare ad esaminare la richiesta della studentessa, e per fare quella, ritornò nella posizione di prima, coi gomiti poggiati sul tavolo e più vicino a Violet, e con gli occhi posati sui suoi. Il suo tono sussurrato ora sembrò più tranquillo, e si scrollò di dosso quell'aura di austerità e severità che fino a pochi secondi fa aveva dovuto indossare. La finalità di qualsiasi incantesimo oscuro, di qualsiasi genere, d'alterazione, trasfigurativo, d'attacco eccetera, è fare del male. E ci sono due piani su cui l'essere umano è vulnerabile: il corpo e la mente. Gli incantesimi che agiscono su questo primo piano sono facili da distinguere, anche da percepire. Le formule magiche ti danno degli indizi, prendi ad esempio la maledizione cruciatus. La sua origine è cruciatus , cioè colui che viene messo in croce. Per difendersi da questi incantesimi è necessario conoscere incantesimi scudo di alto livello. Già qualcuno ti viene insegnato in Difesa Contro le Arti Oscure, altri richiedono più esperienza, e ci vuole una grande abilità magica per padroneggiarli. Gli altri invece sono più subdoli. Agendo sul piano della mente non è facile riconoscerli quando vengono lanciati, e tutti si basano su un elemento fondamentale: l'illusione. L'illusione di cadere nell'oscurità, l'illusione di essere circondato da dei mostri, o l'illusione di essere libero quando in realtà si è dei burattini sotto il controllo di altri. Per imparare a domare l'illusione si deve intraprendere la via dell'occlumanzia, anche se esistono alcuni incantesimi di livello avanzato che ti permettono di annullare gli effetti di un illusione, tuttavia non sono alla tua portata. Per il livello a cui sei, ti consiglierei di cercare tra gli incantesimi difensivi o i contro-incantesimi qualcosa di utile. Così concluse quel breve discorso introduttivo, e volle osservare le reazioni o le eventuali domande della studentessa. ©harrypotter.it