Ordinazioni via Gufo

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view post Posted on 12/3/2017, 19:45
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zXcWMCT

Come avete potuto leggere, abbiamo aperto un nuovo Topic qui da Florian, rendendo così ufficiale il servizio di delivery.
Ma come funziona? Semplice.
Qui sotto (esattamente come per la Casella di posta via gufo) posterete gli ordini che volete fare, descrivendo l'arrivo del vostro gufo e postando eventualmente in ON o in OFF il biglietto con la richiesta.


° NON saranno ammesse role.
° NON saranno ammesse richieste di torte speciali
° NON sarà possibile fare richieste per più persone con un solo Gufo, ognuno dovrà mandare il proprio.
(fanno eccezione SOLO le richieste fatte per conto della propria casata, giustificate per quest e eventi fissi di vario genere)

° Compilate sempre il modulino qui sotto (anche mettendolo sotto "spoiler") nel vostro post.
° Le commesse sono le uniche a poter rispondere, attenderete che lo facciano prima di considerarvi serviti.

In ON il vostro Gufo tornerà indietro con l'ordinazione richiesta. Dunque non dovrete poi fare un secondo post che descrive il suo ritorno.

CODICE
&#9744; <b>Nome del Cliente</b>:
&#9744; <b>Prodotti richiesti</b>:

 
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view post Posted on 18/1/2019, 19:28
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Triste, come chi ha perso il nome delle cose.

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Cioccolatino Amarena Mostarda Idromele Lampone Limone Oreo

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Camillo, in balia del suo crudele destino, si era ritrovato a dover approfittare dei servigi della guferia un’ennesima volta. Tra gli esemplari disponibili era andato in cerca del più robusto, la bestia che gli trasmetteva più fiducia in mezzo al pollaio. Doveva scortare, al ritorno, un carico impegnativo, che gli sarebbe sicuramente costato qualche penna per la fatica. Non l’intero piumaggio, sperava, ma i buoni propositi non levigavano le punte acuminate della missione per la quale avrebbe dovuto sbattere le ali. Tra i criteri era stato valutato anche quanto l’animale fosse giovane ed in salute, quanto sembrasse carico e gasato quel pomeriggio. Con le somme tratte, uno era prevalso sugli altri.
Il tassorosso gli aveva concesso un grattino sulla testa, poi gli aveva passato illegalmente qualche boccone fresco di giornata. Aveva dovuto corrompere gli elfi delle cucine per avere dei biscotti che si allontanassero quanto più possibile dall’essere nocivi per lui, ma ce l’aveva fatta.
Al termine di quella routine di corteggiamento, Breendbergh aveva legato saldamente una sacca di galeoni alla zampa del pollastro, riuscendo ad incastrarci una lettera. La meta era Florian Fortebraccio.

CITAZIONE
Ciao Elhena, sono Camillo!
Mi piacerebbe ordinare 3 pacchetti da 3 galeoni ciascuno di cioccolatini in scatola. Se fosse possibile, apprezzerei molto che l’imballaggio di uno di questi fosse anonimo, che non riconducesse a Florian e nemmeno a qualcosa di magico, per non destare sospetti! Vorrei farli assaggiare ad un mio amico barababbo. Sarei andato in una pasticceria per non-maghi, ma nemmeno chi cucina per Elisabetta II può reggere il confronto con voi.
Nella sacchetta a pie’ di gufo ci sono i galeoni per saldare l’importo dovuto, io e te invece ci ripeschiamo in sala comune.
Tanto amore, platonico ovviamente [chi era poi sto Platone? Sembra il nome di una di quelle palette di colori che piacciono tanto ai grafici, vabbé mi farai sapere ♡]

- El Camo Goleador

Nome del Cliente: Camillo Breendbergh
Prodotti richiesti: 3 Confezioni da 3 Galeoni ciascuna di cioccolatini in scatola grandi

:amor:


A seguito di accordi presi con Elhena e dell'ok di un Admin, considero i dolcetti già miei, fate pure con calma


Edited by Camomillo - 23/1/2019, 12:34
 
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view post Posted on 15/3/2020, 12:15
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all that is gold does not glitter, not all those who wander are lost

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u902aCo

«Arrivederci, e grazie!» Il sorriso genuino e delizioso che aveva increspato le labbra della commessa di Fortebraccio si sciolse in un istante, il peso della stanchezza di un pomeriggio troppo frenetico che iniziava a farsi sentire sulle sue spalle. Si accasciò sulla cassa come un naufrago a uno scoglio, la cascata di riccioli scuri che le ricadeva sul volto. Voleva. Solo. Riposare. I piedi.
Un movimento alla sua destra attirò la sua attenzione, e quando sollevò lo sguardo vide che uno dei pasticceri le stava porgendo un dolcetto dall’aria deliziosa.
«Giornata difficile?» Gli occhi le si spalancarono, e un sorriso ben più ampio di quello di prima e trasfigurò il volto. Quasi si commuoveva. «Grazie, grazie, grazie!»

Stava ancora gustando quel tripudio di cioccolato e cannella quando un frullio di ali proveniente dalla finestrella degli ordini via gufo attirò la sua attenzione. Caricata da quel dono speciale, si precipitò verso l’energico e tonico pennuto che l’attendeva fiero e, una volta letto l’ordine, riconobbe che per una volta il cliente aveva scelto un esemplare adatto al contenuto che doveva trasportare. La richiesta era rivolta a Elhena, che aveva lavorato lì fino a poco tempo prima, ma poco cambiava: anche se la Attwater aveva lasciato il grembiule, la missione era da portare a termine.

Aggiornato.
Cosa? È passato più di un anno? Come vola il tempo quando ci si diverte!



Edited by Nih . - 15/3/2020, 13:21
 
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view post Posted on 23/12/2021, 14:41
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Even if I played for another ten years, I wouldn’t lose interest.

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Noctus

Tardo pomeriggio. Un gufo dal piumaggio scuro striato di bianco volteggiò per Diagon Alley prima di entrare senza alcuna esitazione nella rinomata gelateria. Atterrato sul bancone, i suoi occhietti marroni passarono da una prelibatezza all'altra dimostrando chiaramente quanto fosse tentato di rubare un dolcetto o due per poi riprendere il volo nel tentativo di farla franca. La tentazione era forte ma il volatile era consapevole di avere un incarico da portare a termine. Era un gufo postino lui ed era orgoglioso di esserlo! Prima avrebbe consegnato la lettera e ottenuto il pacco desiderato dalla sua piccola umana, poi... no, non doveva cedere alla tentazione. Marjorie era stata chiara: i dolci per gli umani non erano adatti ai gufi, se si fosse comportato bene avrebbe avuto il suo premio una volta tornato ad Hogwarts.

Offerta la zampa, avrebbe lasciato che l'addetto sfilasse la lettera e il sacchettino di monete ad essa legati. La lettera, scritta in una calligrafia curata ma che dimostrava comunque la giovane età della sua proprietaria, diceva:

Gentile Florian Fortebraccio,

vorrei acquistare due sacchettini di biscotti che possano andare bene per accompagnare tè o tisane. Ho sentito che, in questa stagione, lei vende dei deliziosi biscottini allo zenzero. Credo che sarebbero perfetti per fare dei regali agli amici.

La ringrazio anticipatamente
e le auguro buone feste,
Marjorie Hastur
🎄

P.S. Il mio gufo è particolarmente birbante e goloso. Se potesse cortesemente chiudere i biscotti in una scatola resistente prima di consegnarglieli, gliene sarei grata: non vorrei che, al posto di portarmeli, gli venisse la tentazione di mangiarseli.


Marjorie Hastur
11 anni | Primo anno | Serpeverde | scheda


Nome del Cliente: Marjorie Hastur
Prodotti richiesti: 2 sacchettini di Biscotti di Zenzero x4

Visto che dovrei fare dei pensierini natalizi, posso ritenermi già servita o devo attendere la vostra conferma?

 
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view post Posted on 21/1/2023, 21:53
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Il Fato

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«Ti prego, Bob. Se non dovesse presentarsi, io potrei impazzire. Non puoi andare via, no... no, no aspetta, non puoi andare via.» La voce di Nick aveva raggiunto una nota stridula che mal s'addiceva al turbinio di sentimenti che provava in quel momento. Era nervoso, lo era fin da quando Zach gli aveva spedito un bigliettino via gufo per invitarlo a teatro, promettendogli di passare a prenderlo da Florian Fortebraccio a fine turno lavorativo. Era... felice, lo era sicuramente, perché la prospettiva di trascorrere tempo con Zach gli sembrava un toccasana per lo stress degli ultimi giorni, e non solo. Era però anche profondamente preoccupato: e se avesse detto sciocchezze, e se avesse tardato per via degli ultimi clienti, e se, e se, e se... I dubbi, in successione, lo tormentavano fin dal mattino. Il capo, il buon vecchio Fortebraccio, aveva già potuto riprenderlo più volte – una cioccolata mescolata con whisky, una fetta di torta servita in un calice, un bicchiere rotto, e un altro, e un altro ancora, insomma era stato così distratto da aver attirato solo problemi e occhiatacce dei clienti intorno. Non poteva farcela da solo.
«Bob.» Chiamò il nome dell'amico, all'altro capo dello specchio comunicante che stringeva convulsamente tra le mani. Il volto di Bob si fece spazientito, tracciato nel riflesso incantato come in un dipinto. Nick, però, era sbiadito come un fantasma. Osservava il gufo in arrivo, tremando da cima a fondo come un cretino. Bob, diceva. Bob, è lui. E se fosse stato Zach, se fosse stata una missiva per disdire l'incontro della sera? Abbandonò lo specchio sul bancone, ignorò gli altri in cerca di torte e pasticcini, finché districò la pergamena (non gli importò neanche che il gufo gli beccasse la mano, non aveva altro per la testa che quel messaggio). Trasse un sospiro di sollievo, scoprendo che fosse una semplice ordinazione. Anzi, si scoprì tanto rallegrato da sistemare più biscotti di zenzero di quanti richiesti, tutti in una scatola ben sigillata. Recuperò le monete del pagamento, legò tutto alle zampe del gufo (una carezza pure sulla sua testolina, omaggiandolo di un cookie tutto per sé) e via.
«Bob, non è lui. Non è Zach. Bob? Hey, dove sei...»

Aggiornata, scusaci.
 
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view post Posted on 23/10/2023, 16:09
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Ama, ama follemente, ama più che puoi e se ti dicono che è peccato ama il tuo peccato e sarai innocente. (William Shakespeare - Romeo e Giulietta)

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Halloween, periodo di mostri e zucche. Anacleto ci svolazza in mezzo divertito, attraversa le vie di Diagon Alley giocherellando con le decorazioni appese qui e là. Ma non può perdere troppo tempo, ha un compito da portare a termine. La sua meta è la gelateria di Florian, con clama ne trova l’ingresso. L’aria zuccherina lo avvolge e, goloso com’è, se ne bea. Dopo aver individuato il primo cameriere disponibile, si dirige in gran carriera verso il bancone. Allunga la zampetta verso che la figura che lo accoglie, ad essa è legata una lettera e una sacchetta con i Galeoni necessari. I suoi occhietti però puntano ad una pila di cialde croccanti, pregano intensamente per averne un assaggino.


“Salve,
a nome della Casata Tassorosso mi servirebbero:
- Una Nightmare Cake
- Quattro confezioni di Cioccoragni e Cioccostrelli.
- Una decina di Muffin CheZucca
Grazie in anticipo per la gentilezza, il denaro necessario si trova nella sacchetta.

Camille Donovan

P.S: il postino è dolcissimo, ma è un gran golosone. Mi scuso se dovesse causarvi disagi!”






Zaaaalveeee :zalve: per conto della Casata Tassorosso (quindi da sottrarre dal conto di Casata, appunto) acquisto:

► Cioccoragni & Cioccostrelli x 4 (4 F)
► Muffin CheZucca! X 10 (1G 13 F)
► Nightmare Cake (2G)

Tot: 4 G

Azieee :gattello: :<31:
 
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view post Posted on 11/11/2023, 17:33
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Il Fato

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Halloween cadeva di martedì, l'unico giorno libero di lavoro di Nick. Ovviamente, Fortebraccio gli aveva parlato forte e chiaro: nessuna festa, questa settimana salti. Non aveva mai immaginato il contrario, poco ma sicuro. Halloween era una festività di gran lunga apprezzata dagli abitanti del Regno Unito; aggiungendo un pizzico di stregoneria — zucche incantate, ragni veri e propri, spettri a zonzo per il paese — la passione raggiungeva il picco massimo. Nick amava Halloween, ne era follemente incantato, forse in modo perfino malsano. Aveva già decorato l'appartamentino in cui viveva a Diagon Alley, il cui balcone — dirimpetto sulla Gringott's — risplendeva difatti con una serie di zucchette malefiche, tutte illuminate da candele profumate e tutte sospese a mezz'aria per via di un rapido incantesimo. C'era poi Madama Tarante, il fantasma della soffitta. Oh, lei sì che sapeva raccontare storie dell'orrore, forse per esperienza diretta (poveretta, giacché era morta da decenni). Il punto, in ogni caso, non era Halloween. O forse sì, lo era. Ma come... coincidenza, ecco. Nick amava il martedì più di quanto amasse Halloween. O Natale, o Capodanno, o il compleanno. Il martedì era il giorno in cui aveva conosciuto Zach, e di promessa — lui ch'era commesso, Zach che era banchiere — si ritrovavano puntualmente lo stesso giorno, ogni settimana, ogni volta. Zach aveva fatto i salti mortali per ottenere il martedì come giorno festivo, sorpassando le proteste dei Folletti della Banca dei Maghi. Quella volta, però, non avrebbero potuto fare alcunché. Fortebraccio sembrava impazzito, le cucine erano aperte dall'alba e si preannunciava lavoro ben oltre l'orario solito di chiusura. Il bancone pullulava di clienti, vivi e morti (letteralmente). Nick aveva appena finito di discutere animatamente con un fantasma, deciso a provare uno dei topolini di zucchero in vetrina. Era più il cicaleccio continuo delle sue lamentele ad averlo infastidito, perché difatti il tipetto non era riuscito a sgraffignare nulla (le mani, eteree, passavano attraverso la superficie). L'arrivo di un gufo gli parve provvidenziale, una benedizione da parte delle streghe. Si affrettò ad accoglierlo, lasciandogli un cookie in offerta e beccandosi un'occhiataccia dallo spettro.
«Non avrai problemi, ho incantato tutto perché sia leggero per te.» Poco dopo era tutto pronto, torta, muffin e via dicendo. Forse aveva aggiunto qualcuna in più, così, come omaggio. Le confezioni non pesavano affatto, favorendo Anacleto verso il viaggio di ritorno. Da parte sua... Nick aveva ancora molto da fare. Chissà, forse Zach avrebbe potuto fare un salto (aveva un ragno al cioccolato solo per lui).

Aggiornata.
 
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