Le giornate stavano diventando più calde, il sole e le sue figlie illuminavano e riscaldavano il mondo come a volerlo proteggere e ha Spencer quella situazione piaceva sempre di più, anche se il caldo lo sopportava quasi per niente. Alzò la testa e prese a guardare fuori dalla finestra con una mano sotto al mento e l’aria annoiata; era arrivata ad Hogwarts ed era stata smistata nella casa a cui mai avrebbe pensato, le sue aspirazioni erano state altre, ma doveva ammettere che passato un po’ di tempo ci si era abituata e trovata bene con persone sempre disponibili e pronte ad aiutarla in caso di bisogno, però non aveva ancora trovato qualcuno con cui condividere ber bene tutte le sue giornate e magari confidarsi, sperava davvero che alla fine però potesse arrivare.
Si morse il labbro e abbassò lo sguardo sulle buste che a terra riempivano un po’ lo spazio intorno a se, preoccupata che magari qualcuno si sarebbe potuto fare del male nell’inciampare sulle enormi buste ne prese alcune e le sposto al lato opposto, dove alzando la testa vide due signori, forse marito e moglie parlare e l’uomo aveva una mano sulla mano della donna difronte. Sorrise tristemente a quella visione, avrebbe tanto voluto vedere un giorno i propri genitori in una situazione romantica,
<< Desiderio impossibile, ricordatelo Spen >> sospirando Spencer ascoltò la voce, che ovviamente aveva ragione, riflettendo sul fatto che ha suo padre mai sarebbe venuto in mente di essere in quella situazione con la donna che lo aveva abbandonato o meglio che gli aveva abbandonati.
Si ridestò da quei pensieri, togliendo il suo sguardo e la sua attenzione da quella scena per poi girarsi e pensare che avrebbe tanto voluto magari qualcosa di freddo e di dissetante da bere.
Alzò il braccio cercando con lo sguardo qualcuno per ordinare quando un rumore di qualcosa che rovinosamente cadeva a terra la fece fermare col braccio a mezz’aria e vide con la coda dell’occhio dei libri cadere a qualche passo dai suoi piedi; neanche due secondi dopo una ragazza dai capelli neri e mossi stava raccogliendo il tutto, chiedendo scusa e riparando la busta, che a colpo d’occhio era rotta, con un piccolo incantesimo.
Perdonami, non ti ha colpito vero? Mi dispiace, avevo detto al commesso di darmene una più grande, ma non ha voluto sentire ragioni. Spencer ad ascoltare quelle parole, scosse la testa rispondendo alla domanda della ragazza.
<< No tranquilla non mi sono fatta nulla. Inoltre un incidente può capitare a tutti.>> Poi però preoccupata aggiunse.
<< Tu invece stai bene? Vuoi sederti? >> concluse indicando la sedia di fronte a sé completamente e tristemente vuota.