| Un'altra richiesta di sfida, per la caparbia Claire Santos. Si era ripresa molto velocemente dopo l'ultimo duello a cui aveva partecipato, aveva trascorso gli ultimi giorni a riposare per tenersi pronta ad ogni eventuale altro combattimento. Un sorriso le apparve sul suo candido volto, non appena aveva finito di leggere la lettera che aveva ricevuto. Molte volte aveva dovuto sfidare la stessa persona per la seconda volta, dopo averla battuta al primo incontro, ma, quel giorno, la richiesta proveniva da un uomo che non aveva mai incontrato prima. Poco prima dell'inizio del duello, preparò ogni minimo dettaglio, indossò la sua amata divisa comoda che solitamente utilizzava in quelle occasioni, legò i lunghi capelli castani in una coda, per evitare che qualche ciuffo le potesse dare fastidio sul viso, e, coraggiosa e determinata come sempre, si recò al Club dei Duellanti di Londra. Durante quegli anni, aveva acquisito un'esperienza ormai fuori dal comune, nulla le faceva paura, e le sue abilità magiche la facevano sentire sempre più sicura di sé. Bacchetta alla mano, varcò la soglia dell'ingresso del Club, diede un'occhiata allo sfidante che la stava già attendendo, e si posizionò sul lato opposto della pedana. - E' un piacere conoscerla. -
* * *
L'arbitro, un uomo di mezz'età, brizzolato e barbuto, era sul lato destro della pedana posta al centro dell'enorme sala, seduto su uno dei puff, in attesa dei duellanti, che si erano posizionati nei rispettivi posti, uno di fronte all'altra, con i piedi posati sul lungo tappeto che ricopriva la pedana, su cui centro - appeso sul soffitto - era presente un enorme lampadario in ottone con trentasei candele, la cui luce era compensata da otto altre torce poste a mezz'aria in alcuni punti della sala e due candelabri a tre braccia. In ogni angolo della stanza, invece, erano presenti un Gargoyle e un'armatura, in tutto quattro. Sulle pareti, (alte sei metri dal pavimento al soffitto) erano addossati due armadi, uno per ogni lato rispettivamente alla pedana: uno conteneva numerosi libri, a differenza dell'altro, che conteneva coppe e trofei; vi era inoltre un tavolo addossato al muro sul lato destro della sala. Le finestre erano ampie, da cui poteva entrare la luce da fuori, ma comunque non molto forte, a causa delle tende e le nuvole che ricoprivano il sole. Quindici quadri, accompagnati da arazzi e stendardi erano appesi sui muri della stanza, sul soffitto erano presenti altri ganci per appenderne eventuali altri, e, poco più lontano dai due lati lunghi della pedana, erano presenti, rispettivamente, due file composte da dieci sedie, alcune già occupate da qualche spettatore curioso. - Signorina Santos, bentornata! Il suo sfidante è Dorian Hades Midnight, nonché insegnante di Difesa Contro le Arti Oscure ad Hogwarts, al quale dò il mio più caloroso benvenuto. - L'arbitro, prima di schiudere le labbra per cominciare a parlare, fece forza sulle gambe per alzarsi, avanzando dunque di qualche passo verso i due sfidanti. Infilò la mano destra nella rispettiva tasca del pantalone marrone, ed estrasse la moneta che avrebbe decretato chi avrebbe fatto la prima mossa. Alternò lo sguardo tra Dorian e Claire, dopo aver posizionato la moneta sul pollice, pronta ad essere lanciata. - Centauro o Maride? - » Dorian H. Midnight: Punti Salute: 188 Punti Corpo: 132 Punti Mana: 164 » Claire Santos: Punti Salute: 170 Punti Corpo: 160 Punti Mana: 140
|