Dorian Hades Midnight vs Claire Santos, Docente vs Adulto

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view post Posted on 7/8/2017, 21:34
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Il Fato

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Benvenuti, tra breve il duello avrà inizio.

Il mio compito è quello di arbitrare il duello.

Vi prego di postare i vostri punti statistica prima del mio via al duello,

e vi ricordo che dovrete aggiornarli una volta finito il duello.

Se vincete potrete avere fino a 4 punti statistica per ogni campo.

Se perdete potrete avere fino a 2 punti statistica per ogni campo.

Se fate parte di una casata, guadagnerete anche dei punti per la Coppa. Fino ad un massimo di 100.

La quantità precisa verrà scelta da me, alla fine, in base ai vostri meriti e demeriti.

Siete pregati di non fare i furbi perché tanto nel registro duelli c'è segnato quanti punti guadagnate per duello.

Il limite di tempo standard per postare è di tre giorni, ma, in caso di problemi nel rispettare queste tempistiche, è possibile concordare con me, via mp, la quantità di tempo concessa per postare.

In caso di mancata risposta entro l'arco di tempo concesso, avviene il richiamo. Al terzo richiamo avviene l'espulsione e la conseguente vittoria dell'avversario.

Potete usare gli incantesimi innati e quelli appresi durante le lezioni, le quest, gli apprendimenti o tramite esperienza (raggiungendo il tetto massimo di una classe).
Per castare un incantesimo siete pregati di seguire le indicazioni che trovate in Descrizione Incanti nel Reparto Apprendimenti della Biblioteca.

Non si possono usare le Maledizioni senza perdono e incantesimi oscuri e incantesimi letali.

CONSULTATE IL REGOLAMENTO DEI DUELLI PER TUTTE LE REGOLE, L'AMBIENTAZIONE, L'ENTITÀ DEI DANNI E LE ECCEZIONI D'USO.
BUON DIVERTIMENTO!

Iniziate!

 
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view post Posted on 8/8/2017, 09:02
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Quando Dorian fece il suo ingresso nell’edificio si compiacque dei progressi compiuti in quegli ultimi anni: era stato interamente risistemato; parecchie travi erano state sostituite e nuove suppellettili erano state collocate in luogo di altre; le pareti erano state ritinteggiate, rese lisce e decorose. Tutte le stanze e le sale avevano ricevuto una nuova mano di colore. Ovunque si intravedevano i segni della nascente vita, fiduciosa di durare a lungo.
Le statue dei gargoyle vegliavano sulla sala dai quattro angoli, l'enorme lampadario sul soffitto proiettava trmuli dischi di luce.
Il custode della Congrega, un anziano mago dal temperamento asciutto e vivace, quella mattina aveva già ripulito il cortile e sperava di poter rimettere presto in ordine ogni cosa per potersene andare a fumare la pipa con gli amici.
Mostrava a Dorian la sede spiegandogli dettagliatamente dove avrebbe voluto collocare ora un complemento d’arredo multicolore, ora una pianta ornamentale, deliziandosi da solo per quei progetti migliorativi.
Quando entrarono nel salone iniziò a parlare con grande entusiasmo esaltando la preparazione dei duellanti che lì si sfidavano, ma l'auror gli prestava ascolto con la sua indifferenza abituale.
Appena al vecchio fu chiaro il suo disinteresse, portò il discorso su un argomento che riteneva potesse pungerlo sul vivo:
«Professore, non mi dirà che non le è venuta voglia di darci un assaggio? Lei è un auror, per giunta!» lo incalzò l’uomo, sorridendo birichino.
«No. A dire il vero non mi è venuta.» rispose senza riflettere, gettando uno sguardo distratto alla pedana tirata a lustro.
«Mi permetto di insistere. Ci farebbe pubblicità e di questi tempi è quello di cui abbiamo bisogno. Via, via! Non si faccia pregare troppo!»
Il ragazzo, punto nell’orgoglio, non si scompose e, sentendosi illustrare tutti i vantaggi che quell’azione così pia avrebbe comportato, si lasciò ammansire, stabilendo che se avesse accettato la sfida sarebbe uscito da quella contesa nella maniera più onorevole.
I presenti, al richiamo squillante del mago si fecero da parte disperdendosi, taluni uscendo dalla sala, talaltri prendendo posto sulle sedie.
Dorian – quella mattina, peraltro, si era recato a Londra soltanto per far visita agli amici e, incuriosito dalla nomea di quel luogo, in cui era stato ormai molti anni prima, non aveva potuto fare a meno di passare al club per sincerarsi che fosse attendibile – salì i gradini del palco con un misto di arroganza e svogliatezza.
«Sarà lei il mio avversario? Le conviene posare la scopa, non vorrei fosse d’intralcio…» sorrise, sarcastico.
Il custode lo scrutò in viso con uno sguardo intenso, ma non gli diede risposta e non mostrò alcun turbamento né interesse per quella provocazione.
Lui, d'altro canto, per anni era stato campione di duelli ad Hogwarts e nutriva un’irremovibile fiducia in se stesso; adorava quando i riflettori gli si accendevano addosso e viveva per compiacere un pubblico che esultasse senza lesinare applausi: era la sua raison d'être. Si guardò intorno e gli parve di cogliere qua e là qualche occhiata interessata.
Sfilò dalle asole i bottoni d’argento che gli appuntavano la giacca sul petto in una morbida diagonale di cotone, e allentò il nodo della cravatta pretenziosa. Poi sfoderò la bacchetta dalla manica con un movimento fluido, elegante; la strinse con fermezza e il calore sprigionato dall’attrito si mescolò al gelo dei polpastrelli lisci sull’impugnatura.
Facendo un passo leggermente in avanti, attese lo sfidante.


PS: 188; PC: 132; PM: 164; PE: 27



Edited by Dørian - 14/8/2017, 09:25
 
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view post Posted on 13/8/2017, 18:10
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Un'altra richiesta di sfida, per la caparbia Claire Santos. Si era ripresa molto velocemente dopo l'ultimo duello a cui aveva partecipato, aveva trascorso gli ultimi giorni a riposare per tenersi pronta ad ogni eventuale altro combattimento. Un sorriso le apparve sul suo candido volto, non appena aveva finito di leggere la lettera che aveva ricevuto. Molte volte aveva dovuto sfidare la stessa persona per la seconda volta, dopo averla battuta al primo incontro, ma, quel giorno, la richiesta proveniva da un uomo che non aveva mai incontrato prima. Poco prima dell'inizio del duello, preparò ogni minimo dettaglio, indossò la sua amata divisa comoda che solitamente utilizzava in quelle occasioni, legò i lunghi capelli castani in una coda, per evitare che qualche ciuffo le potesse dare fastidio sul viso, e, coraggiosa e determinata come sempre, si recò al Club dei Duellanti di Londra. Durante quegli anni, aveva acquisito un'esperienza ormai fuori dal comune, nulla le faceva paura, e le sue abilità magiche la facevano sentire sempre più sicura di sé. Bacchetta alla mano, varcò la soglia dell'ingresso del Club, diede un'occhiata allo sfidante che la stava già attendendo, e si posizionò sul lato opposto della pedana.
- E' un piacere conoscerla. -

* * *

L'arbitro, un uomo di mezz'età, brizzolato e barbuto, era sul lato destro della pedana posta al centro dell'enorme sala, seduto su uno dei puff, in attesa dei duellanti, che si erano posizionati nei rispettivi posti, uno di fronte all'altra, con i piedi posati sul lungo tappeto che ricopriva la pedana, su cui centro - appeso sul soffitto - era presente un enorme lampadario in ottone con trentasei candele, la cui luce era compensata da otto altre torce poste a mezz'aria in alcuni punti della sala e due candelabri a tre braccia. In ogni angolo della stanza, invece, erano presenti un Gargoyle e un'armatura, in tutto quattro. Sulle pareti, (alte sei metri dal pavimento al soffitto) erano addossati due armadi, uno per ogni lato rispettivamente alla pedana: uno conteneva numerosi libri, a differenza dell'altro, che conteneva coppe e trofei; vi era inoltre un tavolo addossato al muro sul lato destro della sala. Le finestre erano ampie, da cui poteva entrare la luce da fuori, ma comunque non molto forte, a causa delle tende e le nuvole che ricoprivano il sole. Quindici quadri, accompagnati da arazzi e stendardi erano appesi sui muri della stanza, sul soffitto erano presenti altri ganci per appenderne eventuali altri, e, poco più lontano dai due lati lunghi della pedana, erano presenti, rispettivamente, due file composte da dieci sedie, alcune già occupate da qualche spettatore curioso.
- Signorina Santos, bentornata! Il suo sfidante è Dorian Hades Midnight, nonché insegnante di Difesa Contro le Arti Oscure ad Hogwarts, al quale dò il mio più caloroso benvenuto. -
L'arbitro, prima di schiudere le labbra per cominciare a parlare, fece forza sulle gambe per alzarsi, avanzando dunque di qualche passo verso i due sfidanti. Infilò la mano destra nella rispettiva tasca del pantalone marrone, ed estrasse la moneta che avrebbe decretato chi avrebbe fatto la prima mossa. Alternò lo sguardo tra Dorian e Claire, dopo aver posizionato la moneta sul pollice, pronta ad essere lanciata.
- Centauro o Maride? -



» Dorian H. Midnight:
Punti Salute: 188
Punti Corpo: 132
Punti Mana: 164
» Claire Santos:
Punti Salute: 170
Punti Corpo: 160
Punti Mana: 140
 
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view post Posted on 14/8/2017, 14:06
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Qualche minuto più tardi giunse la sua sfidante e quando Dorian ebbe finito di esaminare la sala si voltò verso di lei con una certa curiosità. Era d’aspetto elegante, con una carnagione chiara e capelli scuri acconciati molto graziosamente; indossava la divisa del club che la rendeva in qualche modo minacciosa.
«E' un piacere conoscerla» fu lei a prendere parola e accomodandosi al suo posto, all’altro capo della pedana, iniziò a predisporsi.
«Oh» esclamò Dorian e accennò ad una riverenza, «il piacere è tutto mio».
Le sorrise senza gioia, già pensando ai memoranda di quel giorno. Non era affatto turbato e quel luogo gli portò alla mente il club dei duellanti di Parigi cui aveva fatto visita qualche anno prima: i soffitti affrescati raffiguravano i maghi vincitori su cocchi fiammeggianti mentre, bacchetta alla mano, percorrevano spavaldi le vie del cielo, sconfiggendo personaggi che simboleggiavano l’Accidia, l'Ignoranza il Peccato e la Sedizione, ergendo templi alla Magia, palazzi di Giustizia Eterna in cui potesse essere impiegata soltanto a fin di bene.
La sede di Londra era certamente meno sfarzosa e più austera, ma altrettanto piacevole.
I suoi pensieri furono interrotti dalle parole dell’arbitro, un uomo insignificante, in cui ogni tratto del volto naufragava nell’unico, indistinto, grigiore dei capelli.
«Signorina Santos, bentornata! Il suo sfidante è Dorian Hades Midnight, nonché insegnante di Difesa Contro le Arti Oscure ad Hogwarts, al quale do il mio più caloroso benvenuto» richiamò all’ordine sia loro che gli astanti, senza darsi la pena di alzare troppo la voce.
Il giovane lo ringraziò con un cenno della mano, lui fece una pausa – da poco si era alzato, ed era pronto a dare il via al duello – e d’improvviso calò il silenzio.
«Centauro o Maride?» chiese, accingendosi a lanciare in aria la moneta che avrebbe definitivamente sancito l’inizio di quella competizione.
«A lei la parola, Miss Santos» rispose Dorian, pacifico.
Sospirò e il suo piede sinistro batté con impazienza sul tappeto della pedana, a suggerire che, se non si fosse decisa a scegliere presto, avrebbe iniziato lui lesinando sulle premure.
Una luce fievole filtrava dalla finestra, una lenta caduta di bianco su un mondo grigio pallido. In quell’ampia stanza soltanto la tensione, simile ad una corrente di aria fredda, ormai pareva avere una sostanza reale.
Uno degli spettatori in fondo al salone borbottò alcune parole e in quel momento le campane dell’abbazia di Westminster iniziarono a suonare.


PS: 188; PC: 132; PM: 164; PE: 27

 
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view post Posted on 22/8/2017, 22:27
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Il momento era arrivato. Claire non si sentiva affatto in ansia o nervosa:
prendeva parte ai Duelli talmente tanto spesso, che ormai era come un'abitudine per lei. Quella divisa che tanto amava indossare, si aderiva perfettamente alle sue curve: l'aveva accompagnata in ogni sua sfida, l'aveva vista trionfare, l'aveva vista perdere e fallire, e vi era molto affezionata. Sostava nella sua posizione, immobile, la schiena perfettamente dritta, e osservava ogni minimo dettaglio presente nella sala come un falco. Manteneva, ad ogni modo, l'attenzione verso ciò che accadeva attorno a lei, alternava lo sguardo, di tanto in tanto, tra il suo sfidante e l'arbitro, che, proprio in quel momento, era pronto a lanciare la monetina in aria per decretare chi avrebbe dato il via allo spettacolo. Claire Santos puntò i suoi occhi chiari su Dorian, dopo aver ascoltato il suo gentile invito. Sorrise, poi girò il viso verso l'arbitro, ignorando la palese impazienza del suo avversario.

- Maride. -

* * *

L'arbitro, posizionato ancora tra i due sfidanti, esattamente sul lato destro, rivolse la sua attenzione verso Claire. Annuì subito dopo aver udito la sua scelta, posizionò in modo preciso la moneta sul suo pollice, che fece poi scattare velocemente.
Il piccolo oggetto ruotò su se stesso, fino ad arrivare sul pavimento. Prima di avvicinarsi per decretare il verdetto, guardò nuovamente i due protagonisti di quel Duello.

- Conoscete entrambi le regole del Club, sicuramente. Esigo correttezza e rispetto prima di ogni altra cosa. -
Nel frattempo, un altro gruppo di abituali spettatori del Club fecero ingresso nella Sala dei Duellanti, che, silenziosamente, presero immediatamente posto nella seconda fila a sinistra della pedana. Fece, dunque, qualche piccolo passo verso la posizione della moneta, sistemò gli occhiali sul setto nasale ed osservò il risultato.
- Centauro. -
Rialzò immediatamente il capo, e si voltò dunque verso il Docente.
- Molto bene, Signor Midnight, a Lei l'onore di cominciare. -
La voce pesante dell'uomo barbuto risuonò nell'intera stanza, come a voler riportare l'ordine ed il silenzio degli spettatori.
Si allontanò dalla pedana per lasciar spazio ai due per permettere loro di cominciare, si posizionò accanto al puff ed alzò il braccio destro in aria:

- Tre... Due... Uno... Iniziate! -



» Dorian H. Midnight:
Punti Salute: 188
Punti Corpo: 132
Punti Mana: 164
» Claire Santos:
Punti Salute: 170
Punti Corpo: 160
Punti Mana: 140





Scadenza:
25 Agosto 2017 ore 23:27

EDIT: Proroga concessa.
Nuova scadenza:
28 Agosto 2017 ore 23:27


Edited by Master Adepto - 25/8/2017, 18:06
 
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view post Posted on 27/8/2017, 17:16
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«Maride» concluse la strega perfettamente a proprio agio, con il sorrisetto ironico e gli occhi ridenti di chi è confidente in se stesso.
Ma lui le avrebbe cancellato dal volto quell’espressione di perpetuo compiacimento.
La moneta per alcuni interminabili istanti roteò nell’aria, e nella grande sala regnò un silenzio incantato. Quando cadde sul pavimento si udì un mormorio vagamente nervoso, ma Dorian non si mosse e non disse nulla: in quell’atmosfera sognante sembrava che il suo non fosse affatto un viso, ma un volto inciso nell’indifferenza del marmo.
Gli piacque quella condizione. Il silenzio e il vuoto lo rilassavano, permettendogli di concentrarsi sui caratteri delle persone e sugli sviluppi delle loro azioni, senza tralasciare alcun dettaglio.
«Conoscete entrambi le regole del Club, sicuramente. Esigo correttezza e rispetto prima di ogni altra cosa» fu l’arbitro il primo a parlare e la sua voce risuonò alta e squillante, echeggiando in ogni angolo del salone.
Dorian ascoltò ma non rispose, certamente più interessato alle proporzioni armoniose dell’ambiente e agli oggetti di cui avrebbe potuto servirsi in un secondo momento.
«Centauro» aggiunse l’uomo, sincerandosi dell’esito del lancio.
La fortuna è una divinità capricciosa come il vento, ma in quel momento decise di arridergli; gli occhi di Dorian si posarono con curiosità amabile sulla giovane donna davanti a lui, ma non si fece scrupoli né provò alcuna forma di compassione.
Nel frattempo un secondo capannello di maghi aveva fatto il suo ingresso: un uomo dal cranio calvo, coronato da radi capelli grigi e vestito di una lunga veste scura si accomodò in seconda fila iniziando a parlare con il vicino.
«Molto bene, Signor Midnight, a Lei l'onore di cominciare». La voce dell’arbitro richiamò all’ordine anche quell'ospite: con i grandi occhi azzurri li fissò da lontano, aggrottando incuriosito le folte sopracciglia candide.
Dopo quel preludio, il giudice si fece da parte e per un momento tutti tacquero: la polvere turbinava nell’aria e la tensione, d’improvviso, riempì la stanza come un vento caldo.
«Tre... Due... Uno... Iniziate!»
Dorian decise di concludere il duello ancora prima di iniziarlo. Era dotato di grande intuito e di una capacità rara di prevedere le azioni dei suoi avversari, dote che nel corso di numerosi scontri gli aveva permesso di elaborare in breve tempo delle contromosse che lo avevano portato ad avere la situazione sotto controllo.
Confidente in se stesso e nelle proprie possibilità, agì con una rapidità incredibile e con un’eleganza eccezionale; la sua giacca ondeggiò nel movimento schiudendosi all’altezza del petto.
Conosceva gli effetti dell’incantesimo: si trattava di una forma peculiare di disillusione che pur andando ad influenzare la mente del bersaglio – salvo si trattasse di maghi eccezionalmente potenti, ma valutò non fosse quello il caso – non lo rendeva comunque, di fatto, invisibile.
Indirizzò la punta della bacchetta verso se stesso e si accertò di averla mantenuta ben salda, complice la presa ferma della mano. Quindi, sinceratosi di aver portato a termine il movimento, pronunciò la formula soltanto nella sua mente, avendo cura di rispettare l’accentazione della vocale senza indugiare troppo, per evitare che le parole suonassero separate vanificandone la riuscita.
«Sèocculto».
Ritenne che in forma non verbale l’incantesimo sarebbe stato più difficile da identificare: sperava idealmente, dopo averlo lanciato e se fosse andato a buon fine, di potersi avvicinare all’avversaria – di lato, per prevenire ogni sua azione avventata – e provare a colpirla per porre fine allo scontro.


PS: 188; PC: 132; PM: 164; PE: 27

 
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view post Posted on 3/9/2017, 22:19
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Il suo sfidante sarebbe stato il primo ad attaccare, ma Claire non si sentì affatto spaventata. Non appena l'arbitro diede il via, ella si mise immediatamente in posizione, la gamba destra leggermente più in avanti, il corpo non del tutto girato di lato, e la mano destra che manteneva la bacchetta in avanti, la cui punta era rivolta verso il petto di Dorian. Ma, improvvisamente, quest'ultimo sparì. Per un attimo, Claire avvertì una sensazione di impotenza,
aveva visto il punto in cui era sparito, ma da quale lato si sarebbe spostato? Rimase in quella posizione per diversi secondi,
ma non poteva già sentirsi arresa in quel modo. Subito dopo essersi ricomposta mentalmente, spostò la punta della bacchetta perfettamente dritta di fronte a sé, chiuse gli occhi stringendoli quanto più possibile, ed enunciò, scandendo bene ogni singola lettera:

- Lumos Maxima! -

* * *

Un improvviso e fortissimo bagliore di luce inondò l'intera Sala dei Duellanti. Dorian, che era riuscito a fare qualche passo di lato, come tutti gli altri presenti in sala, arbitro compreso, era stato accecato e lo sarebbe stato per i successivi ed interminabili minuti. La vista di tutti, tranne quella di Claire, era ormai debilitata, in quel momento. Un forte mormorio di voci echeggiava nell'enorme stanza: gli spettatori, che non si aspettavano affatto di perdere la vista per quei secondi, istintivamente, si coprirono gli occhi con il braccio, reazione che sicuramente non portò ad alcun miglioramento. Avrebbero dovuto attendere qualche minuto, prima che la vista si stabilizzasse di nuovo, Dorian più di tutti, in quanto era il più vicino a Claire.

* * *

Dorian era ancora invisibile, ma in quel breve lasso di tempo, non avrebbe potuto fare molta strada. Claire riaprì gli occhi,
e poté vedere gli spettatori estremamente confusi e storditi. Alcuni avevano ancora gli occhi coperti dal braccio, altri chiudevano e riaprivano le palpebre a ripetizione, senza vedere assolutamente nulla. Era il momento giusto per attaccare: puntò la bacchetta di fronte a sé e cominciò a roteare il polso in senso anti-orario in modo continuo e veloce, man mano spostandosi sia verso destra che verso sinistra, in modo da permettere a ciò che ne sarebbe scaturito di proseguire in ogni lato della pedana. Avrebbe ruotato il polso per un numero di volte abbastanza alto da creare quante più bolle possibili.

- Ebùblio. -
Sentenziò la formula in modo deciso e scadendo perfettamente ogni sillaba, facendo ben attenzione ad accentuare la "U".



» Dorian H. Midnight:
Punti Salute: 188 - 2 = 186
Punti Corpo: 132
Punti Mana: 164
» Claire Santos:
Punti Salute: 170
Punti Corpo: 160
Punti Mana: 140





Dorian, sei accecato e stordito per un turno.

Scadenza:
6 Settembre 2017 ore 23:19
 
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view post Posted on 6/9/2017, 11:26
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Dorian ebbe appena il tempo di spostarsi che tutto sfolgorò di una forte luce, come se d’improvviso si fossero alzate delle fiamme scintillanti. Il bagliore lo ferì agli occhi con il suo riverbero duro come il ferro, ma lui non si perse d’animo e rimase fermo per qualche istante, fino a quando la testa non smise di girargli come una trottola e i puntelli di vetro gli scomparvero dagli occhi.
Sentì i motteggi del pubblico: a causa del lampo intenso, anche gli spettatori erano caduti in uno stato d’intorpidimento e pian piano, tra un lamento e l’altro, iniziavano a vedere di nuovo.
Nel frattempo, ancora affaticato, continuò ad avanzare da sinistra – se fosse riuscito a raggiungerla senza perdere troppo tempo, avrebbe cercato di muoversi in sicurezza lungo la parete, scendendo dalla pedana – in modo da avvicinarsi il più possibile alla sua avversaria per poterle sferrarle un unico colpo decisivo. Ma Claire fu astuta e si servì di un incantesimo noto, riuscendo a mantenere il sangue freddo anche in una situazione di pericolo.
Aveva generato decine di bolle luminose, armi perfette che rappresentavano un ottimo compromesso tra il desiderio di proteggersi dagli assalti del nemico e quello di colpirlo. La capacità d’interdizione di quella magia era certamente formidabile e lui immaginava che se fosse stato costretto ad intervenire direttamente – evocando un raggio di energia dalla bacchetta – probabilmente avrebbe richiamato l’attenzione su di sé, vanificando l’ottimo occultamento ed esponendosi del tutto.
E così, deciso a trasformare la difesa dell’avversaria in una trappola mortale e, al tempo stesso, non volendo rinunciare all’attacco pur di non interrompere l’effetto della disillusione, volle provare a ritorcere la fattura contro la sua stessa creatrice.
Ed in effetti la magia è una delle forze più capricciose ed imprevedibili nell’universo, servirsene ottimamente significa anche dimenticare la via della certezza e abbandonare l’ostinata conoscenza scolastica.
Decise di ricorrere ad un incantesimo poco complesso; sentiva ancora la testa pesante e preferì risolversi per qualcosa che avrebbe avuto più possibilità di successo.
Puntò la bacchetta e spalancò velocissimamente le braccia, come a voler comprendere l’intera massa di bolle prima che venissero scagliate: immaginò di sfiorare con la punta delle dita l’orlo crepitante di quei globi luminosi e di infondere la propria volontà nelle loro anime incandescenti. Si concentrò sulla grandiosità del fuoco nel quale erano stati plasmati e cercò di servirsi del suo potere, come la terra che trasforma la lava rovente in fertili vene di cenere.
Poi, evocando la magia e cercando di manipolare le bolle che la strega aveva creato – di tutte le energie richiamate o modellate, quelle distruttive sono forse le più pure – senza dire una parola ad alta voce, compì l’affondo in direzione della nemica con tutta la determinazione che aveva in corpo.
«Imbrem globorum oppugno!»
Se fosse riuscito nel suo intento, magari disarmandola o buttandola a terra, avrebbe continuato ad avvicinarsi - di lato, senza necessariamente scendere dalla pedana, ma tentando di mantenersi sempre e comunque in sicurezza - pronto all'offensiva.

PS: 186; PC: 132; PM: 164; PE: 27


Mi è parsa un’idea un po’ più originale e, letti i regolamenti, mi sembra che non contravvenga. Ho ritenuto di poter compiere tale azione perché, di fatto, le bolle che riempiono l'aria sono - sempre a mio avviso - considerabili alla stregua di oggetti: chiaramente sarebbe stato assurdo agire nello stesso modo con un incantesimo a raggio. Ho poi supposto di avere qualche ragionevole possibilità di riuscita, visto e considerato che la magia è piuttosto elementare, che la conosco a sufficienza da potermi permettere una minima variazione (è anche oggetto di insegnamento del mio corso), che ho più mana di Claire e che conosco anche l'incantesimo di cui si serve, senza contare che l'ha pronunciato ad alta voce. Spero che la trovata piaccia. In caso contrario chiedo immediatamente scudo. :flower:
Se è possibile, domanderei che la prossima scadenza venga fissata, in via del tutto eccezionale, dopo il 13, perché mi addottoro. :mke:
 
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view post Posted on 19/9/2017, 22:00
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Una decina di bolle spuntarono dalla bacchetta dell'impavida Claire Santos. Dall'apparenza, sembravano bruciare come dei carboni ardenti, e, se avessero anche un minimo sfiorato la pelle delicata di Dorian, avrebbe dovuto sicuramente fare affidamento a un qualche unguento preparato a puntino, per far svanire quelle cicatrici in poco tempo. Ed, in effetti, così accadde. Non sapendo bene la posizione esatta dello sfidante, Claire aveva astutamente fatto in modo di spargere le bolle in tutte le direzioni: al centro, a destra ed a sinistra. Il Docente, che si trovava su uno dei lati della pedana, e non potendo vedere quello che stava accadendo perché ancora accecato, poté improvvisamente sentire sulla sua mano sinistra e sulla guancia destra un calore estremamente forte, tanto da non poterlo sopportare. Furono quindi due, le bolle che giunsero sulla pelle di Dorian: non erano affatto tante, ma il loro danno non sarebbe poi stato tanto limitato. L'Auror non aveva ancora idea di cosa stesse succedendo, finché non riuscì man mano a mettere a fuoco: la vista cominciò a tornare, ed immediatamente avrebbe potuto notare la presenza di una chiazza rossa perfettamente circolare sul dorso della sua mano, senza considerare quella che aveva in viso: entrambe ardevano sulla sua pelle. Avrebbe potuto ammirare quel capolavoro una volta tornato a casa, di fronte ad uno specchio. Nonostante il dolore, comunque, sarebbe riuscito ad avanzare nella posizione designata, dopo aver ripreso la vista.



» Dorian H. Midnight:
Punti Salute: 186 - 6 = 180
Punti Corpo: 132
Punti Mana: 164
» Claire Santos:
Punti Salute: 170
Punti Corpo: 160
Punti Mana: 140





Dorian, purtroppo il tuo incanto non ha avuto esito positivo per due motivi:
1) Hai agito su un incanto (Ebùblio) non ancora masterato; mi rendo conto che quando lo sfidante è un PNG mosso dal Master può sembrare complicato capire i turni effettivi. Pensa a Claire come se fosse un PG mosso da un altro utente e vedrai che riuscirai a comprendere meglio l'andamento.
2) L'incantesimo Oppugno può essere utilizzato solo su oggetti/creature create da noi stessi. Le bolle sono state generate da un'altra persona, pertanto non avresti comunque avuto il potere di allontanarle con quel determinato incantesimo.

Inoltre, ti ricordo che in questo turno eri accecato, quindi non avresti comunque potuto vedere nulla. Ora, ad ogni modo, hai riacquistato la vista e ti sei avvicinato ulteriormente a Claire.
Se hai domande, sono a tua disposizione per MP.

Scadenza:
22 Settembre 2017 ore 23:00

Proroga concessa.
Nuova scadenza:

25 Settembre 2017 ore 23:00


Edited by Master Adepto - 23/9/2017, 11:10
 
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view post Posted on 24/9/2017, 19:54
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La gioia, il divertimento, lo spirito sportivo erano cose a lui sconosciute ormai, le uniche emozioni che perforavano la nube di magia attorno al suo corpo erano della specie più amara: rabbia, fastidio, indignazione.
Pian piano riacquistò la vista, e fu come risvegliarsi – il lampo di luce aveva conferito alla stanza un aspetto innaturale, le pareti erano diventate bianche e spettrali, i mobili e gli oggetti avevano assunto una colorazione grigia, come se fossero stati trasformati in pietra. La guancia e il dorso della mano gli dolevano, bruciati da quello scroscio rovente di pece incantata.
Dorian avanzò di qualche altro passo, fino a quando non si trovò nella posizione ideale da cui poter finalmente sferrare il suo attacco.
Ora sentiva di riuscire a pensare con più lucidità.
Portò il braccio all’indietro, puntando la bacchetta alle proprie spalle, lo alzò di poco e flesse il gomito. Era certissimo di averla impugnata in posizione perfettamente verticale rispetto al terreno.
La prima luce che vide fu quella di un fuoco che ardeva in un antico braciere dietro di lui. Senza voltarsi, gli occhi velati dalla determinazione, sognò di raccogliere quella fiamma, avviluppata su se stessa come un’edera crepitante.
«Igni-»
La sua mano* scattò in direzione della nemica frustando l’aria con la forza fluida di una colata lavica, portando con sé quelle vampe che le avrebbero arso il corpo, il cuore, le viscere.
«-menti»
Soltanto nella mente separò le parole, ma si assicurò di farle corrispondere alle due fasi distinte dell’esecuzione.
Immaginò quel tremendo inferno scivolare come un flusso incandescente di metallo fuso, come un lungo arto sottile portatore di sofferenza.
Aveva il sangue pulsante nelle orecchie, nel petto, dappertutto, ma nonostante la collera cercò – complice la poca distanza: era pressoché davanti a lei, leggermente spostato per evitare contraccolpi improvvisi – di essere il più preciso possibile e di colpirla in un punto critico, possibilmente, se tutto avesse funzionato al meglio, al collo e al petto. Voleva infliggerle quanto più danno possibile.

PS: 180; PC: 132; PM: 164; PE: 27


Ti ringrazio per le spiegazioni, ora è tutto più chiaro. Mi scuso per l'inconveniente.
*mano è da intendersi come pars pro toto, come sineddoche. Mi scocciava ripetere "braccio".
 
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view post Posted on 2/10/2017, 22:14
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Il Fato

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Estremamente soddisfatta del risultato del suo incantesimo, Claire rimase ad osservare il movimento delle bolle che arrivavano dritte sulla pelle perfetta di Dorian. Non era abbastanza per lei, avrebbe voluto che quelle bolle colpissero ogni singolo punto del suo corpo, ma, essendo ancora invisibile e non conoscendo bene la posizione del Docente, sarebbe comunque rimasta soddisfatta dell'esito del suo incantesimo. Vedeva le bolle scoppiare sulla sua pelle in una posizione ben precisa nel vuoto, più vicina a lei di quanto si aspettasse, ma egli avrebbe potuto muoversi ulteriormente, rendendo di conseguenza difficile il successivo attacco di Claire. Decise, dunque, di approfittare di quella situazione, cominciando ad agire subito dopo: portò la mano destra che manteneva la bacchetta sulla spalla sinistra, poi cominciò a pronunciare:
- Impedimen... -

* * *

Non ebbe neppure il tempo di terminare la formula dell'incantesimo, che, improvvisamente, una fune ardente si precipitò al suo corpo: Dorian, che sembrava alquanto abile, riuscì a gestire quella frusta infuocata come un cowboy col proprio cavallo.
Per quanto Claire fosse intelligente, e per quanto avesse avuto la furbizia di approfittare del momento in cui le sue bolle ustionavano la pelle dell'Auror, era comunque stato troppo tardi per lei. Dorian era fin troppo vicino alla sua posizione, tanto abbastanza da precederla in qualsiasi azione ella avesse potuto compiere. La fune di fuoco riuscì a colpire la povera duellante tanto abbastanza da costringerla a lanciarsi per terra, nonostante ormai diverse ustioni le avessero colpito l'intero corpo, dalle gambe al viso.


* * *

Per quanto avesse sentito il bisogno di scappare ed allontanarsi da quella frusta, non ci sarebbe comunque riuscita. Claire venne colta da quell'attacco come un fulmine a ciel sereno, e non avrebbe avuto molte possibilità di scampo. Il dolore era lancinante, estremamente insopportabile, ma doveva ritrovare la sua forza naturale. In quel momento si ritrovò per terra, ma non poteva perdersi d'animo. Era una donna forte, ed uno sfidante qualsiasi non l'avrebbe certo messa al tappeto per così poco. Non appena riuscì a beccare un attimo in cui la frusta si ritraeva all'indietro per colpire nuovamente,
ella si alzò velocemente, strinse saldamente la bacchetta nella sua mano, e cominciò a roteare il polso in senso orario per tre volte, di fronte a sé, fino ad arrivare all'altezza dei suoi piedi.

- Protego Totàlus! -
Era l'unica cosa che avrebbe potuto fare, l'unico incanto più veloce ed efficiente che l'avrebbe potuta salvare da quella fune impazzita. E ci sarebbe riuscita.



» Dorian H. Midnight:
Punti Salute: 180
Punti Corpo: 132
Punti Mana: 164
» Claire Santos:
Punti Salute: 170 - 28 = 142
Punti Corpo: 160 - 4 = 156
Punti Mana: 140


Scadenza:
5 Ottobre 2017 ore 23:14

Proroga concessa.
Nuova scadenza:

13 Ottobre 2017 ore 23:14


Edited by Master Adepto - 8/10/2017, 21:41
 
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view post Posted on 12/10/2017, 10:29
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Dorian socchiuse gli occhi per la concentrazione e le ciglia gli dipinsero un’ombra affilata sulla sommità di una gota. D’un tratto una smorfia lievissima gli passò sulla bocca, così impercettibile da poter essere appena colta.
La fiducia in se stesso gli infondeva una calma lucida piena di freschezza, cosicché anche in mezzo alle esplosioni del duello riuscì a sentire i richiami delle campane.
Il fuoco aveva arso la pelle chiara di Claire come un raggio di sole in un’aurora, e lei si era adagiata al suolo – una rosa molle, recisa allo stelo. La sferza si era infranta contro il suo corpo e lui aveva tremato di concerto, estasiato da quell’incantesimo terribile, da quelle fiamme che risplendevano come rubini in un fiume limpido.
Consapevole di dover essere rapido – voleva evitare che la strega potesse in qualche modo difendersi o reagire – avrebbe agitato di nuovo la bacchetta nell’aria: contorta, rovente, simile alla capigliatura demoniaca di una Medusa, quella fiamma terribile – se tutto fosse andato a buon fine – le avrebbe inferto nuovamente un immenso dolore.
Un attimo di languore, di esitazione, un indugio di troppo e avrebbe perso il suo vantaggio.
Non poteva sbagliare.
Con sicurezza, dunque, provò a levare un braccio e a muoverlo in avanti rapidissimo – forse la strega non avrebbe avuto nemmeno il tempo per tirare un sospiro.
Sorrise, e i suoi denti brillarono con il bagliore argenteo della polpa di un asfodelo; era compiaciuto dalla sua magia e più se ne serviva più essa diventava sotto ai suoi occhi una creatura immateriale, un essere formato dal fuoco stesso.

PS: 180; PC: 132; PM: 164; PE: 27

 
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view post Posted on 2/11/2017, 13:30
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Dorian, determinato come non mai, sembrava non aver intenzione di mollare: si era impossessato di quella fune di fuoco e non l’avrebbe lasciata facilmente. Era un ragazzo alquanto determinato, su questo non v’era dubbio. Per quanto Claire avesse potuto sforzarsi di difendersi e di rimanere in piedi, non avrebbe comunque avuto il tempo di poterlo fare. Riuscì ad alzarsi, seppur molto difficilmente, e, non appena il suo polso cominciò a roteare per lanciare l’incantesimo di protezione, un altro colpo improvviso arrivò dalla fune infuocata e raggiunse il suo avambraccio. Non fu un colpo particolarmente violento, ma Claire avrebbe potuto percepire un altro dolore da ustione estremamente insopportabile. Ella, comunque, riuscì a restare in piedi, ma non ebbe neppure il tempo di terminare la pronuncia della formula dell’incantesimo, che la sua concentrazione fu interrotta proprio da quell’ennesima frustata, e dello scudo non vi fu traccia. Anche la concentrazione di Dorian, ad un certo punto, venne meno, e subito dopo quell’attacco, la fune di fuoco svanì nel nulla, non riuscendo a tenerla ulteriormente in vita.



» Dorian H. Midnight:
Punti Salute: 180
Punti Corpo: 132
Punti Mana: 164
» Claire Santos:
Punti Salute: 142 - 18 = 124
Punti Corpo: 156 - 4 = 152
Punti Mana: 140


Scadenza:
5 Novembre 2017 ore 13:30
 
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view post Posted on 4/11/2017, 20:12
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L’incantesimo scivolò addosso a Claire come acqua su un vetro.
Dorian combatteva meccanicamente. Una continua e costante ripetizione degli stessi movimenti: decisi, sicuri. Non conosceva esitazione, non conosceva paura, non conosceva errore. Proprio come un chirurgo che sa esattamente dove e come incidere, quando affondare il bisturi e in che direzione tagliare i primi strati di epidermide, con la stessa serafica tranquillità evocava la magia per neutralizzare l’avversario. Tuttavia, anche in quei contesti non riusciva a tacitare il proprio senso artistico e fare a meno di valutare l’aspetto coreografico del duello secondo canoni prettamente estetici: adorava muoversi con eleganza, con gesti nitidi e privi di pecche, e venerava gli incantesimi spettacolari, distruttivi, letali.
Una goccia di sudore gli imperlò la fronte. Era fastidioso, ma non aveva tempo da perdere e non vi badò.
Rendendosi conto del vantaggio che aveva iniziato a guadagnare in quegli ultimi momenti, decise di provare a ricorrere ad una magia molto nota che, soprattutto in qualità di auror, aveva eseguito un infinito numero di volte, imparando ad essere rapido e accurato.
Approfittando di quell’attimo di smarrimento di Claire, con un gesto secco del braccio indirizzò l'estremità della bacchetta al centro del suo petto – i braccialetti d’argento incastonati di azzurra turchese tintinnarono impercettibilmente – lo flesse, riportandolo verso se stesso e infine, con una stoccata che voleva essere quanto più precisa possibile, lo distese nuovamente, come se volesse colpirla, idealmente, nel mezzo del torace, all’altezza del cuore.
In quell’attimo esatto – mentre completava l’ultimo movimento – concentrandosi, con determinazione e freddezza, pronunciò tra sé e sé la formula:
«Stupeficium!» e immaginò il lampo scarlatto.
Il dardo di energia crepitante avrebbe generato nell'aria uno schiocco sordo, simile al suono di una freccia che colpisce un fantoccio.
Sul suo volto pallido si affacciò un gelido sorriso; a quella poca distanza – se fosse andato a segno – lo schiantesimo avrebbe potuto esserle fatale.

PS: 180; PC: 132; PM: 164; PE: 27

 
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view post Posted on 22/11/2017, 11:10
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Nonostante la pessima situazione in cui Claire si era ritrovata fino a quel momento, lei non si era persa d'animo. La sua determinazione e la sua voglia di voler vincere facevano sì che ella avesse la forza di mettere da parte il dolore e l'umiliazione che aveva subito per andare avanti. Non avrebbe permesso ad un estraneo di ridurla in quel che lui avrebbe voluto, no. Provava molto dolore a causa delle ustioni che si ritrovava sul corpo, e, nonostante tutto, strinse la presa attorno al suo amato pezzo di legno che aveva nella mano destra, e, senza esagerare, flesse il braccio accanto al suo viso, e si fermò facendo attenzione a far allineare perfettamente la punta della bacchetta con la punta del naso. Aveva lanciato quell'incantesimo più e più volte, e tutti i movimenti che ne conseguivano erano per lei del tutto automatici ed estremamente precisi. Si concentrò al massimo per permettere alla sua mente di liberarsi di ogni tipo di pensiero, che fosse negativo o positivo, e, decisa, distese il braccio in direzione di Dorian.
*Ex...*
Quelle due lettere erano ben nitide nella sua mente, ed immediatamente spostò la bacchetta verso la mano del Docente che stringeva la sua.
*...Pelliarmus!*

* * *

La giovane Claire sembrava essere un'inguaribile tradizionalista. Ad ogni suo duello, per quel che l'arbitro ricordava, non era mai mancato un Incantesimo di Disarmo, tanto semplice quanto utile. Era assai abile in tutto, ma nell'eseguire quell'incanto in particolare, sapeva muoversi molto elegantemente, come una farfalla. Quella sua immancabile precisione le permise di disarmare l'Auror, e la bacchetta arrivò a circa nove passi indietro dalla posizione di Dorian. Era stata veloce, decisa, e qualsiasi tentativo da parte del Docente di ostacolarla sarebbe stato completamente inutile.

* * *

Claire ghignò alla vista del pezzo di legno che volava lontano dall'avversario. Accadde esattamente quello che avrebbe voluto che accadesse: quella distanza ravvicinata non la faceva sentire del tutto tranquilla, ed aveva agito in quel modo principalmente per guadagnare tempo e di conseguenza cercare di tornare in vantaggio. Subito dopo essersi assicurata che l'incanto avesse portato ad un buon risultato, la donna, senza perdere tempo, mantenne il braccio teso in avanti, che cominciò a muoversi nell'intento di disegnare nell'aria un cerchio perfettamente concentrico.
*Nebula...*
Avrebbe pronunciato, non verbalmente, e, mentre la punta della bacchetta si spostava nel centro preciso del cerchio immaginario, avrebbe continuato, in modo deciso:
*...Antigravitas.*



» Dorian H. Midnight:
Punti Salute: 180
Punti Corpo: 132
Punti Mana: 164
» Claire Santos:
Punti Salute: 124
Punti Corpo: 152
Punti Mana: 140


// Dorian, ti ricordo che non è possibile fare allusioni di alcun genere, se non vengono specificate nei miei post. "[...]Approfittando di quell’attimo di smarrimento di Claire,[...]" ---> Non ho parlato di alcun "attimo di smarrimento", per cui non puoi fare riferimenti del genere.

P.S.: chiedo scusa per il ritardo.

Scadenza:
25 Novembre 2017 ore 11:10
 
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28 replies since 7/8/2017, 21:34   1132 views
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