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| Ayumo VanilleAl contrario di quello che aveva pensato la giovane di fronte a lei non aveva ceduto facilmente, anzi aveva fatto finta di nulla di fronte al suo comportamento disinteressato. Non mosse gli occhi, continuava a mantenerli fermi sopra al libro che stava analizzando precedentemente e fu solamente di fronte alle scuse della Serpeverde che decise di interessarsi a quella ragazza che aveva invaso i suoi spazi. Non aveva idea di chi era quella ragazza e nella realtà poco le interessava, era stata maleducata nei suoi confronti e il Fato aveva pensato a rimetterla al suo posto senza che lei dovesse intervenire, non aveva dovuto esprimere il suo malcontento perché si era goduta la scena di esasperazione che le si era palesata di fronte. Ayumo chiuse con un leggero tonfo il libro che teneva di fronte, lo ripose a lato ed infine sistemò i propri appunti prima di alzare lo sguardo sulla figura che sedeva di fronte a lei. I suoi occhi si misere a scrutare i dettagli che venivano sapientemente riorganizzati e memorizzati dalla propria mente, la giovane era poco più grande della media dei ragazzi che frequentavano il Primo Anno, sulla casacca svettava il simbolo della fiera casata di Salazar Serpeverde. Si soffermò anche sul quaderno distrutto dalla frustrazione stessa della ragazza, per lei era inaccettabile trattare in tal modo un proprio oggetto, ma non era suo e quindi non disse nulla.
« Hai invaso i miei spazi ben prima del tuo fallimentare tentativo di studio. Solitamente si chiede il permesso di sedersi al tavolo dove qualcuno sta studiando, soprattutto se questa persona è in uno degli angoli più isolati della Biblioteca stessa.. Ma tralascerò questo dettaglio per ora. »
Guardò l'ultimo libro che era stato sfilato dalla scaffalatura, come aveva potuto notare di sfuggita sui precedenti, anche questo doveva essere rimasto all'interno di quella Biblioteca senza essere aperto per lungo tempo e dato quanto era logoro era con tutta probabilità un testo estremamente vecchio. Ayumo non aveva fatto parola dell'incanto Imperio, ma probabilmente la giovane era estremamene concentrata su quel punto dato che continuava ad insistere. Non seppe cosa pensare della frase che uscì dalle labbra rosee della primina, non sapeva se mettersi a ridere o cos'altro fare, quella frase era totalmente fuori luogo e certamente la Tassorosso stessa trovava inammissibile che qualcuno andasse in giro a pavoneggiarsi di aver visto una Maledizione senza Perdono, anche perché se la persona che l'utilizzava non era in possesso di qualche documento speciale – emesso dallo stesso Ministero – sarebbe innegabilmente finita ad Azkaban. Un sorriso divertito le si stampò in faccia, certo il Ministero non era uno degli organi meglio organizzati del mondo, ma le sembrava piuttosto irreale che qualcuno compiesse tali incantesimi alla luce del sole senza finire in qualche guaio.
« Non so che dirti, anzi mi viene solo da ridere. Per tua informazione non è una cosa di cui vantarsi, le maledizioni senza perdono lacerano l'anima di chi le usa e proprio per questo motivo sono considerate tali. Non si torna indietro e se tu hai dovuto assistere nella tua giovane età a tale scempio, non so cosa dirti. Semplicemente non dovresti vantartene, non con così tanta leggerezza. »
Lei adorava l'oscurità e proprio per quel motivo aveva scorto in essa il potere, ma non si era mai vantata ai quattro venti delle azioni di suo fratello seppur col tempo aveva imparato ad ammirarlo. Inoltre Richard non si era mai permesso di renderla partecipe, anzi lei stessa aveva deciso di entrare a far parte dei servitori del Signore Oscuro e lui aveva tentato di fermarla. Lei aveva visto l'atrocità della Maledizione Cruciatus e seppur ne bramava il potere per ritorcerla contro alla strega che aveva ucciso suo fratello, sul momento ne era rimasta inorridita dalla brutalità. Non conosceva quella giovane, ma non ne comprendeva gli atteggiamenti.
« Potrei sapere il tuo nome? »
Era interessata a comprendere chi aveva davanti e per prima cosa doveva dare un nome a quella figura femminile. Studentessa Tassorroso - 17 Anni
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