A spasso per Hogsmeade

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view post Posted on 6/9/2017, 11:17
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Lucas
Moray
« Camminando per i giardini di Hogwarts.»

Studente 1°anno ad Hogwarts - Tassorosso

E
ra una tranquilla giornata autunnale e Lucas stava gironzolando per il cortile della scuola tra una lezione e l'altra pensando a tutto e a niente come al solito. Era da solo perché la maggior parte dei suoi compagni di corso si erano intrattenuti chi in biblioteca, chi in sala comune, a ripassare gli argomenti dell'ultima lezione. Lucas in realtà era piuttosto avanti con lo studio per cui ogni tanto amava rilassarsi e quelle camminate nel cortile erano il modo migliore, a suo parere, per farlo. Una leggera brezza accarezzava i suoi capelli scuotendoli un po' su e giù. In realtà aveva bisogno di una bella spuntatina, ma lui non se ne voleva convincere, adorava i capelli di quella lunghezza. Quella freschezza autunnale era proprio l’ideale per passeggiare e Lucas iniziava a pensare alla possibilità di fare un giro ad Hogsmeade un giorno di quelli, ma non in qualità di garzone come accadeva da quando era stato assunto come garzone ad “Oggetti e Accessori”. Hogsmeade era un villaggio pieno di posti interessanti da visitare.

Sì, era deciso, voleva andarci. Ma poi pensò al fatto che non poteva in realtà farlo per puro diletto come voleva perché era proibito ai ragazzi del primo anno. E Lucas, suo malgrado, era ancora una matricola. Aveva un permesso speciale per visitare Hogsmeade soltanto in qualità di garzone, mai come turista. Certo poteva provare uno strappo alla regola, ma avrebbe rischiato non solo il posto da garzone, bensì la sua permanenza ad Hogwarts. Forse poteva andare a Diagon Alley? Che lui ricordasse questo non era proibito dal regolamento e forse poteva essere l’unica soluzione per placare lo spirito da turista represso in Lucas.

 
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view post Posted on 6/9/2017, 20:45
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A spasso per Hogsmeade - La censura di Lucy -
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Alla fine, il giovane Lucas fu abbastanza fortunato da imbattersi in Violet che, parlando insieme a lui, trovò un’ottima idea quella di fare una gita ad Hogsmeade, in realtà anche lei ne aveva parecchio bisogno. Tra lo studio, il coro, il C.R.E.P.A. e i suoi doveri da prefetta era particolarmente stressata e alla fine aveva accettato di accompagnarlo.
Quando si andava a visitare Hogsmeade niente era meglio di una buona burrobirra.

«Che ne dici di fermarci da Madame Piediburro?»


Chiese la ragazzina mentre camminavano per le strade del villaggio. Certo avrebbe potuto portarlo alla Testa di Porco ma non le sembrava esattamente il luogo ideale dove due studenti in cerca di tranquillità potevano fermarsi.
Violet aveva colto subito la palla al balzo anche perché era da tanto tempo che non si vedeva con il Tassorosso. Presa dai suoi numerosi impegni non aveva trovato un po’ di tempo da dedicare ai suoi amici.

"Amici…sto cercando di censurare i tuoi pensieri…non è che sei cotta del Tassofesso?"


Chiese Lucy maliziosamente facendo diventare effettivamente Violet tutta rossa. In quel momento doveva sembrare davvero un’imbecille, arrossire mentre camminava per le fresche strade di Hogsmeade, però il suo alter ego sembrava volerla prendere in giro ogni santa volta.

”Taci.”


Pensò di rimando prima di cercare un argomento interessante di cui poter parlare per uscire dall’imbarazzo che, con tutta probabilità, soltanto lei stava provando in questo momento.

«Ehm….b-bhe Lucas come va la scuola?»


Una domanda più stupida di quella non poteva farla…o magari si, poteva chiedergli come stava il suo cane, sempre che ne avesse avuto uno. La sua goffaggine ogni tanto la lasciava davvero perplessa però ormai il danno era fatto e per quanto si sentisse morire dentro doveva ormai andare avanti su quella linea o sarebbe sembrata una scema.

«Scusa la domanda banale ma sai è da un sacco che non parliamo un po’ perché incontrarsi per caso per i corridoi e poterci a malapena salutare non vale.»


Forse si stava salvando in corner, sarebbe stata davvero una paraculata epica.

«L’ultima volta che ci siamo visti quand’è stato? Alla festa di natale?»


Chiese sorridendo con dolcezza e, finalmente, smettendo di balbettare e ritrovando un po’ di calma.
Intanto continuarono a camminare e alla fine riuscirono a raggiungere senza problemi il locale.


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Edited by Misato Kojima - 7/9/2017, 22:22
 
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view post Posted on 9/9/2017, 14:47
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Lucas
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« Direzione Madama Piediburro»

Studente 1°anno ad Hogwarts - Tassorosso

I
piani di Lucas cambiarono del tutto quando il giovane adocchio la sua amica corvonero, Violet. I due iniziarono a chiacchierare e fu subito evidente la voglia del tassino di passare una giornata fuori dalle mura di Hogwarts. Fortunatamente la giovane Violet era un prefetto e quindi i due sarebbero potuti andare ad Hogsmeade, proprio come Lucas desiderava di più. Violet propose di visitare Madama Piediburro e Lucas la trovò un’ottima idea. Da Madama Piediburro c’era un vasto assortimento di cibi e bevande squisite. Lucas adorava più di tutte il frappé con il miele e probabilmente lo avrebbe ordinato una volta giunti lì.

Quando arrivarono ad Hogsmeade i due giovani iniziarono a chiacchierare sul trascorso scolastico e su vari temi dato che era da un po’ che non si vedevano a causa dei tanti impegni scolastici. In più Violet era un prefetto quindi i suoi impegni erano almeno il doppio di quelli di Lucas.

“Hai proprio ragione, è da tanto che non passiamo un po’ di tempo insieme!”

Rispose Lucas rimarcando l’affermazione della sua amica.

“Io mi sto dando da fare per poter affrontare gli esami del primo anno, direi che sono a buon punto comunque!”

L’argomento scuola era sempre stato caro a Lucas tanto da caricarlo quando ne parlava. Probabilmente perché tutta quella magia, a lui nuova fino a qualche mese prima, gli aveva praticamente sconvolto la vita. Era troppo bello per lui imparare incantesimi e pozioni, conoscere erbe magiche e, non ultimo, volare su una scopa.

Violet sembrava mostrare una certa timidezza nei confronti del giovane tassorosso, ma probabilmente era colpa del fatto che non si vedevano da tanto tempo, dal ballo di Natale stando a quanto diceva lei.

“Eh si in effetti è proprio dal ballo di natale che non ci vediamo. Caspita è passato davvero molto tempo. Ecco forse è questo l’aspetto negativo degli impegni scolastici: ti tolgono del tempo prezioso per stare con le persone care. Bisogna assolutamente rimediare e Madama Piediburro fa al caso nostro!”

Tra una parola e l’altra i due giovani camminarono per le viuzze di Hogsmeade finché non arrivarono a Madama Piediburro. Quello era il posto ideale per trascorrere un pomeriggio in serenità in compagnia di una persona cara e di ottime portate culinarie. Anche se, per colpa della sua golosità, Lucas non ricordava di aver mangiato mai qualcosa che non gli fosse piaciuto da quando era entrato ad Hogwarts, a partire dai banchetti della stessa scuola fino alle varie pietanze dei più svariati locali frequentati da maghi. Forse era la magia a consentirgli di preparare cose così buone o forse era proprio Lucas ad essere un golosone di quelli che se ne incontrano raramente. Mangiava di tutto.

“Eccoci qui, siamo arrivati. Oh non vedo l’ora di prendere il frappé al miele…mmmh lo adoro!”

Disse Lucas rivolgendosi alla sua amica non appena vide il cartello con su scritto: "Madama Piediburro"

 
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view post Posted on 14/9/2017, 20:22
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A spasso per Hogsmeade - Menù degli innamorati -
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Tra una chiacchiera e l’altra quando il giovane ammise di essere in piena preparazione per gli esami del primo anno, la ragazzina guardò per un attimo davanti a sé con aria sognante. Se la ricorda l’ansia dei primi esami, non che ne avesse affrontati altri fino a quel momento, però il ricordo dell’adrenalina che scorreva veloce nelle sue vene era vivido.

«Del tempo con…con…con le persone care?»


Chiese un po’ imbarazzata diventando tutta rossa. Non pensava di essere addirittura una persona cara per Lucas, in fondo non si conoscevano così bene da pensare di essere entrata nella cerchia delle sue conoscenze intime se così vogliamo definirlo.

"Che bambina che sei…arrossire per una cosa del genere, ma come si fa?"


In effetti era vero però Violet non se lo aspettava semplicemente, pensava di essere solo una delle sue tante conoscenze.
Quando finalmente si trovarono davanti a Madame Piediburro fece un grande sorriso, era da parecchio che voleva andarci perché non aveva ancora fatto una spedizione decente. Era andata con il C.R.E.P.A. ma non per il suo diletto.


Disse con gli occhi che le brillavano per l’emozione e dimenticandosi completamente dell’imbarazzo provato poco prima.
Si fece quindi avanti entrando nel negozio per cercare subito un posto dove sedersi insieme a Luca, si accomodò e guardò sul tavolo il menù, allora scoppiò a ridere.

<b>«Ma questo è il menù del C.R.E.P.A. ho partecipato anche io alla spedizione, Oliver ci ha messo tutto il suo impegno per poter permettere la realizzazione di questi piatti. Sai che acquistandoli una parte viene devoluta all’associazione? Io sono terribilmente curiosa, penso proprio che ne prenderò qualcuno…»


Disse iniziando a sfogliarlo per decidere cosa mangiare, decisamente era difficile scegliere fra tutte quelle leccornie.

«Vuoi guardare anche tu? Così ordiniamo subito!»


Propose la ragazzina mettendo il menù in mezzo in maniera tale che anche Lucas potesse leggerne il contenuto.


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view post Posted on 22/9/2017, 18:19
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Lucas
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«La crisi dell'ordinazione»

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I
due giovani, arrivati finalmente da Madama Piediburro, continuarono la loro chiacchierata amichevole. La giovane Corvonero sembrò piuttosto incredula alle parole di Lucas riguardo le persone care. Lucas era però certo di non aver parlato a vanvera perché il solo fatto che i due si erano dati un appuntamento per uscire ad Hogsmeade era una prova del fatto che tra loro c’era feeling.

“Certo che si…persone care! Tu lo sei per me, mi sei stata vicina nelle mie prime esperienze con il C.R.E.P.A. senza che mi conoscessi già. Questo per me significa molto. Sai, provenendo dal mondo babbano non conoscevo nessuno all’inizio qui ad Hogwarts a differenza di molti. Tra le poche persone che fin da subito mi hanno accolto ci sei proprio tu e di questo te ne sarò sempre grato!”

Concluse Lucas sorridendo alla ragazza che, nonostante fosse più grande di lui, era decisamente imbarazzata.

Era giunto il momento di entrare nel locale. Lavorando ad Hogsmeade come garzone, quel posto non era nuovo a Lucas che era solito andarci prima o dopo il suo turno di lavoro.

Quando i due si sedettero al tavolo, Violet fece notare a Lucas una cosa che non si sarebbe mai immaginato: i menu in dotazione erano stati realizzati dal C.R.E.P.A. ed in particolare da Oliver Brior.

Il momento dell’ordinazione era il più difficile per Lucas, ma anche il più eccitante. Lucas adorava sfogliare i menù, a prescindere dal locale in cui si trovi. Era un classico che entrasse nei locali con le idee ben chiare su cosa ordinare e che alla fine ordinasse cose del tutto opposte. Quel giorno la sua idea era il frappé al miele anche se l’opzione di prendere prima qualcosa di salato si stava pian piano facendo strada nei suoi pensieri.

Violet condivise il menù con il giovane Tassorosso e iniziò finalmente la caccia alla pietanza da ordinare.

“Tu hai già deciso?” disse poi Lucas alla sua amica iniziandosi a preoccupare per l’attesa che avrebbe potuto provocare la sua indecisione.

“Io vorrei prendere tuttooo…è tutto buonissimo e invitante” disse poi sconsolato.

 
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view post Posted on 26/9/2017, 11:04
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A spasso per Hogsmeade - Menù? -
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Continuava a fra scivolare il proprio sguardo su quelle pagine patinate passando da un piatto all’altro senza sapere bene cosa scegliere…era molto difficile.

«Non saprei in realtà però se prendiamo cose diverse possiamo scambiarcele, cosa ne dici?»


Chiese continuando a cercare di capire quale piatto potesse fare per lei.
Improvvisamente le tornò in mente qualcosa che avrebbe potuto permettere loro di mangiare in quantità e di assaggiare molte più cose. Rubò letteralmente il menù dalle mani del ragazzo per cercare la pagina dove veniva sponsorizzato il motivo per cui il C.R.E.P.A. era davvero giunto fino a lì.

«E se prendessimo il menù da 6 Galeoni? Così possiamo scambiarci molti più piatti e assaggiare praticamente tutto!»


Annuì tutta contenta ma, in fondo, ogni volta che si parlava di cibo lei era decisamente contenta.

«Con il menù penso di prendere…Gnocchi di ginevra, Kebab che babbo, un sacchetto di rubacchiotti e un Red Devil….si, credo che prenderò proprio questi!»


Annuì con un messo sorriso restituendo finalmente il menù al giovane Lucas al quale era stato impedito di scegliere perché Violet doveva assolutamente trovare il menù per essere sicura di poter mangiare decisamente di più.
Ovviamente del fatto che fosse un menù per innamorati non le importava poi molto e, soprattutto, non aveva assolutamente pensato che quei piatti potessero avere degli effetti secondari…ma quando mai?!?

«Se ci stai intanto chiamo il cameriere così inizio a ordinare io!»


Disse con un sorriso iniziando a cercare qualche cameriere libero così da portarsi avanti nel caso il giovane avesse accettato.


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view post Posted on 3/10/2017, 11:40
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Lucas
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«Un menù sensazionale»

Studente 1°anno ad Hogwarts - Tassorosso

*Coraggio devo solo scegliere un numero giusto di pietanze da ordinare, senza esagerare troppo…non è così difficile*

Continuava a pensare Lucas mentre le pagine del menu erano state sfogliate per intero almeno cinque volte. Poi la proposta della sua compagna: ordinare più pietanze e scambiarsele in modo da poter assaggiare più cose. Questo era proprio il genere di cose che Lucas adorava di più. Non aveva nessun problema a scambiarsi del cibo con la sua amica, ma non l’aveva proposto lui perché per la ragazza poteva non essere lo stesso. Invece era stata proprio lei a proporlo e questo rendeva Lucas felice perché pian piano si accorgeva che la sua amica era molto più simile a lui di quanto potesse immaginare.

“Questa è un’ottima idea, veramente ottima! Sei un genio!” disse Lucas complimentandosi vistosamente con la sua amica, non riuscendo più a trattenere la sua gioia per quella che si prospettava essere una scorpacciata.

Ma Lucas non fece in tempo a completare il suo discorso che Violet strappò d’impeto il menù dalle sue mani. Doveva aver avuto un’illuminazione a giudicare dagli occhi che le brillavano mentre sfogliava frettolosamente il menù.

Poi la svolta della giornata: Violet si ricordò dell’esistenza di un menù speciale inventato dal C.R.E.P.A. che al costo di soli 6 galeoni per coppia offriva la bellezza di un primo, un secondo, un dolce e una bibita a testa. Questa proposta era ancora migliore della precedente e Lucas acconsentì senza pensarci due volte.

“Ottimo! Allora penso che ordinerò anche io gli Gnocchi di Ginevra per primo” disse puntando il dito sull’immagine degli gnocchi alla seconda pagina del menù. “Per secondo un Kebab che Babbo…poi per bibita un Frappé PerMe e PerTe…lo devi assolutamente assaggiare, è buonissimo!” rivolgendosi sorridente alla sua amica. “E infine…un Donuts di Lancillotto per dessert.”

Lucas notò con piacere che i suoi gusti erano molto simili a quelli della sua compagna, il che poteva voler dire chesi sarebbero abbuffati di nuovo insieme. Apprezzava molto le ragazze che non si fanno da parte quando si tratta di mangiare a discapito di quelle che lo fanno per mantenere la linea, una stupidaggine secondo lui.

“Vedo che abbiamo gusti molti simili. Sei una golosona come me allora!” Disse poi lasciandosi scappare una tenera risatina.

“Non vedo l’ora di assaggiare queste pietanze!”

Poco dopo Violet chiamò il cameriere che annotò con piacere le abbondanti ordinazioni dei due giovani studenti.


 
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view post Posted on 4/10/2017, 20:22
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A spasso per Hogsmeade - Ordinazione -
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Violet era assolutamente convinta di avere spesso, anche se non sempre, delle ottime idee e quando sentì il giovane complimentarsi con lei fu difficile nascondere un sorriso piuttosto compiaciuto. Le piacevano i complimenti perché riuscivano ad aumentare un pochino la sua bassa autostima quando erano fatti con semplicità e sincerità e in quel momento non si poteva proprio dire che Lucas si comportasse in modo falso, al contrario.
Quando però sentì le scelte culinarie del giovane tassorosso storse il naso, in fondo aveva appena detto di prendere tutti piatti diversi in maniera tale da poter assaggiare un po’ di tutto ma se avessero preso le stesse cose come avrebbero potuto fare? Riprese quindi il menù in mano decidendo di scegliere lei stessa qualcos’altro.

«Proprio perché sono una golosona trovo saggio prendere cose diverse per potercele scambiare….vediamo…penso che prenderò qualcos’altro. Ordiniamo?»


Chiese alla fine con un bel sorriso.
Iniziò a guardarsi in giro con il menù ancora in mano cercando di attirare l’attenzione di un cameriere in maniera tale da poter dare la propria ordinazione e lasciare a Lucas fare la propria. Nel momento in cui si fosse avvicinato qualcuno avrebbe dato un’ultima occhiata prima di chiedere le pietanze giuste.

«Vorrei prendere il menù da 6 galeoni…quindi un Red Devil da bere, Gnocchi di Ginevra come primo e Arrow Heart per secondo e come dolce un sacchetto di Rubacchiotti. Grazie mille.»


Avrebbe quindi concluso lasciando al giovane la possibilità di ordinare anche il proprio menù.

"V ma tu lo sai che queste pietanze hanno effetti magici?"


No, in effetti non ci aveva pensato e proprio ora che Lucy aveva deciso di farglielo notare iniziò a strabuzzare gli occhi però ormai la cosa era stata fatta, mica poteva tornare indietro. Il silenzio della Corvonero fu giustamente interpretato dalla sua controparte che ridacchiò dal fondo della sua anima quasi schernendola.

"Non ci posso credere…proprio tu che sei sempre attenta ad ogni singolo dettaglio non ci avevi pensato? Che delusione…oppure era proprio questo il tuo scopo?"


Chiese maliziosa il suo alter ego continuando a ridacchiare. Violet diventò improvvisamente tutta rossa iniziando a fissare il menù delicatamente appoggiato davanti a lei.

”Ma certo che no…che stupida sono stata e dire che li abbiamo proprio creati noi questi menù…sono un’imbecille…chissà cosa penserà di me…”


"Magari penserà che ti vuoi divertire."


”Non fare simili allusioni…per Diana…abbiamo dodici anni. No che non ci avevo pensato.”


Per un attimo alzò il volto porpora sul suo amico lanciandogli un’occhiata imbarazzata prima di abbassare nuovamente lo sguardo e attendere che ordinasse per poter iniziare finalmente a mangiare e capire da che tipo di morte sarebbe stata colpita.


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-GdrOff-
CITAZIONE
Si richiede l’intervento di un garzone :3
Ordinazione:
Menù 6 euro
    ♥ Red Devil
    ♥ Gnocchi di Ginevra
    ♥ Arrow Heart
    ♥ 1 sacchetto di Rubacchiotti

-GdrOn-
 
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view post Posted on 8/10/2017, 00:22
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Molti luoghi ha la tua anima, ivi alberga natura magnanima. Di coraggio e lealtà fanne bandiera, di Grifondoro potrai essere fiera!

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Juliet Little
Grifondoro | Studentessa | 11 | ♪190053-selenators-se-inspirem-em-selena-gomez-624x0-1 "Make me a believer"
In quella giornata autunnale Juliet, con una sciarpa attorno al collo, correva a perdifiato per le stradine di Hogsmeade. Tra meno di dieci minuti sarebbe iniziato il suo turno e lei quella mattina l'aveva passata in biblioteca a ricercare informazioni sulle basi della Trasfigurazione e aveva perso la cognizione del tempo. Si era così invaghitadi un libro che non si era nemmeno accorta dello scorrere del tempo. Solo il suono dell'orologio della scuola la poté riportare alla realtà e al suo impegno che si era prefissata di mantenere. Cosìin quattro e quattr'otto avrebbe riportato il libro a posto e le sue cose nel dormitorio. Sarebbe poi scesa a velocemente, cercando comunque di non cadere nel solito tranello delle scale e del gradino vedo-non vedo. Avrebbe raggiunto la porta del locale, dove da un bel po' di tempo prestava servizio, insieme ad un'altra studentessa. Quel dì sarebbe toccato a lei. Con mani tremanti, per il freddo autunnale, avrebbe spinto la porta e si sarebbe fiondata in retrobottega mettendosi la divisa da cameriera. Si sarebbe raccolta i capelli in un chignon alto sulla testa, in modo che nessun capello potesse finire nei piatti dei clienti. Si sarebbe guardata per un attimo allo specchio valutando la figura dell'undicenne che si rispecchiava. Contenta del risultato sarebbe ritornata in sala e con uno straccio pulito avrebbe cominciato a pulire i tavoli e ad ascoltare le varie ordinazioni che i clienti, quasi abituali, richiedevano, segnandoli nel blocknotes che si portava in tasca. Quando fece tutto quello che le avevano chiesto la piccola Juliet cominciò a pulire il bancone centrale, stando attenta ad non urtare piatti bicchieri che si stavano asciugando. Avrebbe alzato un attimo la testa dal suo lavoro quando una mano che scentolava nella sua direzione le catturò lo sguardo scuro. Si sarebbe munita del solito blocknotes e vestendosi del suo sorriso più cordiale si sarebbe avvicinata al tavolo occupato da ragazzi che avevano più o meno la sua età. Nella ragazza avrebbe riconosciuto la tipa strana che aveva visto sugli spalti durante la partita di Grifondoro e Serpeverde, dove lei aveva ricoperto il ruolo di portiere, che tifava, visto la sua mise di quel giorno, una testa di leone, per i rosso-oro. Juliet sorrise armandosi di un sorriso, non più dato dalla cordialità, ma sincero. Quel suo gesto era stato apprezzato dalla piccola grifona: "Grazie per il sostegno alla partita Violet" avrebbe detto rivolgendosi alla ragazza e poi avrebbe spostato il suo sguardo curioso sul compagno. "Ciao. Piacere io sono Juliet e te sei Lucas, giusto? Non ho avuto occassioni di scambiare qualche parola con te, eppure facciamo parte del gruppo C.R.E.P.A." avrebbe detto sorridendo timidamente stavolta. Era sempre un po' intimidata quando doveva parlare con una persona di sesso opposto. "Vedo che avete già i menù avete deciso cosa prendere fanciulli cari?" avrebbe cominciato a dire con professionalità munendosi del blocchetto su cui segnò le varie pietanze che i due ragazzi avevano deciso di prendere. "Aspettate un attimo che ve li preparo e ve li porterò subito, parola di scout" si sarebbe mossa verso la cucina per portare l'ordine ai chef e lei sarebbe ritornata in sala per prendere i dolci e per preparare le bevande. Quando tutto fu pronto con un vassoio stracarico si sarebbe mossa, stando attenta ad non urtare tavoli o sedie durante il suo percorso, verso la postazione dei due ragazzi e con un sorriso a trentadue denti avrebbe poi poggiato ogni pietanza davanti al legittimo proprietario: "Beh buon appetito e se avete qualche problema non esitate a chiamarmi. Ah un'ultima domanda e poi vi lascio soli: ognuno paga per sé oppure devo fare un conto unico e depositarlo a nome di uno dei due?" avrebbe chiesto prima. Poi, ottenrndo una risposta, quale essa sia, si sarebbe congedata da loro piegando la testa e poi tornando al bancone avrebbe preparato il conto salatissimo che poi avrebbe portato a loro quando avessero avuto l'intenzione di andarsene via...
PS: 121 | PC: 58 | PM: 56| PE: 2,5
Giuls || © harrypotter.it



Violet Wilson
♦Red Devil 10 falci
♦Gnocchi di Ginevra 2 galeoni
♦Arrow Heart 10 falci
♦1 sacchetto di Rubacchiotti 1 falce
Totale: 3 galeoni e 4 falci

Lucas A. Moray
♦Gnocchi di Ginevra 2 galeoni
♦Kebab che Babbo 2 galeoni
♦Frappè PerMe PerTe 10 falci
♦1 donuts di Lancillotto 2 falci
Totale: 4 galeoni e 12 falci


Edited by Juliet Little - 9/10/2017, 00:24
 
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I
n effetti Lucas si era fatto prendere così tanto dai suoi piatti preferiti che non badò al fatto che aveva scelto quasi le stesse cose di Violet. La sua scelta, infatti, non fu graditissima dalla sua compagna che però disse subito che si sarebbe adattata e avrebbe preso qualcosa di diverso. Lucas tirò un sospiro di sollievo perché aveva rischiato di rovinare tutto, ma fortunatamente la sua compagna era più sveglia di lui ed era pronta anche a quella situazione. In realtà Lucas difficilmente avrebbe rinunciato ai suoi piatti preferiti; non poteva proprio farne a meno.

Dopo qualche istante di silenzio causato dall’imbarazzo provocato dal giovane, la situazione si aggiustò con le parole di Violet che subito dopo chiamò un cameriere per le ordinazioni.

Nel frattempo la corvonero riprese il menù per scegliere nuove pietanze da ordinare e quando il cameriere arrivò al tavolo, lei era già pronta con le sue nuove idee. Ordinò tante buone cose e questa volta solo gli gnocchi di Ginevra combaciavano con le richieste che avrebbe fatto Lucas poco dopo. Dovevano essere proprio buoni quelli gnocchi che nemmeno Violet riuscì a rinunciarvi.+

Poi toccò a Lucas ordinare e rivolgendo lo sguardo alla cameriera disse:

“Per me invece sempre menù da 6 galeoni con Gnocchi di Ginevra per primo, Kebab che babbo per secondo, un Frappè PerMe PerTe come bibita e per dolce…”

Si era dimenticato il dolce che voleva prendere. Esitò un attimo e riprese in mano il menù, ma non appena lo aprì si ricordò immediatamente quello che aveva scelto.

“Ah già che sbadato, un Donuts di Lancillotto!”

Esclamò toccandosi con la mano dietro la nuca con un sorriso da ebete stampato in volto. Oh quella memoria quanti scherzi gli combinava. La memoria di Lucas non era affatto un granché, talvolta gli capitava di uscire dalla doccia e di non ricordarsi se si fosse insaponato o meno e puntualmente ci rientrava togliendo così ogni dubbio.

La cameriera, dopo aver preso le ordinazioni, tornò in cucina a consegnare l’ordine dei due giovani. Poi, non più di 15 minuti dopo, tornò al tavolo con tutto ciò che i due studenti avevano ordinato. C’era proprio tutto, due porzioni di gnocchi di Ginevra, il super kebab di Lucas e tutte le altre cose.

Prima di congedarsi la cameriera chiese, rivolta ai giovani, come avrebbero pagato, se divisi o conto unico. Questo provocò non poche ansie in Lucas che non si era mai trovato in una situazione del genere. Era la prima volta che usciva da solo con una ragazza, per altro più grande di lui, e che si ritrovasse davanti ad una domanda del genere. Di solito veniva spontaneo che ognuno pagasse per se quando si trattava di prendere qualcosa al bar, ma ora si trovava in un ristorante e non sapeva proprio come comportarsi. Era combattuto perché non decidere di pagare tutto lui poteva significare che era avido, ma lui non lo era affatto, mentre decidere di pagare anche per Violet poteva risultare eccessivo per un’uscita amichevole e dare spazio a fraintendimenti.

Così, abbassando la testa e facendo finta di non aver sentito la domanda, Lucas osservò i piatti davanti a se come se volesse cercare qualcosa di nascosto al loro interno. Sperava che Violet prendesse parola, ma se avesse deciso di pagare anche per lui, perché era questo l’altro rischio, Lucas si sarebbe certamente opposto dicendo che avrebbe provveduto a pagare per se.

 
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view post Posted on 12/10/2017, 11:52
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A spasso per Hogsmeade - Una cornice di neve -
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La giovane cameriera che arrivò non risultò subito essere un volto famigliare ma quando Juliette ringraziò per il suo sostegno durante la partita allora la guardò meglio prima di sorridere.

«Ma si, tu sei il portiere Grifondoro! Scusa ma credo di non averto mai conosciuto personalmente ad ogni modo non preoccuparti, non avrei mai potuto tifare per quei viscidi serpenti.»


Annuì ricordando con un brivido la partita che avevano portato avanti contro la squadra verde argento.


Annuì facendosi ben poche seghe mentali rispetto a come aveva fatto il ragazzo per tutto quel tempo e dimenticandosi immediatamente di quella domanda spostando la sua attenzione sui piatti che erano stati portati al loro tavolo.

<b>«L’ho sempre detto che i Grifondoro sono dei bravissimi scout. Grazie mille Juliette!»


Sorrise prima di iniziare a chiedersi da dove sarebbe partita. Afferrò quindi la sua bacchetta iniziando ad addentare qualche gnocco e masticandolo con cura. Era davvero buonissimo, non aveva mai assaggiato nulla di così meraviglioso.

”Paradisiaco…è davvero paradisiaco…”


Pensò alzando gli occhi su Lucas con un sorriso.

"Buono è buono ma guarda: nevica! Non ci posso credere, sono sicura che morirò oggi in mezzo a tutte queste smancerie…."


”Smancerie? Credo tu abbia capito male….”


Sospirò appena prima di addentare un altro gnocco e alzando gli occhi su una piccola nuvoletta comparsa per magia sulla sua testa che stava facendo nevicare e la neve per lei era speciale, le sembrava che le portasse sempre qualcosa di nuovo, come fosse un portafortuna.

«Che bella la neve, io l’adoro, la trovo davvero speciale!»


Disse con un sorriso e allungando una mano al suo fianco per raccogliere qualche fiocco. Questi delicati coriandoli infatti non sembravano mai toccarla ma continuavano a danzare intorno a lei quasi come a voler incorniciare la sua esile figura.

«Lucas, alla fine non sei più venuto a visitare il nostro club!»


Disse con un mezzo sorriso continuando a mangiare.


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-GdrOff-

CITAZIONE
Ognuno paga per se :3 grazie mille Juliette

-GdrOn-
 
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view post Posted on 28/10/2017, 10:14
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Molti luoghi ha la tua anima, ivi alberga natura magnanima. Di coraggio e lealtà fanne bandiera, di Grifondoro potrai essere fiera!

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//Off-Topic: Scusatemi per aver confuso le ordinazioni :3

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Violet Wilson:
♢ Red Devil
♢ Gnocchi di Ginevra
♢ Arrow Heart
♢ 1 sacchetto di Rubacchiotti

Lucas A. Moray:
♢ Gnocchi di Ginevra
♢ Kebab che babbo
♢ Frappè PerMe PerTe
♢ 1 donuts di Lancillotto
 
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view post Posted on 29/10/2017, 18:20
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Lucas
Moray
«Una cosa fantastica: la neve»

Studente 1°anno ad Hogwarts - Tassorosso

M
entre Lucas era concentrato sull’enorme quantità di cibo che aveva davanti, la sua amica si era accorta di conoscere la cameriera che gli aveva serviti. Era il portiere della squadra di quidditch di Grifondoro. Lucas adorava il quidditch e contava di candidarsi per la squadra dei Tassorosso nel successivo anno scolastico.

Poco dopo i due giovani iniziarono a mangiare gli gnocchi di Ginevra e sulle loro teste spuntarono delle soffici nuvolette bianche dalle quali fioccava un candido nevischio. Inizialmente Lucas non se ne accorse, ma alla terza cucchiaiata vide un fiocco posarsi sul contorno del suo piatto. Alzò meravigliato lo sguardo perché si era completamente dimenticato degli effetti magici delle pietanze preparate da Madama Piediburro e solo in quel momento si ricordò che tutto ciò che usciva da quella cucina ne aveva uno. Violet, tuttavia, era stata più attento di lui e lo aveva preceduto esclamando che adorava la neve. Anche Lucas adorava la neve e quei teneri fiocchetti gli ricordarono i suoi trascorsi nella mondo babbano quando, durante le vacanze di natale, la sua famiglia era solita andare un weekend in montagna dove la neve di certo non mancava e dove Lucas amava cimentarsi in ripide discese con gli sci.

“Oh si quanto è bella la neve!” Disse Lucas rispondendo alla sua amica “Sai, fino a qualche anno fa andavo ogni inverno con la mia famiglia in montagna a sciare. Ti garantisco che se la neve è una cosa fantastica, sciare lo è di più. È forse bello quanto il quidditch, dovresti provarlo almeno una volta nella vita!”

Poi Lucas riprese a divorare letteralmente i suoi gnocchi. Erano così deliziosi che non videro la luce del solo per più di una manciata di minuti. Terminati gli gnocchi prese un tovagliolo che uso per pulirsi la bocca e vi lasciò impresso il suo stampo.

Tra un piatto e l’altro i giovani ripresero a chiacchierare e Violet incolpò giustamente Lucas di non essersi fatto più vivo al club “The Wizard Voice” di cui lei faceva parte. In effetti Lucas aveva promesso che ci sarebbe andato, ma tra una lezione e l’altra gli era completamente sfuggito perché nell’ultimo periodo si era esclusivamente concentrato sullo studio.

“Hai ragione Violet, mi è proprio passato di mente. Che ne dici se al nostro ritorno ad Hogwarts ci andiamo insieme?”



 
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view post Posted on 3/11/2017, 21:42
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♥ Non piangere Nishimiya sai poco fa ti ho parlato in un sogno, mi sembrava di aver rinunciato a molte cose, ma non è così. Ho sempre pensato come te Nishimiya...♥

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A spasso per Hogsmeade - Baciamoci in giro più spesso -
Vestito_2
La neve era davvero magica e portava con se dei ricordi meravigliosi, i pomeriggi passati a giocare a palle di neve con il suo elfo domestico, o con i suoi amici una volta entrata ad Hogwarts. L’odore di freddo pungente e la cioccolata calda bevuta sotto una calda coperta e davanti al camino scoppiettante della sala comune. Si, era veramente magnifica.

«In verità io non sono mai stata in montagna in vita mia….credo in realtà di non aver mai lasciato la mia villa, solo per venire qui ad Hogwarts…»


Annuì arrossendo appena, in effetti lei conosceva il mondo soltanto attraverso i suoi libri e le sue storie. Un anno si era fatta regalare un libro di fotografie fatte in montagna che raccontavano tutte e quattro le stagioni attraverso i meravigliosi scatti del fotografo. Primavera, autunno, inverno ed estate li aveva vissuti soltanto attraverso quelle immagini provando ad immaginarne gli odori, i sapori e il calore o il freddo sulla pelle. Sciare era una delle cose che le sarebbe piaciuto provare prima o poi, magari una volta che i suoi incubi fossero scomparsi per sempre.
Finì con calma il suo piatto per poi prendere il tovagliolo e pulirsi la bocca, senza nemmeno pensarci troppo fece poi quello che faceva ogni volta che finiva un piato, allungò la mano per prendere il bicchiere con la propria bevanda per portarlo alle labbra e iniziare a sorseggiare il liquido vermiglio. Quando lo sentì scendere lungo la gola le sembrava quasi di sentire lo stesso fuoco della lava anche se era un calore strano, non doloroso, ma piacevole. Appoggiò il bicchiere sul tavolo prima di posare il proprio sguardo sul giovane che stava esprimendo il desiderio di visitare il club una volta tornati d Hogwarts e nella mente della ragazzina iniziarono a farsi vivi pensieri su cui una ragazzina della sua età non doveva nemmeno far scivolare un solo neurone.

"V…per favore, contieniti. Smettila di mangiartelo con gli occhi."


In effetti la ragazzina non capiva bene cosa le stesse succedendo ma improvvisamente si immaginò un Lucas in miniatura che si trovava su un bel piatto accanto ad un bignè al cioccolato.

”Non ci posso fare niente…insomma non mi ricordavo che questi piatti avessero degli incantesimi sopra…che diavolo fa questo? Ti fa immaginare la gente sotto forma di cibo?”


"Ehm….io non credo che tu lo voglia mangiare come si mangia un bignè…"


Improvvismente Violet, che aveva fissato Lucas per tutto il tempo, arrossii improvvisamente distogliendo quini lo sguardo e iniziando a ridere piuttosto nervosa.

«Il club…ma certo…ma certo…ti farò fare un bel giretto appena torneremo al castello…»


Confermò con voce piuttosto acuta ed insolita per lei.

"Sarà divertente...l’aula è insonorizzata…hai le chiavi della porta?"


”NO! SMETTILA!””


"Ragazzina non c’è nulla di cui vergognarsi….questi sono tuoi desideri, mica miei!"


Con il volto paonazzo prese il piatto con i suoi bastoncini di pesce per iniziare a tagliarli.

«In fondo se ti è passato di mente è un po’ anche colpa mia che sono sparita dalla circolazione per studiare…dovremmo baciarci più spesso in giro…»


Disse tutto d’un botto portandosi un pezzo di pesce alla bocca per masticarlo.

"Baciarci?!? Hai davvero detto ‘baciarci in giro’? Non ci credo…."


Solo le risate di Lucy che presero a rimbombare nella sua testa le fecero capire cosa aveva realmente detto e quindi si strozzò con il boccone che stava masticandolo tossendo bastoncino di pesce in giro.

«Beccarci….volevo dire beccarci in giro più spesso.»


Si corresse diventando ancora più rossa di prima e prendendo un altro boccone per ficcarselo poi in bocca, magari così riusciva a smettere di dire cavolate.

”Ma che razza di incantesimi hanno messo su questo cibo?”



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view post Posted on 13/11/2017, 00:21
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Lucas
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«Sogni, cassetto e fantasie!»

Studente 1°anno ad Hogwarts - Tassorosso

L’
imbarazzo di Lucas dovuto al fatto che si era completamente dimenticato di far visita al club dei musicisti si trasformò in conforto alle parole della giovane. Non se l’era a fatto presa, anzi si propose di accompagnarlo una volta tornati ad Hogwarts.

Poi Lucas ritornò con la mente al discorso sulla neve. Per lui, infatti, le esperienze in montagna erano così divertenti che rimase quasi allibito quando Violet disse che non ci era mai andata. Prima che conoscesse il mondo magico Lucas era convinto dell’idea che proprio l’esperienza della montagna, dello sciare, fosse qualcosa di magico. Quella magia che ti permette di staccarti completamente da ogni noia della vita, da ogni pensiero, e concentrarsi solo su quella discesa; piedi saldi a terra saldamente fissati negli sci, sguardo fisso in avanti e giù da cima a valle in qualche manciata di secondi, prestando sempre attenzione agli altri sciatori per evitare di travolgerli. Lucas amava accelerare e spesso si ritrovava a dover evitare in pochi centesimi di secondo gli ostacoli umani che si trovava davanti, ondeggiando elegantemente con il suo corpo. E fu in quel momento che, per la prima volta da quando si trovava lì ad Hogwarts, Lucas ebbe una lieve nostalgia della sua vita babbana. Non gli era mai successo prima perché la scoperta della magia era stata una cosa troppo grandiosa, ma solo allora si rese conto che anche il mondo babbano aveva il suo perché. Allora perché non unire le due cose? Cosa vietava al giovane di tornarci in futuro? L’aver scoperto di essere un mago non gli avrebbe certo negato certe esperienze in futuro!

Così Lucas iniziò a fantasticare progetti futuri e si ripromise che un giorno avrebbe portato anche la sua amica a vivere quell’esperienza magica del soggiorno in montagna.

"Ehi Violet ti andrebbe un giorno di venire in montagna con me? Forse adesso siamo ancora piccoli per andarci da soli, ma tra qualche anno sono convinto che i miei me lo lascierebbero fare! Che ne dici? A me sembra un’idea fantastica, non puoi perderti una cosa così bella!”

Carico di entusiasmo, Lucas agguanto poi il suo secondo, il Kebab che babbo. Qualche istante dopo il primo morso il giovane tasso iniziò a vedere annebbiato a tratti e gli sembrava di essere finito in un’altra dimensione perché per qualche secondo ogni suo organo sensoriale sembrava impazzito: orecchie ovattate, vista sfocata, naso chiuso...

“Who…questo che kebab è pazzesco!”

Disse Lucas tra sé e sé non appena riacquisì la capacità di parlare.

“Vuoi assaggiare un pezzo Violet? L’effetto è incredibile!”

Lucas alzò lo sguardo incrociando quello della ragazza che gli sorrise. Poi Violet ci tenne a scusarsi con Lucas perché riteneva che se il ragazzo si fosse dimenticato del club la colpa era anche sua che non glielo aveva ricordato.
“…Dovremmo baciarci più spesso in giro”.

Ad un certo punto Lucas udì questa frase provenire dalle labbra della sua compagna, e questa volta era sicuro che il Kebab non centrasse nulla. La reazione immediata fu di totale imbarazzo perché per la testa di Lucas non era passata nemmeno minimamente l’idea che ci potesse essere qualcosa di più dell’amicizia tra di loro, per il semplice motivo che Violet era più grande. In realtà Lucas aveva provato una certa attrattiva nei confronti della giovane corvonero ma fin dalla prima volta che si erano conosciuti, ma poi l’aveva lasciata chiusa a chiave nel cassetto perché pensava che essendo più piccolo di lei la cosa non potesse funzionare e poi in quel momento doveva pensare solo allo studio. Ma ora le lezioni erano quasi terminate, quindi…

I pensieri di Lucas si frenarono drasticamente quando la giovane si corresse dicendo che intendeva dire “Beccarci” e non “Baciarci”. Per un attimo Lucas si illuse di non si sa cosa, ma fortunatamente, proprio perché non riteneva già da tempo la cosa possibile, non si rattristò più di tanto quando la giovane si corresse. Per non dare nell’occhio riprese a mangiare il suo kebab come se nulla fosse.

 
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