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| Aiden Weiss Auror ☘ Ex Grifondoro ☘ 26 anni ☘ Outfit
Ennesima cartellina su un caso, ennesimo plico di documenti da visionare e firmare. I rapporti erano interminabili e solo quando apportava firma e timbro del Dipartimento Auror, Aiden poteva tirare un sospiro di sollievo, breve, ma comunque intenso prima di immergersi nel successivo rapporto. Di tanto in tanto, però, si godeva una piccola pausa, che fosse con un caffè o un succo d’arancia con tanto di muffin al cioccolato oppure di una sigaretta mentre se ne stava sdraiato nel divanetto che aveva sistemato in ufficio. In quel momento Aiden si stava proprio godendo una sigaretta, il sapore del tabacco a dargli il tanto sospirato relax, mentre osservava le nuvolette che si libravano sopra la sua faccia. La sua pestifera gatta bianca e arancione si era appena spaparanzata sul suo ventre per godersi qualche coccola dal padrone - che di certo non la trascurava -, con delle dolci fusa. I suoi pensieri erano votati totalmente a Daphne, probabilmente anche lei indaffarata in qualche ufficio poco distante dal suo, ma che non poteva raggiungere. I doveri di entrambi gli tenevano separati, impossibilitati a parlare, ad approfondire il loro rapporto, perché era questo che lui voleva per loro due. Sebbene fosse consapevole di dover rimandare la cosa, Aiden terminò la sigaretta con uno sbuffo e si alzò dopo aver spostato la gatta. Aveva decisamente voglia di mangiare qualcosa, concedere alla sua mente più dei classici cinque minuti di pausa, magari con una bella camminata verso qualche pizzeria per prendersi una pizza gigante da asporto e da gustarsi in ufficio mentre ultimava le ultime esasperanti quanto interminabili pratiche. Si controllò lo stato dei capelli e rifacendo il suo fedele manbun dietro la nuca, poiché odiava avere i capelli disordinati quando era in ufficio. Passò un’ultima volta le mani sui lati rasati della testa e infine afferrò la giacca e uscì dall’ufficio, avviandosi verso l’atrio che dava al pianerottolo comune del Secondo Livello del Ministero, una cartellina da leggere durante i tempi morti, se ce ne fossero stati. Si fermò in attesa del prossimo ascensore che lo avrebbe condotto verso l’uscita del Ministero stesso, per qualche minuto, per poi entrare e stanziarsi accanto ad un uomo, a cui non prestò molta attenzione, ma che comunque salutò con cortesia. «Buongiorno.»
PS: 177 ☘ PC: 129 ☘ PM: 124 ☘ EXP: 27
Piccola nota: Spero che il titolo ti piaccia, mi ha ispirato il nome di un gioco di un libro che sto leggendo e che si chiama appunto Gioco di Volpi e Serpenti e che in un certo senso è azzeccato per i nostri PG. Non che Vath sia un serpente eh, ma è la sua devozione e orgoglio alla Casa Serpeverde a cui è appartenuto. Spero apprezzerai comunque!
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