3,8.
Lo pensa continuamente da quando è successo, Bambina sorriso lo tiene come un segreto per tutti e quasi si stupisce che sia così facile tenerlo anche in casa. Quel numero è la prova che ci è andata troppo vicino e in realtà lei vorrebbe proprio tornare indietro a quei cinque minuti dove tutto era caldo e rassicurante. Il suo desiderio è davvero quello di morire? O vorrebbe solo avere pace, una via di fuga,un po' di libertà? Non lo sa, dovrebbe parlarne a qualcuno al suo psicologo magari, ma non ci riesce. Così lo tiene nascosto nel profondo del cuore e lo seppellisce con le cose da fare, il compito di essere la più brava e sapiente, la domestica che si occupa dei conti di casa, la lavoratrice per aiutare sua madre a sostenere le spese, la brava amica che ascolta sempre e la fidanzata fedele. Non vede più quel bambino della scuola a cui ha sempre voluto bene, la droga lo ha portato via lentamente mentre nessun faceva niente per lui; lo vede ogni tanto in giro con quello sguardo pieno di vuoto e l'espressione di chi vuole spaccare tutto, l'ha cacciata, le ha detto di starsene fuori dai suoi problemi, si sono persi e forse non torneranno mai più gli stessi.
La vita è una giostra che continua a girare.
Bambina sorriso lo sa, per quello quando ha saputo del tradimento ha ingoiato le lacrime e l'ha perdonato, lo ha perdonato più volte mentre il tempo passava, ha aspettato con quel sorriso caldo di chi spera troppo e in realtà non spera affatto. Poi un fulmine a ciel sereno, un addio inaspettato dopo quella notizia che la distruggeva lentamente; l'accusa di essere una bambina viziata che non ha sofferto abbastanza, che forse faceva meglio a lasciarla morire. Due anni e mezzo mandati in fumo senza un motivo, quella diagnosi del medico che non può accettare, il suo ultimo anno al liceo sembra non volerle regalare nulla. Corre dal suo eroe, lo implora di promettergli che sarebbe rimasto con lei, che l'avrebbe sostenuta al diploma e l'avrebbe accompagnata all'altare, gli chiede di non lasciarla. Non può vivere senza di lui.
Malattia crudele!
Marzo le strappa anche quello, durante la notte lui la saluta per sempre, abbracciato alla moglie che ama da cinquant'anni forse più, in quella casa dove Bambina Sorriso è cresciuta. Si è svegliata di colpo alle tre del mattino, una delle poche notti in cui dormiva, qualcosa nel suo cuore si è rotto. Ha visto il suo volto sereno, il suo eroe è volato via su quella sua macchina rossa con cui colora il cielo. Non esiste più nulla per lei, il mondo è un luogo vuoto dove trascinarsi aspettando la fine quando potrà riabbracciarlo. Si chiude a riccio, non parla con nessuno nemmeno con sé stessa, elimina qualunque cosa dalla sua vita e si focalizza sul finire la scuola al massimo ed entrare all'università, sul lavoro e sul non fermarsi mai. Chiude le sue emozioni in un cassetto tanto lontano quanto sigillato, non vuole più sentire nulla, non ha motivo di sentire: sentirebbe solo dolore e colui che riusciva a farlo passare non è più lì con lei.
Le manca, più dell'aria.