Auror's Beer, Privata. Leia.

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view post Posted on 10/8/2018, 21:47
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When the snow falls, the fox tries to survive.

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Aiden Weiss

▵ Auror ▵ Ex Grifondoro ▵ 27 anni ▵ Irlandese



Qualche ora prima al Quartier Generale Auror…

«Dove diavolo è finito il mio dannatissimo catino per pulirmi da sto schifo che ho addosso?» L’urlo dell’Irlandese rimbombò lungo le pareti del proprio ufficio dopo essere piombato dentro come un uragano, spalancando la porta con un calcio pur di non sporcare la maniglia con quella specie di liquido vischioso, marrone, della stessa consistenza della bava di cane. Puzzava così tanto dall’essere ad un passo dal vomitare la cena di Capodanno, oltre al fatto che la sua folta chioma rossa era la parte più carica di tale orrore nauseabondo, tanto da sembrare più castano che fulvo.
Non trovare il catino con l’acqua che teneva per ripulirsi un minimo da situazioni del genere, lo mandò letteralmente in bestia. Possibile che la McFloo si fosse spinta oltre nella pulizia degli uffici?
Weiss vibrò di rabbia e per poco non lanciò l’ennesimo urlo in formato ruggito draconico, ma si limitò a stringere i pugni, scivolosi quanto un intero blocco di burro serrato tra le dita, per poi mollare un altro calcio al mobiletto lì accanto, ribaltandolo e producendo il caratteristico frastuono di un oggetto molto pesante che si schianta al suolo. Furente, la mascella serrata e il viso arrossato ma - purtroppo - mascherato dal liquido marrone, si diresse a gran passi verso l’ufficio del primo Ispettore disponibile, le suole degli scarponi che risuonavano sul pavimento di marmo con un ritmico e sinistro squeck squeck.
L’ufficio della Goodheart fu il primo che cadde nel suo campo visivo e a cui regalò una bellissima manata marrone sulla maniglia della porta. Non appena la visuale dell’ufficio della donna cadde sotto i suoi occhi blu e collerici, le narici vibrarono di sdegno e una gocciolina di quel disgustoso liquido cadde sul pavimento e la cui presenza avrebbe scatenato il panico generale oltre che il ribrezzo. Ma tanto avrebbe pulito la McFloo, ne era certo.
«Quella faccenda delle pozioni di contrabbando può dirsi bella che chiusa!» sbottò, rivolgendosi alla collega con tanto di gesti furiosi con le mani. «Vado a casa a ripulirmi da cima a fondo, ho paura che questo schifo mi sia finito anche in posti inimmaginabili. Mi aspetto - come minimo - uno di quei profumi da uomo super pesanti in regalo per coprire eventuali tracce di puzza!» Forse però gli sarebbero serviti diversi flaconi di profumo per coprire un simile odore, ma non osò chiedere troppo, anche perché un sorriso furbo si fece ben presto strada sulle labbra del fulvo. «Già che ci siamo, Goodheart, mi tieni compagnia per un giro di birra alla Testa di Porco così da aiutarmi a dimenticare la sbobba che mi è finita brutalmente addosso o non è fattibile? Pensi di restare per degli straordinari forse?» La proposta però non venne dettata da alcun tipo di interesse verso la collega, solo una mera curiosità nel volerla conoscere più a fondo, dato che l’aveva vista sì e no sempre di sfuggita. L’unica persona che gli aveva detto qualcosa di più sul conto della collega era stato Peverell, in merito alla Scuola di Atene, ma non che fosse stato poi molto; anzi, era stato poco spicciolo a riguardo, non volendosi dilungare nel dettaglio, ma aveva detto ciò che era giusto sapere, ovvero che era stata una brava balia per gli studenti. Ora però doveva scavare più a fondo, la Goodheart era un Ispettore e forse un giorno avrebbe dovuto fare squadra con lei, tanto valeva gettare una base piuttosto che procedere alla cieca. Killian, però, sarebbe rimasto il suo preferito, ne era più che convinto.
«Ci vediamo alle 21 alla Testa di Porco. Non fare tardi, ciao!» Ridendo tra i denti come la più furba delle volpi intenta a commettere l’ennesima marachella, Aiden si congedò nell’arco di pochi secondi, facendo dietrofront dopo aver richiuso la porta con uno squishhh indistinto sulla maniglia.

All’ora X, Testa di Porco.

La schiena dell’Auror era appoggiata contro il muro esterno del locale, lì vicino all’ingresso, la sigaretta appena rollata serrata tra le labbra, mentre attendeva l’arrivo di Leia.
Non era certo al cento per cento che si sarebbe presentata, dopotutto era stato piuttosto frettoloso nell’invitarla ma poteva dirsi soddisfatto nell’essersi divertito quel tanto da compensare la pessima giornata affrontata. Poteva essere vista come una vendetta - in un certo senso un po’ lo era, sebbene la colpa non era di certo da imputare alla donna - ma che importanza aveva in fondo? Oppure c’era la possibilità che Leia lo ritenesse un azzardo di abbordaggio, ma non era così. Aiden non nutriva interesse verso le donne, non di recente almeno, poiché era ancora piuttosto scottato dalla rottura con Daphne e non se la sentiva di cercare una seconda opportunità. No, proprio non ce la faceva…
Con indosso una sobria camicia leggera a quadri neri e blu, i capelli lunghi legati dietro la nuca in una comoda coda, l’Irlandese affrontò l’attesa fischiettando allegramente, tra una tirata alla sigaretta e l’altra.


Ok, ho voluto puntare su qualcosa di comico :ihih: I suoni ho provato a metterli per rendere l'idea ma potrei aver sbagliato alla grande!
Spero però che come inizio ti piaccia! :ihih:

Anyway, uno staffer può gentilmente colorarmi il titolo in grassetto con questo colore #FFFF1C? Grazie in anticipo :fru:




Edited by Aiden Weiss - 11/8/2018, 09:43
 
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