Flawed.

« Older   Newer »
  Share  
view post Posted on 25/12/2018, 05:27
Avatar


Group:
Dipendente Ministeriale
Posts:
4,864

Status:


Stava per piovere.
Riusciva a capirlo dal modo in cui le acque si muovevano sinuose contro i battenti di vetro adornato. Persino l’acquario, incorniciato da immagini intarsiate raffiguranti la storia di Salazar, rifletteva quella strana, opaca luce. Con le iridi cineree rivolte agli abissi del Lago, Emily si chiese se non si stesse sbagliando. Gli Augurey si diceva cantassero alla pioggia ma quel pulcino non aveva smesso di ronfare, nemmeno per un secondo, la testolina di germogli nascosta sotto l’ala.

Qualora dovessi avere problemi, torna da me, le aveva detto la donna al negozio ma riportarlo indietro non era un’opzione.
Lo esaminò attentamente allora, dalle piccole piumette scure alle zampine aggrappate al suo pigiama: sembrava stare bene. Non era spaventato e per tutto il giorno era stato molto attivo. Quale era il problema dunque? Sì disse che non ne aveva alcuno, forse era solo piccino, forse…
L’indice andò ad accarezzare il morbido piumaggio, con delicatezza, come si fa con le cose fragili. Non aveva mai avuto un rapporto tanto ravvicinato con un pennuto e, a dirla tutta, non sapeva nemmeno come prendersene cura. Lui, però, l’aveva sognato così tante volte che era impossibile non avvertire un certo legame; il palmo, più volte bruciato dalle fiamme, ne era la prova.
Sorrise, le labbra piegate in una nostalgica espressione: era quasi ora.

L’elfo domestico si palesò perfettamente in anticipo, come concordato e con un breve ma profondo inchino le rivolse gli occhioni grandi e una busta malamente decorata.
« Buon Natale, Caposcuola Rose. Questi sono muffin. Mirtilli come li chiede sempre. Li abbiamo fatti da poco! »
Emily si avvicinò cauta - non voleva svegliare il piccoletto - e accettò ben volentieri il dono. Non aveva nulla per l’elfa ma era certa che per lei fosse meglio così. Che esseri strani, pensò ancora una volta, nonostante l’abitudine.

« Grazie. Ascolta, dovrai fare molta attenzione e lasciarlo coperto. È un pulcino e non so quanto caldo sia il suo dormitorio o se è umido come qui. »
Adagiò una copertina verde smeraldo nelle mani del suo interlocutore e, con gentilezza, tentò di afferrare l’Augurey. Goffamente, dopo varie prove senza successo, riuscì a poggiarlo sul morbido fazzoletto e lui, per tutta risposta, le rivolse uno sguardo assonnato, pigolando così piano che il flebile suono si confuse col fischio della legna nel caminetto.
« Starai bene », gli sussurrò ma lui non comprese e rimase a fissarla, confuso e addormentato.
« Ah! Mi raccomando, non svegliare il suo nuovo padrone. E adagialo con cura, dove non può farsi male. Non so ancora se sa volare o meno. »
L’elfa annuì, sorridendo. Al posto della lunga lista di rassicurazioni e inchini, soliti quando Emily le chiedeva un favore e pregava che fosse ben eseguito, rimase in silenzio, forse intenerita dalla scena, forse perché comprese quanto fosse importante per la Serpina.
Entrambi sparirono in un battito di ciglia, lasciandosi dietro uno strano senso di angoscia, quasi timore, mai provato prima. Le bastò pensare a colui che se ne sarebbe preso cura per allontanare, almeno un po’, quel insoddisfatto senso di protezione per una creaturina a cui aveva scelto di non dare un nome.

L’elfa non seppe bene dove cercare il giovane ma gli ordini erano stati chiari: posizionare il pulcino d’Augurey il più vicino al letto del Tassino, in una zona protetta e priva di pericoli, e lasciare il biglietto sul cuscino qualora non fosse stato a letto – sul comodino, in caso contrario.
Avrebbe fatto tutto con estremo silenzio, allontanandosi il prima possibile da quella zona per evitare di svegliarlo qualora Lui stesse dormendo.
Un flebile pigolio annunciò che l’elfo l’aveva lasciato solo, poi un altro, sussurrando finalmente alla pioggia ma non c’era nessuno ad udirlo. O forse sì?

9WvTEcK




Horus Sekhmeth
 
Top
0 replies since 25/12/2018, 05:27   93 views
  Share