Quando un libro non basta, Miniquest del Guardiano

Ecate Soxilia O'Connor

scheda - 27-Veela Medimaga

Settembre era arrivato veloce insieme al raggiungimento di un anno di lavoro presso il San Mungo per la giovane Lia, erano cambiate tante cose e lei quasi non si ricordava più cosa ci fosse stato prima di Londra; a volte sentiva i ricordi bussare alla porta della sua mente, ma svanivano prima ancora che lei potesse riviverli. Era una cosa così strana. Aveva vissuto così tanto in quell'anno da dimenticare il prima, ma era proprio il prima che l'aveva portata a quell'anno e ciò la scombussolava parecchio, o forse era l'aver visto Drinky andarsene e Aida grande. Forse era per quelle due donne della sua vita che aveva deciso di prendersi una settimana di vacanza dal lavoro per rinchiudersi nella biblioteca magica di Londra ed apprendere tutto ciò che poteva dai libri; era una sua mania: quando le cose le sfuggivano di mano lei ricorreva ai libri, i suoi fidati libri, e alla sua mente ingegnosa e sapiente.
Così quel giorno di inizio ferie si era alzata presto, per continuare la sua routine, e poi si era vestita di tutto punto con un top smanicato nero con delle applicazioni e una gonnellina di pelle rossa con una lavorazione particolare sul davanti, aveva indossato un paio di decolletè rosse come la gonna ed aveva infilato in borsa la bacchetta con portafoglio e un libricino per gli appunti quindi uscì. Non distava molto la biblioteca dal suo appartamento così aveva deciso di camminare fino là e poi vedere se fosse stata aperta fino a tardi, cosa che sperava caldamente; avrebbe superato l'entrata e trovato il libro a custodia del passaggio magico, quindi avrebbe salito la scala a chiocciola fino al terzo piano e si sarebbe ritrovata nella biblioteca magica e poi avrebbe cercato un libro da cui iniziare. Aveva un piano prestabilito e sicuro, così quando si ritrovò nella biblioteca e i suoi occhi azzurri videro l'omone dall'occhio bendato intento a controllare l'accesso ad una delle sale non poté che avvicinarvisi curiosa: una sala protetta era sicuramente colma di manoscritti e conoscenze rare che lei doveva assolutamente sapere.
"Buongiorno signore." Disse gentile sorridendo all'omone dall'occhio bendato mentre cercava di vedere oltre l'accesso ben custodito. "Dove posso fare richiesta per accedere a questa sezione nello specifico?" Se vi era un custode era logico supporre che vi si potesse far richiesta di accesso e lei era pronta a compilare qualunque modulo per oltrepassare quell'ingresso ed apprendere nuove conoscenze.