| ◈ 25 anni ◈ ANTIMAGO ◈ Sangue BANSHEE ◈ Scheda PG ◆ PS: 192 ◆ PC: 126 ◆ PM: 135 ◇ EXP: 29
Mìreen non stava più nella pelle. Quando le avevano comunicato che avrebbero iniziato degli allenamenti alla Congrega dei Saggi Duellanti per chi come gli Antimago e gli Auror erano sempre sul campo col perenne rischio di scontri, non solo ne era stata entusiasta, ma decisamente a favore. Con quello che era successo non tanto tempo fa', tra attentati a Londra e attentati ad Hogwarts, era sempre meglio tenersi pronti e per fortuna, non capitavo sempre missioni lavorative che implicavano un combattimento, o avrebbe dovuto affittare una stanza al San Mungo e pensare a quali tendine mettere alla finestra.
Quel pomeriggio stava a lei duellare e appena saputo chi era il suo sfidante, aveva provato, oltre allo stupore, sentimenti contrastanti... Una parte di lei c'era rimasta ancora male per come se n'era andato dalla festa di Vath, senza minimamente considerarla, manco l'aveva salutata... Ma ormai aveva superato, infondo sapeva com'era fatto e aveva imparato ad accettarlo così com'era, benchè a volte gli avrebbe tirato con piacere una scarpa su quel suo bel visino. Si poteva dire che principalmente prevaleva l'emozione di rivederlo, poichè il lavoro li teneva fuori la maggior parte del tempo, e soprattutto la possibilità di sfidarlo. Era certa che, con lui, chiunque fosse stato il vincitore (lui probabilmente) ugualmente ci sarebbe stata adrenalina pure e anche da divertirsi. Era un Antimago da molto prima di lei, significava che aveva più esperienza, se voleva sperare di non finire in svantaggio da subito, doveva giocare di strategia. Anche perchè, a livello fisico, era indubbiamente messo meglio di lei dal punto di vista di resistenza e forza, ma per sua fortuna non si trattava di una lotta a corpo libero... anche se forse non le sarebbe dispiaciuta...[A cuccia Mìreen, frena la fantasia. Ci manca solo che ti fai distrarre dal ricordo di quel bacio al pub e dal suo fisico! Poi Sì che perdi in partenza e dopo la figuraccia, cavolo se quello te lo rinfaccerà a vita!]Aveva contato di cambiarsi alla congrega, tanto uno spogliatoio aveva dato per scontato ci fosse, così si era diretta di filato, con la sua borsa "da palestra". Appena entrata osservò con ammirazione come era stata ben ricostruita la Congrega dopo che era stata attaccata da quel "terrorista", Raven le pare di aver letto sul giornale all'epoca. Il salone era pieno di oggetti di ogni genere, si aspettava uno spazio completamente vuoto invece era parecchio arredato: tra candelabri, torce fluttuanti, statue, arazzi, addirittura armature oltre ad altri mobili di arredamento come armadi, poltrone, tavoli e sedie, c'era la scelta su cosa poteva "casualmente" lanciare contro il suo avversario. Si soffermò di più sulla pedana posizionata esattamente al centro della stanza enorme, era lunga e stretta, coperta da un tappeto all'apparenza morbido che forse serviva ad attutire le cadute dei duellanti.
Continuò a guardarsi intorno curiosa mentre avanzava, gli occhi passavano da un oggetto all'altro e la mente correva veloce ad un possibile utilizzo in combattimento. Di colpo la sua attenzione si fermò su un'ampia schiena nuda, e un culo che a stento la fece trattenere dal correre a dargli una sonora pacca sul sedere come aveva fatto alla festa estiva di Hogwarts l'anno prima. Purtroppo era arrivata nel momento in cui stava infilando dei pantaloni mimetici, ma almeno avrebbe goduto della vista della sua parte superiore ancora svestita. Se in quel momento Maurizio si fosse girato, l'avrebbe colta inflagrante a fissarlo, rossa in viso e l'espressione di chi si stava facendo pensieri ben poco innocenti.<< Bene bene, guarda qui chi usa la sala del duello come fosse uno spogliatoio.>>Lo raggiunse rapida al tavolo dove appoggiò anche la propria borsa.<< Non dirmi che devo cambiarmi anch'io in questa sala! Ci sarà uno stanzino dove posso ficcarmi per cambiarmi, dai...>>Si guardò intorno, ma non vedendo nessuno e nessuna indicazione le venne il dubbio che forse doveva presentarsi già cambiata. Sbuffò, prese la borsa e l'aprì... << Ok, chissenefrega. Tanto non c'è niente di nuovo da vedere che tu non abbia già visto.>>Le scappò un sorriso malizioso ripensando alle loro "chiacchiere" nell'angolo del bagno dei Tre manici di Scopa.
Controllò che non ci fosse nessuno nei paraggi a parte il collega, per poi sfilarsi i jeans, imbarazzata che Maurizio potesse vederla con solo le mutandine blu scuro intonate al reggiseno, magari la felpa era abbastanza lunga da coprirla, soprattutto se fosse entrato qualcuno all'improvviso. Un'occhiata di troppo all'amico la bloccò ad ammirare il suo torace ben scolpito, la pelle abbronzato tipica del Sud Italia, in perfetto accostamento coi colori del viso, dai capelli e occhi bruni. Lei era un contrasto vivente, coi suoi capelli neri come la notte (in quell'occasione li aveva sull'azzurrino, ma la ricrescita nera si vedeva bene), gli occhi azzurro intenso e la pelle chiara, in lui invece vi era un'armonia di colori mediterranei quasi perfetta.[Stupido sexy Maurizio.]Ridestata dai propri pensieri, rapida si infilò i pantaloncini neri elasticizzati, corti fino a sotto il ginocchio, benchè aderenti, non le avrebbero ostacolato i movimenti, e infine si tolse la felpa. Restare in reggiseno davanti a lui, com'era successo al loro primo incontro, anche se per poco, le causò un brivido che sperò lui non notasse. Se non fossero lì per duellare avrebbe potuto stuzzicarlo con qualche gesto provocante, giosto per giocare e prenderlo in giro prima dello scontro, ma non le sembrava il caso... stavano per darsele di santa ragione su ordine del loro dipartimento, doveva restare seria... Mai cosa fu più difficile in quel momento. Sostituì il caldo maglione con una maglia a maniche lunghe più leggera e comoda, non si era chiesta se avrebbe avuto freddo, ma con quello che le aspettava, dubitava addirittura di accorgersi della temperatura nella sala. Ai piedi mise le scarpe sportive con cui andava a correre, le usava per le passeggiate nello sconfinato verde di casa sua in Irlanda e anche per arrampicarsi. Quando ebbe finito di cambiarsi, riposti i vestiti piegati nel proprio borsone, si girò verso Maurizio che aveva finito decisamente prima di lei e gli chiese, per spezzare l'agitazione mista ansia che rischiava di assalirla per l'inizio ormai imminente:<< Allora, piaciuto lo spogliarello? Io purtroppo sono arrivata un po' tardi, ho ammirato poco...>>Gli fece la lingua divertita, mentre si legava i capelli in una coda alta sulla testa.Nome: Mìreen Fiachran
Razza: Umana (sangue Banshee - non sbloccato)
Statistiche: PS: 192 PC: 126 PM: 135 EXP: 29
Oggetti: Nessun oggetto a parte la borsa coi panni con cui si è cambiata, il beauty case, un asciugamano, e in una tasca a parte: distintivo Antimago, fazzoletti, blocknote con penna, portafoglio.
Bacchetta: Legno di noce nero, baffo di troll, polvere di papavero, 11 pollici e 3/4, semi-flessibile.
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