Noah Dietrich Von Heinrich
Viceministro • Vampiro • Blood: 60%
Se da una parte mi trovo d'accordo con quanto Emilie afferma sul proprio lavoro, dall'altra non sono convinto che un leader dubbioso sia migliore di uno fermo. Credo sia stata travisata la mia visione dei fatti, ma attendo pazientemente la fine del discorso della mia interlocutrice, prima di dire quel che penso. Trovo infatti assai sconveniente interrompere il filo di un ragionamento, soprattutto quando questi scorre così bene. A dispetto della giovane età, mi rendo sempre più conto che la signorina Wilkinson ha, a modo suo, vissuto molto vite,
come del resto fanno tutti gli studiosi. Quando la sua voce si spegne, tamburello leggermente le dita sulla scrivania. Le mie non sono mani affusolate: sono un po' grezze e le falangi sono storte per tutte le volte che,
da giovane, me le sono stiracchiate. Ho sempre fatto lavori da manovale, nel mio tempo libero e non, e questo ha reso le mie mani molto meno delicate di quelle di tanti altri compagni vampiri. La cosa non mi turba,
anzi: apprezzo molto questi rimasugli di umanità.
« Mi perdoni un secondo la digressione, tornerò poi sul suo lavoro. » Faccio un piccolo preambolo con voce amabile. « È giusto quanto dice: un leader deve essere in grado di dimostrarsi disponibile al dubbio. Ma quando poi decide per il suo Paese o, perché no, per il suo dipartimento, non sono ammessi tentennamenti. Un leader del resto non è solo un ministro, ma chiunque abbia alle sue dipendenze altre persone e che può decidere le sorti di un lavoro. Si può dubitare nel calore del proprio letto o fra la comodità dei cuscini di un divano, ma quando si firma un decreto o un ordine o anche solo si dà l'ok per spezzare quel sigillo particolare, un leader deve farlo a mente libera, decisa, dopo aver vagliato ogni soluzione e risolto ogni dubbio. » Non voglio essere pedante, perciò agito la mano destra, come per scacciar via quei pensieri. « Ma torniamo a noi. Sono sicuro che al Ministero troverà ciò che cerca, signorina Wilkinson. Ripensando tuttavia alle sue parole, poco fa ha detto di sentirsi... » Mi interrompo un attimo, cercando di ricordare i termini precisi usati da lei, trovandoli in un battito di ciglia (le sue). « Affascinata dal piegare e spezzare la Magia. Perdoni il mio scetticismo, ma trovo che la Magia sia qualcosa di molto, molto potente, qualcosa che anche noi Maghi non sappiamo spiegare. Perciò mi chiedo: è proprio così? Uno spezzaincantesimi, o meglio, lei, è in grado di piegare la Magia al suo volere? » Mi rendo conto che è una domanda abbastanza provocatoria, ma come dicevo, dubitare è più che lecito, ma fare chiarezza è un dovere.
... O forse, non era proprio così, quel detto Babbano.