Whispers under the stairs., Privata.

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MAURIZIO PISCIOTTUsquadra antimago ✧ 27 anni ✧ whisper under the stair
Nocturn Alley. La costola oscura e maleodorante di Diagon Alley, gli era stata descritta in questo modo una delle prime volte che ne aveva sentito parlare e per un certo periodo si era anche fatto influenzare da tale giudizio non frequentandola nei primi mesi. Eppure durante la ricerca di Smith Manolesta aveva deciso di cercarlo anche lì, fallendo. Nel tentativo di cercarlo, però, aveva scoperto che quel vicolo poi non era così male.
Da quel giorno aveva comprato più volte da Sinister uomo chiaramente oscuro ma dalle mille risorse, qualunque cosa tu stessi cercando lui sapeva benissimo indicarti come trovarla o ti spiegava per bene perché non te l'avrebbe venduta. Col tempo l'Italiano aveva imparato persino a conoscere il posto come le sue tasche. V'erano molti tipi raccapriccianti ma decisamente utili se mai ti servisse recuperare oggetti proibiti, un negozio di pozioni e una strega che vendeva unghie umane...verso la fine, semi nascosto da una scalinata, v'era un'uomo sulla sessantina, strabico e con vesti da barbone, un 'uomo burbero con cui poche persone scambierebbero quattro chiacchiere. Eppure il buon Barney "il guercio" per un prezzo bassissimo ti vendeva dei liquori fatti in casa niente male, manteneva i prezzi bassi per farsi amici e chiedere o ricambiare favori era il suo vero e unico mestiere. Ovviamente era un'amicizia che Maurizio non si era fatto scappare e ogni tanto andava a fargli visita, da quando Barney aveva saputo da fonti esterne la natura del suo lavoro aveva iniziato a trattarlo diversamente come se, prima o poi, i due avrebbero collaborato in un modo o nell'altro, da amici o da nemici.
Proprio quel giorno l'Italiano aveva fatto un favore al guercio andando a consegnare una scatola al signor Sinister per poi tornare nel retro di quella gradinata.
Barney, non hai mica qualcosa per me?
Disse passandogli qualche falce, l'uomo non rispose ma si limitò a porgergli un bicchierino di un liquore bluastro diverso dal solito che l'Italiano mandò giù in pochissimo tempo. Nonostante il colore la bevanda aveva un forte sapore di fragole e altre nuove cose che probabilmente non avrebbe mai osato chiedere, lo ringraziò fermandosi qualche minuto a parlare con lui.

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Edited by Don Mauizio - 27/4/2019, 13:09
 
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Ana Croft

Aveva sempre considerato Nocturn Alley come un essere vivo e senziente. Diagon Alley, la famosa controparte, era piena di gente, di vita, di entusiasmo ed energia, ma era solo una strada molto affollata. Nocturn Alley invece respirava, analizzava ogni tuo passo e se esitavi ti avrebbe inghiottito, risputando forse un giorno un osso o due. La "gente" che la frequentava? Piccoli parassiti, come pulci su un cane, che vivevano e prosperavano - chi piu', chi meno - solo grazie all'esistenza della via Oscura.
Le persone normali saggiamente se ne tenevano alla larga ma ad Ana piaceva passare da quelle parti per sentire le ultime novita', capire da che parte girava il vento e ricordare a un paio di quegli omuncoli che respirava ancora. Non ci passava piu' cosi' spesso, oramai, ma continuava a restare uno dei suoi posti preferiti di Londra. Ah, quanta gente interessante si poteva incontrare a Nocturn Alley, se solo eri disposto a metterci piede e rischiare di vendere l'anima a qualche malfamato per sbaglio.
Quel giorno era soltanto di passaggio. Quelle rare volte in cui tornava a Londra le piaceva passare per alcuni negozi per vedere se ci avrebbe trovato qualcosa di interessante. Niente di eccezionalmente pericoloso, semplici anticaglie che interessavano a lei e che non avrebbe trovato da nessun'altra parte. Percio' ecco che camminava tranquilla, le mani affondate nelle tasche del cappotto lungo, i capelli grigio argento le ricadevano sulle spalle. Quel colore iniziava a stancarla, c'era gia' abbastanza grigio a Londra senza che ci aggiungesse pure i suoi capelli.
Esito' a meta' di un passo. Un solo attimo di tentennamento quando con la coda dell'occhio intravide una figura sotto la scala di Barney. Tutti conoscevano Barney a Nocturn Alley. All'apparenza innocuo, ma in realta' uno a cui rischiavi di vendere anima, corpo e buona parte del conto in banca se non si era cauti. Ma non era stato lui ad attirare la sua attenzione. No, Barney era in compagnia di un uomo che per qualche strana ragione aveva notato. Non sembrava particolarmente fuori luogo, ma neanche completamente adatto a quel posto. Esito' un altro momento, mordendosi un labbro. Poi riprese a camminare, cambiando pero' direzione. Tiro' fuori dalla tasca una moneta che lancio' in aria e Barney l'afferro' al volo.

- Qualcosa di decente - gli disse mentre si fermava davanti a lui. - Allora, cosa si racconta in questo buco dimenticato da dio? - chiese a nessuno dei due in particolare.

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Chiacchierava del più e del meno con Barney, ma qualcosa non andava, si sentiva sempre più leggero e ogni tanto vedeva l'occhio dell'uomo puntato su di lui, come in attesa di qualcosa in particolare, per un istante Maurizio avrebbe giurato persino di vederlo deluso...che diamine gli aveva dato?
Mentre indugiava su quello strano accaduto udì una voce femminile alle proprie spalle e vide una moneta volare dritta verso il guercio che l'afferrò al volo, pur essendo grasso, basso e vecchio l'uomo non aveva mai mancato del denaro, era un vero affarista. Si mise la moneta in tasca ma non staccò gli occhi dall'Italiano e invitò la donna ad osservarlo a sua volta.
L'Italiano staccò la mano dal muretto cui era appoggiato per voltarsi e dare il benvenuto alla donna, ma una volta perso l'appiglio si sentì come se il suo peso si fosse alleggerito del triplo e, in un istante, iniziò a levitare a qualche centimetro dal pavimento.
"Salv! HEY! Ma che diavolo sta succedendo?!?"
Tornò ad afferrare il muretto per la paura di volare via, ma notò con piacere che l'effetto svanì in qualche secondo, nel frattempo dal sottoscala si sentiva Barney sghignazzare.
"Quello, caro mio, è Billywhisghey! Si fa col loro veleno, dovevo provarlo con una persona fidata!"
Disse tra uno sghignazzo e l'altro e finalmente si rivolse alla donna.
"Cara! Lo gradisci anche tu o preferisci qualcosa di più leggero?"
Barney aveva sicuramente già visto la donna ma, con tutti i clienti che aveva, non ne ricordava il nome.
Maurizio intanto si era risistemato la giacca e, finalmente riuscì a voltarsi ed osservare la donna.
A parte questo vecchio che si diverte a far scherzi da dodicenni?!? No, niente di che!

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view post Posted on 1/5/2019, 12:46
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Si avvicino' ai due sotto la scala, con passo tranquillo, e riporto' le mani nelle tasche. L'uomo che aveva attirato il suo sguardo si volto' nella sua direzione e nello stesso momento inizio' a levitare. Ana si ritrovo' a trattenere un sorriso. Non doveva essere una cosa molto divertente, ritrovarsi a svolazzare a qualche centimetro da terra, ma in realta' lo era.
Qualsiasi cosa fosse successa - suppose fosse uno degli esperimenti di Barney, doveva essere qualcosa per "alleggerire" l'umore probabilmente, aveva sempre avuto un pessimo senso dell'umorismo - svani' in pochi attimi, e l'uomo ritrono' coi piedi ben piantati per terra.

- Ahem... Mi va bene qualsiasi cosa che non abbia effetti collaterali - disse, soppesando le parole per un attimo.

Barney non sembrava molto sveglio, ma l'uomo era estremamente furbo e piu' scaltro di un avvocato. Sapeva che era riuscito a evitare aggressioni, retate di Auror e Ministeriali, risse scoppiate nelle vicinanze o proprio davanti a lui e chissa' cos'altro. Probabilmente alla fine del mondo sarebbero sopravvissuti soltanto lui e gli scarafaggi.

- Non voglio sorprese - aggiunse. - Si, beh, Barney si diverte con poco, vero? Ci sono una marea di locali sparsi tra qui e Diagon Alley - - disse, questa volta rivolta all'uomo. - Percio' cosa ti porta proprio in questo particolare sottoscala? -

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view post Posted on 8/5/2019, 18:03
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MAURIZIO PISCIOTTUsquadra antimago ✧ 27 anni ✧ whisper under the stair
Barney ascoltò la donna molto attentamente e mise lo stesso bicchierino bianco di prima davanti la donna, li squadrò di nuovo entrambi, salvo poi liquidarli con una frase.
"Tieni il bicchiere, e ora scusatemi Ma ho del lavoro da fare."
E non li degnò più di uno sguardo armeggiando con bottiglie e cassetti che, una volta chiusi, sparivano alla loro vista.
L'Italiano, concluso il siparietto, si voltò verso la donna e finalmente ne poté apprezzare la bellezza. La prima cosa che saltava all'occhio erano i capelli argentati, una curiosa scelta stilistica che però non stonava per niente.
"Oh, pura ricognizione. La classica ronda che mi fa fare il Ministero."
Mentiva. Nocturn Alley, seppur piccola, era pregna di informazioni, molto più della controparte più frequentata. Maurizio sin dal primo lavoro che aveva svolto per il Ministero aveva iniziato a pensare di costruirsi una ragnatela di informatori sempre pronti a rivelargli qualcosa di utile e le recenti notizia sui crimini più efferati.
"Oh, ma che sciocco. Non mi sono ancora presentato! Maurizio Pisciottu, Polizia Antimago...e lei è?"
Le porse la mano, di recente aveva fatto numerose conoscenze e lei pareva essere una di quelle.

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view post Posted on 27/5/2019, 17:57
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Ana prese il bicchiere e si fermo' a scrutare il liquido al suo interno per un secondo, neanche potesse darle tutte le risposte dell'universo. O se non altro dirle se almeno per una volta Barney fosse stato onesto e non le avesse riflato qualcosa di tremendamente schifoso.
*Si certo, come no*, si ritrovo' a pensare, divertita, mentre buttava giu' quel liquido in un sol sorso.
Quella "cosa" brucio' come acido sulle labbra, sulla lingua, giu' per la gola e fin dentro allo stomaco, dove produsse un calore quasi intollerabile che si propago' come un'onda agli organi vicini. Storse le labbra mentre il fastidio passava. Come il calore si ritrasse, tipo un'onda, rivelo' un fastidioso pizzicore nella bocca e nello stomaco.
Apparentemente Barney era stato di parola: niente effetti collaterali strani, solo una gastrite a sorpresa.
Le parole dell'uomo la distrassero dagli spilli immaginari che aveva infilzato sulla lingua - si annoto' mentalmente di non provare a dare ordini a Barney, se non voleva ripetere l'esperienza.
*Ministero, eh?*
Apri' le labbra con l'intento di commentare l'affermazione in qualche modo, ma la richiuse. Non tanto perche' il fastidio persisteva, ma perche' le parole che aveva in mente all'improvviso sembravano superflue, e cercare di stuzzicare un membro del Ministero con una buona dose di sarcasmo piccato non doveva essere una buona idea.
Non avrebbe fatto comunque in tempo a tirar fuori una battuta perche' l'uomo riprese a parlare.

- Ana Croft - si presento' con un sorriso, stringendo la mano che le offriva dopo aver spostato il bicchierino vuoto nella mano sinistra. - Credevo non si potesse bere in servizio - aggiunse, divertita.

Squadra Antimago, in ronda da solo, molto interessante. Era certa che le ronde si facessero almeno in coppia, ma dall'ultima volta che aveva messo piede in un Ministero le cose potevano essere cambiate drasticamente. Oppure, piu' semplicemente, stava mentendo. Le piaceva un uomo che mente.

- Maurizio, Pisciottu - pronuncio' le sillabe con attenzione, storpiandole con il suo accento oxfordiano, mentre giocherellava con il bicchierino di vetro oramai vuoto. - Origini latine, se posso chiedere? -

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Maurizio osservò la donna buttare giù la bevanda, apparentemente non mostrò poi così tanto disgusto quindi forse Barney per una volta non aveva mentito.
Tentò di mettere tutto se stesso nel tentare di capire chi aveva di fronte, le amicizie a Nocturn Alley erano molto utili e se riuscivi a farti quelle giuste potevi raggiungere una rete di informazioni particolarmente nascosta, per non dire sconosciuta.
Non aveva mai sentito quel nome, anche se il cognome gli tornò subito alla mente per la serie di videogiochi dedicati, però, a Lara Croft, sarà stata qualche parente.
"Oh, certamente è vietato. Molte cose sono vietate dal Ministero...e tre quarti sono inutili, questa è la prima."
Disse con un tono ironico, quella frase nascondeva per lui un sapore dolceamaro.
Sorrise nel sentire il proprio nome pronunciato in quel modo, in altri posti ci avrebbe scherzato su, ma tenere un basso profilo era vitale a Nocturn Alley.
Così si limitò a fare il classico gesto degli italiani, molto simile a quando fai le ombre per parlare, e adottare la classica parlata alla Super Mario.
"Io Italiano! Pizzeria e Mandolino"
Riuscì a mantenere per poco quel tono prima che alcuni sguardi lo portarono all'ordine e alla pacatezza.
"Si, sono Italiano. Sono qui da qualche anno oramai."

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view post Posted on 16/7/2019, 20:01
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Ana Croft

La sua voce aveva un che di malizioso, ed era certa che la sicurezza che stava dimostrando quel Maurizio non era una semplice facciata. Ad una prima occhiata, quello era un uomo sicuro di se, uno di quelli che andavano dritti per la loro strada convinti delle loro azioni, anche a costo di sfondare il muro a cui stavano andando incontro.
Sembrava...interessante. Era da un po' che non incontrava qualcuno di interessante. Gente piu' o meno utile, persone piu' o meno noiose, ma qualcuno di genuinamente interessante era da un bel po' di tempo che non lo incontrava.
Alle sue parole scoppio' a ridere. Non quella risata di circostanza, quelle risatine finte da piazzare dopo una battuta idiota. No, lei scoppio' a ridere nel vero senso della parola. In genere aveva un miglior controllo sulle sue reazioni ma quella battuta sul Ministero - che se qualcuno lo avesse sentito avrebbe rischiato la lavata di capo piu' lungo della storia - era qualcosa che aveva pensato per anni ma che non aveva mai avuto coraggio di dire ad alta voce. Dovette tapparsi la bocca con una manata sulle labbra per smetterla di ridere.

- Ti credo sulla parola - gli disse alla fine. - Se poi finisci nei guai io te l'avevo detto. -

E cosi' era italiano, ancor piu' interessante. Aveva sempre creduto che gli italiani preferissero visitare Londra da turisti, piu' che restarci a lavorare. Di sicuro c'erano piu' italiani in America che in Inghilterra.

- Come mai qui? Il tempo e' uno schifo, il cibo non e' il massimo e il Big Ben dopo un po' stanca.-


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Essere un'uomo così alla mano e disponibile gli aveva sempre giovato sin da quando era adolescente, ci metteva molto poco ad ingraziarsi una persona e l'arte oratoria era sempre apprezzata nel mondo moderno. Era proprio con la simpatia che si era conquistato una sua piccola rete di informatori a Londra e una enorme, anche se oramai dismessa, in Italia.
"Ho sempre vissuto in mezzo ai guai e ne sono sempre uscito...in qualche modo."
Disse iniziando la frase cercando di fare il figo ma poi gli vennero in mente gli eventi recenti della sua vita e corresse il tiro gesticolando lo squilibrio con la mano destra.
Sulla domanda che le fece Ana si era preso più tempo, era la domanda che tutti gli facevano e lui rispondeva sempre allo stesso modo, mentendo. Nonostante aveva intuito grazie ai giornali che le acque si erano calmate e che un popolo dimenticava facilmente aveva comunque deciso di evitare di raccontare quella "oscura" parte della sua vita, in particolare perché in tempi recenti era tornata prepotentemente nella sua vita anche se per vie traverse.
"HMMMmmmmm..."
Disse ad alta voce.
"La mia storia è oscura e piena di segreti, se mai te lo dicessi dovrei farti fuori."
Disse scherzandoci su, non riuscì a trattenere una sonora risata.
"No, comunque quello che porta tutti a Londra, l'azione! Il mondo magico in Italia è così calmo e noioso."
In realtà mentiva ancora, però era abbastanza valida, in pochi avevano sentito parlare della mafia magica.

prima o poi metto la grafica, loggiuro! :secret: non lo farò mai.
 
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