| Ed eccolo lì, nel suo ufficio come stava facendo da una settimana a quella parte. Ancora una volta stava rileggendo il fascicolo sull'uomo che non era mai riuscito a catturare. Un bersaglio estremamente sfuggevole ovviamente e di grande spessore. Era stato il suo primo incarico da Auror, trovare quel Nicolas Black. E, nonostante fossero trascorsi quasi 6 anni, non aveva avuto successo. Anzi, data la sua assenza di quegli ultimi anni, aveva addirittura dovuto cestinare tutte le informazioni che aveva raccolto, tranne i dati anagrafici. Erano passati troppi anni perchè risultassero ancora attendibili. Ogni tanto usciva da quell'ufficio, parlava con altri Ministeriali per trovare nuove informazioni, ma nulla. Avrebbe dovuto contattare l'Ordine, probabilmente, ma non aveva ancora trovato il coraggio per farlo. Dopotutto aveva abbandonato anche loro senza dire nulla. Già era riuscito a rientrare al Ministero...
Una cosa per volta, Chris. Una cosa per volta...
Beh, aveva passato già parecchio tempo in quell'ufficio. Era venuto il momento di sgranchirsi le gambe... Indossò una spartana veste da mago scura, di quelle lunghe e se la legò alla vita, assicurandosi bene la bacchetta all'interno della manica della stessa. Si guardò allo specchio prima di uscire. I segni dell'età si facevano sentire... La prima volta che si era guardato in quello stesso specchio, era ancora un giovane scapestrato... ora stava diventando un vecchio cosa? Scosse la testa. Non era il caso di pensarci ora. Detto ciò, uscì dal suo ufficio, chiudendolo a chiave, diretto verso l'ascensore. Forse era il caso di uscire addirittura dal Ministero. Eppure, sulla strada, incontrò una donna palesemente fuori luogo nei corridoi deserti del Nono Livello. Un incantevole, spettacolare donna bionda girovagava lì intorno. Il suo vestito chiaramente troppo elegante per essere un Ministeriale in servizio chiaramente la tradiva, eppure non aveva mai visto una ragazza del genere per il Ministero.
Anche se, ormai, ho capito che le bionde non fanno per me... Rimango pur sempre un gentiluomo, no?
Jacqueline, Helena... Sì, ne aveva passate troppe, combinate troppe, per farsi ammaliare con così poco, solo dall'aspetto... Deciso come comportarsi, si avvicinò alla donna
Buongiorno, signorina... Posso aiutarla?
Un sorriso gentile gli solcava il volto e un pensiero gli solcava la mente. Che diavolo ci faceva così vicino all'Ufficio Misteri una ragazza così spettacolare? Forse si era persa? O forse... Beh, inutile pensarci su. Tanto valeva scoprirlo.
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